I pallini di gara-1

Un po’ di concetti sparati di corsa dopo una gara-1 che offerto un incredibile compendio di emozioni. E’ bello ritrovare la bacheca messaggi in tutto il suo delirio, siamo un branco di pazzi ed è bello esserne consapevoli

  • Sale sembrava quasi il vero Sale, dico quasi perchè ha avuto parecchi “conti pieni”, parecchi turni dove sono occorsi molti lanci, cosa per lui abbastanza inusuale essendo anche un pitcher molto “risparmioso”, questo è un concetto importante perchè un Sale capace di chiudere il sesto o addirittura capace di fare qualcosa al settimo ci evitava molti patemi. Almeno la velocità però sembra quella giusta, fastball a 95 mph anche con 80-90 lanci sul groppone. Con quel bullpen i nostri destini saranno decisi dai partenti che devono essere ottimi.
  • Io non avevo mai visto una squadra di baseball vincere una partita coi propri lanciatori che lanciano così tante pallina in terra ben prima di raggiungere il piatto di casa base. Giustamente stamattina in tanti glorificano Sandy Leon, il quale ha dimostrato l’importanza difensiva del catcher che può andare ben al di là dei colti rubando o del framing dietro il piatto, stanotte il vecchio Sandy sembrava un portiere di hockey più che un catcher
  • I playoffs sono uno sport diverso rispetto alla regular season e l’entrata di Porcello all’ottavo lo dimostra, dico subito che ero poco convinto dalla mossa essendo Porcello un pitcher che in passato aveva avuto discreti problemi al primo inning, ma giustamente come m’ha risposto qualcuno nella bacheca l’alternativa era Kelly che è stato portato nel roster ma che oramai gode di una fiducia simile a quella di cui godeva Charlie Brown. Motivo ulteriore dell’ingresso di Porcello è la nuova ricaduta di Wright sotto risonanza magnetica al solito ginocchio. Peccato … da quel famoso turno da pinch runner è stato un calvario continuo.
  • Si poteva fare qualcosa di più in attacco ? Se devo essere sincero vi direi che specie Lynn mi sarei aspettato di toccarlo un po’, buono comunque il raccolto di 5 punti, siamo ai playoff ragazzi, mica giochiamo contro la squadra dell’oratorio.
  • L’importanza del fattore campo. Ovvio che è solo una sensazione e non ho modo di confutare quello che sto dicendo, ma se la partita si fosse giocata nel Bronx il risultato sarebbe stato lo stesso ? Io non lo credo assolutamente, l’essere arrivati allo spot n.1 qualcosa conta.

Per il momento la stanchezza non mi consente di dire altro, 1-0 e speriamo che Price faccia il miracolo, da partente ai playoff è 0-8, la tanto vituperata legge di grande numeri servirà a qualcosa ?

 

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22 thoughts on “I pallini di gara-1

  1. Dal 6^ all’ottavo sarà un calvario. intanto siamo avanti, fattore campo decisivo X me.altra sofferenza stanotte, forza ragazzi

  2. Intanto Sale ha vinto la prima. Ora debbono riuscirci gli altri Price in primis. Perso probabilmente Wright si potrebbe recuperare Hembree che forse avrebbe fatto meno danni di Brasier. L’impiego di Porcello potrebbe essere un’indicazione di avere lui e Eovaldi a dividersi la terza partita. Rilievi e parte bassa del bullpen rivedibili. Continuiamo a cercare la vittoria perché possiamo farcela. Go SOX!!!!

  3. Il fattore campo ha un peso poco ponderabile nel baseball, ma nel confronto fra due compagini così serrato era indispensabile averlo. Ci abbiamo giocato la stagione su tale obiettivo, l’abbiamo ottenuto in una serie di inizio di agosto (in cui Sale fu tenuto a riposo precauzionale) e lo abbiamo sfruttato al momento opportuno. Ritorneremo sulla valenza di aver conquistato il seed n°1 se e quando disputeremo le ALCS con una squadra, se possibile, più temibile dei pigiamini.

    E così dopo due anni di schiaffoni, andiamo a gara due delle ALDS sul conto di 1-0. Siamo sull’unico strettissimo sentiero che ci potrebbe portare avanti in ottobre, diversamente sarebbero stati guai seri. I MFY si erano spostati nel New England con la fanfara in testa, piuttosto convinti di poterci piegare, ma al dunque il loro attacco “wrecking ball” è stato arginato quanto basta per prevalere. Insomma abbiamo fermato “Giancarlo non si può stopparlo” con un paio di K nel finale in turni che ci avrebbero potuto far molto male. Spero proprio che il loro nervosismo, nostro grande alleato nei mesi scorsi, faccia un buon lavoro e compensi gli incubi di David “Cavallo Pazzo” Price.
    E’ prematuro fare un bilancio del lavoro di Cora, però ci il fatto che ci abbia riconsegnato un Sale 5.2 Ip 2 ER con 93 lanci è stato veramente notevole. Anche qui, ancora quanto basta, ma il viaggio da fare è lungo e va bene così

  4. Parlando di Cora, l’aspetto più interessante mi sembra dia il suo pragnatismo, nel senso che dopo aver compreso che dei suoi rilievi non si può fidare, decide di giocarsi tutte le armi che ha (vd. Porcello rilievo) anche se fuori dal manuale del gioco (vi ricordate, invece, la riluttanza di Farrel di uscire dagli schemi?).
    Questo nello sport, come nella vita, ti permette di affrontare le avversità con la serenità dei giusti e questo la squadra lo sente.
    P.S. Secondo me alla fine di tutto, se ci pensate, la differenza l’ha fatta il bunt di Benny….fuori dagli schemi appunto…

  5. Partita difficilissima: Price pessimi numeri con i pigiamini, Tanaka ostico per noi… ma pensa se vinciamo noi!!! GO SOX!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  6. è ora di cominciare a colpire qualche palla in attacco, forza ragazzi, entriamo in partita.

  7. Ma porca trota tanaka dopo l’hr di bogey ha lanciato una valanga di ball … ma bisogna approfittarne!!!! Più disciplina!!!!!!

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