La squadra del secolo

Ho delle occhiaie che sembro Zio Fester della famiglia Addams e quando ho spiegato in ufficio le motivazioni che sono poi le stesse vostre mi hanno guardato come fossi un marziano. Ma ho anche un carico di soddisfazione che faccio fatica a misurare, cammino a qualche spanna da terra ed oggi ho dovuto mettere un paio di sassi nella tasca della giacca altrimenti decollavo. Vincere è sempre bello e ve lo dice uno che era un pessimo perdente, chiunque mi abbia incrociato su un campo da basket può confermarlo, ma questa vittoria è davvero fantastica, è qualcosa in più rispetto alle altre volte perchè accompagnata da un livello di eccellenza baseballistica che non avevo mai visto. Chiaro … gli Immortali del 2004 rimarranno per sempre i capostipiti del nostro XXI° secolo dorato, li ameremo sempre, ma questi Red Sox del 2018 sono la cosa più vicina alla perfezione che mi sia mai stato concesso di vedere su un diamante.

E’ il momento di provare di buttar giù qualcosa di tecnico, non so se ne sarò capace. Comincio dal nostro punto forte che come sappiamo tutti è il bullpen ah ah ah ah ah. Qualche cifra spicciola, tipo la media battuta concessa a quota .187, un 2.71 di ERA e così via. Qui c’è tanto merito da assegnare a Cora nel momento che s’è reso conto che una certa debolezza congenita implicava scelte rischiose ma da prendere, un uso così sistematico dei partenti come rilievi non si era mai visto ed è stata la mossa vincente, unita ad una scrematura molto precisa di chi far lanciare del bullpen originale e chi no. In molti s’aspettavano di affossarci dal 6° inning in poi, invece è proprio lì che i nostri hanno vibrato i colpi decisivi.

Passando di reparto beccatevi queste cifre, d’accordo che stiamo parlando di un campione piccolissimo (5 partite di World Series) ma sono significative. Bogaerts .136, Moreland .125, Betts .217, JBJ .231, Devers .214 … sembrano le cifre di una squadra che ha perso una serie, di quelli che quando perdono devono cominciare a spiegare, invece non è andata così. Il motivo è l’impatto fuori dall’ordinario dei “blue collar” i giocatori di complemento ed il fatto che le statistiche vanno lette ed interpretate, si batteva pochino ma si è battuto nei momenti giusti.

C’è poi un qualcosa che va ben al di là delle cifre per spiegare la vittoria. Sembrerà retorica ma c’erano tutte le componenti che remavano dalla stessa parte, uno mi può dire che è facile, la squadra è partita vincendo 17 delle prime 19 partite, che in questo modo si è stemperato il carico di pressione che ci sarà sempre sui Sox. Discorso che non condivido, la squadra si è trasformata in fretta da una contender di seconda fascia in una squadra che DOVEVA vincere, per tenere a posto il morale della squadra è stato fondamentale (ancora) l’uomo al comando, Cora ha difeso con autorevolezza JBJ quando batteva meno di Mendoza, Price quando aveva i suoi problemi trasformandolo letteralmente in un giocatore diverso, è riuscito a trasformare Eovaldi e Pearce in due che non dovranno mai più pagarsi una birra nel New England, anche tra trent’anni, tanto ci sarà qualcuno che farà a gara per offrirgliela, io non so cosa abbia quest’uomo, vorrei assistere ad una suo team meeting, vorrei capire di più, giudicando oggi verrebbe da dire che abbiamo Re Mida come manager, ha fatto in modo che un gruppo di personalità molto eclettiche (dolce eufemismo) rinunciasse ad una fetta di “IO” per averne una più grande di “NOI” … e questo non è poco, è tantissimo. Poi annotatevi i nomi dei rosiconi che troverete in rete in questi giorni, vi diranno che i Sox hanno vinto perchè avevano il monte stipendi più elevato, avere disponibilità finanziarie aiuta, ne sono consapevole, i Sox sono il primo payroll, i Dodgers terzi … già ma chi sono i secondi ? Sono i San Francisco Giants autori di una stagione grigissima, quindi non basta spendere, ci vorrà anche qualcos’altro, quel qualcosa costruito mirabilmente da un manager rookie che nonostante questo è stato fatto lavorare col massimo supporto possibile dalla proprietà dal primo giorno d’allenamento in Florida. Ripeto … segnate i nomi dei rosiconi di cui sopra, spesso targati NY, è possibile che ritornino loro ad avere il payroll “bomba” … vedremo se sarà abbastanza.

Siamo in fondo amici, quarto titolo in 15 anni quando ci sono state generazioni e generazioni di tifosi dei Sox che vedevano un titolo come un miraggio, più lontano di Shangri-La. La squadra del secolo dicevo nel titolo, la squadra che in un quinquennio cambia tutti gli uomini tranne uno (Bogey) e torna a vincere, gli Immortali del 2004 hanno indicato la strada … e c’era un corpulento rappresentante ieri a fare festa a fine partita in campo, abbiamo però una nuova generazione che ha raccolto il testimone. Sappiamo che le regole giocano un po’ contro di noi e non sarà facile confermare tutti questi Sox del 2018 negli anni a venire a partire anche dal prossimo, intanto però si è goduto di un baseball d’una bellezza incommensurabile, s’è goduto d’una squadra che verrà ricordata anche nei decenni a venire. Al futuro pensiamoci dalla prossima settimana …

Un carissimo saluto a “tutti quelli della bacheca messaggi” dove la pazzia regna sovrana e difatti io mi trovo benissimo venendo da Imola che è universalmente conosciuta come “la città dei matti” ed un saluto in generale a tutti coloro che hanno letto i miei deliri in questa fantastica stagione 2018, se ricordate cominciò con una incredibile sconfitta a Tampa, chi dice che il buongiorno si vede dal mattino direi che non c’ha preso … e ricordatevi stasera di accendere la stufa e di tornare a dormire ad orari consoni, forse non siamo più abituati.

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23 thoughts on “La squadra del secolo

  1. Estasi totale fratelli, non mi vergogno a dire che ho pianto!
    Quante emozioni, quante gioie, quanto è bello sto blog!!!

  2. Grazie di cuore a Paolo e a tutti gli utenti! È stato un piacere condividere questa annata fantastica! Annata magica.. sox da sogno… E blog unico!

  3. Cari fratelli oggi mi sono presentato in ufficio con la felpa con la grossa B sul cuore . . Mi hanno guardato con stupore : conoscono la mia “ malattia” ,ma hanno visto l’estasi e la passione per una squadra per un team che hanno fatto della coesione dell’essere un tutt’uno che dovrebbe essere materia di studio in tutti i campi lavorativi e non.. e lasciatemi dire che tutta la Italian Nation era anch’essa fusa con i nostri beniamini .. sono veramente orgoglioso di aver condiviso con voi questo sogno diventato magicamente realtà !!

  4. Per il momento ancora poco sonno e niente stufa, brilliamo di luce propria, accesi dalla Squadra dei Sogni !!! I RED SOX 2018 !! Una nota sul prossimo anno, vorrei ricominciare dai tre del meraviglioso OF, quelli che dopo l’ultimo out con machado in ginocchio sul K di Sale, si sono radunati come per una Victory-dance del ’17 e poi sono corsi affiancati nel cerchio delle celebration. è attorno a questo fantastico nucleo solidale che dobbiamo strutturare i Sox per un’altra Stagione gloriosa ! Ma si può rifirmare la Squadra in blocco? Voglio anche Kimbrel (se non ci costa troppo di cardiologo) e pure Pomeranz e Phillips, tutti, perchè così come eravamo siamo stati … PERFETTI !! Ringrazio ancora e sempre Paolo per i suoi articoli e per questo spazio che offre alla condivisione delle nostre emozioni sportive e grazie a tutti i fratelli dalla Nation ! FORZA SOX
    [ alla scrivania del lavoro con Jersey Boston e cappellino con la B, come nel 2013 !!! ]

  5. Paolo leggo sempre con apprezzamento e piacere i tuoi articoli, ma devo dire che questa volta hmi è piaciuto particolarmente. Ho letto molti commenti in questo ultimo mese. Alcuni soloni ti spiegano la fava e la rava, facendo dubitare anche che abbiano visto solo gli highlights delle partite. All’estremo opposto ci sono quelli che ti sommergono di dati, senza trarre nessuna conclusione. Il realtà i Sox 2018 sono difficili da interpretare e non ho trovato nulla che mi abbia soddisfatto. Il tuo articolo ha il pregio di partire dalla evidenza fornita dai dati per individuare l’apporto sul risultato di alcune scelte concrete del manager. Trovo le tue osservazioni molto acute, anche se credo che ancora il lavoro non sia concluso. Mi piacerebbe dare una sbirciata ai dati che usa Cora. Sono sicuro che sia un set notevolmente diverso da quello che usiamo noi. Perché altrimenti non saremmo riusciti a vincere con una squadra con cifra da perdenti.

  6. Fratelli del blog che dire, come voi non smetto di festeggiare da solo, i colleghi in ufficio si chiedono il perchè di tanta allegria, e non ci sono molto abituato per vicende calcistiche… ma questa stagione dei SOX è stata MITICA, record su record in stagione e playoff nei quali abbiamo asfaltato tutti quanti ci sono passati sotto a partire dai “cari” pigiamini…. Un abbraccio a tutti i membri di questo fantastico blog da Roma e grazie per farmi sentire parte di questa splendida comunità

  7. UNA GIOIA IMMENSA NON HO PAROLE.CHE CAVALCATA TRIONFANTE IO E UN MIO AMICO DI BOSTON CHE SI TROVA A REGALBUTO DAI GENITORI NON ABBIAMO MAI AVUTO UN DUBBIO SULLA NS. VITTORIA.
    COMUNQUE X ME LE NOTTATE CONTINUANO DA STASERA GO CELTICS.

  8. Beh gente, è stata una serata fantastica a compimento di una stagione eccezionale; una postseason dove all’inizio avevo tanti dubbi: Sale non è Sale, Price e Porcello fanno schifo ai playoff, Eovaldi lancia bene solo contro i pigiamini (forse), E-Rod ha fatto fatica Pomeranz di più e il bullpen zoppica … e pure Kimbrel ultimamente…. Ok il lineup è fortissimo, ma anche l’impero in pigiama non scherza, gliAstros nemmeno … insomma non siamo i favoriti e nemmeno per la critica godiamo dei favori del pronostico, neppure alle WS dove pure, almeno per me, dovevamo essere avanti… Poi alla fine Benintendi difende come JBJ, JBJ batte come Mookie, Pearce meglio di Martinez, Price una pietra angolare, Porcello fa il suo, Eovaldi un eroe, Sale è comunque una meraviglia, Kimbrel viene preso a pallate, ma le salva tutte… Ma a che razza di spettacolo! Che strabiliante spettacolo!! Mi son visto video, interviste e conferenza stampa… e mi son chiesto, ma cazzo non potrei essere da qualche a festeggiare a fiumi di birra e gridare a squarciagola, invece che al buio seduto davanti al pc, agitando i pugni a bocca aperta ma in silenzio? Così per dire … ho mandato un messaggio ad un mio amico di Boston che vive qui in zona: “Damage done!” Mi ha risposto stasera chiedendomi che diavolo di danno avessi combinato o chi me l’avesse combinato… Beh gente, io non so se i romani del blog si son trovati a vedere le partite e non so se e quando torneremo mai alle WS, ma se capitasse di nuovo, mentre ancora calpesto il suolo terrestre e per caso dovessimo vincere un’altra volta mi organizzo per fare un casino dell’altro mondo insieme ad altri folli come me!!!

    • MAX ti” voglio bene” e non avresti potuto descrivere meglio sentimenti ed emozioni che ho sentito e provato anch’io… forse il grande merito di Paolo è stato proprio quello di sintonizzarci su frequenze talmente esaltanti da risultare uniche e che forse rendono la vita una cosa meravigliosa

  9. Ancora stordimento per questa grande vittoria. Grandi i nostri in campo e fuori. Respiriamo un momento, ma finita la festa, mi chiedo non è troppo tempo che nessuno si ripete vincendo due WS di fila? E non è proprio Alex Cora il tipo che può correggere questa situazione? Perciò in primis teniamoci i 4 B, teniamo Devers, qualche cambiamento accettabile nella squadra dei pitcher. Per il libro paga vediamo di risolvere, se si può, il guaio dei soldi che prendono Panda, Castillo, HanRam, e compagnia che non fanno niente per Boston. Obiettivo 2019. Go SOX!!!!

  10. Attaccarsi ai payroll…sempre abbastanza patetico. Abbiamo (ha, Cora e il suo staff) trovato soluzioni dove si intravedevano solo problemi, sfruttando un gruppo fantastico in cui anche un Brock Holt è stato il Papi di giornata. Ora sono molto curioso delle mosse di mercato, soprattutto sul monte (Price, Sale, Kimbrel, Kelly, capitolo rilevi…) e poi, fissa mia, su Pedroia.
    Comunque beati voi che avete finito le nottate…fra Celtics e Patriots arrivo al prossimo Aprile.

  11. ce la posso fare!!!…dopo aver smaltito la sbornia di ieri notte, torno a scrivere dopo tanto tempo, anche se non mi perdo un solo post di questo bellissimo blog, per condividere con voi questa grande gioia!!!è stato un anno incredibile e voglio rigraziare tutti voi per la comagnia, le risate e la competenza, ma soprattutto Paolo che dal lontano 2011 ci ha unito nella nostra passione!!!ho gioito e imprecato in questi anni inseme a voi, oggi si torna a festeggiare come nel 2013!!!!WORLD CHAMPIONS!!!!!

  12. Un grande abbraccio a tutti, una felicità immensa. Una grande Nation. Una grande squadra
    Go SOX GO CHAMPS

  13. Non commento mai ma seguo assiduamente il blog che mi aggiorna quotidianamente sui Sox insieme ai commenti dei tanti fratelli che condividono con me la stessa passione.
    Grazie a Paolo per aver creato e per gestire questa realtà al meglio e a tutti voi per arricchirla con opinioni e commenti.

    Da

  14. io ancora stento a credere che gli eroi dal monte di questi fantastici playoff siano stati alla fine Price ed Eovaldi…cioè, ragazzi, se ce lo avessero detto il giorno della firma di Nathan o dopo la splendida gara 2 lanciata da David con i MFY minimo ci saremmo fatti una grassa e amara risata…

    ed invece sono e siamo stati INCREDIBILI!!!

    LET’S GOOO RED SOX!!!

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