La domenica del siluro

Ovviamente la notizia non è l’ennesima sconfitta contro gli Yankees e nemmeno Rick Porcello preso a pallate, scena questa tristemente vista e rivista. E se qualcuno crede che riferendomi alla domenica del siluro stessi pensando a Charles Leclerc a Monza si sbaglia, sebbene come ogni degno maschio imolese il sottoscritto sia un ferrarista DOC. La domenica del siluro è la scarna comunicazione, davvero basica, che al termine dell’infausta gara-3 ha sancito la fine del regno di Dave Dombrowski a Beantown.

Dire che sono scioccato è poco e se guardate il volto di Cora dopo averlo saputo, nell’imbarazzante conferenza stampa del post-partita, vedrete che lo choc è comune; davvero … per aspettarsi un siluramento così brusco occorreva una fantasia degna del miglior Isaac Asimov visto che, bene o male, sono passati solo dieci mesi dal trionfo della miglior squadra che mai i Sox abbiamo mandato in campo ed oltretutto DD era anche sotto contratto per il 2020.

Un siluramento così brusco, in assenza di comunicazioni più esaustive, ovviamente fa pensare che ci fosse davvero scarsa sintonia tra DD e la proprietà e questo sarebbe a mio parere un’altra sorpresa, semplicemente perchè nei suoi anni a Boston Dombrowski ha fatto il Dombrowski, niente di più e niente di meno, ha ipotecato il futuro per raccogliere nel presente, ma questo è sempre stato il suo modus operandi da quando opera nel baseball, semplicemente se vuoi uno che operi nel medio termine non ingaggi Dombrowski, aspettarsi il contrario sarebbe stato come aspettarsi che un piromane diventi capo dei pompieri. L’altra chiave di lettura è che le mosse degli ultimi 12 mesi siano davvero andate di traverso a Mr.Henry & Soci. Le citiamo brevemente ma le abbiamo già esplicitate molte volte : il quadriennale molto oneroso a Eovaldi, il contrattone ad un Sale che sembra davvero fisicamente in difficoltà, la sottovalutazione del problema bullpen e così via.

Ed ora cosa attendersi ? Anzitutto ci attendiamo che anche i suoi advisor tolgano il disturbo (ed ancora ci chiediamo cosa siano serviti Wren e Larussa); se poi ci saranno cambiamenti nello staff tecnico questo non lo so, se per esempio leggeremo dell’ennesimo cambio di pitching coach non credo che ci sorprenderemo, Cora mi aspetto sia al sicuro … almeno credo. L’altro aspetto è come questa cosa impatterà sul nostro futuro. Ovvio che adesso non lo possiamo sapere, attendiamo chi prenderà il suo posto, però alcune cose anche a livello di squadra possono cambiare.

Per esempio mi attendo che JD Martinez (uomo che DD ha avuto in squadra a Detroit e che ha voluto a Boston) possa essere più propenso a uscire dal contratto, specie se fossimo all’inizio di un rebuilding; penso che anche con Betts l’approccio possa essere proviamo di rinnovare il contratto e se non ci si riesce lo si vende, perchè almeno così si ottiene qualcosa. Insomma … mi aspetto il famoso rebuilding, una fase che evidentemente la proprietà ha ritenuto di non affidare a DD, ritenendolo inadatto (immaginiamo) a provare di costruire qualcosa senza affidarsi alle stelle da strapagare.

Insomma … siamo ad un altro snodo importante, come altre volte in questo decennio. Il fallimento del 2019 (perchè è di questo che parliamo) ha prodotto la prima defenestrazione eccellente e non è detto sia l’ultimo. D’altra parte un roster così oneroso in termini di stipendi che produce un baseball così inconsistente non poteva passare sotto silenzio. Un capitolo si chiude, il prossimo è tutto da scrivere e presenta un numero di incognite davvero grande. La Stove League sarà davvero calda, vediamo stavolta di non spendere soldi a raglio d’asino.

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13 thoughts on “La domenica del siluro

  1. Domanda da perfetto ignorante in materia: ma con i soldi “risparmiati” dai contratti di Porcello, Moreland e forse (io spero di no) JD non si riuscirebbe a rinnovare Mookie?

    • Anzitutto Betts ha dichiarato varie volte che vuole testare il mercato, per fargli cambiare idea mi sa che bisogna offrirgli la luna. Poi è ero che alcuni contratti terminano, ma abbiamo altri giocatori che avranno un grosso aumento, Sale da 15 a 30 mil., Bogaerts da 12 a 20

  2. Sai, Paolo, che non me ne dispiace nemmeno un po’.
    A costo di passare per ingrato (anzi, chi vuole accusarmi di questo ben venga) è meglio che se ne sia andato ora piuttosto che averlo ancora per qualche anno a fare ulteriori “danni”.
    Ma non perché il suo lavoro sia stato pessimo perché, l’anno scorso, ho goduto da matti e DD ha i suoi indiscussi meriti.
    Come facevi presente tu in uno degli ultimi post tipo “dove passa lui non cresce più l’erba”, ecco, a me quei tipi di dirigenti non piacciono proprio. Siccome ho idea che dovremo ricostruire partendo da una base non eccelsa perché il nostro farm system è stato usato per arrivare a vincere subito (ribadisco, cosa che siamo riusciti a fare l’anno scorso) serve un altro tipo di GM e la proprietà penso abbia agito in quel senso..

  3. Mossa più che intelligente; se è vero che DD lo prendi per vincere subito, è anche logico silurarlo subito dopo aver vinto; il 2018 è stato troppo magico per non dargli un altro anno, anche solo per vedere se si poteva fare una bella stagione di inerzia, così non è stato purtroppo.
    Giusto così, mi immetto in questa fase che verrà con molto entusiasmo e fiducia nella proprietà, e faccio una riflessione; la squadra del 2018 non ha nulla in comune con quell’altra meraviglia del 2013, ma nasce con quelle belle sfigatelle del 2014 e 2015. LET’S GO RED SOX

  4. Anche i commenti rilasciati dal front office sono piuttosto ambigui e lascia perplessi le modalità del licenziamento di DD.. a questo punto mi sembra evidente che c’è qualcosa che ovviamente non sappiamo..infine la squadra non aspetta altro che finire questa grigissima stagione

  5. Va bene che i playoff sono andati e che le motivazioni stanno a zero, ma buttarla in vacca in questo modo…

  6. Speravo che giocando in scioltezza, senza più niente da inseguire, si potesse vedere qualche bella partita …. [ forza RedSox – a prescindere ]

    • Evidentemente il brutto gioco mostrato sovente durante questa stagione non dipendeva dal fatto che i nostri entravano in campo concentrati sull’obiettivo 🙂

  7. Comunque abbiamo ancora un’obiettivo stagionale: vincere il più possibile dal 20 al 23 a Tampa Bay per tenere anche loro a casa in ottobre!

  8. Non ci sono ancora spiegazioni ufficiali sul siluro a Dombrowski; però c’è quanto ha dichiarato lo stesso DD a USA Today:
    “The reason was that they were going in a different direction. Not much more than that.”
    Tutto par indicare che si voglia ricostruire: eliminare o limitare i contratti pesanti e puntare sulla farm; DD certo può apparire non l’uomo migliore per questi obiettivi.
    Ha stupito molto anche il timing della decisione presa, oltre il successivo silenzio del clubhouse. Sul punto lo stesso Dombrowski, ancora a USA Today: “I think they told me Sunday, since there had been so many rumors, that it was better to stop the speculation … The speculation created internal anxiety for some people internally”. Forse qui ci sono anche dissapori con il resto del front office: Dan Shaughnessy lo dava come uomo ormai piuttosto isolato; su questo però potrebbero aver influito anche le ultime decisioni prese specie sui rinnovi, forse anche sui draft. Insomma tutto farebbe propender per una hot stove league carica di cambiamenti per i Sox…

  9. Anche se il discorso playoff è chiuso, non ho saputo star lontano dalla squadra di fronte ad una partita con questo orario.
    Per fortuna i ragazzi mi stanno ripagando.
    Magra soddisfazione lo so, ma che ci posso fare? Amo troppo queste casacche.
    GO SOX!

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