C’eravamo quasi

Scrivo di gara-4 a meno di tre ore dall’inizio di gara-5. Ma non si potrebbe prendere un’aspettativa dal lavoro in ottobre se i Sox sono impegnati nei playoffs ? Purtroppo non si può ed allora si ruba qualche ora ad altre attività per concentrarci sul baseball.

Ovviamente il rammarico è grande, mancava poco ad un 3-1 che avrebbe messo una seria ipoteca nella serie. Vorrei parlare poco dell’arbitro Diaz così sparo subito la mia cartuccia : un errore ovvio la non chiamata dello strikeout di Eovaldi, purtroppo uno tra parecchi, non è la prima volta che vedo questo veterano e non è la prima volta che mi convince pochissimo, dico la mia : con la tecnologie esistenti ora sarebbe il caso di pensare ad un ausilio elettronico anche a casa base. E chi non fosse d’accordo mi ricorderebbe chi non voleva le lampadine e preferiva i candelabri.

Passo a Pivetta : qui forse sono io ad essere non al passo dei tempi, un po’ come i sostenitori dei candelabri di cui sopra; sono stato educato ad un baseball nel quale Pivetta con 5 inning e 65 lanci sarebbe rimasto in campo, oggi far vedere ad un pitcher il terzo giro del lineup avversario è considerato un rischio da non correre. Non lo so … Col bullpen del 2018 (Kelly, Kimbrel & Co.) sarei stato più aggressivo coi cambi dello starter, con questo ho dei dubbi. Però è vero che siamo andati bene fino ad ora con questa politica aggressiva, cambiarla ora avrebbe poco senso.

Pallina a Sale stasera : sfida difficile e anche più. Il nostro mancino come avrà assorbito i mezzi disastri da cui è reduce ? M’è sempre sembrato uno tosto mentalmente e sono sempre più convinto che la materia cerebrale sia l’aspetto preponderante di un atleta. Servono però anche le braccia per lanciare e come sta l’arto del nostro costosissimo lanciatore ? Però se non lui chi avremmo dovuto mettere ? Un bimbo ancora coi denti da latte come Houck ? Un bullpen game ? Francamente mi sembra un po’ troppo.

Ci si risente dopo gara-5 con qualche considerazione in più ….

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16 thoughts on “C’eravamo quasi

  1. Quarto Inning di cuore e fegato per Sale. Certo se beccassimo qualcosa in attacco…

  2. Di disastri ne combiniamo parecchi. C’è ancora un po’ di tempo per provare a rimediare. Go SOX!!!!

  3. Che partitaccia però. Si poteva chiudere quell’inning sul 3-0, sarebbe stata comunque ancora aperta.

  4. Temo che in queste poche ore di sonno avro’ gli incubi e sognero’ Frambrer Valdez che fa strike anche al bowling sotto casa mia

  5. Ieri xe serata funesta la mia Dea che non c’è l’ha fatta a Manchester e poi i Red sox che frana oin gara 5. Che dire dovevamo stare con i piedi a terra e ci hanno messo la testa sotto terra come agli struzzi. Ormai è andata prendiamo il buono di questa annata e ripartire o con più energia. Purtroppo gli alti e bassi si sono manifestati di nuovo e ora non c’è più tempo siamo al pennant. Cmq Go Sox.

  6. Purtroppo avevo speranze nulle per sta partita, non sono stato smentito…faccio fatica a ricordarmi che eravamo comunque dati 20esimi ad inizio stagione, però quando parte la post season e si è in ballo (e pure alla grande fino a prima di gara 4) è difficile tenere a freno i sogni e credere che qualunque cosa arrivi è comunque un gran bel risultato…
    Tant’è, l’ottavo e il non inning di gara 4 penso ci abbiano affossato mentalmente…non me ne vogliate, sono depresso in questo momento…ma come dicono anche i Dropkick…
    Don’t blame us if we ever doubt you
    You know we couldn’t live without you
    Red Sox, you are the only, only, only!!!

    Ps Stefano Vidari, sono bergamasco anche io, di quel di Osio Sotto!!!

  7. Sembra che i nostri SOX si siano spenti in quel nono inning di gara 4.
    Ci serve Solo tanto orgoglio in gara 6.
    Dajeeeeeeeee

  8. Comunque vada io mi sono divertito (e spesso esaltato: ventesimi a chi?) e sono più che ottimista sul futuro.

  9. Alla scadenza del mercato di fine luglio suscitò delusione l’arrivo del solo Schwarberg, un buon giocatore, ma in convalescenza, e che non fittava con nessuna delle posizioni ritenute da rafforzare. I Sox conducevano la division e i fan (che hanno il vantaggio di non dover spendere soldi loro) avrebbero voluto un buon partente (a un certo punto si parlò di Scherzer). Ci rimaneva solo la speranza Sale di ritorno dall’operazione. Ora, il giorno dopo la probabile sua ultima apparizione al Fenway in questa stagiome, possiamo fare un primo bilancio. Il suo impatto sulla stagione regolare è stato, tutto sommato, modesto. Sui playoff nullo se non addirittura negativo.

    Tranne proprio questa ultima partita. In una situazione disperata Chris Sale è salito sul monte e è sembrato proprio all’altezza del compito. Almeno per cinque inning. Ad eccezione del solo homer in campo opposto concesso a Yordan Alvarez all’inizio del secondo, abbiamo rivisto un Sale vintage che ci dà speranza per la stagione 2022. Confortante come abbia chiuso il quarto inning con due strike out consecutivi di Carlos Correa e Ken Tucker con corridori in prima e terza. La fastball su cui Tucker ha girato a vuoto è stata cronometrata a 98,5 mph, il lancio più veloce che Sale abbia effettuato dal 12 agosto 2018. Chris Sale is back!

    Peccato che tutto questo non sia servito a nulla perchè il nostro attacco stellare semplicemente è svanito nel nulla. Questo non ce lo possiamo permettere. Questa squadra funziona solo se riesce a segnare un sacco di punti. Non sono fatti per vincere partite con punteggi bassi, per mantenere un vantaggio negli ultimi inning o per ottenere vittorie basate solo su una buona difesa. Non ce l’abbiamo una buona difesa. Quindi l’unica possibilità che abbiamo è quella di prendere a mazzate il pitching staff avversario. Viceversa se l’attacco non funziona, non produce almeno 5/6 punti, le nostre chance son ridotte al lumicino.

    E invece sembra proprio che all’improvviso sia iniziata una fase di slump terrificante. Nelle gare 2 e 3, i Red Sox hanno battuto .301 (22 su 73). Nelle ultime due partite non si sono proprio presentati: .131 (8 su 61). In 110 anni al Fenway Park è la prima volta che, in partite consecutive, i Red SOX hanno concesso nove punti e sono stati tenuti sotto alle 5 valide. Stanotte in tutta la gara hanno messo solo cinque uomini in base, ne hanno messi otto solo nel secondo inning di gara 3. A partire da gara 4, i battitori di Boston hanno inanellato 14 inning consecutivi senza segnare un punto. Non puoi vincere in questo modo. Possiamo lamentarci di Martin Perez, di Cora, dell’arbitraggio, ma se i Red Sox non segnano un punto tutto questo non ha la minima importanza. Non c’è differenza tra perdere 1-0 e perdere 50-0.

    Framber Valdez, un lanciatore che non sembrava proprio invincibile, ieri sembrava un fenomeno. Non siamo riusciti neppure nel risultato minimo di tenere alto il numero di lanci per farlo scendere presto e affrontare un bullpen stanco.

    Ora siamo proprio messi male? Certo vincere due partite di fila contro gli Astros fjuori casa è molto difficile, ma, guarda un po’, l’abbiamo già fatto! Possiamo schierare Nate Eovaldi ed Eduardo Rodriguez rispettivamente in gara sei e gara sette, gli stessi due partenti che hanno dominato gli Astros nelle ns due W. I migliori lanciatori di rilievo (Garrett Whitlock e Tanner Houck) sono disponibili per gara sei, se necessario. Chris Sale dovrebbe essere disponibile per un inning in Gara 7. Nick Pivetta dovrebbe essere disponibile per entrambe le partite. Sulla carta i Red Sox sono impostati al megio sul lato pitching. Bisogna vedere come Cora saprà stimolare il batting. Sarà comunque interessante vedere come va a finire.

    • Mauro, aggiungerei che gli Atros non hanno ancora nominato il partente di gara 6 perche’ Louis Garcia non e’ ancora sicuro di recuperare dall’infortunio alla gamba. Se non dovesse farcela rimangono solo Odorizzi e Greinke, non esattamente due fenomeni.

      • Giusta osservazione, ma valeva anche per gara 4. Parte del fascino dei Red Sox deriva dall’essere sempre pronti a deluderti. Quindi sperare il meglio, prepararsi al peggio.

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