Si chiude finalmente un’annata così insipida che mi fa ricordare certe minestre scotte che capitano viaggiando in paesi dove non hanno grande competenza culinaria; talmente insipida che mi ha fatto mettere da parte i Sox negli ultimi tempi. Da un mesetto non vedo una partita, mi limito agli highlights ed alcune volte mi sono accontentato di leggere il punteggio e mi facevano ridere le offerte che leggevo in giro in quest’ultimo mese, coi biglietti in vendita col 3×2 e semmai con la coca-cola in omaggio. E pensare che non molto tempo fa per entrare al Fenway “quando contava” serviva un mutuo.
Però c’è anche profonda tristezza pensando che stasera saluteremo dei pezzi importanti dei Sox che portarono a casa degli anelli. Se non capiteranno cose strane siamo all’ultima maglia Sox per Bogaerts, Martinez ed Eovaldi. Se uno legge la storia dello sport vede che hanno cambiato maglia Maradona e Micheal Jordan; Ayrton Senna cambiò il colore della tuta tre volte, Joe Montana non ha finito la carriera coi San Francisco 49ers e pure Tom Brady ora sverna con profitto al sole di Tampa. Se hanno cambiato maglia i campioni sommi che ho detto prima, possono farlo anche i nostri; se però questi cambi non sono propedeutici ad un futuro migliore ma sono dettati da altre considerazioni a me non sta bene.
La mia paura, condivisa da molti, è che si sia alle porte dell’ennesima invasione di mezze figure, di giocatori pescati dal sottoscala del baseball, spacciando ovviamente il tutto come mosse strategiche per “far competere i Sox ogni anno”. Se per competere si intende arrivare ultimi, come successoci in due delle tre annate governate da Bloom, allora lo capisco; peccato che per noi competere significhi altro. Non so il perchè ma quando leggo un’intervista ai nostri maggiorenti che ci propinano il loro verbo ho come l’impressione che ci spaccino per cioccolata quello che è sempre marrone ma che fa un odore molto più sgradevole.
Detto ciò va agli archivi un 2022 che ricorderemo per Cordero in prima e per l’assenza cronica di un closer, per Almonte (chi ?) e per dei lineup con Refsnyder quinto dell’ordine di battuta, ma soprattutto ci rimarrà negli occhi quello che dovrebbe ricevere il premio di MVP ovvero James Alston Paxton, 10 milioni di presidenti defunti in cambio di zero inning giocati, se poi pensiamo che ne prese 8,5 da Seattle nel 2021 giocando una ripresa direi che il ragazzo è veramente un grande oppure direi che possiede foto compromettenti di parecchi executive compreso il nostro.
Un saluto a tutti e a risentirci per le pagelline
Buonasera Paolo!
Nell’attesa che le tue decisioni sul blog si materializzino … ho costruito la mia Arca-di-Noè, una bella cartella (impermeabile) in cui ho copiato tutte le pagine del blog dalle origini al giorno d’oggi, 86 pdf per 49 mega!
Io ho il Blog sempre aperto, dalla mattina alla sera, tutto l’anno (anche durante la stove 🙂 ), non mi costerebbe nulla fare la manutenzione ordinaria e quindi mi càndido come “portiere” H24, per ricevere e pubblicare pezzi dai dotti Compatrioti della Nation (abbiamo diverse “firme” in bacheca ….. !!!) e svolgere i compiti quotidiani di ordine, pulizia e sorveglianza sotto la Tua guida … le mie competenze sulla MLB, sono ben poche e spesso le trascendo (e tradisco) per passione dei Red Sox …
Ma ci terrei davvero che questa area consacrata ai Red Sox rimanesse aperta, visitabile e vivibile !!!
Stefano
[ Go Sox ! ]
APPLAUSI!
Complimenti Stefano bellissima proposta
Il fatto che Francona elimini i Raggetti mi fa pensare che ci sia ancora giustizia nel mondo
Una piccola, ma significativa soddisfazione, in un momento in cui l’universo le dispenza con il contagocce. Go Guardians!
Una breve punto sui playoff NL che mi sforzo di seguire con distacco:
1) Schwarberg è tornato a disputare le finali di lega, e noi no.
2) Ai Puffi di LA finisce sempre la benzina appetana torna ottobre. Riescono a vincere solo le stagiioni “ridotte”
Sostengo la proposta di Xtef, sperando che il nostro fondatore continui a contribuire.
RoSox
Schwarber picchia come un fabbro e Francona non é riuscito a fermare gli odiosi pigiamini, che giornataccia