Opening day

Finalmente è arrivato l’opening day e la prima sconfitta di pragmatica dei nostri adorati Red Sox targati Alex Cora, il quale vanta un bel personale di 0-5 nella gara di esordio. 

Le ragioni della sconfitta contro un resistibile Baltimora sono presto dette. Abbiamo allestito una rotazione che è una delle più forti della Injuried Lis. Il lungodegente Sale, l’aspirante lungodegente Garrett Whitlock, Paxton, il desparecido di cui si sostiene, senza prove, che sia pagato dai Red Sox per lanciare palline e Brayan Bello ci farebbero facilmente vincere il campionato degli infortunati, se solo esistesse.

Così siamo stati costretti a ricorrere alla vecchia gloria. Come è noto ogni anno assumiamo un lanciatore che ha palesemente terminato la carriera per dargli ancora la possibilità di esibirsi e lasciare il mondo del professionismo con un’ultima stagione, senza grandi responsabilità. La scorsa stagione c’era Wacha che dominava in questa categoria, ma quando ci si è accorti che ancora poteva dare qualcosa al baseball, lo abbiamo subito sostituito con Kubler, che, devo dire, ha rispettato il pronostico.

Dopo 3.1 innig di grande sofferenza, completati con ben 80 lanci, scende dal monte con 6 hit 4 BB e 5 run sul groppone. Per completare il lavoro di li a poco,  Cora ha mandato in campo Brasier, un individuo di cui si sostiene, senza prove, che sia pagato dai Red Sox per lanciare palline. Cos’altro si può dire infatti di uno che ancora veste la stessa casacca dopo che terminato il 2022 con 5.78 ERA 1.30 WHIP over 62.1 IP?

La prova di Brasier è da film dell’orrore, ma diluita in una giornata negativa per il monte. Solo nei primi cinque inning, i lanciatori di Boston hanno concesso otto walk, due lanci pazzi, un colpito e consentendo quattro basi rubate. In totale le BB sono state nove, il che eguaglia il record negativo di squadra nel giorno di apertura.

Volendo trovare una nota positiva c’è la prestazione Masataka Yoshida , al suo tanto atteso debutto in MLB. Certo ha battuto le sue prime due valide, incluso un singolo RBI. Ma quando  ha avuto la possibilità di concludere la giornata con il classico colpo di scena finale, entrando nel box al nono con due on e un out e due punti da recuperare. Yoshida se ne è uscito con una rimbalzate da doppio gioco che avrebbe chiuso la partita se Mateo avesse assistito bene in prima.  Insomma bene, ma non benissimo.

Insomma ragazzi questo è quello che passa il convento. Siamo nell’era Bloom e bisogna abituarsi al fatto che il suo mandato è molto diverso da quello del suo predecessore, Dave Dombrowskiil, quando il piano del front office non è vincere. Subito! Ora c’è un nuovo piano, più sottile ed intrigante. L’obiettivo rimane la vittoria, ma non più urgente, bisogna prima effettuare una transizione e badare al bilancio. Così il 21 è stato un anno di transizione per arrivare alla stagione 22,che  a sua volta ci a portato al 2023 e così proseguirà senza un termine preciso, potenzialmente in eterno. I campioni verranno venduti, i free agen giocheranno con coloro che li vorranno pagare e a noi resta Masataka Yoshida, un bel giocatorino però tutto sommato.

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20 thoughts on “Opening day

  1. Approfittare di ogni minima possibilitá é la lezione del 2018, ma questa prima vittoria offre molto su cui riflettere,…
    GO SOX

  2. Analogie e differenze con gara 1
    Analogia: come nel caso del giorno di apertura, i Red Sox non hanno ottenuto molto dal loro partente. Chris Sale iniziava la sua dodicesima partita dal 2019 e i tifosi del Fenway non lo vedevano dall’ALCS del 2021. Diceva che sebbene compisse 34 anni il suo braccio, a causa della prolungana inattività, ne dimostrasse 31. Speravamo che fosse veramente tornato, ma non è riuscito proprio a contenere il lineup avversario: 74 lanci, per 43 strike, in 3.0 IP in cui ha concesso 7 ER, 7 H, 2 BB walk, 1HBP e 3HR concessi. Sono numeri che parlano chiaro. Forse possiamo annotare, per il futuro, che abbiamo visto una buona velocità, ma questo è il meglio che si può dire..
    Differenza: questa volta Cora non rileva il partente con le basi cariche, ma manda sul monte il giovane Kelly all’inizio del quarto. Non è stato il disastro del giorno precedente, quando Cora dopo una sconfitta di misura, era stato criticato per aver tenuto a sedere lanciatori come Martin, Jansen, Rodriguez o Bleier. Tipico di Cora di ripetere le mosse che non hanno avuto successo. Questa volta ci costa solo un punto. Un misero punticino che però, se non fosse stato per il munifico McKenna, ci sarebbe costato caro.
    Analogia: come nella partita precedente Yoshida entra nel box di battuta al nono come potenziale punto del vantaggio, ma con 0 valide nei quattro turni precedenti. Ancora una volta manca l’opportunità, ma la buona sorte lo grazia ancora non legando il suo nome all’out finale. Come possiamo valutare questo acquisto fino ad ora? bene, ma non benissimo
    Differenza: questa volta vinciamo. Ed è stata una vittoria molto gratificante. Tutto grazie a un wallk off homer di Duvall al termine di una eccezionale prestazione nel corso di tutto il pomeriggio. Gli mancava un singolo per realizzare il cycle, ma ha preferito spararla fuori. (Per gli amanti delle statistiche sembra sia stato un unicum), Differentemente a quanto accaduto il giorno precedente Bautista non è riuscito a metterlo strike out e abbiamo avuto la nostra prima vittoria stagionale.

  3. Meglio della partenza dell’anno scorso. Lanciatori in crisi, ma otteniamo molte valide. Purtroppo complessivamente l’età dei nostri è piuttosto alta. Speriamo che tengano. Intanto chiediamo strada a Pitt. Go SOX!!!

  4. I Red Sox hanno segnato nove punti per la terza partita consecutiva! E’ un buon segno. Certamente hanno ricevuto aiuto da alcune pessime giocate difensive dei difensori di Baltimora: una squadra decente, ma tutt’altro che eccezionale. Però 9 punti li hanno fatti. Nove punti nel baseball dovrebbero farti vincere la maggior parte delle partite. Nella scorsa stagione abbiamo segnato 9+ run 16 volte, stabilendo un record di15-1 in quelle partite. In questa stagione il record è 2-1 e, per come sono andate le cose, ci sta pure stretto. Incontreremo squadre con un parco lanciatore migliore ci questi uccelletti e le cose si complicheranno, ma per ora godiamocela

  5. Note positive:

    i nuovi, tutti ! Duvall magico e Masataka mi ricorda al piatto (posso dirlo?? scusate in anticipo, uno molto forte con la maglia numero 15).

    Note negative:

    Lanciatori, tutti ! Essendo tutti veterani dovrebbero avere gli strumenti per correggere il tiro, speriamo…

  6. Abbiamo un attacco..? Non abbiamo un monte …. ? Sono queste le prime note della serie contro gli uccelletti del Maryland.. ma comunque le partite dal punto di vista spettacolare sono state divertenti !

    • Sono d’accordo che non abbiamo una rotazione in grado di portarci a qualche risultato di prestigio in questa stagione, ma il bullpen non è malaccio. A perte Brasier che dovrebbe decidersi a fare qualcosa di utile nella vita

      • D’accordo Mauro. Noto però che nessuno ha evidenziato finora che abbiamo un bel problema anche con i catchers. Concordate?

        • Giustissimo. Il catcher è un altro ruolo che Bloom ha ritenuto di non poter coprine con due rincalzi.

          • In cinque partite, i ns avversari hanno realizzato 12 SB su 12 tentativi. Tutte e 12 le basi sono state rubate con Reese McGuire dietro il piatto.

  7. Continuo a rivedere il replay del fuoricampo di Duvall di sabato sera. E’ stata una cosa emozionante e, se non altro, ha elettrizzato tutto l’ambiente. Sono finali di partita difficili da vedere e sarebbe anche possibile che quella di sabato sia la miglior partita di tutta la stagione. Vi rendete conto? E tutto per merito di un uomo:Chaim Bloom.

    Per i più distratti ricordo brevemente come è andata. Bloom stava muovendo le fila della sua intricata trama per mantenere Xander Bogaerts a Boston. Forse non ricorderete come è andata a finire perché la vicenda è passata abbastanza inosservata, ma alla fine San Diego ha coperto d’oro il nostre interbase che ha deciso di vestire la loro casacca.

    Fortunatamente Bloom aveva il piano B: spostare Trevor Story nel hot corner, ma il grave infortunio dello stesso ha complicato le cose. Anche l’infortunio dell’infortunato Mondesi, avrebbe potuto mettere in crisi un GM diverso l’ineffabile Bloom.

    E invece la situazione è stata subito brillantemente risolta e Kike è tornato a giocare come infielder. E’ una fortuna avere a disposizione un giocatore così versatile. Purtroppo, poiché non è anche ubiquo, si è aperto un buco all’esterno centro.

    Chi poteva prevederlo!? Sempre grattacapi, avrà pensato Bloom, non si finisce mai e oltretutto devo fare tutto io. E così, per puro caso e senza alcuna pianificazione, è arrivato a giocare Boston Duvall, un 34enne con una percentuale di carriera in base inferiore a 0,300, e nemmeno di poco, che in tre partite ha realizzato otto valide in 14 AB, sei delle quali extra base, tra cui un triplo e due homer. Anche se venisse un po’ ridimensionato è difficile che Kike torni a giocare outfielder

  8. Dopo l’uscita di Crawford, gli starter dei Red Sox ora hanno un’ERA complessiva di 12,91 (22 ER in 15.1 IP). Con questi numeri possiamo perdere con chiunque.

    • Basta avere i lanciatori giusti per incassare più run contro. Stiamo per andare con il quinto starter della rotazione. Chissà che bloom accadrà. Go SOX!!!

  9. Si era detto del problema del catcher ed ecco che stanotte la partita ci ha dato, purtroppo, ragione, anzi ragionissima.
    Un altro grave problema per questa disastrata nostra squadra.

      • Anche i numeri dicono che McGuire non è un top catcher, considerando che il suo pop time 2B nel 2022 è stato 1.97, mentre per fare un confronto Realmuto nello stesso hanno aveva 1.82.
        Piuttosto mi ero illuso per le sue percentuali in battuta, l’anno scorso con i Sox aveva battuto a .327 di AVG. Ma purtroppo a livello di catcher la performance è molto scarsa, come avete sottolineato anche voi

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