Non è la stagione dei miei sogni, ma seguire i Red Sox non è la tortura che avevo immaginato.Nella gara finale con i birrai finalmente Yoshida ci ha dato un’idea di quello che può essere e ancora non è stato. I due dong battuti all’ottavo, fra cui un grand slam, non sono affatto in linea con quello che abbiamo visto nelle sue prime 13 partite in MILB. A parte gli ultimi due turni in battuta Yoshida mostrava avere una grande disciplina a piatto che si traduce in un eccellente percentile nelle statistiche di K e BB. Un giocatore che gira la mazza con oculatezza e solo quando passa sopra al piatto dovrebbe essere difficile da affrontare per i lanciatori. Purtroppo, finora, quando toccava la palla le statistiche precipitavano nella zona di mediocrità: poca potenza, bassa velocità di uscita e una preponderante produzione di grounder. I Red Sox sicuramente non lo hanno preso per produrre singoli e palle di potenziali DP, però 13 partite sono poche, anzi pochissime e Yoshida finalmente ha fatto vedere che cosa sa fare veramente.
Insomma siamo ultimi in classifica però questo è il destino nella AL best division di chi detiene un record intorno 500 (lo stesso degli LA Dodgers per dire!), ma ci sono alcune buone notizie:
- Verdugo è un ottimo lead off, batte con continuità e potenza, è veloce sulle basi. Una spina nel fianco della difesa avversaria. Non solo. E’ notevolmente migliorato in difesa, specialmente considerando come era andato nel 22 (male) e che era stato spostato a destra, lasciando al più problematico Yoshida il lato sinistro del campo esterno. Insomma non se l’è cavata male. La statistica OAA (Outs Above Average), una metrica di Baseball Savant. Verdugo sta nel 94° percentile. Un enorme balzo in avanti al 13° del 22, o il 10° del 21. E’ vero, sono poche partite, però…..
- Ciccio Devers: anche il nostro ragazzone che copre il cuscino di terza sembra finalmente aver smesso di liticare con la palla. La stessa statistica OOA piazza Devers al 98° di percentile, il che vuol dire che è terzo attualmente nel baseball. E’ vero, sono poche partite, però…..
- Kenley Jansen: non ero entusiasta dell’acquisto, perchè temevo che fosse un po’ bollito dal sole di LA, anche se non osavo dire nulla visto le alternative in campo closer (la disperazione assoluta). Mi devo ricredere. Jensen ha fatte delle notevoli apparizioni, alta percentuale di K e zero HR, migliorando le statistiche della precedente stagione, insomma proprio quello che ci si aspetta da un coloser. E’ vero, sono poche partite, però…..
- Jarren Duran: tornato in squadra per l’infortunio di Duvall e l’ennesimo fiasco di Dalbec, Duran ha fatto vedere di aver messo bene a frutto la lunga pausa dallo show, tirando fuori un nuovo swing e un nuovo approccio al piatto. Stiamo parlando di statistiche di numero di partite ancora più esiguo, ma ciò che ha mostrato finora è stato impressionante anche per la velocità che mostra sulle basi. Se continua Cora potrebbe portarlo al primo posto nel lineup. Insomma non è lecito aspettarsi nulla da Duran, ma godiamoci questa manna caduta dal cielo.
Mauro, tra le buone notizie aggiungerei che forse, e ripeto forse, quest’anno abbiamo un bullpen.
Oltre a Jensen ci sono Winckowski, Schreiber, Kelly, Crawford e Martin (seppur infortunato) che stanno tutti performando in maniera accettabile.
Certo poi ci sono i casi umani come Brasier e Ort, ma se pensiamo a come eravamo messi l’anno scorso non possiamo lamentarci, no?
Forse “Sale is back” è stato un titolo un po’ troppo ottimistico ahimè
In effetti la prestazione di Sale ieri è stata scarsa. Non solo per i 5 earned runs sul groppone, ma anche per gli zero K e le 9 valide concesse.
Ok. Mi asterrò dal pubblicare q.sa titolata “Kubler is back” 🙂
In compenso si può continuare a pubblicare qualsiasi cosa su Ort… Di male…
Vi devo fare una domanda strana : mi è arrivata la newsletter di Ticketone. Tra le varie opzioni c’è lo spettacolo di un comico a me ignoto, tale Luca Ravenna, che porta in scena uno spettacolo che si chiama RED SOX !!! Tra parentesi è scrtto con lo stesso carattere grafico della ns. maglia. Avete idea su che cosa verte questo spettacolo comico ? Possibile che sia sulle gesta delle ns. Calzette Rosse ?
Ho visto anche io la sua intervista su youtube, ma dice che non vuole spiegare il titolo prima che inizi il suo tour… vedremo
Ciao Paolo, bentornato. Luca Ravenna è un Standup comedian italiano che è diventato piuttosto noto dopo che ha partecipato alla prima edizione di LOL, un reality comico trasmesso da Sky.
Ho visto che ancora mantiene il riserbo sul nuovo tour in cui si esibirà quest’anno, ma personalmente escluderei che i Red Sox possano essere i protagonisti di un lungo monologo sul baseball, concepito per far ridere un pubblico composto da italiani calciofili al 99%
BTW se ci riesce è semplicemente un genio!