Ancora vantaggio minimo

Archiviato il giovedì rimaniamo in testa anche se con un sola partita di vantaggio, non più tardi di 24 ore fa il vantaggio era di 2½; non a caso butto giù questo pezzo dopo aver visto la partita dei pigiamini, siamo a quel punto della stagione dove si guarda cosa fanno i “nostri” ma anche a cosa combinano i “loro”.

Alla fine portiamo a casa da Minneapolis 2 vittorie in partite comunque combattute e lottate, con un copione comune : i Red Sox ad inseguire, per poi fare la volata negli ultimi inning, due volte c’è andata bene, una volta no. Tutto molto nella norma, nella logica di una stagione MLB.

Tra gli attivi della tre giorni al confine nord c’è di sicuro da mettere un Ortiz tempestoso, con anche battute in campo opposto !!! Magari cominciasse a battere qualcosa verso l’esterno al 7, si vedrebbero meno di quelle difese fortemente sbilanciate verso il campo destro che sono a volte un freno ulteriore alla media battuta del nostro bomber. Tra le cose positive io ci metto anche la partita di Bedard : nulla di meraviglioso sia chiaro, però un’eccellente attitudine, prima di tutto nel rimanere sul pezzo nella prima parte di partita quando ha subito punti anche e specialmente a causa delle chiamate dietro il piatto dell’arbitro McClelland, pesantemente contestato dagli organi di informazione per una serie di chiamate strette che ci sono costate almeno un paio di punti; Bedard ha fama di essere un giocatore molto “elettrico”, con un carattere un po’ così, anche verso gli umpires, buon per noi e per lui che non abbia dato in escandescenze inutili e che abbia continuato a far bene il suo lavoro; da dichiarazioni varie, fatte anche dallo stesso Bedard, emerge chiaramente che il giocatore si rende conto di avere una grande chance di rimettere in carreggiata un carriera che stava parecchio deragliando, è all’ultima chiamata : le motivazioni non dovrebbero essere poche, è nel nostro interesse che il progetto funzioni.

Un’occhiata alla strada avanti a noi : ovvero Seattle Mariners, città troppo piacevole ed a misura d’uomo per avere dei giocatori “arrabbiati” sul campo : questo almeno è ciò che mi disse un albergatore di quelle parti in una mia vacanza un po’ di anni fa. La città turisticamente merita, specie se ci si aggiunge un giro un po’ più ampio nel Northwest, i Red Sox non hanno tempo per il turismo, devono mietere vittorie, la bellezza estetica della serie sarà concentrata nella sfida di sabato tra Beckett ed Hernandez, però anche le altre sono sfide da vincere … aspettando semmai buone notizie dal XXXXXX Stadium dove arriveranno i Rays.

Come dicevo : è arrivata l’ora di cominciare a guardare cosa combinano anche gli altri …..

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