Ready to roll!

Alle 19:35 (ora italiana) inizia la partita finale della serie nel Bronx che fino ad ora è stata parecchio appagante. I pigiami giocano per evitare la sweep, noi per inseguire ancora per un po’ il sogno di giocare in ottobre. Questa volta è difficile formulare un pronostico. 

Per i MFY parte Schmidt che non è stato male nelle sue due prime uscite di agosto, quando ha concesso solo 3 ER 10.1 IP con 11K. Nell’uscita successiva tuttavia è stato massacrato dai Braves e ha subito 8ER in 2.1 inning. Nei due precedenti contro di noi in questa stagione  ha registrato 9H E3R 7K su 10 IP. 

Per noi parte Winckowski come opener.  Winckowski ha affrontato gli Yankees due volte in questa stagione e non ha concesso punti nei suoi 2,1 inning sul monte.  Il piano è che effettui le prime eliminazioni (se va bene anche 6) per poi passare la palla a Pivetta con l’incarico di tenerci in partita almeno fino al sesto inning. Evidentemente per Pivetta risulta più agevole uscire dal bull pen invece che iniziare la partita. Dopo aver offerto prestazioni molto forti e convincenti nei mesi di giugno e luglio, Pivetta non è stato capace di ripetersi ad agosto registrando un’ERA di 6.08 in tre presenze.

Nei due precedenti incontri della serie abbiamo preso subito un confortante vantaggio iniziale, per poi difenderlo grazie a ottime prestazioni dei partenti. 10 11 13 17 11 20. Non è un misterioso codice segreto. In realtà si tratta del numero di lanci che Crawford ha impiegato per chiudere ciascuno dei primi sei inning della partita di ieri. Credo che bastino come metafora della sua fantastica prestazione.

Difficilmente questa volta potremmo seguire questo schema, ma chi può dirlo. Il baseball è affascinante proprio perché è indecifrabile. Prendete il caso Urias: nel settimo inning della sconfitta di giovedì, l’interno dei Red Sox è andato al piatto al Nationals Park e ha centrato il suo primo grande slam in carriera. Sarebbe meglio dire nella vita. A parte le major non lo ha mai fatto. Nemmeno nella Little League o nei campionati minori. Mai! Poi è stato sostituito più avanti nel gioco e ha avuto il venerdì libero. Quindi il successivo At Bat è stato più di 42 ore dopo, sabato pomeriggio, nel secondo inning contro l’asso degli Yankees Gerrit Cole nel Bronx. E l’ha fatto di nuovo. 

Sono quelle storie vere che nessun autore si sognerebbe mai di romanzare perché risulterebbero poco credibili, ma che la realtà non ha nessuno scrupolo a mettere in scena. È una delle ragioni per cui è facile essere romantici con il baseball.

PS Nella partita di stasera continuerà ad essere assente Casas, affetto da un ascesso dentario, ragione per la quale è stato sostituito ieri in extremis. Non avendo backup per il prima base nel roster, Cora ha schierato di nuovo Turner, che però ha dei problemi ad un calcagno che ne limitano la mobilità. Magari però ci ripensa e potremmo vedere l’esordio di Pablo Reyes in prima. Sono i famosi roster flessibili targati Chaim Bloom, una garanzia di successo assicurata.

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13 thoughts on “Ready to roll!

  1. Tutte considerazioni giuste Mauro. Poi entra Schreiber e questo non lo puoi prevedere… che disastro di giocatore

    • Grande Jensen che contro Judge fa la sequenza cutter-slider-sinker e Judge non ci ha capito nulla…

  2. Justin Turner il vero captain (anche se non ufficiale) di questa squadra. E non parlo solo delle valide e degli HR. È incredibile la sua capacità di prendere la decisione giusta al momento opportuno

    • Giusto Davide! Turner è un grande professionista. Considerate anche che gioca con un persistente dolore al calcagno

  3. Note sparse sulla gara di ieri di Reyes: intanto 2 su 3 al piatto – ferma il corridore di SB in seconda mentre la palla è persa verso il CF, simulando il tag, ma col guanto vuoto – Sac bunt – SB al nono, che poi diventerà il suo R del 6-5 decisivo. Gran Bella Varietà per il porta-bandiera della Ns Resistenza con i 2 recenti G.Slam (di cui uno Walkoff). Go Pablo!!
    [ Go Sox! ]

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