Farewell Captain Tek

Mi prendo un pezzo di “stacco” dalla previsione per il 2012 perchè non si può non parlare del ritiro di Varitek che sarà ufficializzato tra poche ore. Il tempo passa, i giocatori vanno e vengono … tutto ciò è logico e giusto. Ciò nonostante un tifoso dei Sox che oggi non sentisse una vena di tristezza non sarebbe un tifoso dei Sox, viene a mancare uno di quei volti che per tutti significava Boston, quasi fosse un complemento ad Harvard, alla Old State House ed al Tea Party (quello del 1773, non quello di Sarah Palin e Ron Paul).

Arrivato al Fenway nel ’97 nella trade più fortunata nella storia ultracentenaria dei Sox : Heathcliff Slocumb in cambio di Varitek e Derek Lowe (!!!), V-Tek c’ha messo veramente poco per legare con un ambiente fatto su misura per lui. Un tipo serioso, poco propenso ai sorrisi ed alle smancerie … insomma … un perfetto bostoniano anche se nato nel Michigan, quando si dice “fatti l’uno per l’altra”.

Alcuni highlights nella sua carriera :

Ha vinto a tutti i livelli : Little League, College World Series ed ovviamente gli anelli MLB. 3 volte All Star, ha ricevuto 4 no-hit (record assoluto), s’è sorbito 1488 (!!!) partite dietro il piatto, numero ancora più folle se si pensa che nella storia dei Sox il secondo è distanziato di 500 partite. Potrei andare avanti per un pezzo con delle cifre, ma non esiste ancora il matematico che posso esprimere in una cifra cosa è stato Captain Tek.

Io so già chi voglio come manager in un futuro nemmeno troppo lontano : l’uomo qui sopra, l’uomo che ha avuto la C sulla maglia e non sono tanti quelli che se la sono meritata quella C nella storia dei Sox, oltre a lui sono solo altri due e vengono ancora più i brividi se si pensa che sto parlando di Carl Yastrzemski e Jim Rice.

Siamo veramente all’inizio di una nuova era nella storia dei Sox : via Francona, Epstein, Wake, Varitek. Con un Varitek ancora in palla, non la pallida controfigura che abbiamo visto in questo ultimo biennio, mi sentirei un po’ più tranquillo ad affrontare questa stagione con questi Sox “bizzarri” senza interbase, con una rotation da inventare e con un manager che comincia a perdere delle buone occasioni per stare zitto. Nella città che a dato i natali a colui che inventò il parafulmine, ne viene a mancare uno bello grosso ai nostri amati Sox, speriamo che la saetta di Zeus colpisca altrove.

Comunque cari amici … oggi è un giorno triste, senza se e senza ma.

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9 thoughts on “Farewell Captain Tek

  1. Non riesco ancora a immaginare le partite dei Sox senza vederlo dietro al piatto.
    Anche io voglio Varitek prossimo manager dei Sox.
    Auguri per la tua nuova carriera (qualsiasi cosa farai) e grazie di tutto Capitano.

  2. Cioè ragazzi, vorrei fare notare come oggi sia il giorno degli addii.
    Di Varitek è solo un arrivederci a presto, magari in un altro ruolo, poi invece leggo di Germano Mosconi (chi non lo conosce??) amico di tanti momenti spensierati, e di Lucio Dalla, un totem qui a Bologna.
    Ciao a tutti.

  3. Essendo di Verona non posso che cogliere l’invito di Salvo nel salutare il vecchio Germano… ciao poeta, difficilmente ti dimenticheremo!
    .
    Sul capitano… beh, si sapeva, era nell’aria così come l’addio di Wake… ma come l’addio di Wake lascia l’amaro in bocca, ti fa sentire dentro un magone, un buco che sarà difficile colmare.
    Io l’amavo in quanto era uno dei pochissimi a giocare sempre con le calze rosse sopra i pantaloni: sarà una stupidata, ma a me riempiva d’orgoglio vederlo giocare così.

  4. al netto di (legittime) tristezze, bisogna pur dire che (in un mondo perfetto) le “leggende” non dovrebbero pencolare per il sunset boulevard negli ultimi spiccioli di carriera, ma dovrebbero ritirarsi non dico al top, ma (almeno) prima di iniziare a sbiadire.

  5. Mi associo alle lacrime che cadono copiose. Troppi addii e in troppo poco tempo, e il buon Giasone era davvero l’uomo simbolo per tutti noi. E’ già come se mi mancasse un pezzo…
    Spero anche io di rivederlo presto!

    (PS: Mi dissocio dai seguaci di germano mosconi perché lo ritengo una schifezza per adolescenti idioti, ma non voglio scatenare un dibattito. E invece: ciao, Lucio!)

  6. aldila’dell’addio del capitano,che prima o poi doveva accadere,la cosa che piu’mi rattrista e’la non presenza di un altro futuribile capitano del carisma di tek! e non solo di capitano,se vogliamo dirla tutta,manca proprio un player per far innamorare la piazza di boston,e ahime’credo che questa mancanza la porteremo a lungo dentro…

  7. Bè insomma Claudio, forse stai esagerando, Pedroia e Youkilis sono dei totem in dugout eh? Youk sarà dura possa fare 14 anni con noi ma Pedey ha esordito alla stessa età di Tek… Io poi sono pure innamorato di A-Gon e il Navajo esterno centro… per cui in effetti, non sono attendibile come tifoso… Riguardo a Tek e al suo futuro: ho letto che in una non ancora definita maniera, rimane nell’orbita della Nation, e questo è solo bene, uno così riesce ad elevare il livello solo con la presenza, tuttavia l’ho visto molto molto scosso al saluto ai compagni… Ecco, quello è l’aspetto chiave, spogliarsi del ruolo di players e teammates è la prima conditio sine qua non per (anche solo pensare di) fare il Mng. Lui poi a Boston sarebbe ancora più coinvolto… Auguri Captain!

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