Keep the faith or leave the faith ?

Oggi mi riesce veramente dura esercitare un minimo di ottimismo, sono reduce dal peggior weekend baseballistico vissuto dal sottoscritto da parecchi anni a questa parte : la Fortitudo ha concluso un girone di semifinale orripilante dopo aver vinto la regular season ed i Red Sox hanno salvato il cappotto (Vicente Padilla aveva idee diverse) con una vittoriuccia striminzita contro i tristissimi Minnesota Twins dopo aver fatto ridere (o piangere) nelle tre giornate precedenti.

Vedo dai vostri ultimi messaggi che si discute molto se continuare ad aver fede o se mettere il campionato 2012 nel baule dove ci vanno le cose malriuscite e cominciare a pensare al 2013. E’ un quesito interessante, la questione viene dibattuta aspramente anche nei forum e nelle message board americane, dimostrazione ulteriore questa che il gruppo che s’è formato in questo blog è un piccolissimo spaccato del grande popolo della Nation che abita il pianeta.

Sono combattuto ma alla fine opto per la logica : la razionalità infatti dice che i Sox giocheranno da qui alla fine per onor di firma, non credo assolutamente che ci sia in questa squadra quel “quid” morale e tecnico per ribaltare la stagione, la fede è una bella cosa ma io non credo ai miracoli, sono un miscredente conclamato e per rianimare questo gruppo di giocatori male assemblati, malamente condotti e con pochissima garra occorrerebbe un miracolo triplo, uno semplice non basterebbe.

Anche sul cosa augurarsi in questo grigio finale di stagione ci sono pareri discordanti, da un lato c’è chi dice che nello sport si gioca fino alla fine se non altro come forma di rispetto verso chi ti viene a vedere o verso che paga abbonamenti salatissimi a pay-tv ed affini, nel mio piccolo io apparterrei a questa parrocchia, nella mia modesta vita agonistica (modesta come risultati ma non come durata) ero il classico giocatore che giocava alla morte anche se non c’era in palio nulla ed anzi mi incavolavo come una pantera se i miei compagni di  squadra non agivano come me e ricordo ancora certi ritorni negli spogliatoi e certe docce parecchio agitate.

Perchè però prima ho usato un verbo al condizionale ovvero “apparterrei” ? L’ho fatto per questo pensiero che ho trovato in rete, pensiero sostenuto da parecchi e che mi ha dato da pensare : mettiamo che i Sox tengano comunque la barra del timone in modo accettabile da qui alla fine e che riescano ad arrivare ad un punteggio di 84-85 vittorie, a distanza comunque piccola dalle posizioni playoffs. La paura che hanno in tanti in un caso simile è che la nostra dirigenza se ne esca con un discorso del tipo “se siano fuori è per pochissimo e la colpa è degli infortuni”, rinviando alle calende greche l’auspicata rifondazione. Costoro credono nel “tanto peggio, tanto meglio” ovvero che se la squadra mollasse e finisse con un 75 vittorie (esempio) verrebbe molto difficile ripresentare le stesse facce ed allora le pulizie invocate dal sottoscritto verrebbero avviate volenti o nolenti.

Ammetto che è un concetto che mi piace poco ed in un “mondo normale” lo getterei nel cestino, ma avendo a che fare con l’ineffabile Trinità che regge i Sox non è un pensiero poi così concettualmente sbagliato, già il rischio di rivedere il trio mangia-patatine e trinca-birra è un rischio reale e costante, se poi il risultato finale offrisse l’alibi di invocare la sfortuna e si rimanesse immobili al mercato si porrebbero le basi per un orrendo 2013. Arriveremo a fare come i tifosi degli Indianapolis Colts che festeggiavano la sconfitta per poi essere i primi al draft ? Io spero vivamente di no, se gli Ineffabili agissero come si deve non ci sarebbe bisogno di invocare queste piccole miserie, mi schifa il fatto di venir portato a pensare robaccia simile, un’altra colpa che io posso imputare a questi mediocrissimi Boston Red Sox del 2012.

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16 thoughts on “Keep the faith or leave the faith ?

  1. Ottimo, as usual, post.
    Io dico la mia: la “garra” conta come il due di briscola. Ellsbury, Pedroia, Youkilis, mettiamoci anche El Nicaragua che da una settimana viene regolarmente cannellato, hanno la “garra”. Risultato?…
    Il Papi, A-Gon, Crawford che giocano (apparentemente….) scioltoni, valgono tre volte quelli sopra… Il baseball non è il calcio, o il basket, Rino Gattuso e Kurt Rambis non ci sono… lasciam perdere la “garra” la grinta o quella cosa lì che (apparentemente…) dovrebbe misurare i players… Pujols, Hamilton, Robbie Cano non hanno mica la garra di Pedey… che infatti batte 240 con runners on e ben 185 con runners on e 2 out… wow… però ha una garra che spaccherebbe le montagne…
    Se la Trimurti vuole FARE BASEBALL oltre all’eccellente Business di questo decennio (che non è un optional nel mondo pro…), occorre che ascolti e si affidi a Ben Cherington, il quale partirebbe NON con la tanto evocata rifondazione chiesta da Paolo (che a parer mio è assolutamente infondata), quanto piuttosto con la “messa in aggiustamento” di alcuni nodali punti: il closer e il Manager in primis… a seguire un partente e un interbase…

  2. Capisco lo scoramento generale. Dal 28 giugno abbiamo ottenuto questi record: 3-11 contro i loosing team (includo anche i green collar perchè all’epoca erano sotto .500) 12-9 contro i winning team. Il 28 giugno eravamo a 6.5 GB dai pigiamini che però quotavano .613. Ora siamo a 10 GB quando loro sono scesi a .589.
    Un comportamento da maniaci depressivi bipolari, che non ci consentirà di arrivare ai playoff (almeno così ci dice la ragione), ma se ci arriviamo potremmo fare sfracelli (almeno così ci dice il sentimento).

    • Completo il ragionamento tra il serio e il faceto che stamattina ho interrotto per mancanza di tempo.

      Da quo alla fine dobbiamo giocare 34 partite contro squadre vincenti e 17 con le altre, Un calendario favorevole quindi::-)
      Se manteniamo le stesse percentuali (rispettivamente 571 e 214) dovremmo ottenere rispettivamente 19 e 4 W che sommate alle attuali 55 danno una stima di 88 che potrebbero anche bastare per una WC.
      Naturalmente queste previsioni hanno la stessa attendibilità di quelle vaticinate sulla base dello studio dei fondi di caffè, ma io credo che sostanzialmente non ce ne siano di migliori. I Red Sox 2012 non sono pronosticabili. La quadra che stanotte ha battuto nettamente Yu Darvish con Cook sulla pedana è la stessa che è stata strapazzata da Minnessota, quindi di cosa stiamo parlando? Cosa succederà alla fine lo scopriremo solo vivendo. Personalmente una irrazionale speranzucola la coltivo ancora, ma solo perchè così mi diverto di più.
      Rimane da esplorare il quesito se sia meglio arrivare a ridosso delle prime oppure ben staccati e umiliati? IMHO la domanda è oziosa. I disfattisti solitamente si basano sull’assunto che toccato il fondo si debba per forza risalire. Niente di più sbagliato! Normalmente si comincia a scavare poichè è storicamente dimostrato che i disastri richiamano altri disastri, esattamente come questa sciagurata stagione 2012 è figlia naturale dello scorso settembre nero.

  3. Co vorrebbe una striscia di vittorie di almeno 5/6 partite..e non scordiamoci quello dhe è successo un anno fa proprio a noi..eravamo dieci artite avanti e alla fine non siamo entrati…

  4. A ciascuno il suo mestiere. I giocatori devono giocare al massimo delle loro possibilità sempre e fino alla fine; il management e tutta la società devono vigilare affinché sia così, chi non avesse questo spirito dovrebbe necessariamente accomodarsi in DL e triplo A. Oltre che per sportività, deve essere così innanzitutto per evitare che ci siano contraccolpi di questa stagione nella prossima, per fare un esempio, secondo me, Lester ha risentito oltre misura del collasso dello scorso anno e della brutta faccenda pollo e birra.
    Deve essere così anche perché bisogna migliorare il migliorabile, alla fine della stagione si faranno i conti, si dovranno comunque prendere decisioni difficili e bisogna avere, per quanto possibile, certezze e capire quali sono i punti di riferimento, anche nel coaching staff. Cafardo due giorni fa: “According to a team source, the communication among Valentine, Tuck, and McClure has been much better over the past two weeks”. Non so se sia vero, ma una volta per tutte si chiarisca bene cosa funziona e cosa no. E sarà già complicato così. Dunque tutti lavorino al massimo, anche se i tifosi possono ben mantenere un sano realismo, che suggerisce che molto probabilmente, nonostante gli sforzi, rimarremo lì senza spiccare il salto. La proprietà dirà che abbiamo fallito di poco, per colpa degli infortuni? Sarà difficile essere credibili, specie guardando le statistiche dei partenti e dopo 3 anni senza playoff!

  5. Se è consentito un OT, a commento dell’incipit di Paolo, posso dire che il girone finale IBL è come la la corazzata Potëmkin?

    http://www.youtube.com/watch?v=GZIAs5NWzFk

    Io non seguo più l’IBL da quando è stato instaurato insieme a quell’altra cosa inguardabile, mi riferisco al Tie Break, che avrà fatto rivoltare nella tomba la buonanima di Alexander Cartwright.

  6. Nella sconfitta di stanotte la sceneggiatura scritta da Valentine ha avuto un ruolo cruciale. Lester inizia il 7° con 95 lanci e due ER incassati l’inning precedente. Qualunque manager dell’orbe terracqueo avrebbe preso qualche precauzione, ma Valentine evidentemente aveva sbagliato a puntare la sveglia e non manda nessuno a scaldarsi nel bull pen. Dopo un flayout e un walk e 105 lanci effettuati tutti, ma proprio tutti, gli astanti erano consapevoli dei nuvoloni all’orizzonte che preannunciavano la grandinata che puntualmente sarebbe arrivata. A parte il nostro serafico manager naturalmente, che ha improvvisato qualcosa solo dopo che il danno era stato fatto.
    Lo so, è una questione che abbiamo discusso tante volte e ha un po’ stufato. Resto tuttavia meravigliato perchè in una squadra MLB tutto dovrebbe essere analizzato e per tutto il prevedibile dovrebbe essere pronto un piano d’azione. Mi viene in mente una domanda: ma il management dei Red Sox le guarda le partite?

      • Comunque direi di continuare a sottolineare queste cosette, anche perché non sempre si notano; io per esempio, avendo visto solo il condensed l’avevo persa!

  7. E visto che eravamo tornati sul 3-3 ha pensato bene al quinto di rimettere le cose a posto …

  8. Povero Bobby… è arrivato esaurito… va bene, una stagione pazza, ma talmente pazza che avrebbe messo a dura prova anche i nervi di Madre Teresa… ma… insomma, trovatemi uno (a Fenway o in Italia…) che avrebbe iniziato il nono sul 9 pari con Mortensen… dico, UNO… per me non esiste… E con Breslow e Miller in bullpen giocarsi Hamilton col pennellone dei Rox… ma dai… su… Un paio di mesi fa platoonizzava anche i calzini, si metteva il sx con la mano mancina e viceversa, ora con gli unici due mancini decenti rimasti (Tazawa non vale Bard che lancia bendato), lascia il povero Mortensen a perdere una partita del genere…. come si dice a Bologna: ” l’è propi andè…” Su Beckett io sono contento, ora andrà in DL a giocare a golf causa schiena, e per quest’anno ce lo scrostiamo dai coglioni, così lo spogliatoio maleodorerà di meno; poi spero che Ben gli trovi una squadra, in NL o in Bolivia non importa, tanto rimane a libro paga di Lucchino.

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