Bersagli sbagliati

Quando le stagioni avanzano inesorabilmente verso un epilogo poco gradito comincia la ricerca del colpevole, aspetto questo che si sente maggiormente in una città come Boston che segue visceralmente la propria squadra. Anzichè concentrarsi sul chiudere la stagione nella miglior maniera possibile, cosa che onestamente non ci sta riuscendo molto, è partita ufficialemte la stagione della caccia al colpevole, il reality che sta infiammando il cartellone a Boston è : “Perchè una squadra che paga 170 milioni di $ di stipendi è affondata ?”

La proprietà s’è sentita chiamare in causa dalla maggioranza degli osservatori e dei semplici tifosi ed ha ritenuto di mostrarsi (bontà loro) in maniera assidua nell’ultimo periodo più che altro per indicare il primo dei bersagli sbagliati. Il succo del discorso di Larry Lucchino è stato : “se andiamo male è colpa della pressione dei mass-media bostoniani.”  La dichiarazione è semplicemente penosa, la stampa è davvero pressante però non ho ancora visto un giornalista che abbia causato un fuoricampo subito o che abbia battuto in doppio gioco, anzi la stampa a Boston è stata anche troppo buona a mio avviso non accendendo la spia rossa d’allarme quando era chiaro che la situazione stava volgendo al peggio. Direi di più : volgere lo sguardo verso la stampa è una ricerca di autoassoluzione da parte dei maggiorenti, anzi è un’offesa all’intelligenza dei tifosi che valgono un po’ di più di quanto pensi Larry Lucchino.

L’altro bersaglio sbagliato a mio avviso sono gli infortuni e ne abbiamo avuto un esempio anche stanotte; è vero … abbiamo avuto tantissimi infortuni, ma non li abbiamo avuti solo noi, abbiamo affrontato gli Yankees che hanno perso Pineda subito, hanno visto il miglior closer della storia rompersi un legamento, più gli infortuni di Gardner, A-Rod, Sabathia etc. etc. Stanotte ve ne siete accorti delle loro mancanze ? Io no … gli Yankees quando hanno avuto sentore che gli infortuni potevano essere pesanti per il loro futuro hanno agito, hanno fatto qualcosa, hanno cercato alternative sul mercato, noi cosa abbiamo fatto ? Nulla, meno di nulla … abbiamo fatto dell’inazione uno stile di vita.

Se vogliamo avvicinarci al centro nella nostra ricerca del bersaglio credo che mirando verso la proprietà ci sentiremmo dire “fuochino”. Chiaro che Henry ed i suoi abbiano fatto tanto a Boston, la storia dei Sox non è piena di proprietari con due anelli, soprattutto i Sox prima di Henry erano una franchigia con seri problemi di gestione economica e con una pessima cultura del lavoro, hanno cambiato tutto questo ed è stato un lavoro enorme, però ad un certo punto hanno visto che per diventare un “brand” (parola che odio) di livello mondiale i Sox non erano il massimo. Il baseball MLB ha un mercato fuori dagli USA che non è enorme : l’America Latina, l’Estremo Oriente e poca poca Europa. Così è nato il progetto Liverpool, la Premier inglese ha un mercato che le Majors non si possono nemmeno sognare, in questo modo il disimpegno verso i Sox è proseguito anzi s’è accentuato e la cosa pone dei seri dubbi sul nostro futuro.

Io sono dell’idea che la prima necessità dei Sox sia tornare ad una politica un po’ più aggressiva, con questa proprietà o con un’altra; non vi nascondo che, con tutti i problemi che avevamo, quando abbiamo fatto passare la deadline del 31 luglio non facendo nulla o quasi ho pensato che fosse il momento di sventolare la bandiera bianca sulla stagione 2012. I risultati di questa politica sono sotto gli occhi di tutti, un piccolo esempio : il povero Morales è stato una bella sorpresa ma messo come partente allo Yankee Stadium mi sembra un agnello sacrificale su un altare pagano, il resto del team è zeppo di giocatori di scarsa qualità o di ricco contratto con qualità un po’ dubbia. Tutto ciò è passato in cavalleria, abbiamo chiuso gli occhi aspettando che le cose migliorassero da sole, siamo ancora lì che aspettiamo.

Un’ultima nota : non voglio scrivere nulla dell’ennesima querelle riguardante Bobby V e il presunto ammutinamento dei giocatori. Basta !!! Questi casini sono iniziati ancora ad aprile e cominciano ad avere stancato. Valentine non m’è mai piaciuto nemmeno quand’era sulla cresta dell’onda, però fino a prova contraria è il manager dei Sox e chi è pagato per giocare si limiti a fare quello visto che ormai è un anno che i Sox giocano un baseball osceno. I giocatori volevano un manager più “players-oriented” ? Avevano Francona e l’hanno tradito in parecchi con un comportamento non professionale, quello che si meriterebbero ora è proprio un sergente di ferro pienamente supportato dalla proprietà, che poi il duo Bobby V/John Henry non rientri in questa categoria è tutto un altro paio di maniche.

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11 thoughts on “Bersagli sbagliati

  1. Approfitto di questa calura estiva per entrare in questa bella community di appassionati di baseball oltre che ovviamente dei Red Sox. Ho letto sempre con molto piacere tutti i post, divertenti, accorati e competenti al riguardo delle sorti beneamati. Motivo pe cui ho deciso di scrivere..
    Per andare alla questione, io seguo il baseball dagli inizi degli anni 90, quando un viaggio negli States mi ha fatto scoprire questo affascinante e a me sconosciuto sport. Beh, all’epoca i Red Sox non erano nulla se non quelli della maledizione, motivo per cui mi sono appassionato alle loro sorti oltre che per un certa affinità elettiva alla citta di Boston (compreso il tifo per le altre sue squadre…). Dopo 20 anni ci sono stati 2 anelli e soprattutto l’essere a tutti gli effetti nell’elite del baseball di questa decade, con tutto il vantaggio del brand della Nations (e mi dispiace se i proprietari non se ne sono resi conto visto il numero di cappellini con la B ha superato nelle vendite quelli con la scritta NY…). Provare a miglirare una squadra già forte è lo step più difficile, soprattutto se non vuoi o puoi fare come il boss dei pigiamini che si è divertito ad acquistare figurine per anni costi quel che costi..
    A me piacciono le squadre che si sanno muovere in maniera intelligente, il problema secondo me è che NON SI SONO MOSSI!!! neanche l’ombra di una trade, un rumors..niente…per sistemare quello che è il nostro problema e cioè il monte..l’unica cosa fatta è stato svendere per duespiccioli una nostra icona (ci avessero dato in cambio, che so Sale o PEavy tanto e quanto…). Questa incapacità contrattuale e gestionale non la capisco proprio, manco si parlasse dei Royals (con tutto il rispetto ovviamente…).Tutto il resto viene a cascata, e preiamo che non sia suonato il si “salvi chi può”…
    Scusate per la prolissità, è solo per la prima…
    ps approfitto del nickname per omaggiare un giocatore, ovvero il nostro capitano, che oggi ci servirebbe come il pane, non tanto dietro il piatto ma nel tirare le fila di un manipolo di giocatori ormai abbastanza scomposto..

  2. Quoto Paolo al 100%. La vecchia manfrina dell’addossare la colpa alla stampa è veramente disgustosa e suona proprio da “non ho idea di cosa dire”.
    Sono veramente amareggiata da questo finale di stagione: invece che chiudere a testa alta non facciamo altro che dimostrare di avergliela data su (come dite a Bologna), e mi sembra abbastanza disonorevole come atteggiamento, soprattutto nell’anno del centenario.

  3. Io invece vorrei porre l’attenzione sul caso Gonzalez. Un giocatore perfettamente inutile, considerato come un all-star, che guadagna un mucchio di soldi e occupa uno spazio salariale enorme.
    Mi spiegate che senso ha che questo giocatore batta soltanto quando non serva? Perché quando la pallina scotta (come nel settembre scorso, o come quando in questa stagione avremmo potuto fare il salto di qualità) lui non la vede nemmeno col binocolo?
    Che ce ne facciamo di un giocatore bravo soltanto a collezionare statistiche nel garbage time?

    • Ma dai Salvo… hai aggiunto, senza volerlo, un altro BERSAGLIO SBAGLIATO!!
      Ma ci si può lamentare di Gonzales?!?! Non avrà fatto una stagione memorabile (concordo) ma da qui a definirlo “perfettamente inutile”… capace solo a collezionare statistiche nel garbage time!! Dai… su…. mi sembra un commento un po’ frettoloso!!!!
      Non è certo lui il problema… nè come giocatore nè come professionista!

      PS facile dire che l’anno scorso a settembre è calato… peccato che fino a settembre ha tirato la carretta praticamente da solo (con Jacoby, ovviamente)!

      • Cifre di Adrian Gonzalez nel mese di settembre 2011: 318 mb 523 slg 977 ops 6 2b 4 hr 14 rbi e 21 bb. Niente male come calo… E’ stato, assieme a Ellsbury, il miglior battitore del (solo) mese di settembre…. Ragazzi, a forza di dire e ripetere le stesse cose (A-Gon non è clutch) rischiamo di diventare anche noi come l’Italia berlusconiana che crede a tutto se urlato e berciato all’eccesso. A-Gon non è clutch! I neri hanno il senso del ritmo! Non ci sono più le mezze stagioni! Gli ebrei sono tirchi e c’è la crisi e i ristoranti son pieni!!

  4. Quotissimo Davide, ma come si fà a lamentarsi di Adrian Gonzales? l’unico difetto che gli si può imputare è di aver perso la potenza che aveva ai tempi di San Diego, dopo l’ASG è il giocatore più caldo della lega, la clutchness lasciamola alla narrativa giornalistica.

  5. cmq gonzalez quando vi sono i corridori in posizione di punto batte oltre 400,nn credo proprio che ci si debba lamentare,è l unico che fa segnare punti alla squadra!!!!

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