Troppa artiglieria

Fare a mazzate coi Toronto Blue Jays può essere una tattica che paga poco, le nostre vittorie di questo meraviglioso aprile che s’è chiuso sono nate in maniera molto diversa con un monte di lancio che teneva e con una difesa quasi irreprensibile, stanotte per le contingenze della partita è venuta fuori una sfida giocata a chi ne faceva di più e su questo terreno siamo un po’ in difficoltà.

Il contesto dei Toronto Blue Jays è davvero differente dal resto del baseball, anzitutto per il fondo sintetico poi per l’estrema atipicità della squadra che hanno costruito, basti dire che tra le 15 squadre della American League sono penultimi come media battuta ma terzi come homerun ad una sola segnatura di differenza dai primi, questi se ti scappa la pallina in un posto sbagliato sono capaci di castigarti, un po’ come è successo nel momento che ha cambiato il verso del match, ovvero il secondo homerun di Encarnacion su Tazawa, è bastato un lancio un po’ troppo in mezzo ed il prima base l’ha sparata lunga, col senno di poi sono in tanti a chiedersi se sia stata una cosa saggia affrontare in maniera “pulita” il caldissimo giocatore dei canadesi, a me il lancio decisivo è sembrato una palla non precisissima, chiamata esterna da Salty ed arrivata non così esterna, il bello (o il brutto) delle Majors è proprio quello : un livello così incommensurabilmente alto che può bastare una location errata per regalare la W agli altri.

Comunque c’è tanto da apprezzare anche in questa partita : in primis il fatto che sotto 4-0 e 6-3 la squadra abbia mostrato il volto della rimonta, aiutata dall’erroraccio di Kawasaki (comprate pure moto giapponesi anzichè una Ducatona), ma capace poi di castigare con Ortiz che più che essere caldo sta raggiungendo la temperatura dell’interno del Sole; sta pagando giocare coi primi tre uomini “contattisti”, Papi 4° e Napulè 5°. Normalmente (basti vedere Toronto) i due slugger più potenti sono al posto 3 e 4, Napoli è un po’ erratico, capace di tutto nel bene e (raramente) nel male, i primi tre settano bene la tavola, ci sta che le mazze pesanti siano al 4 ed al 5, se Middlebrooks non andasse col freno a mano tirato si poteva fare tutto un altro discorso, speriamo che prima o poi risalga dalle sabbie mobili dove è finito.

Intanto s’è dibattuto, anche nella telecronaca di NESN, della situazione Hanrahan e di quella Victorino. L’esterno non è ancora entrato in injured list, a me pare folle schierare uno con problemini alla schiena sul durissimo turf dello Skydome di Toronto, Nava sta facendo il suo, Carp e Gomes pure, chiaro che come difensore nessuno dei tre valga l’hawaiano, ma forzarlo in quest altri due giorni in Ontario non mi pare una gran idea. Hanrahan invece per il momento è ufficialmente rotolato un po’ indietro nella gerarchia dei rilievi, mi sento di condividere la scelta, se poi mettesse insieme prestazioni più confortanti, anche stanotte il suo punticino l’ha beccato e guardatevi il suo WHIP se volete farvi del male,

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17 thoughts on “Troppa artiglieria

  1. come sempre un gran bel articolo sui nostri amati sox. continua cosí siamo tutti con te.
    e buon 1* maggio a tutta la nation

  2. Ciao e complimenti per l’articolo. Ho appena letto della bella vittoria di stanotte, la partita non l’ho vista perchè ero impegnato con il cuore dei Celtics… complimenti anche per il sito

  3. Quando faccio pezzi che si dimostrano profetici … al contrario 24 ore dopo mi diverto assai

    • Paolo, io continuo a ritenere il tuo articolo ancora condivisibile e faccio notare che anche la vittoria di stanotte si basa su una (ennesima) prestazione straordinaria di Buchholz, il quale peraltro comincia a farsi notare con statistiche leggendarie: per trovare un pitcher con un ERA di 1,01 nelle prime 6 uscite bisogna tornare al Roger Clemens del 1991, non so se mi spiego.
      Forse l’unica cosa non completamente condivisibile nell’articolo era il titolo: “Troppa artiglieria”, il quale sembra mettere in stretta correlazione il buon rendimento in battuta con una scarsa prestazione difensiva. Semmai si dice sempre che sia vero il contrario, cioè che il run support sia parte essenziale per delle buone prestazioni difensive.
      Comunque direi che, per il momento, siamo nell’ambito della fisiologia. Era normale che Lester, prima o poi, trovasse delle difficoltà. L’importante è aver rimesso le cosa a posto per affrontare con il vento in poppa il rubber game.

  4. Gran pezzo come al solito! Quest’anno è un’altra musica in generale, poi quel che sarà lo vedremo, ma almeno ci divertiamo.
    Intanto altra gran prestazione di Beckett … 😉

  5. Grazie per l’articolo. Buchholz 6-0, benissimo. Qualcuno sa dirmi qualcosa di più preciso sulla lamentela per l’interferenza dell’arbitro su Saltalamacchia nella prima contro Toronto?

  6. Pezzo profetico. Grande Paolo. E grandi Red Sox.
    Lo scorso anno mi trovavo a Toronto e dopo una giornata allucinante con 35 gradi all’ombra e in giro con tutta la numerosa tribù di figli. Alle 19:05 ho obbligato tutti ad andare a vedere la partita contro gli Angels. Il Rogers Center è veramente spettacolare! E pensare che un lato del Dome è rappresentato dalle stanze dell’albergo attiguo dove addirittura si può assistere a scene hot per il piacere del pubblico ahahah

    http://www.faniq.com/blog/Topless-Woman-Enjoys-Blue-Jays-Game-At-Rogers-Centre-Blog-10281

    • Davvero niente male Fabrizio….
      Certo che in Canada, poveretti, non sanno più cosa fare per attrarre gente al ballgame… E un qualche illuminato di Marketing, ha rispolverato la cara vecchia sempiterna tetta al vento… fra parentesi, non mi pare neanche una pin-up…. vabbè…
      PIUTTOSTO:
      nel ricordare che Napulè ha sempre l’anca fuoriasse (ehm…), sottolineo come delle 8 sconfitte, 1 sia da addebitarsi a un demente (Aceves), 3 ai partenti (2 Dempster e 1 Lackey) vittime di zero run-support, e ben 4 ai rilievi in un close-game…. ECCO, quello è un punto dove dovremo migliorare, poichè ci aspettano una caterva di partite così a East….

  7. mi sono guardato la sconfitta nella prima gara contro i jays e devo dire che comunque mi è sembrata positiva…per quanto possa essere positiva una L…perchè la squadra c’era…era lì sul pezzo…

    poi va bè, in gara 2 vedi clay e ti viene barzotto… 🙂 🙂 🙂

  8. Bell articolo paolo!!fanne piú spesso profetici al contrario!!!!:) ieri siamo stati stratosferici con un buchholz ad altissimi livelli ma secondo me anche la prima partita non siamo stati male..vero che l home run di encarnacion su tazawa ci ha segato le gambe ma quello che apprezzo quest anno é la grinta e la voglia di fare bene che vedo nei line up( anche nelle sconfitte).. Quello che non vedevo l anno scorso( anche nelle poche vittorie) con L ubriacone di valanetine.

  9. la prima l’abbiomo persa solo perche’ nei nostri numerosi fuori campo non avevamo nessuno nelle basi, altrimenti vincevamo anche la prima

  10. Ragazzi, voi che siete più esperti mi dite perchè e di cosa stanno accusando Buchholz e Tazawa?

    • Se ho capito bene ci si accusa di lanciare spitball, che in italiano potrebbe essere reso con “palla sputata” :-))
      In generale lo spitball è un lancio nel quale la palla è stata alterata da saliva o altre sostanza che ne modificano la traiettoria. Sono tecniche illegali che non possono certo passare inosservate in major league con le migliaia di telecamere in azione. Comunque sono gli arbitri a dover prendere provvedimenti.
      Le accuse semmai provano solamente che a Toronto la delusione per lo scarto fra le aspettative e la realtà è grande. Purtroppo ne sappiamo qualcosa. Qualche mente più debole e infantile in tali circostanze può non reggere il peso dello scorno, ma, come dicono a roma, a chi tocca ‘nse grunga.

  11. 20-8 .714 di gran lunga il miglior record nel baseball. Esattamente come nel 2004 dopo 28 game!!! (no, non sono superstizioso, porta sfiga). Qualcuno, che come noi non riesce a spiegare razionalmente queste strabilianti prestazioni, ci accusa di barare. Divertente!
    La W comunque ce la siamo sudata. In attacco 2-13 con uomini in posizioni punto non da esattamente l’idea di una squadra spietata. Poi Farrell, che evidentemente ha ritenute che ci annoiassimo, ci ha fatto fare un po’ di montagne russe mandando sul monte Andrew wild pitch Miller, che è riuscito nel suo intento una sola volta, per nostra fortuna. Ma ormai lo sappiamo: il settore M del bull penn è il nostro tallone di Achille, con il quale dovremo convivere ancora a lungo.
    A parte gli scherzi, comunque, la cosa veramente preoccupante è Bailey, che ha accusato il suo primo doloretto di stagione. Speriamo bene, perchè non credo che potremo fare a meno del closer durante la prossima gita in Texas.

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