Il passo del gambero

Buongiorno Italian Red Sox Nation …

dopo una piccola assenza si torna a scrivere qualcosa, un po’ il lavoro ed un po’ il campionato italiano di baseball m’hanno tenuto lontano dal PC, ma vedo di recuperare subito.

Io, baseballisticamente parlando, sono un bigamo dichiarato : ho una moglie a Bologna (la Fortitudo) ed una sul Charles River (i Red Sox) e francamente non m’aspettavo che la mogliettina italiana, che non avrà l’eleganza di quella americana, mi desse comunque più soddisfazioni.

Dunque … c’eravamo lasciati tra squilli di trombe e proclami bellicosi dopo la trionfale campagna ad Anaheim quando tutti ci si aspettava che da lì a breve si poteva tornare ad occupare uno degli spot di vertice dell’American League : purtroppo invece le speranze rinate sono state raffreddate da una misera vittoria in quattro partite tra Baltimore e la prima in casa coi Mariners.

In un paio di esse la L è accreditata sul conto dei rilievi, Bard a Baltimore e Jenks stanotte con Seattle, se il lineup comincia ad aver raggiunto comunque un certa consistenza, seppure con alcuni uomini “costosi” che non è che stiamo rendendo molto,  i rilievi stanno mostrando la corda molto più di come ci saremmo aspettati, diciamo che ci sono tre uomini (Okajima, Wakefield e Jenks) che sembrano onestamente non avere più granchè da dire in un mondo iper-competitivo come la MLB. Purtroppo sembra che ci sia poca difesa contro le emergenze, es. un’uscita anticipata del partente come succcesso stanotte contro Seattle, comporta un uso esteso del bullpen e puoi star sicuro che trovi almeno uno che toppa, in questo caso Jenks; purtroppo il buon Bobby sembra da un po’ dare ragione al suo nemico Ozzie Guillen che l’aveva definito “cotto” senza tante cerimonie, negli ultimi 5 rilievi ha sommato 4.1 riprese – 12 valide – 6 basi – 8 ER, cifre oggettivamente improponibili con una media ERA che ora supera il numero di maglia che portava l’immenso Carl Yastrzemski.

Come molti sapranno, l’uscita di Matsuzaka contro Seattle è dovuta ad un infortunio, che sembra non grave nei primi reports, al gomito, peccato perchè Dice-K era in un bellissimo momento di forma ed anche con Seattle pur non brillando come nelle uscite precedenti, stava comunque conducendo la partita. Qualora dovesse saltare un turno nella rotazione come candidati alla sostituzione vengono dati Wake oppure Aceves … e molto onestamente non mi sento granchè tranquillo.

Va quindi a terminare il primo mese di campionato coi ragazzi ritornati all’ultimo posto della division con un distacco che comunque resta non spaventoso, in una American League dove al momento la squadra leader resta quella dei Cleveland Indians, e senza voler gufare la Tribù si va fatica a considerarla un contender fino alla fine; per ciò che riguarda casa nostra si spera comunque di ribaltare la serie coi Mariners in attesa di una settimana successiva che vedrà tutte partite al Fenway con gli Angels e poi coi Twins.

Alla prossima ….

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