Il baseball è una maledizione

A volte non riesco a trovare una risposta ragionevole quando qualcuno mi chiede : “Paolo, perchè ti piace il baseball ?”. Dopo una partita come quella di questa sera non ho proprio uno straccio di risposta, davvero … chi me lo fa fare di restare attaccato al pc, ancora completamente rintronato dopo un salto di 7 fusi orari, per sacramentare come uno scaricatore di porto ? Ma non sarebbe meglio che me andassi a dormire ? Io poi il baseball fino ai 17 anni manco lo conoscevo, facevo parte di quel 99% di italiani che non sanno che con tre strikes te ne vai a sedere, poi un mio amico, che non frequento più da almeno 25 anni, mi portò al Gianni Falchi di Bologna e tutto iniziò … cavolo … quel mio amico avrebbe potuto portarmi al cinema, avremmo potuto cercare un paio di ragazzotte, un semplice gelato o qualsiasi altra cosa; se quella sera avessimo ascoltato un nuovo fantastico gruppo irlandese chiamato U2 ora non sarei a scrivere su un cavolo di blog, dove degli squinternati italiani discutono come pazzi di una squadra che sta svariate migliaia di miglia lontano da casa loro.

Certo che se noi discutiamo come pazzi è perchè stiamo seguendo una squadra che è folle nell’intimo; come altro potrei definire una squadra che in una partita “must win” fa lanciare un pitcher come Tazawa, che in questo momento farebbe fatica a lanciare in una partita di Little League, a basi cariche ? Buffo no … Kimbrel non poteva mica lanciare quattro out … è vero che aveva lanciato ieri, come hanno ricordato anche quelli di NESN, però mi piacerebbe sapere cosa altro dobbiamo aspettarci da questa guida tecnica, domani abbiamo finalmente un day-off, Kimbrel poteva riposare, lo capivano anche i sassi che chiuso quell’inning avremmo schivato un proiettile, invece a quel proiettile abbiamo offerto il petto presentando Junichi Tazawa sul monte ed abbiamo rischiato di mandare a donne di facili costumi una partita importantissima, come lo sono tutte quando si deve lottare per un pennant a questo punto dell’anno. Kimbrel non li aveva 10 lanci in più … mah

Poi se non mi servisse altro per sacramentare, do un’occhiata a Wright preso a pallate, penso a quando è stato messo a fare il pinch-runner, gli infortuni spezzano il ritmo ai lanciatori, sono ancora più pericolosi per un knuckleballer, che ha una meccanica così strana che è quasi impossibile da capire, da concepire per noi al di fuori, noi a quel pitcher gli abbiamo fatto fare il pinch-runner e giustamente il baseball si ribella a chi gioca contro la logica, se siete in grado di postare un altro caso simile vi sarei davvero grato, pazzesco … più che rimugino su questo caso e più che mi verrebbe voglia di fare una zamparinata, ma davvero cosa ci serve per liberarci di John Farrell ?

C’è poi da fare un discorso che ciclicamente ogni tanto ritorna ovvero la valutazione del lavoro degli uomini che stanno dietro le scrivanie. Il famoso ritornello è sempre se dobbiamo valutare il Dombrowski di turno, o il Cherington, Epstein o chi volete voi col senno di poi o con quello di prima. Già … al termine del quinto mese di DD che voto gli diamo ? Faccio notare una cosa : se la valutazione va fatta con quello che hanno prodotto i suoi acquisti c’è abbastanza da mettersi a piangere. I grandi acquisti (Price & Kimbrel) non direi che arrivano al sei, sul contributo che stanno dando gli acquisti di metà stagione fate voi, Hill sta dando così poco (nonostante la valida di oggi) che in concomitanza col calo di Shaw stiamo considerando di mettere in terza Moncada da subito, Ziegler così così, Abad è un brivido, Pomeranz è costato parecchio ma almeno qualche sprazzo ce lo sta dando. Insomma … facciamo la somma di tutto questo e vediamo che se al 1° settembre siamo ancora in ballo non è certo a causa dei movimenti di mercato fatti, ma è il frutto dei giocatori che già erano in casa. Arriviamo quindi allo sprint finale, anzitutto si espandono i roster ed almeno avremo un rilievo in più come Kelly da subito, cosa poi aspettarsi dal lanciatore spara-missili che poi non si sa dove vadano è sempre aleatorio; sono anche curioso di capire come verrà gestito Moncada, semplice pinch-runner o davvero vedrà il campo dall’angolo caldo ?

Quanto c’è da discutere … mamma mia … in fondo è divertente, se quel mio amico non mi avesse portato al Falchi mi sarei perso tutto questo, in fondo è stato un bene non aver ascoltato gli U2 quella sera

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24 thoughts on “Il baseball è una maledizione

  1. Su DD mi è venuto lo stesso dubbio quando ieri O’Brien ricordava che Hill era 1 su 19 (poi 1 su 20 e finalmente una valida salvacoronarie) … mi sono venute in mente le tante discussioni qui, su questo blog, su Cherington lo scorso anno…. vuoi vedere che gli squinternati italiani, magari a ranghi completi (qui qualcuno manca all’appello), un bilancino nelle prossime settimane lo abbozzano davvero?

    • Avremo modo di discutere sull’operato di DD nella stove season. Cambierà molto se Price avrà la possibilità di dimostrare di non essere eterno perdente nei playoff

  2. Più come una maledizione il baseball lo vedo come una malattia che si contrae per contagio. Vivi sano e felici fino a che non incontri un portatore sano che ti contamina. Paolo almeno può identificarlo, io invece, che sono nato in una zona endemica, ci sono praticamente nato e non me la posso prendere con nessuno. Ieri, sotto di 4-1, ho spento tutto e, forse con il desiderio inconcio di farmi del male, mi sono visto su Netflix una delle pellicole più insulse della storia dell’umanità: Fiver pitch. Ho tentato di curarmi secondo il principio omeopatico (similia similibus curantur) sostituendo lo schifo che stavo guardando con qualcosa di ancora peggiore, e naturalmente non sono guarito affatto. I Red Sox ti spezzano il cuore, come gli amori non corrisposti, ma è proprio questa la ragione del loro charme.
    Tornando alla partita c’è poco da aggiungere a quanto detto da Paolo. Vedo con piacere che l’atteggiamento “conservativo” di Farrell ormai è stigmatizzato anche in america (http://joyofsox.blogspot.it/). Giustamente si fa notare che la prima preoccupazione di Farrell è quella di evitare il licenziamento e quindi evita di fare mosse fuori dall’ordinario, assumendo comunque decisioni consolidate, anche se questo ci poteva costare la partita e forse ci costerà la stagione.
    Il punto a me sembra sostanzialmente questo: avete visto come si comportano le squadre che guidano le division in questo momento (compreso Toronto purtroppo)? Può capitare che si siano in svantaggio ma negli ultimi inning, specialmente se impegnati contro squadre che non possono più chiedere nulla alla stagione, tirano fuori gli attributi e prevalgono. Mentre scrivo ho in mente la recente sweep inferta dai Cubs ai Pirates, i quali peraltro non hanno giocato affatto in maniera remissiva. Nelle ultime gare invece sembravano i nostri avversari quelli coinvolti nella pennant race. Ecco, secondo me , questo dovrebbe costituire motivo di licenziamento di Farrell, prima che sia troppo tardi. Proviamo a finire la stagione con Lovullo, che potrà mai succedere? Naturalmente sono ben consapevole di abbaiare alla luna, ma anche io mi devo sfogare. o no?

    • Hahahah !!! Fever pItch come antiveleno ! Occhio al sovradosaggio, è pericoloso quando arrivi a metterti in loop il solo pezzo di Buckner come fa Ben 🙂

    • Grandissimo Mauro, com’era? “The Red Sox killed my father, and now they’re coming after me”, ma noi li ameremo sempre, nonostante tutto.

  3. Corbezzoli! Speriamo siano permanenti questi effetti dell’estensione a 40 men del roster 🙂 Inoltre i raggetti hanno dimostrato che non picchiano la palla solo quando giocano contro di noi. Anche grazie al risveglio con la mazza di JBJ e Show quindi rientriamo in scia di Toronto, città che visiteremo il prossimo weekend, al termine di questa trasferta di 9 partite, e laddove giocheremo la serie che vale la stagione. Superare i Blue Jays e aggiudicarsi la division sarebbe naturalmente il modo migliore di arrivare ai playoff, perchè eviteremo di affrontare un WCG con Price, che non è proprio una garanzia a Ottobre. Eviteremo altresì di confrontarci con Detroit, la squadra più in forma del momento, che potrebbe addirittura impensierire Cleveland per il primato nella Central. Baltimora invece appare un po’ con la lingua di fuori e dovrà affrontare una insidiosa trasferta nel Michigan immediatamente prima di arrivare al Fenway Park: insomma fossi un tifoso Orioles non sarei tranquillo. Queste mie considerazione sono confortate delle postseason projection MLB. La nostra probabilità di partecipazione ai playoff è quotata 87% (51% DET e 32% BAL), ma ci davano al 94% il 23 Agosto e siamo riusciti a complicarci le cose. In effetti, sebbene Farrell sia un genio, sembra molto improbabile che riusciremo a scivolare al III posto della wild card standing.

  4. Complice la mia pessima abitudine di svegliarmi presto anche in giorni non lavorativi mi sono visto la partita di questa mattina dalla parte alta del sesto, oltre ai fuochi d’artificio del nostro attacco mi sono visto l’esordio di Yoan Moncada del quale si sono potuti già intravvedere pregi e difetti, ed un rilievo salito da Pawtucket che sinceramente non conoscevo, un mancino di nome Robby Scott, ok che da una quindicina di lanci non si può giudicare un pitcher però ad occhio non mi è sembrato peggio della maggioranza di quelli che già abbiamo, speriamo possa dare una mano che ne abbiamo un dannato bisogno.

  5. Occhio a houston da poco seguo questo blog e mi piace xche amiamo incondizionatamente i nostri red sox e ci sono molti pareri competenti

  6. Questa è’ una bella domenica mattina.La continuità’ del line up non mi stupisce, mi voglio illudere che alla fine del mese Porcello tenga il passo, Price consolidi il trend, il bullpen non faccia disastri e soprattutto che nelle mani di JF non ci siano troppe decisioni importanti da prendere….che la sequenza decisionale fatta a Gennaio sia fortunata….insomma comincio a crederci, almeno alla alcs, che sarebbe un grande traguardo vista la poca esperienza dei ns prospetti. Buon settembre a tutti.let’s go red sox

  7. FIRST PLACE, again. Saltabecco per casa giulivo, sotto lo sguardo perplesso e rassegnato di mia moglie. Francamente non mi aspettavo questi risultati che riproducono una classifica già vista. Le tre squadre in testa hanno infatti un L10 di 5-5 che indicano una scarsa continuità per compagini che ambiscono ai playoff. A pensarci bene ciò dovrebbe preoccupare maggiormente Toronto che, a differenza di noi, non si può considerare un outsider. Nelle gare di ieri impressionante un attacco che batte 7 punti a@ casa con 2 out, unitamente alla prova di Porcello, avviato a superare le 20 W, come un vero asso. Anche le vittorie di KS e raggetti ci dovrebbero forse indurre una maggiore benevolenza per le nostre recenti prove che tanto abbiamo criticato. Chiudo con una notazione che non mi fa piacere: Rich Hill (il mio langiatore preferito ) conquista la seconda W consecutiva per i Dodgers, e ho detto tutto. ?

  8. In queste prime due partite del weekend non abbiamo battuto Greg Maddux e nemmeno Tom Glavine, però quando il nostro attacco sventola il bastone in questa maniera mi viene da dire che lo fanno quasi in maniera poetica

  9. E si regala una partita che boh…Paolo, direi che é da aggiungere al fascino del baseball, no? Certo che dall’altra parte zarebbe stato meglio.

  10. poche parole … non possiamo fare questi regali …. e proprio sulla partita grandiosa di Rodriguez

  11. Certo che un closer che riesce a perdere una partita con appena 6 lanci dà una bella sicurezza alla squadra. E niente, oggi è pure lunedi e fa un’afa bestiale. L’unica nota positiva sta nella 2 run blown save and lost di Rodney a Cleveland. Si, sono tenace nelle mie antipatie 🙂

  12. Va bene, l’arbitro ci ha tolto un regolare punto del pareggio, ma abbiamo gettato alle ortiche altre occasioni che ci avrebbero consentito di prevalere. Una squadra che ambisce al pennant non dovrebbe totalizzare 16 inning consecutivi a secco, specialmente quando riesce a mettere gli uomini sulle basi, dovresti mettere la palla in gioco e dare agli avversari l’opportunità di sbagliare. Mi rendo conto tuttavia che sono giocate che comportano il coordinamento battitore-corridori e necessitano dell’intervento del manager, ma vogliamo che JF rinunci davvero al suo pisolino pomeridiano?

  13. Parliamo un po’ di bunt, una giocata che normalmente non apprezzo specie quando è semplicemente un out gratis. Anche JF probabilmente condivide questo giudizio, uno perché non lo usa mai (e anche questo non va bene perché togli dalla testa della difesa avversaria una preoccupazione ) due perché non ha ancora ritenuto di sottoporre il ns prima base titolare a dure sessioni di allenamento sul tema. Ramirez 2015 batteva nulla e era ridicolo quando litigava col Green monstre, lo stesso 2016 va meglio, ma sui bunt fa tenerezza. Per il prima base si tratta della giocata più impegnativa perché occorre l’ intelligenza di capire quando è il caso di andare sulla palla e quando invece coprire il cuscino. Ramirez cerca di fare entrambe le cose con risultati che sarebbero comici se non ci fossero costati la L di ieri

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