I fondi del caffè

A quattro settimane dalla fine, dopo un’altra di quelle sconfitte che ti fan venir voglia di buttare il computer nella tazza del bagno e immediatamente dopo tirare la catenella, direi che è ora di cominciare a fare qualche piccolo conticino, perchè la nostra banda di svalvolati è in mezzo ad una mischia che fa spavento, dove il risultato finale può tranquillamente andare da alfa (vittoria della division) ad omega (ottobre da passare giocando a golf). Leggiamo un po’ il futuro dai fondi del caffè, provando di capire cosa può accadere.

I calendari sono simili, stragrande maggioranza di partite divisionali con in più qualche scontro con l’Ovest, i Blue Jays hanno ancora un giro ad Ovest con serie ad Anaheim e Seattle, i nostri visiteranno da stasera i Padres del nostro vecchio amico Don Orsillo e gli Orioles avranno ancora una serie casalingo contro Arizona, quindi sotto questo aspetto mi verrebbe da dire che tra i contendenti non c’è una differenza sostanziale. Si potrebbe quasi dire che quelli col calendario più morbido sono … i Detroit Tigers, tornati in corsa prepotentemente per un posto alle wild card e con parecchie partite contro White Sox  e Twins che non sono proprio dei bulldozer. Detroit e Baltimore si dovranno però scontrare tra loro in una serie, però sommando tutto mi verrebbe da dire che i Tigers un posticino lo dovrebbero beccare. Quindi se metto dentro i Tigers, è pacifico che non c’è posto per tutte le magnifiche tre della AL East. Quindi cosa può essere a fare la differenza tra Toronto, Baltimore ed i nostri ?

La differenza sarà, a mio parere, fatta da chi riesce a nascondere i propri difetti meglio, tutte e tre le squadre non sono certo perfette, tanto è vero che sarà una division che si vincerà ad una quota non altissima di vittorie, al 99% inferiore rispetto al totale che dovrebbero accumulare la reginetta della AL Central (Cleveland) e soprattutto rispetto a Texas che potrebbe davvero essere la numero 1 del ranking post-stagionale dello Junior Circuit. Ovviamente guardando i nostri mi viene da sottolineare un punto, ormai detto e stradetto, ovvero che le squadre vincenti dell’ultimo lustro, penso ai Royals dell’ultimo biennio ma anche ai nostri Sox 2013, erano non dico basate ma di sicuro avevano un asset quasi decisivo nel bullpen. Nel baseball attuale, dove la sofisticazione nell’accoppiamento dei match-up pitcher/battitore ha raggiunto livelli mai toccati prima, può esistere una squadra vincente che ogni volta che si affida ai rilievi ti tocca invocare la protezione divina e dove i cambi molte volte sembrano decisi da un astrologo anzichè da un pitching coach ?

Questo è il grosso punto di domanda per ciò che ci concerne, abbiamo anche dei punti forti, anzi dei signor punti forti, aver segnato 85 punti in più di Toronto e 115 in più degli Orioles vorrà pur dire qualcosa, tra parentesi usando la formula che dal conteggio dei punti calcola le vittorie che si sarebbero dovute cogliere vien fuori un dato interessante, noi dovremmo essere a 81 (5 in più !!!), Toronto a 78 (contro le 77 reali) e Baltimore a 69 (ben 5 in meno !!!), questo dimostra l’importanza che fa avere il fantastico Zach Britton che esce dal bullpen, invece dell’incomprensibile Kimbrel, incomprensibile perchè vorrei capire quale click gli capiti quando non lancia in save situation. Ieri è bastato vedergli fare il primo lancio, passato a due metri dal piatto col rischio di uccidere il bat-boy, per capire come sarebbe finita la serata. Alla fine Toronto mi pare la squadra più equilibrata, con Grilli e Benoit sembrano aver dato sostanza da un bullpen che prima di agosto era traballante come o più del nostro, hanno un attacco che non è pericoloso nell’interezza del lineup come il nostro, ma che può risolvere le partite con uno swing dei vari Encarnacion e Donaldson. Baltimore sotto quell’aspetto è ancora meglio, primi nettamente nella classifica degli HR, però nel complesso rimango dell’idea che sia un po’ povera di talento, grande organizzazione di gioco (il vecchio Showalter ha ancora tanto da insegnare a tanti) ma un potenziale che non è quello dei Sox o degli uccellini canadesi.

Cosa dire ? Che se vogliamo evitare una grossa delusione sarà bene non perdere partite come gara-3 al vecchio Coliseum di Oakland, il ghiaccio è sottile perchè il titolo divisionale è vicinissimo ma lo è anche il flop di saltare la post-season, mi fa paura avere uno staff che sembra sempre più un ensamble di dilettanti allo sbaraglio; io chiaramente ho l’occhio focalizzato soprattutto sui nostri, ma non esito a dire che se c’è qualcuno che può lamentarsi di una classifica che non rispecchia il valore di ciò che s’è prodotto in campo, sono proprio i Red Sox e non solo perchè lo dice la statistica che v’ho dato prima; l’inconsistenza estrema del bullpen ha certamente contribuito a ciò (oltretutto questa sembra essere una caratteristica delle squadre di Dombrowski, come ricordano bene anche a Detroit), questa inconsistenza ha portato anche ad una sacra paura da parte dello staff nel fare i cambi, col risultato di averne sbagliati un quantitativo inaccettabile … ecco questo è un altro punto che mi fa pensare che non sarà facile transitare per primi sul traguardo; mi resta un dubbio : cosa sarebbe stato del nostro campionato che se all’All Star Game fosse saltata la testa di Farrell come sembrava davvero probabile … ma questa è tutta un’altra storia.

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26 thoughts on “I fondi del caffè

    • Farrell ha scoperto quello “surprise” stasera e glielo hanno già spiegato due volte: Ramirez non lo ha capito visto che ha lasciato la sua base per andare a raccogliere il secondo….

    • L’out di Leon non ti è chiaro perchè non era un out. L’arbitro ha visto che la palla ha colpito il piede di Leon, ma non ha visto il rimbalzo precedente. Così invece di essere 2-2 1 out e uomo in prima ci siamo trovati ancora su 1-2 2 out e uomo in terza. Una bella differenza!

        • Non mi è chiaro se l’episodio sia sottoponibile a challenge, ma Sleepy John sicuramente poteva farsi sentire lo stesso.

  1. Questa squadra è davvero stramba, si accende e si spegne in maniera incomprensibile.
    Faccio inoltre notare che abbiamo perso le ultime cinque partite decise da un punto. Un po’ di domande bisognerebbe farsele

  2. La butto lì: la leggendaria eccellenza dell’ AM east, quest’anno è appunto leggenda.
    La realtà è che sono tutte lì perchè sono tutte “un po’ così”.
    Il miglior baseball non è in questi lidi.
    Mesi fa avevo scritto “che senso ha approdare al post season ben sapendo che saremo macinati via immediatamente”. Al che Paolo mi chiese se vincere l’east mi avrebbe schifato.Vabbè intanto proviamoci ad arrivarci al post season. Ma ciò che conta per me è l’anello, non vincere un campionato per un pelo fatto di squadre non certo entusiasmanti.
    In ogni caso, una “squadra seria” si sarebbe mangiata i SD vivi.

    La verità è che se voglio divertirmi e vedere baseball che mi esalta, devo vedere altri lidi.

  3. Parliamo un po’ di bunt, una giocata che normalmente non apprezzo perchè spesso è semplicemente un out gratis. Anche JF probabilmente condivide questo giudizio, uno perché non lo usa mai (e anche questo non va bene perché toglie inutilmente dalla testa della difesa avversaria una preoccupazione) due perché non ha ancora ritenuto di sottoporre il ns prima base titolare a dure sessioni di allenamento sul tema. Ramirez 2015 batteva nulla e era ridicolo quando litigava col Green Monster lo stesso giocatore nel 2016 va molto meglio in battuta, in difesa è rozzo ma abbastanza efficace, tuttavia sui bunt fa veramente tenerezza. Per il prima base si tratta della giocata più impegnativa perché occorre l’intelligenza di capire quando è il caso di andare sulla palla e quando invece è necessario coprire il cuscino. Ramirez, che non sembra esattamente un genio, spesso cerca di fare entrambe le cose con risultati che sarebbero comici se ieri non ci fossero costati la L.

  4. Fratelli la sofferenza ci unisce ..ma se pensiamo alle ultime due stagioni..poi leggere i post del blogger e degli altri (Mauro Max e Stefano) è autentica libidine..Sempre GO SOX

  5. Tutte le volte che leggo qui le discussioni sui bunt mi viene da ridere. Il motivo è questo : dovete sapere che è un argomento molto intenso di discussione nel mio amato Gianni Falchi ed io sono assolutamente un talebano degli anti-buntisti. Da noi in IBL se ne vedono anche troppi, anche al primo inning, se il lead-off va in base capita che il secondo piazzi subito una smorzata, per me è folle. Il bunt è un’arma tattica, non so quanto efficace, ma ripeto … arma tattica, in Italia se ne fa un uso strategico, a parer mio va usato in situazioni chiuse a fine partita … e basta; invece grazie anche ad un manager italiano tra i maggiori di questa epoca … ed ai suoi numerosi (troppi) allievi se ne adoperano a iosa.
    E poi i nostri amici della SABR detestano il bunt … dobbiamo aggiornarci anche noi.

    PS – Ovviamente è totalmente diverso il discorso del bunt a sorpresa a basi scariche come tentato ieri dal leadoff dei Padres, quello è semplicemente uno swing “diverso”

    • D’accordissimo il bunt è un arma tattica. Io pero al settimo lo avrei chiamato a JBJ che è in slump e tutti nell’orbe terraqueo sapevano che avrebbe battuto una rimbalzante in doppio gioco. Per quanto riguarda la IBL è qualche anno che non vedo partite, essendo fallita la mia squadra del cuore.

  6. 4 squadre, divise in classifica da 2GB-, si contendono due posti nei playoff. Per me significa che praticamente dovremmo attribuire a tutte le stesse chance, ma, secondo me, Detroit è quella messa meglio. Le tre di AL east non sembrano in grado di ingranare la quarta e inanellare una striscia di W decisiva. Al contrario hanno prestazioni altalenanti e una velocità intorno a .500. I Tigers invece viaggiano intorno a .750, probabilmente non riusciranno a insidiare gli Indians per il primato di division, ma difficilmente resteranno a casa per Ottobre. Sulla classifica MLB la nostra partecipazione ai play off è quotata 89%, ma non credo proprio sia attendibile. Alla fine potremmo essere proprio noi il vaso di coccio, anche perchè siamo appesantiti da un manager che deve esibire certificato di esistenza in vita per essere sicuri che partecipi alle partite 🙂

    • Nulla di sconvolgente, sembra che il cambio all’All Star Game sia stato effettivamente soppesato e se ne discuteva apertamente, lo stesso Farrell arrivò a dire la classica frase : “non mi preoccupo della mia posizione, ma della squadra”. Tipica frase di chi sa di essere su un ghiaccio sottilissimo, poi una bella ultima settimana prima della sosta (6W – 1L) e la tipica ritrosia americana ai cambi in corsa fecero tramontare l’idea; ma tutti dicono che l’idea c’era …. eccome se c’era

      • Che peccato! Mi ricordo bene quella settimana, ero anche contento perchè la squadra sembrava rimessa in carreggiata. Sarei stato meno contento che quella fiammata ci avrebbe conservato l’impiastro per il resto della stagione.

  7. L’AL EAST è tornata a essere il guazzabuglio che era qualche anno fa. Probabilmente il livello, come dimostrato dalle percentuali di vittorie di tutte le squadre è calato, ma la confusione e la indecifrabilità sono le stesse.
    Sembra che ognuno stia facendo a gara per perderla.
    Non voglio essere gufo o altro, ma occhio agli Yankees, non li darei ancora per morti…

    • Tutto è possibile nel baseball, ma i pigiamini hanno una bella montagna da scalare e francamente non sembrano attrezzati. Certo hanno ricominciato, con nostra gioa, a vincere con Toronto, evento che, da un po’ di tempo, mancava di manifestarsi e lo hanno fatto approfittando, nella parte basse dell’ottavo, del bull penn avversario che, se possibile, fa più schifo del nostro. Il finale però è al cardiopalma. Parte alta del nono, 4-7, Betances sul monte. Giradi ci pensa per quaranta lanci (season high) prima di farlo scendere sul 6-7 (0.1 2 2 3 1) in una situazione che sembrava compromessa. Ecco Girardi è uno dei motivi che mi fa apprezzare “la ritrosia americana aci cambiamenti” 🙂

  8. Ho visto un bunt.
    Sa l’ha vist cus’è?
    Ha visto una smorzata!
    Ah, beh, ma … se l’è inventato Leon!!

  9. Sulla partita di stanotte poco da dire. Abbiamo vinto tenendo un filo di gas, battendo al momento giusto e approfittando della buona prova del figliol prodigo Buchholtz (6.2-8-1-0-6, 87), che non ha concesso nulla ai modesti Padres. Raggiungiamo Toronto che perde la seconda serie di seguito, 2-5 nelle ultime 7, e stanotte schiera Marcus Stroman, per evitare la sweep. Baltimora non perde terreno vincendo la seconda serie di fila, facendo leva su un attacco che la caccia fuori spesso e volentieri. Speriamo che stanotte Tampa sia imparziale e si aggiudichi la gara contro Bundy. Perde terreno invece terreno Detroit che perde a CHW una gara molto chiusa e combattuta fino alla fine. Insomma vinciamo, quasi tutte le nostre rivali perdono, ma la strada è ancora lunga e tutto può succedere.

  10. c’è voluto lo stage di bunt di Jankowski per convincerci che si-può-fare !! Leon addirittura”surprise”, ma ne avesse fatto uno “sac” alla prima con SDP sull’ 1-2 ora saremmo con una vittoria in più …
    Felice per la bella prova di Buchh, è quello che ci serve ora un po’ di ossigeno dal monte.

  11. W Price !! ma il buon ritorno di Koji san è quello che alimenta il mio ottimismo più ancora del primo posto (che non guasta, eh)

  12. Anche questa notte vittoria tutto sommato facile, ottenuta senza strafare e beneficiando dell’infortunio del partente dei Padres al quarto. (Povero Cosart, incassa il punto che gli vale la L per un errore di tiro di Myers che è anche la causa del suo l’infortunio) La vittoria ci porta al primo posto in classifica in solitario. Qualunque cosa accada potremmo sempre dire che l’otto settembre eravamo primi! 🙂 Price, sesta W di seguito, comincia ad essere il lanciatore che avevamo immaginato potesse essere ad inizio stagione, anche se incassa un paio di punti che tengono i modesti Padres in partita negli inning iniziali. Shaw, che evidentemente ha patito la sostituzione con Moncada. torna in gran spolver, dopo un periodo piuttosto opaco, con 2/3 e 3 RBI. E’ il nostro uomo partita (insieme a Pedroia). Brock Holt viene accolto dai boo dei tifosi Red Sox quando entra da PH al nono. Volevano vedere Big Papi in azione, per l’ultima volta. Spero si siano consolati in fretta, quando poco dopo Brock ha battuto un profondo homer sull’esterno centro. Ziegler avrebbe dovuto essere l’ultimo lanciatore della partita. Dickerson, che successivamente avrebbe ottenuto un singolo con una rimbalzante in ritardo sulla terza, era stato regolarmente messo out 1-3. Il replay mostra chiaramente che la palla batte sul piatto, a un metro dal piede del battitore, entra in campo e nel guanto di Ziegler che chiude il gioco in prima. Tuttavia il battitore (o meglio l’attore) finge di essere stato colpito dalla battuta e l’arbitro, distratto, chiama il foul fra l’ilarità generale. Non ho capito se Farrell non abbia chiamato il challenge perchè non è possibile in questo caso (in effetti non mi è del tutto chiaro quando sia possibile chiamare lo IR) o perchè non ha voluto infierire. Comunque sia, Ziegler viene fatto scendere e entra Kimbrel per realizzare l’ultimo out e confermarci tutte le perplessità che nutriamo nei suoi confronti. All’ottavo invece rivediamo un ottimo Koji Uehara che si esibisce in un superbo 1-2-3 inning. Ci farà molto comodo in futuro.
    Tutti i nostri competitor hanno perso. Toronto incassa uno shutout e una sweep a New York, dimostrando di essere sull’orlo di una crisi di nervi. Baltimora, più volte in vantaggio, cede nel finale a TB, così come Detroit che, dopo una solida prestazione, crolla inopinatamente all’ottavo a Chicago. Questi risultati testimoniano di quanto siano insidiose le gare interdivisionali, nelle quali, oltre al valore dei roster, occorre soppesare il contributo intangibile dato dalle rivalità. Fino alla fine della stagione noi giocheremo solo gare interdivision (23), Toronto ne giocherà 16, Baltimora 17 e abbiamo fin qui realizzato, più o meno, lo stesso record (.528 .533 .542). Per fare una proiezione supponiamo che tutti mantengano la stessa percentuale di vittoria. In questo caso noi chiuderemo la stagione a quota 90. Toronto dovrebbe conquistare 9 W e con sole 4 W prese sulla west coast (4 contro LAA e 3 contro SEA) potrebbe raggiungerci, ma anche superarci con un piccolo sforzo ulteriore. Baltimora è ne guai: se ne vincesse solo 9 ne dovrebbe vincere altre 5/6 nelle partite rimanenti (@ DET e ARI). Alla fine quindi la classifica finale più probabile dovrebbe essere TOR, BOS, BAL. Naturalmente sono tutte chiacchiere, che non tengono conto della solidità psicologica delle varie compagini e dello stato di forma attuale. Secondo me, se Farrell continua a dormire e fa dei bei sogni, potremmo avere un leggero vantaggio. Sicuramente ci sarà da divertirsi a cominciare dal prossimo trittico in Canada, che verrà anche trasmesso in diretta a orari urbani.

  13. La cosa confortante di questi ultimi giorni e il risveglio dei partenti.
    sara fondamentale saranno fondamentale x la post season le prossime 10 partite.

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