Andando dalla parte opposta

In molti, e modestamente anche il sottoscritto, avevamo chiesto che i Sox crescessero di un livello nella qualità del gioco, consapevoli che la forza degli Houston Astros avrebbe vanificato uno sforzo nel quale i nostri si fossero espressi con la stessa intensità mostrata nella serie vittoriosa contro gli Yankees. Direi che non siamo stati accontentati, anzichè andare nella direzione che avevamo auspicato i nostri sono andati in direzione opposta, giocando in gara-1 delle ALCS un match dallo spessore tecnico abbastanza modesto, sebbene tenendo in bilico fin quasi alla fine una partita che non sarebbe stato impossibile far virare dalla nostra parte.

Vengo subito a quella che secondo me è la nota maggiormente dolente : ovviamente mi riferisco a Chris Sale. Due aspetti davvero negativi : la fastball viaggiava piano, la media supera di poco le 90 mph, la quasi totale mancanza di controllo sulla curva. Scusatemi ma svariati indizi fanno quasi una prova, la spalla che ha tenuto fermo il nostro asso per buona parte degli ultimi due mesi è tutto fuorchè a posto, o è il giocatore stesso a non sentirsi confidente, fatto sta che ne è venuta fuori non la prova che ci serviva per tenere dritta la nostra barra del timone in questa gara-1. Se come si ipotizza in tante letture stamattina, ci fossero ancora problemi alla spalla, mi chiedo se non sia il caso di fermare il giocatore, non vorrei che questo lavoro in condizioni ben lontano da essere ottimali non portino a dei problemi più gravi, non vorrei mai leggere tra qualche giorno che è richiesta un’operazione che possa pregiudicare il suo impiego nel 2019, spero bene che a Boston siano saggi, uno stop a Sale sarebbe una sentenza quasi definitiva sui nostri playoff, ma ricordiamoci sempre che il mondo non finisce con queste sfide contro i campioni.

L’altro aspetto dove si è fatto un passo indietro anzichè avanti è la difesa, specialmente nell’angolo caldo con un Nunez fallace, dopo un match così credo sia il caso di dare il prossimo in mano a Devers, sempre ammesso che sul giocatore ci si creda ancora, ho come l’impressione che non sia questo il caso. Ovviamente poi nel corso della stove league ci saranno varie considerazioni da fare, se crediamo pienamente nel nostro giovane venezuelano o meno, dandogli credito se la risposta è positiva o trasformandolo in una pedina di scambio se non fosse così.

Anche in attacco poca roba, davvero poca. Tre modeste validine, qualche base conquistata contro un Verlander che non è onestamente sembrato la sentenza capitale che altre volte è stato. Un paio di occasioni di fare male non sfruttate contro di lui, ma quel che è peggio si è ottenuto il nulla cosmico o quasi nei tre inning giocati contro i rilievi e tenete contro che due di questi tre inning si sono giocati con la partita ancora assolutamente in bilico, ma nulla è stato possibile ad una versione davvero molto sbiadita dei Sox. All’ultimo inning poi il rilievo di Workman ha spalancato il portone ai texani che hanno quindi potuto giocarsi un nono inning difensivo di assoluto relax.

Ed ora ? Ora ci affidiamo a Price ovvero la situazione che tutti noi avevamo sognato. Ovviamente scherzo, attenzione però a caricare di troppe responsabilità la partita che Price andrà a fare, se anche il nostro mancino dovesse lanciare bene o comunque subire pochi punti, coi dei Sox così in difficoltà in attacco e col guanto non andremmo lo stesso da nessuna parte, ripeto … al fine del nono eravamo sotto 3-2, si poteva dire che pur con qualche spavento il monte aveva retto, ma non si aveva avuto mai l’impressione che i nostri potessero ribaltare la situazione con quelle due o tre valide che potevano far cambiare il vento.

Due cosini velocissime sull’arbitraggio, chiamate dietro il piatto abbastanza brutte, credo però abbiano inciso in maniera molto relativa sul punteggio finale e poi in una partita di baseball non possiamo far discendere tutto da due o tre chiamate in un match che consta di 300 lanci circa, dico però che in un match di questa valenza avrei preferito vedere dietro il piatto il crew chief (in questo caso il nostro amato Cowboy Joe West) piuttosto che una matricola a quest livelli, matricola che sembrava un po’ troppo ansiosa di far vedere che c’era. Cosa già detta altre volte : la vecchia generazione, i Joe West, Gerry Davis, Ted Barrett & Co. hanno una gestione della giustizia in campo molto più convincente dei giovani.

Insomma … se prima in tanti ci davano sfavoriti ora ci daranno sfavoritissimi, la strada è molto in salita, mollare ora un delitto, se prima il mostrare un baseball migliore era un auspicio, ora è diventata una “conditio sine qua non”, o si cresce o Houston tornerà alla finale. Puro e semplice.

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19 thoughts on “Andando dalla parte opposta

  1. È un vero peccato non poter disporre del miglior Sale, per il secondo anno consecutivo di post season… ci fosse, i favoriti saremmo noi e personalmente mi sentirei sicuro di portare a casa la serie e, crepi l’avarizia, pure le WS. In questa situazione, è tutto diverso: sul monte prevale Houston, il miglior attacco, almeno stando alle stats fino a ieri, è il nostro, ma…. ci vuole un miglior passo anche e soprattutto un miglior Mookie, per mettere in crisi i pitchers avversari. Cito solo un aspetto del gioco d’attacco in cui mi sembra potremmo migliorare molto: la disciplina al piatto, dovremmo ‘sporcare’ di più i lanci avversari, far crescere il conto dei lanci e innervosire quelli sul monte, cercando di sfruttare l’occasione, quando arriva … Per carità, mica scopro niente di nuovo, mi sembra anche che Cora ne sia cosciente: ne ha parlato nelle interviste a bordo campo con i pigiamini e ad essere onesto mi è parso di vedere uno sforzo da parte dei nostri anche ieri. La cosa non è facile, perché tendenzialmente siamo una squadra aggressiva e poco attendista al piatto, ma in queste circostanze (immo) una maggior versatilità ci aiuterebbe ad affrontare la salita

  2. Con il bullpen troppo presto o era Kelly o Rodriguez, in ogni caso guai, Se Sale, che è un po’ meno in palla non ce la fa, tocca a Price vincere. Possiamo pareggiare subito e poi si vedrà in campo avverso. D’altra parte non c’è altro da fare. Go SOX!!!!

  3. Premesso che probabilmente l’avremmo persa uguale perchè abbiamo giocato complessivamente un brutto baseball, ma perchè non mettere al nono Kimbrell invece di quella sciagura di Workman?
    Sei sotto di una run e la partita è ancora apertissima, usa il meglio che hai nel bullpen in quella situazione, lo tenevano per gli extra-inning? mah….
    Comunque ora siamo con le spalle al muro, un’ altra partita persa e la serie è virtualmente chiusa, dobbiamo giocare un baseball molto migliore di quello visto stanotte altrimenti contro questi Astros non abbiamo una chance una.

    • Cora si è sforzato di spiegarlo in un’intervista (masslive). francamente non l’ho nemmeno letta … È un errore e non c’è molto da dire, poi l’avremmo persa lo stesso….

  4. per stanotte ho sensazioni positive, mi farò doppietta red sox patriots, doppio schermo.

    intanto, go sox, price è il tuo momento cavolo.serve l’1-1, la serie a 7 è lunga ma non possiamo perdere stanotte.

    let’s go red sox.

  5. Price ha ricominciato a fare il Price da postseason. Ora è durissima! Dobbiamo farcela. Go SOX!!!!

  6. Alla fine Kimbrel salva la pelle! W per il pari nella serie. Go SOX!!!! I Pats sono nei guai, invece.

  7. Una persa è una vinta…. ma Cora c’è ! E tiene forte le mani sul volante. Mi do forza con queste considerazioni mentre aspetto le illuminanti analisii di Paolo !!

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