Sarà un concetto molto legato al calcio italiano, vincere senza dare molto spettacolo ottenendo il massimo col minimo sforzo , però in questo weekend è stato anche il modus operandi dei Red Sox che al momento non possono permettersi un gioco spettacolare ed esplosivo come qualche settimana fa e devono accontentarsi, ed è un bel accontentarsi, di ottenere successi risicati ma molto molto molto utili in questo frangente.
Alla fine il bilancio della lunga tournee da 9 partite sui campi della National League termina con un’accettabile 5-4 ed anche l’assenza di Ortiz dal lineup titolare nella maggior parte delle sfide è stata assorbita senza troppi danni; resta comunque il dubbio che sia un lusso avere un DH di ruolo non adattabile ad una qualsiasi posizione difensiva.
Detto che il monte di lancio sembra in un buon momento con un Beckett che si conferma dominante ed un Miller che pur non esaltando si sta guadagnando rispetto e considerazione, andiamo a fare le lodi ai nostri uomini che chiudono le partite; Bard e Papelbon sono al momento le uniche certezze tra il bullpen; nelle partite nelle quali sono avanti al 7.inning i Red Sox sono 45W-2L, non è difficile capire che servirebbe qualche rinforzo tra i setup sebbene Epstein abbia confermato anche l’altro giorno che non si può appesantire ancora il libro paga, quindi c’è da aspettarsi acquisti solo “low-cost”
Nel frattempo sono state diramate le convocazioni per l’All Star Game e per ciò che riguarda i Red Sox sono state confermate le previsioni della vigilia : i giocatori chiamati sono Beckett, Gonzalez, Ortiz ed Ellsbury, in questo caso sono valutazioni che si possono tranquillamente sottoscrivere. Semmai sono altre le chiamate che lasciano perplessi, ma storicamente l’All Star Game fornisce ampie possibilità di discussione.
Però prima della pausa per il Midsummer Classic i Red Sox tornano nei sentieri conosciuti della AL East per una settimana da passare tutta al Fenway prima contro Toronto poi contro Baltimore, ovviamente tornerà in formazione a tempo pieno Big Papi, purtroppo invece gli infortunati eccellenti marcheranno ancora visita. Sia Crawford che Buchholz dovrebbero tornare in squadra dopo l’All Star Game, mi rimane il dubbio sul perchè gli infortuni dei nostri giocatori si prolunghino sempre oltre quanto detto in un primo tempo. Crawford addirittura doveva tornare oggi a Houston, Buchholz invece doveva essere il partente per la partita di domani coi Blue Jays, non so se è una tattica, ma mi viene il dubbio che al momento dell’infortunio vengano fornite diagnosi ottimistiche che poi non vengono rispettate, il motivo di questa politica resta un mistero … almeno per me.
Gran brutta partita. Benvenga la vittoria ma lo stato di forma della squadra preoccupa un po’. Una marea di uomini lasciati in base, tre doppi giochi subiti almeno uno a basi piene,due punti segnati uno da un errore ed uno da una base ball ….non c’è molto da stare allegri. E stasera arriva Toronto con il morale a mille dopo la vittoria sui Phillies. L’infortunio di Crawford non è una sciocchezza. Avere un problema ai muscoli posteriori della coscia per un velocista è quanto di peggio possa capitare. In mezzo a tutte queste nubi nere sono comunque venute quattro vittorie consecutive che danno ossigeno e ci mantengono in alto. Comunque ho la sensazione che stasera ci sarà da soffrire…..Appuntamento alle 19.30 con i pupazzetti del Gameday:)