La classe operaia va in paradiso

Ovviamente il titolo è dedicato ad Andrew Miller, anche se si fa una bella fatica a definire Baltimore un paradiso, città soprannominata anche Body-more nel senso di “più-corpi” per l’alto tasso di omicidi.

Se i Red Sox restano in testa è anche grazie ai suoi pitcher improvvisati, che non sono bellissimi da vedere, sono i classici giocatori che galleggiano tra Triplo A e Majors, a volte l’area di strike è un rebus difficile da risolvere, anche oggi Miller ha concesso solo una valida ma ben 6 passaggi gratis, ma alla fine stanno tenendo botta. Boston sta apprezzando molto questi uomini, una città poco avvezza ai fronzoli, una città che preferisce quelli tosti a quelli coi lustrini.

Poi è chiaro che il paradiso è un posto spazioso, ci stanno gli operai alla Miller ma c’entra facilmente anche Ellsbury che nella nostra metafora possiamo considerare tutto tranne un operaio, rimanendo nell’ottica bostoniana Jacoby è il classico geniaccio uscito dal MIT, stasera Jacoby ha spaccato la partita in attacco ed in difesa andava a recuperare le palline anche quando i compagni erano in difficoltà, vedasi quell’azione dove Reddick sembrava aver perso la palla nel sole ed Ellsbury è sbucato dal nulla per effettuare il catch.

Vado oltre perchè non vorrei passare per uno che pompa troppo una serie con Baltimore, visto il momento dell’anno bisogna parlare giocoforza di mercato; come sentito anche oggi durante la telecronaca in diretta da Baltimore, continuano i colloqui tra i Mets ed i Red Sox, anzi l’assistente GM dei Mets sarebbe a Portland, Maine per scoutare il nostro doppio A. Il discorso è semplice, se ci sarà una trattativa circa Reyes e/o Beltran i Red Sox non intendono sacrificare i prospetti migliori per un trimestre, quindi nel Queens possono scordarsi Reddick, Kalish, Iglesias e company. Al momento in cui scrivo in testa alla corsa per Beltran ci sarebbero i Phillies. Vedremo …. io a costo di apparire ripetitivo dico che converrebbe buttarsi su gente che dia una mano sulla collina; mi rendo conto che i nomi dei battitori disponibili sono molto più intriganti dei pitcher sul mercato, ma i nostri bisogni sono altri …

Ora intanto godiamoci un giorno di relax prima di tornare al Fenway, fino alla fine di luglio ci aspettano partite contro squadre tutte sotto la fatidica media .500, sarebbe bene mietere con abbondanza, semmai chiedendo ancora un aiuto ai nostri operai del monte di lancio, d’altra parte per costruire un bellissimo palazzo servono progettisti e capimastri, ma anche umili manovali.

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3 thoughts on “La classe operaia va in paradiso

  1. Per Ellsbury le parole positive non sono mai troppe. Il mio giocatore preferito attualmente nel’intera MLB. Completo in entrambe i ruoli, di attacco e difesa e senza azzardare paragoni esagerati, mi ricorda il mio idolo KGriffeyJ, sicuramente con meno potenza al piatto intesa come fuoricampo, ma in quel senso sono comunque due tipologie diversi di giocatori nel lineup. Considerando le statistiche più evolute, che forse non tengono troppo conto di questo valore, ho comunque scoperto per caso che Jacoby ha all’attivo SOLTANTO 2 errore in difesa dal 2007, anno del suo esordio!!!!! Pazzesco…………..

  2. Non è che la nostra è semplicemente una mossa di disturbo per evitare ai Phillies di rinforzarsi per il titolo?

  3. Salve, è la prima volta che posto su questo ottimo blog che ho scoperto da poco. Ovviamente sono un simpatizzante dei Red Sox (e del nettuno ^^ ).
    Per il discorso mercato condivido il discorso del monte di lancio, fra l’altro avendo perso Matsuzaka penso definitivamente, un altro partente di livello è di sicuro necessario in ottica futura.
    L’esterno centro lo lascerei stare, Drew da’ poco ma i recenti expoit di Reddick non sono affatto male! Semmai in tenterei di firmare in pianta stabile Jose Reyes, è all’interbase dove siamo migliorabili, tenendo Scutaro semmai come backup, io impacchetterei anche Iglesias per NY.

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