Si arriva alla sfida con gli Yankees in situazione di parità in classifica dopo il pareggio nella serie contro i Cleveland Indians, purtroppo con una condizione di forma che non è quella degli Yankees, che stanno andando nell’ultimo periodo ad una velocità che non avevano mai avuto durante l’anno. Viene da pensare però : siamo pari in classifica pur avendo vinto 8 partite su 9 contro di loro, segno che si è sprecato parecchio nelle altre partite.
La partita di stanotte era quella dell’atteso debutto di Bedard in maglia Red Sox, debutto decente nulla più, ha comunque completato cinque inning in quello che possiamo considerare un rehab-start essendo tornato da pochi giorni dall’ennesimo infortunio della sua carriera ed avendo al momento un contatore dei lanci settato a non più di 70-75; girano un po’ le scatole per il fatto di essere stati battuti da Justin Masterson, giocatore che era nostro e che cedemmo per Victor Martinez, anzi per una specie di un anno e mezzo di prestito dello stesso Martinez per essere precisi, ogni giorno di più sono convinto della giustezza della politica di Epstein di non voler cedere top prospects per giocatori che di potranno dare un anno o anche meno, se fai un sacrificio lo devi fare per un investimento a lunga gittata. un po’ come successo con Gonzalez, anzi diciamolo … speriamo di non pentirci tra un po’ dello scambio per Bedard … ho detto Bedard, non Nolan Ryan.
Da parte nostra c’è da dire che Jacoby Ellsbury ha deciso di prendersi i Red Sox in spalla e di tenerli il testa alla division (almeno ex-aequo). Due walk-off in serate consecutive, un evento che non ha tantissimi precedenti, vado indietro nel tempo e la mente non può non andare a quello che fece tale David Ortiz nell’ottobre 2004; non possiamo certo dire che le due battute di Ellsbury siano dello stesso grado di importanza, ma permettono se non altro di tirare un po’ il fiato, dispiace unicamente per Wakefield che ha visto evaporare la sua 200ma vittoria per un paio di lanci sbagliati.
Archiviato il pareggio agrodolce …. oddio forse più agro che dolce, contro gli Indians, parte la serie del weekend contro i pigiamini, che arrivano agli scontri coi nostri con l’inerzia dalla loro parte, striscia vincente di 7 partite, un attacco che sembra essersi messo ad andare a pieno regime nonostante l’assenza del pokerista terza base A-Rod. Come è logico aspettarsi le due squadre arriveranno ai playoffs, attualmente il divario verso i più immediati inseguitori nella classifica della wild card dice di un vantaggio di 8 partite, quindi si lotta per il titolo divisionale che sarebbe bello portare a casa.
Le sfide saranno : Lester vs Colon, Sabathia vs Lackey (aiuto !!!), Beckett vs Garcia. Diciamo che in due partenze su tre siamo favoriti sulla carta, però c’è un problema : è dalla notte dei tempi che il baseball si gioca sull’erba e sulla terra rossa non sulla carta e quindi ogni vittoria te la devi sudare … CARICA !!!!!!!!
Saremmo favoriti per quanto riguarda il partente 2 volte su 3, però il fattore S che attanaglia Beckett e non gli consente di arrivare a quota 10 vittorie (e rimane parimerito con il peggior pitcher della lega, alias… Mr. 6 ERA) dovrebbe riequilibrare gara 3.
Beh, almeno ci si gioca solo l’orgoglio, perchè – come hai detto tu, e come capita spesso – la W.C. rimarrà nella AL East.
ottimismo ragazzi… nonostante il periodo non più brillantissimo come qualche settimana fa, con gli xxxxxxx troviamo sempre nuova linfa!!!!
GO SOX!!!
Che questa sera ricomincino a giocare come sanno! GO SOX!!!