Come odio perdere a Tampa

Ancora non sono riuscito a smaltire la rabbia e delusione per la sconfitta di ieri sera. Sono in un loop e ci sono molti fattori che riesamino in continuazione e che contribuiscono al mio stato d’animo malmostoso. 

Da una parte è una questione emotiva, perchè detesto i Rays quasi quanto ogni squadra che scende in campo in pigiama, e quindi perdere con loro brucia assai. 

Sono troppi anni che le buschiamo da loro durante regular season, ma quest’anno veramente c’è troppo dislivello, specialmente se confrontiamo gli attacchi. Al line up dei Red Sox sono stati estirpati grandi campioni (Mookie, Xman, ma anche JD ora ci farebbe comodo) e chi li sostituiti non fa che aumentare la nostalgia. Bisogna riconoscere che ci la maggior parte giocatori che contribuiscono poco o nulla: Justin Turner non pervenuto, Kike Hernandez desparecido, con Triston Casas sembra di rivedere Dalbec, Arroyo e entrambi i ricevitori rasentano lo zero asoluto.

Gli unici che producono qualcosa erano, nell’ordine, Duvall, Devers e Verdugo (su Yoshida il giudizio è sospeso). Non so quanto sarebbe durato il Duvall epigone di Babe Ruth (che in queste prime partite aveva numeri migliori di Aaron Judge 2022), probabilmente ancora solo per qualche giorno, magari solo la serie con Tampa, ma non c’è proprio nessuna ragione per schierare fuori ruolo un 34enne, già operato al polso sinistro. Se cerchi guai alla fine li trovi.

Nonostante tutte queste premesse negative li lasciamo a secco per 7 inning. Nessuno ci era riuscito quest’anno. Pivetta aveva tirato fuori dal cilindro un’altra delle prestazioni eroiche che gli capita di fare ogni tanto ed mancava tanto così per fare il colpaccio.

Devers, l’unico che ci può dare il dong che ci serve viene seriamente danneggiato al sesto dall’arbitro di casa. Le chiamate degli strike 2 e 3 sono scadalosamente sotto la zona dello strike. Quelle sono chiamate di merda in qualsiasi situazione, ma se le fai in una partita sul filo del rasoio, per eliminare l’unico slugger che abbiamo, rischi di influenzare pesantemente il risultato.

Ma Devers ha avuto la sua occasione, quando è tornato nel box in una situazione di 3 on e 2 out. Purtroppo il suo turno alla battuta è stato fallimentare. Dopo aver girato a vuoto il primo lancio, uno slider sul filo interno, manda in foul una fastball  a 92 mph esattamente al centro dell’area di strike. Devo dire che mi sono accorto subito di cosa era successo, ma poi sono andato ad indagare per capire meglio. Secondo Baseball Prospectus, Devers ha una AVG di .972 nelle ultime due stagioni su fastball in quella posizione. Non era un lancio negli angoli, non era neppure un lancio da MLB, era palesemente un errore del lanciatore avversario che avrà sudato freddo quando la palla ha lasciato le sue dita. 

Purtroppo Devers lo ha graziato e io ancora non sono riuscito a smaltire la rabbia e delusione per la sconfitta di ieri sera. Sono in un loop e ci sono molti fattori che riesamino in continuazione e che contribuiscono al mio stato d’animo malmostoso. 

Da una parte è una questione emotiva, ……………………..

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14 thoughts on “Come odio perdere a Tampa

  1. Ieri i nostri mi hanno fatto tenerezza.

    Lasciamo stare, non è con loro che dobbiamo confrontarci.

  2. Gira e rigira DalbeK (con la k finale sinonimo di strikeout automatico) torna sempre. Non ce ne libereremo mai

    • e stasera, per un infortunio di Yoshida, Dalbeccone tuo giocherà SS, Kike CF e Tapia LF. Sei contento? Ora per evitare la sweep avremmo bisogno di un intervento divino. 🙁

      • Eh sì Mauro, potremo dire che nella nostra vita abbiamo visto DalbeK giocare SS nei Red Sox…
        E che dire poi di questo Sale?
        A parte questo, sono sempre più dell’idea che tutti i teams che abbiamo affrontato sinora si sono adattati rapidamente alle nuove regole, rubando basi a ripetizione e trasformando spesso i walks in doppie. Lo hanno fatto gli Orioles, i Pirati (in misura minore) e poi i Rays.
        I Red Sox non si sono invece minimamente adattati e non fanno niente di tutto questo. E’ solo la mia impressione?

        • Probabilmente lo noti perchè siamo senza catcher e provano tutti a rubare, con discreto successo 😀

          • Sì ok hai ragione, i nostri catchers sono quello che sono, ma sinora non è che abbiamo incontrato squadre con catchers stratosferici, a parte Rutschmann che è veramente bravo.
            Semplicemente non ci proviamo nemmeno: giochiamo come prima del cambio delle regole

  3. Evvai, altra annata in cui un giorno dicono “dobbiamo giocare meglio” e l’altro dicono “dobbiamo avere pazienza”…

  4. Stasera è annunciato il completamento di due serie composte da tredici partite: la ns tredicesima sconfitta consecutiva al Tropicana (considerando la stagione 2022) e la tredicesima vittoria stagionale per gli odiosi raggetti. Per scendere un po’ a loro livello e rendere la sfida più combattuta, stasera sarà dato un turno di riposo a Ciccio Devers che, seduto sulla panca, farà compagnia a Yoshida, ancora afflitto dal disturbo al ginocchio. Sarà l’eclettico Bobby Dalbec a sostituirlo sul cuscino di terza base e nel ruolo di slugger del line up (non fa ridere vero?). Yu Chang giocherà interbase e Christian Arroyo tornerà in seconda. Ora sembra incredibile, ma vedrete che anche così riusciremo comunque a fare 27 eliminazioni

  5. Ragazzi, purtroppo siamo arrivati ad un punto della nostra storia dove non siamo competitivi.
    Senza investimenti, si sa, riuscire a vincere è veramente difficile e in MLB ancora di più; tocca soffrire, chissà fino a quando.
    Era peggio, però, non ci fosse stato più il blog (grazie ancora Mauro) e quindi voglio guardare il bicchiere mezzo pieno con questa considerazione perché, si sa, ciclicamente capitano i momenti bui ma almeno li condivido con gli amici virtuali di sempre 🙂

    P.s.: un saluto a Paolo

    • Condivido tutto quello che scrivi tranne la parte sugli investimenti.
      Siamo appena stati sweepati e ridicolizzati da una squadra come i Rays che ha un total payroll 2023 che e’ praticamente un terzo del nostro.
      Gli investimenti sono importanti ma non sono tutto.
      Ci vuole criterio a fare la squadra, quello che manca Bloom

      • A me sorprende che a non riuscire nel suo intento è l’ex dirigente dei Rays, squadra che hai citato tu e che ora guida la nostra franchigia.
        So bene che gli investimenti non sono tutto, io sono fan da sempre di Billy Beane ma chi deve fare la squadra rimane Bloom e lui dovrebbe essere uno che fa le nozze coi fichi secchi; è a Boston dal 2020 e ogni anno, invece di migliorare, siamo andati peggiorando (se penso all’addio di Renfroe..).
        Ho iniziato a seguire i nostri con assiduità da metà anni ’90, solo negli ultimi c’è stato un totale cambio di rotta che ha voluto che non investissimo forte sui giocatori di maggior talento ed è un dato di fatto che è più difficile rimanere competitivi se non porti in squadra giocatori forti e quelli costano

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