Mancano ancora qualche decina di partite alla fine della stagione, ma oramai è opinione comune che il ruolo dei Red Sox sarà relegato a quello di comprimari. Ancora non siamo matematicamente eliminati, perché la possibilità per tre squadre di aggiudicarsi una wild card, allunga il brodo all’infinito, fino a fargli perdere ogni sapore, e permette a squadre mediocri di godere di una effimera apparizione nella post season.
Non saremo noi però una di quelle squadre mediocri, perché ultimamente siamo riusciti a essere pessimi. Sabato avevamo un GB di 3.5 nella classifica di AL Wild Card. Quattro giorni e quattro sconfitte dopo, il divario si è allargato a 6.5 dagli Astros, che hanno regolato la questione concludendo una autorevole sweep di 3 partite al Fenway Park, durante le quali non ha funzionato praticamente nulla. Cora ha astutamente manovrato per riproporre i due partenti che si erano imposti a Houston, ma sono durati tutti per pochi inning e questa volta il bullpen non ha saputo turare le falle.
Complice anche una difesa semplicemente inguardabile dove si segnala in negativo il nostro giocatore più rappresentativo: Ciccio Devers. Devers è il nostro miglior attaccante (.269/.344/.509/.853, 29 homer, 28 2B e 88 RBI in 125 partite, ma la sua difesa inaccettabile (17 E finora) non gli permettono di avvicinarsi neanche lontanamente ai valori di WAR delle sue tre stagioni precedenti. Devers, ma la prestazione in difesa non è accettabile. Oltretutto non migliora con il tempo dato che è la sua peggiore stagione dal 2018. Tutto ciò avviene dopo che Bloom ha concluso un’estensione del contratto di 10 anni da 313,5 milioni di dollari a gennaio. Sapete bene cosa vuol dire, spero! Devers giocherà titolare per Boston in terza per molti anni ancora perché prende troppi soldi per schierarlo DH o in prima, senza considerare che il cuscino di prima è finalmente coperto egregiamente da Casas.
Nelle ultime sei partite in casa il record è stato di 1-5 in casa, perchè prima della sculacciata subita contro gli Astros, abbiamo subito 2 sconfitte nella serie contro di Dodgers guidato da un certo Mookie Betts: 7 su 15 con un homer, 2 2B, 4 RBI, 1BB e 5R in totale. Ma forse lo avete già saputo. Il nostalgico pubblico del Fenway a giustamente tributato a Betts, che si è scappellato, ha ringraziato commosso e poi ha preso il bastone e ha fatto il suo dovere: 7 su 15 con un homer, 2 2B, 4 RBI, 1BB e 5R in totale nelle tre gare. Il ritorno di Betts ha riaperto la diatriba sulla vicenda del 2019. Tutti i protagonisti hanno parlato, senza dirci nulla di nuovo e, soprattutto Bloom non ha saputo darci una ricostruzione che abbia il minimo di senso.
Bloom sta finendo il quarto anno del suo contratto quinquennale e i risultati sono, a dir poco, contrastanti. La missione affidata a Bloom avrebbe dovuto avere tre obiettivi:
- tagliare il payroll: un obiettivo raggiunto nell’immediato, dichiarato irrinunciabile quando serviva a giustificare la rinuncia a Betts, ma che sembra sia stato progressivamente accantonato
- rafforzare il farm system: e su questo versante tutti decantano ottimi risultati, anche se, all’atto pretico, le giovani leve che ora militano in prima squadra provengono tutte dall’era Dombrowski
- vincere un campionato: ho indicato questo obiettivo sulla fiducia, solo perché tutti i suoi predecessori lo hanno colto, ma non perchè lui abbia fatto qualcosa di concreto per ottenerlo.
Se dovessi fare un bilancio fra i pro e i contro, Bloom non meriterebbe di portare a termine la sua missione. Per tutte le squadre che ha messo in campo la caratteristica che mi è sembrata preminente è stata approssimazione: iniziamo tutte le stagioni senza una rotazione sana e con evidenti buchi nel roster, infarcito da giovani promesse e da vecchie glorie legate con contratti annuali. Non c’è mai stata una progressione, non si è mai capito il piano, la strategia che c’è dietro (sempre ammesso che ci sia).
L’unica cosa positiva in questo frangente è che i MFY sono messi peggio di noi e quest’anno festeggeremo lo YED con largo anticipo. Magra consolazione? Non saprei. Come forse saprete io sono nato in toscana e per me non è difficile capire perchè dopo la conclusione del Palio a Siena, le uniche bandiere che non festeggiano il cencio sono quelle della contrada rivale.
IMBARAZZANTI : 17 H 13 R 4 HR subite dalla seconda peggior squadra della lega..
non ci sono parole..
Abbiamo mollato dai, anche se qualche partita la vinceremo la stagione è finita, e credo che quella che verrà non sarà migliore.
Ragazzi sonoo a Houston per lavoro e ieri sera ho visto gara 1 di Astros-Yankees.
È triste dire che persino gli Yankees stanno giocando meglio di noi. Sono venuti qui solidi e hanno vinto in uno stadio strapieno che spingeva gli astros conducendo per tutta la partita.
Domanda per tutti voi: perché Cora insiste con i soliti giocatori? La stagione è andata, è tempo di vedere i nostri giovani.
Rispondo alla tua domanda dandoti un mio parere personale. Le ragioni per cui, a stagione finita, si dà spazio ai giovani, possono essere diverse- Si può mettere in vetrina un giocatore che si ha intenzione di scambiare nella successiva off season oppure sperimentare per valutare le prestazioni in vista di un inserimento fra titolari. Le due finalità possono anche non essere mutuamente esclusive. Stanotte Cora ha schierato il solo Valdez, che però ha avuto modo di valutare a lungo fino al 6 di giugno, quando è stato rimandato in triplo A. Quindi non saprei proprio come interpretare questa mossa, anche se ho rinunciato da tempo a capire cosa passa per la mente del manager Domenicano.
Bryan Bello ha dato una dimostrato di forza mentale importante in gara 1 a St Petersburg. Nel primo inning è stato letteralmente bombardato dai Rays subendo 3 runs e al suo posto molti pitchers si sarebbero sciolti come neve al sole dopo un avvio così.
Bryan invece ha saputo reagire ottenendo una W e concedendo solo 5 valide in 6 innings.
Una dimostrazione non solo di buona tecnica, ma anche di forza mentale non facile da trovare in un ragazzo così giovane.
Abbiamo perso gara 2 a St Petersburg, ma ormai il risultato conta relativamente.
Bene invece i nostri giovani con Rafaela che è andato 3-6, Valdez 2-3, mentre Casas continua la sua incredibile striscia di 12 partite consecutive con almeno una valida.
In questo momento, con la stagione compromessa, queste cose contano più del risultato.
Le partite di questa fine stagione, possono essere molto importanti. Quanto fatto dal Bello, come hai sottolineato, è un parametro notevole e così gli altri giocatori possono testare le loro capacità e sperimentarsi anche in ruoli per loro inconsueti, ma soprattutto giocare ogni giorno come se fosse l’ultimo per dare dignità al grigio 2023 dei Red Sox …
[ GoSox ]
23 valide per perdere 12-13, quanto ci vorrà ancora perché capiscano che bisogna intervenire ($$$) nei pitchers?
Quanta pazienza avranno ancora i tifosi?
Perché i vari Abreu, Valdez, Rafaela (e anche Reyes e Urias) uniti a Meyer e Teel e a quelli che abbiamo già garantiscono un bel futuro.
Nel silenzio della nation, faccio notare che stanotte Wilyer Abreu è andato 5/5 in gara 2 contro Baltimore. Considerando anche Casas e quel poco che abbiamo visto di Rafaela, l’anno prossimo ci divertiremo?
Basi piene e Verdugo in battuta … ci credevo! Proprio !
(GoSox)
… è un po’ che il Blog non mi fa pubblicare commenti …
[e le bacheche non riportano più i commenti a partire dai post di luglio ’23…]
Bloom is fired
udite udite bloom licenziato appena detto a sky.
Ciao ciao Bloom
Cala il sipario anche per Mr.Bloom
Ho letto bene? Ci liberiamo di Bloom?