Sapevamo che la seconda parte della stagione sarebbe stato un periodo veramente duro per le nostre amate calzette rosse. Il programma prevedeva che ben 25 delle prime 34 partite, dopo lo ASG, fossero giocate contro squadre in piena corsa per i playoff. Dopo aver completato la serie a Baltimora, andremo a Houston che la scorsa settimana ci ha travolto in casa, ma dopo la serie casalinga con Arizona, il calendario si alleggerirà con le serie contro Toronto, Detroit, Mets e Chicago White Sox. Non siamo ancora al momento di poter fare un bilancio, ma possiamo almeno dire che finora siamo sopravvissuti. Usciamo dal confronto con gli Orioles con un record di 12-16, non esaltante, ma sufficiente a tenerci ancora in corsa per la terza wild card dell’American League.
Il fine settimana a Baltimora in particolare non è stato perfetto, ma anche dopo l’amara sconfitta per 4-2 di domenica, possiamo interpretare la divisione della posta come un progresso visto che eravamo riusciti a batterli solo una volta nelle sei precedenti occasioni.
La rotazione potrebbe mostrare segni di miglioramento. Houck ha lanciato 6.2 inning molto forti con Texas, Nick Pivetta ha registrato cinque solidi inning giovedì e sabato Bello ha avuto la sua migliore uscita dopo la pausa, concedendo un punto, due valide e tre basi su ball, con sei strikeout. Una buona prestazione di 97 lanci di cui 57 strike, registrando ben 15 swing-and-miss. Sebbene Crawford sia apparso migliore di quello visto nelle sue ultime due partenze, è risultata ancora una volta fatale la sua apparente incapacità di completare sei inning.
Purtroppo i progressi dei partenti sono stati spesso frustrati da un bulpen completamente inaffidabile, capace di dilapidare patrimoni apparentemente inesauribili. Paradigmatica in questo senso la pazzesca partita di venerdì, al termine della quale non solo hanno concesso dieci punti e costretto Alex Cora a usare otto lanciatori per ottenere 27 eliminazioni, fra i quali Martin e Jansen insolitamente in campo durante una partita in cui l’attacco ha prodotto 12 punti. Molto soddisfacente il fatto che 8 di questi punti gravino sulle spalle del candidato Cy Young Corbin Burnes, i quali rappresentano il peggior risultato ottenuto da questi nella sua carriera in major league.
Fortunatamente l’attacco che è stato il maggior punto di forza della squadra, nonostante una lunga serie di infortuni, è stato all’altezza della situazione, anche perchè sono stati recuperati dalla IL due giocatori chiave con il ritorno di O’Neill e Casas. O’Neill che aveva saltato 12 partite ha contribuito con una grande valida sabato nella sua prima partita, anche se domenica ha subito un gran sombrero nei 4 AB. Nel frattempo, Casas, che era fuori da aprile, non sembrava un giocatore che avesse saltato 98 partite, registrando 5 su 13 in tre partite. Anche se tutte le sue valide sono stati singoli e Triston dichiara di sentire ancora un certo fastidio durante lo swing, mi sembra si possa guardare con ottimismo al futuro.
Infine ci sono rinforzi in arrivo. Hendriks ha iniziato il suo incarico di riabilitazione domenica nella a Worcester, lanciando, nella sua prima partita dopo l’operazione di un anno, un inning pulito, con un flyout al centro, un soft groundout preso dal ricevitore e un grounder all’interbase. In 11 lanci di cui nove strike, ha raggiunto i 95 mph con la sua four-seamer mescolando il cutter, la palla curva e lo slider. I Red Sox stanno pianificando di fargli fare da sei a otto apparizioni di riabilitazione, che, a meno di battute d’arresto tra le uscite, potrebbe renderlo pronto per tornare major league a settembre.
Nel frattempo, un certo Rich Hill, un giovanotto di belle speranze domenica a Worcester dopo aver firmato ufficialmente un contratto di lega minore con il club, per un allenamento con Kyle Teel come ricevitore. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Vedremo cosa ne uscirà, con la serenità di coloro che non hanno nulla da perdere. Perlomeno questo è una mossa che testimonia che il club non vuole lasciare nulla di intentato.
Ci aspetta una prossima settimana durissima, con i Royal pronti ad estendere ancora il loro vantaggio dopo la sweep ottenuta a Cincinati, ma oggi il sito Pecota Standings valuta la percentuale di vincere una WC pari a 36.4%, con un incremento di 5 punti rispetto alla settimana scorsa. Evvai!
Sono persuaso di come saranno queste 2 serie, con Astros ed Arizona, a decidere il nostro futuro in questa stagione. Dovessimo uscirne bene, potrebbero essere la spinta giusta per attraversare “a tutta” velocità la “discesa” che il calendario ci presenterà appena dopo queste due difficilissime tappe di montagna.
Al primo gran premio della montagna Houston è davanti purtroppo, ma le serie è ancora aperta, c’è da alzarsi sui pedali e darci dentro!
Go SOX!!!
Bisogna definire “uscirne bene” perchè temo ora ne daremo tutti una definizione diversa. Dopo l’amara sconfitta di stanotte credo che un record di 3-2 per le prossime 5 partite sarebbe visto come un mezzo miracolo, ma prestazioni inferiori rischiano di allargare il divario. Nelle ultime 10 partite i Royals hanno registrato un 7-3 che ha permesso loro di riagguantare Minnie (5-5). Noi (4-6) abbiamo perso terreno con entrambe e c’è il rischio di riuscire più a recuperare quando il calendario si farà più lieve. Inoltre in questo momento sembra che non abbiamo nessuno a cui affidare la palla per affrontare 3 battitori negli inning 6 e 7 ed evitare la catastrofe. Anche con squadre modeste. Speriamo trovino presto una soluzione o sono dolori!
Alla fine, la mazzata vincente è quella di Duran! Kenley mantiene il vantaggio acquisto, e portiamo le serie sull’ 1 – 1.
Questa squadra lotta e ci crede, bisogna dargliene atto. Facesse lo stesso anche la proprietà, perché basterebbe davvero tanto così.
Finalmente Casas!!!!
Con i 2 fuoricampo concessi stanotte, Nick Pivetta arriva a 23 e si lancia all’inseguimento di Kutter Crawford che guida incontrastato la poco invidiabile classifica dei lanciatori che hanno concesso più homeruns agli avversari. Difficile pensare di andare lontano in questo modo
Dai che siamo in vantaggio!!
Forza forza forza!!!
Dita incrociate e tifo al massimo.
GO SOX!!!!
Porca vacca che vittoria!
Sono in brodo di giuggiole.
Bernardino contro Alvarez a basi piene me la riguardo tutta la notte…let’s go !!
Che spettacolo dottor Ghiraldi, che spettacolo!!!?
Mi sto esaltando troppo per quella che infondo è solo una serie vinta, benché contro una delle favorite del campionato, ma che ci posso fare?
Lo dicevo alla vigilia che queste 6 partite (Houston + Arizona) avrebbero potuto rappresentare la chiave di volta per questa RS, ed aver cominciato battendo gli Astros a domicilio, mi sembra davvero un gran bel viatico!
Sono troppo felice!
GO SOX!!!
Ma “che cos’è” questo Rafaela !?
E soprattutto, cosa potrebbe diventare?
Potremmo ritrovarci tra le mani un piccolo mookie?
Rafaela è in continua crescita.
Teniamo conto che i suoi numeri in attacco quest’anno sono influenzati dal fatto che in Aprile e Maggio ha dovuto ambientarsi nella MLB, ma da giugno non ha mai battuto sotto .272 e nelle partite post-all star è .352 di AVG.
Teniamocelo stretto perchè garantisce anche flessibilità nel ruolo.
Io l’avevo detto che bisognava aspettarlo ?
La 34 del Papi è lì che mi aspetta.
Questa serie non me la perdo, a partire da gara1.
GO SOX!