Ricordando l’11/9

 

 

I love NY

Non amo le squadre newyorkesi, ciò non toglie che io sia innamorato perso di New York, ma sul serio, in una maniera quasi imbarazzante, è diventato il mio rifugio di quando ho proprio voglia di staccare dalla routine del mio ufficio. E’ la città che non dorme mai, per antonomasia, ed è la città che una volta che ti sia entrata nel sangue non riesci più a toglierti dalla testa.

Amo il caos di Times Squadre o il gelato a Battery Park, le luci di Broadway e fare a piedi il ponte di Brooklyn, ed è proprio per tutta questa vita che trasuda da ogni fessura che mi sembra pazzesco ancora quello che capitò dieci anni fa; ora ogni volta che vado a New York ho un nuovo posto dove andare subito : il cantiere di Ground Zero per vedere il nuovo grattacielo che cresce, per vedere che la vita ricominci a crescere sulle cicatrici, come una pianta troppo rigogliosa per essere fermata. Ma d’altra parte è New York … non la puoi fermare.

Ti amo New York e come dice una delle tue figlie predilette (Alicia Keys) :

New York, concret jungle where dreams are made of 
There’s nothin’ you can’t do 
out of New York
These streets will make you feel brand new 
Big lights will inspire you 
Let’s hear it for New York, New York, New York

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4 thoughts on “Ricordando l’11/9

  1. Accidenti, la sconfitta di stanotte è un colpo che può far davvero male. Il partente ha fatto il suo onesto compitino (con qualche patimento di troppo) e la squadra ha dato prova di reazione rimettendo in piedi la partita per due volte. Proprio per questo però dovevamo chiudere. Quando anche Pedroia è riuscito a battere un doppio nel 9°(il video clip è da distribuire nelle scuole per far vedere come si scivola), il mio cuore si è aperto alla speranza. Subito però il doppio gioco di Big Papi mi a riportato alla prostrazione.

    Per il futuro è incutile fare pronostici. Boston quest’anno è completamente impronosticabile, quindi calma e gesso.

    Per quanto mi riguarda sto cominciando ad avere a noia il DH e credo che sposterò i miei interessi sulla National, dove le partite sono migliori per le maggiori opportunità tattiche del manager. Il Pennant Race di AL mi è quindi del tutto indifferente….. (se uno lo ripete diverse volte alla fine diventa vero)

  2. Tre cose mi sono obbligato a fare il 3 Agosto quando ho trascorso, in viaggio con la Family, 6 ore a New York. Puramente in ordine cronologico:
    1) Tour allo Yankee Stadium
    2) Circle Line Statue of Liberty
    3) Ground Zero
    Avevo ammirato le torri nel ’98 a bocca aperta con il naso all’insu’.
    Ho singhiozzato per cinque minuti alla vista di quell’enorme vuoto circa un mese fa.
    Ho cercato di raccontare con la voce rotta dall’emozione ai miei due bambini che cosa fosse successo li’.
    Ma ancora adesso non riesco a spiegare loro il perche’.

  3. E con il grand slam di B.J. Upton se ne va ufficialmente anche questa partita…

    P.S.: sono uomo.

    • dire che siamo alla frutta sarebbe già buono e visto che ai miracoli non ci credo,tb a -3 e mezzo. due domande/considerazioni.se anche lester concede 4r e 8h in 4 inning chi mettiamo sul monte nelle 4 partite che decideranno tutta la stagione?questo sweep che stiamo per prenderci in faccia è frustrante, ho bisogno di ottimismo.alzi la mano chi ci crede, ma sopratutto mi dia validi motivi per crederci…

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