Manca sempre qualcosa

Tipico delle squadre con dei problemi, quando funziona una cosa viene a mancare qualcos’altro e così via. Nella trasferta ad Ovest non riuscivamo a colpire in attacco nemmeno appellandoci agli Dei, ritorniamo nei nostri territori e ci ritroviamo un attacco che va a pieno regime ed un monte preso a pallate, la sensazione è quella che i colpi (leggasi infortuni) che si succedono gli uni agli altri stiano cominciando a ledere le speranze e forse comincia ad essere un po’ troppo problematico credere di poter ancora risollevare una stagione che viaggia sempre più ai limiti della follia.

Poi chiaramente ci sono anche delle considerazioni tecniche da fare, una riguarda certamente Beckett che sempre più pare essere preda di se stesso, proprio l’altro giorno il nostro management ha dichiarato che non intende prendere in considerazione una proposta di cessione di Beckett. Ovviamente non posso sapere se queste siano le classiche dichiarazioni di prammatica che si fanno in questi casi, fatto sta che il rendimento del texano ormai è sotto il limite della decenza e se avete notato ora comincia ad essere un pitcher con problemi nel trovare l’area di strike, onestamente non ricordo chi tra voi che scrivete nella message-board arrivò a dire che Beckett si stava comportando scientemente per convincere i Sox a cederlo, ammetto stanotte d’aver cominciato a pensarlo anch’io.

Altro discorso tecnico che vorrei buttar giù riguarda i nostri blue collar del bullpen, meravigliosi per averci portato in condizioni decenti a questo punto della stagione, ma pur sempre giocatori con seri limiti tecnici, stanotte con gli Yankees abbiamo rivisto, come d’altra parte vedemmo anche nella serie del centenario ad Aprile, che quando poi hai un intero reparto basato su questo tipo di giocatori rischi parecchio quando poi ti trovi contro un lineup con i Granderson ed i Cano, ovviamente non so quali siano i programmi sul breve e medio termine in questo settore, dobbiamo ancora capire se adesso che comincia il mercato noi ci andremo come compratori e come venditori, però di sicuro a medio termine occorrerà cambiare il personale, i vari Padilla e Atchison sono ovviamente delle scelte per il breve periodo, prima o poi dovremo tornare ad avere dei Robertson o dei Soriano a cui affidare il reparto per anni, e mi viene il nervoso a pensare che il nostro Robertson era Bard e che con scelte un po’ così abbiamo trasformato in un pitcher che fa fatica a fare degli out in Triplo A, anche l’altra sera quattro uomini affrontati : due valide e due colpiti, ed ancora più penso a cosa potevamo fare con un Bailey nel motore visto che i tempi del ritorno si allungano sempre più come da tradizione (siamo a fine Agosto) e visto che non abbiamo alternative valide.

Intanto proviamo almeno di goderci questo intensissimo sabato con due partite, facile che vedremo qualche faccia nuova (Pedro Ciriaco) e speriamo che non si rompa qualcun’altro, ormai non riesco più a stare dietro a tutti gli spostamenti e prima o poi qualcuno ci dirà chi ci sta facendo tutte le macumbe. Gli stiamo proprio antipatici ?

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4 thoughts on “Manca sempre qualcosa

  1. Secondo me Paolo non c’è nessuna macumba, ma soltanto un problema strutturale.
    E’ più o meno dal 2006 (con la parziale eccezione del 2007) che ogni anno siamo letteralmente decimati da infortuni che si rivelano poi più lunghi del previsto.
    Che ci sia qualcosa che non va fatta bene durante lo spring training? Che i metodi di allenamento siano sbagliati? Possiamo pensare che persino la location non sia adatta?
    Io ricordo che qualche anno fa, Fabio Capello, all’epoca allenatore della Juventus, insistette perché la squadra non si allenasse nel nuovo centro sportivo di Vinovo perché considerato troppo umido e non adatto ai muscoli dei calciatori (e difatti negli anni seguenti la Juventus ha sempre primeggiato nel numero degli infortuni).
    A mio modo di vedere il problema risiede nello spring trainig. Chiunque abbia fatto sport a qualsiasi livello sa che una preparazione fatta bene è fondamentale per affrontare la stagione senza evidenti cali di forma e con pochi infortuni.

  2. Quoto Paolo al 200%.
    Beckett è questo bel pitcher quì, e il bello è che abbiamo bocciato (giustamente peraltro) Bard e Matsuzaka… Gran dichiarazione quella di non volerlo tradare… ma chi ce lo prende un inaffidabile, a 17M$, che l’attacco ne fa 3 lui ne prende 4, ne fa 5 lui ne prende 6 e così via??!?! E’ chiaro che ci danno 2 paste e un cappuccino, e ce lo terremo… Con tutto che io sono convinto non sia bollito come il giapponese e in una altro constesto potrebbe far bene ma, appunto, chi rischia?!?!?
    E nonostante ciò, stanotte potevamo sfangarla lostesso… troppi sprechi in attacco, due volte uomo in terza con 1out morto lì, il Papi che forza in seconda, eliminato con 0 out in quello che poteva essere un big-inning… errori che nelle partite pazze contro ny li paghi… E avevo una gran fiducia in A-Gon all’ottavo, bel turno, sul 3-1 il gatto ancora cambio fuori… bravo lui… niente da dire….

  3. Concordo con le critiche di Paolo a Beckett; peccato non avere approfittato abbastanza del LORO Kuroda che secondo me fa abbastanza pena.
    Purtroppo non riuscirò a vedere le prossime due partite di questo sabato-domenica, ma qualcuno mi sa dire chi è e perché il tizio che sta SEMPRE in seconda fila al Fenway dietro al piatto ha sempre indosso le cuffie gialle?

  4. E’ tardi per mandare Ciriaco all’ASG? 🙂
    Una piccola soddisfazione ce la siamo presa, visti i tempi che corrono …

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