Tra la mischia ed il mercato

Mi verrebbe quasi da dire che la classifica dell’American Leage è eccitante, se non fosse che noi siamo parte di quell’eccitazione e che invece preferiremmo essere in una classifica di vertice molto più rilassante. La mischia per conquistare i posti nelle Wild Card coinvolge almeno 6 o 7 squadre, sarà una bolgia dantesca anche perchè il posto utile è solo uno dato che il primo ticket direi che è prenotato dagli Angels, squadra che mi sembra di un altro spessore specie da quando ha inserito i due ragazzini terribili Trout e Trumbo.

In questo contesto i Sox si inseriscono con delle velleità, speranze corroborate dal ritorno di giocatori che tanto ci erano mancati, Ellsbury in primis, ed anche dal fatto che anche gli altri stanno cominciando ad accusare i cali dovuti agli infortuni, per esempio giocare nel prossimo weekend con Toronto senza Bautista non è come giocarci con lo slugger dominicano.

Penso che sia chiaro a tutti cosa significa essere tornati a giocare con parecchi titolari in formazione, stiamo addirittura assorbendo senza danni l’assenza della nostra nave ammiraglia Ortiz e forse per la prima volta stiamo vedendo cosa può significare avere un tandem di velocisti in cima al line-up, velocisti che ovviamente raggiungano i sacchetti con buona costanza; questa primo spicchio del duo Ellsbury-Crawford è nettamente meglio di quello che era lecito attendersi e devo essere sincero che mai l’anno scorso ebbi il sentore di quello che poteva darci questa combinazione “leadoff-secondo” come ho avuto in queste prime partite.

I punti critici restano i partenti, specie i veterani ed i rapporti col pitching coach. Chi ha avuto la pazienza di leggere i mass-media online bostoniani avrà scoperto che è partita ufficialmente la stagione della caccia al pitching-coach, come sempre c’è anche da leggere tra le righe, certamente il peccato originale nella creazione dello staff è aver preso il manager per ultimo, quando il pitching coach c’era già (seppur con un ruolo non definito) e quando c’erano già anche parecchi assistenti, come Tim Bogar che non a caso avrebbe un rapporto con Bobby V ridotto ai minimi termini. Una squadra MLB non la si gestisce in questo modo, prima gli assistenti poi il manager, è sbagliatissimo, il manager deve avere assoluta fiducia dei suoi sottoposti, deve sentirli dalla propria parte. Per esempio leggo che McClure è stato assente per tre settimane (ammetto che non avevo avuto la percezione della cosa) a causa di problemi familiari ed in queste tre settimane non ci sarebbe stato il minimo contatto con Bobby V, questo a mio parere è inaccettabile. Guardate bene che avere uno staff che va avanti con questi chiari di luna è un passo in più verso il disastro, se poi ci aggiungiamo che anche qualche veterano importante, non faccio nomi ma cognomi (Pedroia) avrebbe fatto sapere che a Bobby V fa fatica a dire “good morning”, viene fuori un quadro abbastanza fosco. Il GM deve prendere in mano la situazione in questi casi, ovviamente col supporto della proprietà; lo scorso inverno invece proprietà e GM erano entità separate che hanno operato separatamente, i frutti bacati li stiamo raccogliendo ora.

Intanto, a 12 giorni dalla scadenza, il mercato diventa caldo e ieri i Sox sono stati molto nell’occhio del ciclone a causa della voce, che leggendo oggi sembra avesse la consistenza della carta velina, circa uno scambio per mandare Crawford a Miami con Ramirez e Bell da noi. Lo dico subito Hanley Ramirez è una nota “testa di quiz” e Heath Bell prende cannonate da chiunque. Cosa potrebbero darci elementi simili ? Lasciamo ben perdere. Mie piccole regole per questo mercato: 1) niente soggetti “strani” 2) niente giocatori a rischio infortuni, tipo Bedard l’anno scorso 3) assolutamente non sacrificare i pochi prospetti buoni che abbiamo per giocatori non futuribili, quindi se ci chiedono Brentz o Lavarnway in cambio dell’uso di Hamels per due mesi ci teniamo quello che abbiamo.

Questo è ciò che mi aspetto dai Sox, un’idea su come agire, non voglio dire un progetto perchè è una parola abusata che odio; quello che deve essere un ricordo è quel modo di agire da dilettanti che fa sì che il GM cerca il manager e poi la proprietà ne prende un altro oppure quando si prende uno scout e dopo due mesi gli si dice che sarà il pitching coach. I Sox quando hanno vinto in questo decennio erano un insieme ben amalgamato, a partire dalla proprietà per finire con l’ultimo dei panchinari, i Sox di quest’ultimo biennio sembra un insieme di gente trovato per caso in strada mentre passava di lì’, i risultati deludenti sono solo la logica conseguenza.

 

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17 thoughts on “Tra la mischia ed il mercato

  1. Discorso off-field e Management, da quotare in toto. E da affiggere in un foglio dietro la porta di Henry e C., con un 500.000 firme se possibile… Strategia & Armonia sono due condizioni NECESSARIE per vincere, NON sufficenti ma necessarie (vedi immonda toppata yankees playoff 2011 col la mente sporca dai pensieri della schifezza di Girardi contro i Rays…). L’Anarchia, l’inclinazione all’istinto, il Divide et impera, sono modelli che non possono “radicalmente” avere successo in mlb; forse (e forse… penso ad Abramovich…) nel nostro calcio merdoso anche anche… ma nel mondo pro di là proprio no, tanto meno in un contesto così alto e di livello come il Massachusetts…
    Riguardo al campo: stanotte, a INIZIO partita è apparsa una scrittina: After a Redsox loss, Doubront is 4-0 with 2.95 era… Come si suol dire, facciamoci una domanda e diamoci una risposta…. Avrà avuto anche un certo run-support eh?… Però, insomma… Codesto sa stare sul monte, a dispetto della giovane età; pronti via 3-0 contro gli yankees, è rimasto lì e l’abbiamo tirata su al quinto. Ieri pronti via 1-0 contro dei roventi whisox, è rimasto lì e gliel’ha vinta Ross… Ecco, incredibile a dirsi, ma Beckett e Lester dovrebbero guardare al venezuelano imberbe…

  2. Ieri sera stavo per chiamare il telefono azzurro. Il povero Pedro Hernandez, al debutto in ML ed anche fugace apparizione prima di ritornare in Triple A, è stato brutalizzato da due energumeni (Ross e Gonzales) che lo hanno aperto come una cozza. Anche il resto della squadra ha avuto vita facile. L’unico che non è riuscito a toccare il cuscino di prima è stato Punto, PH all’ottavo. Insomma una serata divertente per gli appassionati del bum bum baseball.

    • “A una certa ora, i bambini, bisogna vadano a letto…”
      Yogi Berra
      (commentando una partita del genere….)

  3. Ho visto troppe partite, troppe notti, per non capire che il doppio di Bechkam su Ace al nono, che esce dal campo e, di fatto, impedisce a Viciedo di segnare il 2-0, ERA UN SEGNALE…
    Mamma mia Cody…. Domani deambulo in ditta, però na roba così…. priceless….

  4. Ragazzi, faccio una premessa: mi sono appassionato, da qualche anno, al baseball e ai Red Sox e non conosco (se non proprio i più famosi) il valore di tanti giocatori della MLB. Detto questo, volevo fare una domanda: c’è qualcuno, in questa finestra di mercato, che possa veramente dare una mano al nostro Roster? Io penso che, vedendo come va la squadra, forse è meglio non doverla cambiare poiché (altra mia opinione) sembra stia acquistando un equilibrio con i ritorni di Ellsbury e Crawford. Se proprio, scambierei uno dei partenti con un altro partente ma non penso che sia un usanza del mercato del baseball. Se mi date qualche dritta mi faccio una cultura..

    Da

  5. Noi ce l’abbiamo gROSS!!!!! 😀
    P. S.
    Paolo e Davide, cos’ha combinato Bologna in gara 1??

  6. Caro Davide in una partita così i “segnali” sono numerosi e non sempre univoci. Io ho colto i seguenti.
    Segnali sconfortanti:
    Ciriaco che resta in terza dopo un fantastico triplo e Jerry Royster (coach di terza base) che ferma Pedroia pochi secondi prima che Viciedo pasticciasse con la palla. La scelta è corretta (forse solo un po’ precipitosa) perché c’è solo un out e nel box andrà Middle che batte 600 con le basi cariche, ma poteva costarci la partita per il successivo DP che sembra mettere una pietra tombale sulle ns speranze.
    Segnali confortanti: Gonzales batte il suo primo singolo in carriera contro Mike Thornton al nono.

    Infine quando ho visto Aceves andare subito sui 2 out al nono ho pensato: ” Ora questa testa di …. becca un paio di punti e ci manda tutti a letto”

  7. Complimenti a Davide e Giacomo, che l’hanno vista in diretta!!! Per ghi2004: abbiamo bisogno di un partente, nome caldo Garza (siamo out per Dempster, stando alle ultime: tutti e due sono dei Cubs cui abbiamo dato per denaro Germano: Triple-A Pawtucket 17 partite, 9-4, ERA 2.40). Sul resto vedo che ci sono voci su Justin Upton dei D-Backs che a me piace un sacco, ma urge mettere a posto la questione dei partenti …e del pitching coach!

  8. Io preferisco di gran lunga la Garza rispetto al vecchio Demspter…. la cosa buffa è che non sta lanciando benissimo e nonostante questo, sarebbe il nostro miglior partente come era….MAGARI prendessimo il cavallo pazzo con gli occhi spiritati… Justin Upton è proprio un potenziale crack… anno scorso 900ops con 21 rubate e 31hr in un campo largo come il deserto attorno a Pohenix… Sinceramente non riesco a vederci l’ “incastro” con noi… si spiegherebbe solo (dio non voglia) con la dipartita del navajo…. Come ha già intuito ghi2004, in campo c’è poco da giostrare, magari servirebbe un back-up degli interni che va in base anche solo 3 volte al mese dato che Punto (e Lilli prima) non ce la fa e anzi oggi è (abbondantemente) dietro a Ciriaco De Mita…
    Per ghi2004: le dinamiche che sottoindono i trades sono piuttosto complesse e variegate, non si tratta solo di players in sè ma anche di situazioni contrattuali (es. Youkilis) e contingenti (magari Hamels finisce a Pittsburgh poichè in the race, che però non ha la forza per firmarlo nel 2013…). insomma, io dopo 25 anni fatico ancora a districarmi e mi sorprendo sempre ogni volta…

  9. Io l’ho registrata stanotte e rivista oggi (moglie e figlio dalla suocera, situazione ideale!). Ho fatto un salto dal divano che a momenti mi ribalto!!! Grande Cody!
    Certo che il pubblico di Boston è incredibile: all’ottavo, mentre io porcavo in continuazione perchè eravamo a zero nonostante un partitone di Buchholz, al Fenway facevano la ola …

  10. Ma cosa ce la teniamo a fare quella m**da di beckett? Non solo lancia da m**da, che questo nello sport ci pò stare, ma è pure un grande uomo di m**da, totalmente fuori da Gruppo e dal contesto di un team che cerca di “rialzare” la testa, che lotta, che combatte e gioca duro. Lui è l’ESATTO OPPOSTO, va sullo 0-2 contro un cadetto che non batterebbe me, poi si caga addosso e lo passa con 4 pallacce immonde per poi prendere il treno da Rasmus (unico legittimo assieme a Encarnacion) per il 4-0. E’ semplicemente un pitcher di m**da dentro un uomo di m**da, e solitamente, con quel tipo di materia, si tira giù l’acqua… e basta….

  11. Beh, non l’avrei descritta in maniera così “colorita” come Davide ma la mia idea su Beckett è questa. Non andiamo da nessuna parte se non troviamo continuità ma se non ce la danno quelli che dovrebbero essere i nostri uomini chiave… Poveri noi..

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