Dalle stelle alle stalle

Poche cose possono spiegare l’andamento schizoide della nostra stagione meglio delle ultime due partite, siamo passati dall’esultanza per la magia di Cody Ross giovedì notte alla frustrazione per la sconfitta orrida di Beckett ieri notte. Questi due giocatori possono simboleggiare benissimo ciò che sta funzionando e ciò che non riesce ad instradarsi, sono veramente agli antipodi ormai anche nella considerazione della gente, nel modo di porsi, in tutto.

Partiamo dal buono : Cody Ross è diventato un pezzo non piccolo dei Sox, sta prendendo il ruolo di altri giocatori del nostro passato che eccellevano per consistenza pur non essendo certo dei campioni, potremmo assimilarlo ad una versione (con molti capelli in meno) di Trot Nixon; in passato i Sox erano maestri nel legare a se per lunghi periodi giocatori di questo tipo che riuscivano a legare molto bene nel contesto bostoniano, la scelta dei Sox con Ross è stata diversa, mettendolo sotto contratto solo per una stagione; la scelta ci poteva anche stare con giovani rampanti (o presunti tali) in rampa di lancio, visto che questi giovani non stanno ancora dando dei frutti, penso a Kalish che mi pare ancora molto acerbo, non sarebbe male tenersi la polizza Ross ancora con noi, visto che l’innesto del giocatore sta riuscendo alla grande non mi dispiacerebbe che si cominciasse a ragionare su un prolungamento del contratto almeno per l’anno prossimo, chiaro che in questo momento il giocatore avrebbe il potere contrattuale per spuntare condizioni migliori, cosa che non passa inosservata a questi Sox “sparagnini” , ma è altrettanto chiaro che se non s’incominciasse ad imbastire ora certi discorsi rischieremmo poi di perderlo, visto che gli esterni consistenti sono sempre molto richiesti.

Ma veniamo alle dolenti note : ormai non si sa cosa dire di Beckett, ennesima prestazione orrenda con i soliti problemi nei primi inning; allungo qualche cifra visto che i numeri sono il sale del baseball : i Sox hanno una media ERA di 6.70 nei primi inning, Beckett addirittura in questa statistica ha una cifra quasi comica : 10.69 !!!

Io faccio fatica a trovare una ragione che non sia un approccio povero alla partita, mi sembra ovvio chiedersi con quale applicazione venga condotto l’approccio alla partita, con quali metodologie ci si alleni e ci si prepari nei quattro giorni tra un match e l’altro e con quali sistemi si svolga l’ultima rifinitura durante il riscaldamento pre-partita. Il primo a dover dare delle risposte in questo caso dovrebbe essere il pitchin coach che invece è silente, questo sembra anche il primo tema affrontato nella riunione molto focosa avvenuta la scorsa settimana tra il management e la proprietà. Ok le responsabilità dei vertici, però Beckett ci mette del suo : il punto più basso ieri sera è stato raggiunto al secondo inning, quando si era ad un passo dall’uscire indenni da una situazione complicata e Beckett è riuscito a mandare in base Anthony Gose, che francamente nemmeno sapevo chi fosse, partendo da due strikes a zero, beccando poi lo stampone da Rasmus.

Qualcuno mi potrà dire che ieri Beckett è stato anche sfortunato trovando per esempio sulla sua strada un arbitro non vedente che concede un punto ad un giocatore che non è nemmeno andato vicino a toccare il piatto di casa base, però non nascondiamoci che questa è una scusa che non regge come è ben chiaro anche al popolo del Fenway che ieri s’è esibito in una lunga compilation di boooes nei suoi confronti; io comincio a non reggere più il fatto che ci siano santuari che non possono essere toccati, Beckett merita un bel passaggio in Triplo, se non altro per mandare un messaggio che non ci sono i “mamma-santissima” ed i gregari, il mio sogno sarebbe ovviamente anche quello di liberarci di lui … appunto … è un sogno, con le dinamiche attuali del mercato pensare che ci sia qualcuno che voglia subentrare nel contratto che chiama 17 milioni di $ per il 2013 ed altrettanti per il 2014 è quanto meno azzardato. A meno di sorprese poco probabili rischiamo di ritrovarci anche l’anno prossimo con gli stessi problemi : una rotation con Beckett da sopportato in casa, Lester che sembra aver raggiunto prematuramente l’autunno della carriera e Lackey che giocherebbe solo in forza di un contratto non vendibile è un incubo che anima le notti di parecchi nella Nation.

Come uscire da questo ingorgo fatto di contratti pesanti e pessime prestazioni è un bel quiz che Cherington ed assistenti devono risolvere, la soluzione non so se sarà in questo mercato; nella giornata di ieri il nome più caldo è stato quello di Garza. Dico alcune cose : non impazzisco all’idea di fare affari con con i Cubbies visto che Epstein ed Hoyer (GM di Chicago) dovrebbero conoscere il nostro sistema meglio di chiunque altro dato che hanno lavorato per anni da noi e quindi conoscono fin troppo bene le contropartite di valore da quelle che valgono meno, in più ho sempre delle remore a prendere degli ex-Rays, non perchè abbia delle antipatie verso Tampa ma perchè mi chiedo se Garza non sia un altro di quelli toccati dalla “Tampa magic”, quell’aura di invincibilità che prende tutti quelli che lanciano per il duo Maddon-Hickey e che poi sparisce appena il detto giocatore se ne va altrove a giocare. La trade comunque non è certo prossima anche perchè ci sarebbero delle resistenze all’interno dei Sox, decisamente stramba la motivazione delle resistenze : secondo alcune delle nostre teste pensanti Garza non sarebbe poi un gran miglioramento, idea folle secondo me per un team che ormai si sta da tempo arrabattando con Aaron Cook e simili. Ma da qualche tempo i Sox non riescono a non sembrare un insieme di gente strana … non c’è verso.

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8 thoughts on “Dalle stelle alle stalle

  1. Concordo pienamente sulla necessita di un bel bagno di umiltà per il texano in triplo A ma allo stesso tempo mi metto nei panni del gm che x quest’anno e il prossimo gli deve staccare un assegno da 17M$.finche’ la la stagione non prende una strada precisa (post season si o no) penso che abbiamo le mani legate.

  2. Già perdere una serie casalinga con Toronto, senza Bautista, mette infinita tristezza … speriamo almeno di evitare lo sweep! Comunque manca davvero poco e sapremo il nostro destino: serie con Texas and Pigiamas e poi quella contro i Tigers, con in mezzo la trade deadline!

  3. C’è poco da dire: tra infortuni, pitcher vari e il fatto che obiettivamente c’è molta più concorrenza ed equilibrio, o cambia davvero qualcosa o almeno quest’anno ci eviteremo un settembre nefasto perchè avremo già il cuore in pace prima …

  4. Pronti attenti via e … HR! E se non bastasse 5 punti presi: ancora un primo inning devastante. Dai non è un caso: si preparano, c’è uno studio dietro! Adesso va direttamente Bobby V sul monte a fare il punto …

  5. Mah.. Io sinceramente sono senza parole..ci sweeppa toronto al fenway dopo una bella serie contro chicago..mi aspettavo un iniezione di fiducia e invece uno schifo..

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