Il dado è tratto, le legioni poco invitte di Lucchino e del suo figlioccio Cherington hanno passato il Rubicone della megatrade ed avanzano garrule verso Roma dove restaureranno la grandezza dell’impero (forse). Sperando che i due non finiscano come quello che passò il Rubicone nel 49 a.C. e che terminò la sua esistenza con più buchi in pancia di un puntaspilli, vediamo se possiamo capire un po’ di più della trade e del contesto nella quale è maturata e soprattutto mi piace analizzare un po’ le reazioni a questa trade visto che stavolta c’è una grossa dissonanza tra le reazioni generali e quella del micro-micro-microcosmo che abita questo blog.
Infatti ho registrato con discreta sorpresa il quasi totale apprezzamento per la trade che si può registrare in rete da qualsiasi fonte proveniente dagli USA, che siano giornalisti o anche tifosi, il momento viene percepito dai più come quello che sancisce l’inizio della risalita dei Sox ed il termine della politica che puntava alle primedonne strapagate che poi angustiavano tutti con le loro contro-performance. Fatemi dire che tutto ciò mi pare una visione orientata un po’ troppo verso il bello. Cosa significa politica errata delle primedonne ? Perchè volete dirmi che le squadre vincenti del 2004 e del 2007 non erano zeppe di primedonne un po’ capricciose ? Quale altra definizione usereste per personaggi come Pedro, Manny o Schill ? La differenza tra quelle primedonne e queste appena cedute che hanno fallito tutti gli obiettivi è data principalmente da una cultura di squadra che esisteva allora e che ora non c’è più. Guardate che lo spirito di gruppo non è solo retorica, è la base su cui poi puoi costruire lo squadrone. Quando e come si sia persa questa cultura di squadra poi è un bel quiz che prima o poi qualcuno risolverà.
Il pezzo centrale della trade è ovviamente Gonzalez, tanto è vero che i Dodgers c’avevano già provato prima del 31 luglio, allora non se ne fece nulla perchè la richiesta riguardava solo il messicano, è chiaro a tutti che invece stavolta pur di prenderlo sono stati disposti ad ingoiare gli altri due e liberarsi di Crawford e Beckett era il sogno dei Sox dallo scorso settembre, cercavano solo l’occasione per non rimetterci una barca di soldi; l’azzardo, perchè non si può non chiamare tale, messo in piedi dal trio Stan Kasten, Ned Colletti, Magic Johnson ci ha fornito tale opportunità, pensate solo che le obbligazioni già definite per il prossimo anno erano 105 milioni di $ ed ora siamo più o meno a quota 40. Per chiudere il conto sui partenti vi giro la foto twittata ieri da Punto sull’aereo privato che portava i nostri ex in California, perchè ve la faccio vedere ? Perchè così potrete vedere una rarità : un sorriso sul volto di A-Gon e Beckett.
Salutato il gruppo vacanze in partenza per il sole della California è ora di pensare a cosa fare per il futuro, anzitutto scordiamoci contratti roboanti; per andare subito sulle cifre, se Ellsbury o qualche free-agent spera di beccare dai Sox dei contratti 7anni-140 milioni come quelli dei dipartiti si sbaglia di molto, quindi è meglio che tutti rinuncino subito a quei sogni che contenevano Josh Hamilton o Curtis Granderson, anche la conferma del guerriero navajo è quindi improbabile quanto lo era la settimana scorsa. Sembra chiaro che l’obiettivo sarà lo sviluppo dei giocatori cresciuti in casa, e qui speriamo che ci sia maggior resa del disastro subito negli ultimi anni coi vari Bowden, Lars Anderson, etc. , l’altro aspetto su cui si lavorerà sarà cercare free agent semmai anche costosi ma con contratti brevi, il prototipo a cui ci si riferisce è Kuroda, 11 milioni, ma contratto annuale. Io resto un po’ dubbioso, costruire un team vincente con queste regole non è facilissimo, quello che farà la differenza sarà cosa caveremo dai vari Bradley e Bogaerts che crescono nei nostri vivai, Bradley può essere il nuovo Ellsbury che fece nello stesso anno il salto dal Doppio A alle Majors ? Non lo so … scommettere sul futuro di ragazzini imberbi è compito impossibile, i dubbi sul nostro reparto sviluppo mi sembrano doverosi visti i risultati modesti del recente passato.
Se poi questa trade serva a rendere più appetibili i Sox per un possibile cambio di proprietà come qualcuno pensa è dietrologia pura, di sicuro nulla trapela, come è ovvio, su questo fronte; il fatto che la trade sia stata gestita in primis da Lucchino testimonia che i dati finanziari sono osservati strettamente dalla proprietà, cosa che potrebbe anche avallare l’ipotesi del cambio di gestione … e testimonia anche che Cherington non viene percepito come il vero GM tanto è vero che la telefonata da LA che ha messo in moto il tutto l’ha ricevuta Lucchino, agire ora e continuare ad agire in futuro con un GM poco più che di facciata non credo porti lontano , anche in America esistono franchigie importantissime col proprietario fac-totum, mi vengono in mente i Dallas Cowboys, i risultati (1 vittoria ai playoffs in 15 anni !!!) non depone certo a favore della scelta ed anch’io nel mio piccolo credo che un team dove i proprietari fanno i proprietari, il GM fa il suo mestiere e così via sia una strada più rettilinea per ottenere successi.
Intanto la stagione va avanti con notizie, tanto per cambiare, negative : stanotte per la seconda volta nelle ultime tre partite abbiamo perso dopo aver delapidato 6 punti di vantaggio facendo per di più 20 valide (se non è un record credo ci vada vicino). A questo si assommano altre notizie sgradevoli come ad esempio una litigata pesantissima tra Aceves e Bobby V, col closer (o presunto tale) messo fuori squadra tre giorni per punizione, oppure col riacutizzarsi del malanno al tendine per Big Papi, malanno che lo costringerà probabilmente ancora nella injured list. Che questi problemi ricorrenti al tendine siano il canto del cigno per la permanenza di Ortiz ai Sox cominci ad essere più di un sospetto, che tutto questo acuisca quella sensazione di traversata del deserto che ci aspetta è una certezza.
Siamo proprio come il Popolo Eletto in viaggio dall’Egitto per tornare alla terra dei Padri, avevamo cominciato ad adorare il vitello d’oro che prometteva tanto e che non ha dato nulla; ora il vitello d’oro lo abbiamo spedito in California dove lì essendo più avvezzi all’oro credo si troverà meglio. Chi sia il nostro Mosè però non è chiaro, pubblicherei un annuncio sui giornali : CERCASI PROFETA DISPERATAMENTE PER CONDURRE UN POPOLO. ASTENERSI PERDITEMPO. CITOFONARE HENRY & LUCCHINO
Io,se fossi nel duo Henry di nome e Lucchino di cognome,domattina andrei a prendere Maddon a qualsiasi cifra. poi affiderei a lui la rinascita,ma visto che questi sono sogni, mi accontenterei, più realisticamente di a partecipare al gioco’dai un calcio in culo anche tu a Bobby V’. sarebbe una grande iniziativa benefica a cui,sono sicuro, parteciperebbe tutta la nation,finalmente in sintonia con la propria dirigenza.
Provo a dire la mia.
Il team non vuol sforare la luxury tax, ma bisogna soprattutto rinnovare il roster e abbiamo da risolvere i casi Big Papy ed Ellsbury = poco margine di trattativa. Bisogna quindi creare spazio salariale, già chiaro con le cessioni di Scutaro e Youk. Il risparmio su Dice-K non è considerato sufficiente. Nessuno ti prenderà mai Beckett e Lackey tra i pitcher più costosi e meno produttivi (i vani tentativi di vendere JB nella finestra di mercato lo dimostrano); pagare gran parte dell’ingaggio perché vadano ai Pirates di turno non risolve il problema economico. Bisogna uscire dal tunnel ed ecco il blockbuster deal e il sacrificio di uno dei migliori: A-Gon. Smobilitazione? Non direi. Beckett ha perso molta velocità della sua fastball, farà fatica a “rimbalzare” e se possibile anche di più a Boston; CC può recuperare, ma fin qui è uno dei nostri peggiori acquisti e non è certo molto ben voluto a Boston (vedi dichiarazioni Big Papi e lo stesso Henry); per Punto onestamente possiamo farcene una ragione, per A-Gon il dispiacere è molto, ma la perdita di un giocatore, per quanto importante come Gonzo, non equivale ad una smobilitazione. In un colpo abbiamo 60 M in più da spendere per monte d’ingaggi. Se si ricuce con Big Papi, si rinnova con Ellsbury e si investe su un buon partente siamo già sulla buona strada. Cruciale è la questione Manager, allenatori e pitching coach in particolare. Più passa il tempo e più mi convinco che ottima soluzione sarebbe Varitek (così adesso anche Schilling su ESPN): sicuramente ricostruiremmo le basi per un buon spirito di squadra.
Scusate, preciso, rileggendomi che per roster, intendevo la rotation! 🙂
IO PENSO CHE ANCHE BIG PAPI ANDRà VIA, ALLA FINE DELLA STAGIONE, CHE POI CI LIBERIAMO DI STELLE STRAPAGATE, CHE PENSANO SOLO A UBRIACARSI,VA BENE, SE SI PUNTA AD UNA RICOSTRUZIONE MI VA BENE, MA PER FAVORE PRENDIAMO A CALCI IN CULO DIQUEI 2 BUFFONI, DI VALENTINE CHE MI HA DELUSO, ED UN INCAPACE ,NON SA GESTIRE UN TEAM,CHE E SOLO LI PER DIRE SI E BASTA, E IL GM, CHE E UNA MARIONETTA. UN ULTIMA COSA SPERO CHE CI SIA UN CAMBIO DI PROPIETà PER QUESTI ORAMAI, E NE HO ACCERTATO LI A BOSTON SE NE VADANO
Una delle cose che mi sorprende spesso del genere umano è il voler distruggere le cose per il gusto di farlo….onestamente se da tifoso posso mal digerire un ridimensionamento della squadra perchè finisce un ciclo, vedere fare tabula rasa in questo modo per motivi difficilmente capibili anche da un fedele devoto alla causa fa rabbia…vorrei avere l’ottimismo di MAx ma onestamente ci credo poco anche se mi auguro di sbagliarmi..Giusto un paio di riflessioni:
1) Aver scelto Valentine è stato un errore e si è visto..lo abbiamo sempre considerato un buon costruttore (vedi Mets..) quindi è stato deciso di azzerare la squadra per metterlo nelle migliori condizioni di operare? o è masochismo o è stupidità..
2) vedere come sono stati trattati i giocatori dalla proprietà, campioni o non campioni, veterani o giovani, crea un pessimo precedente nei confronti di qualunque giocatore possa essere contattato come freeagent; chi vorrà essere trattato male, ceduto, vedere il valore svalutato ecc per giocare a BOston?
3) negli anni abbiamo scoperto grandi giocatori dalle nostre farm (Pedroia. jacoby ecc…) ma non ci scordiamo che era tutto un altro management..ora secondo me potremmo avere il prossimo Ted Williams nelle minors e non se ne accorgerebbe nessuno..
4) voler fare una squadra di giovani, partire da zero e arrivare al titolo è un utopia..forse è il sogno di ogni GM ma più ragionevolmente vuol dire solo non voler vincere…e poi abbiamo un GM?
La vedo troppo nera??
Dove è finita la mia squadra??
Io ci vedo la distruzione insensata più che la rinascita: quando i si mettono i paraocchi e si vedono solo i soldi non c’è niente da fare. D”altronde, visto che il Fenway è sempre pieno, perché non dovrebbero provarci? Forse, quando si comincerà a svuotare, la proprietà si accorgerà di vere fatto una pestata, ma questo è l’unico modo.
Condivido quello che dice Paolo a proposito dell’importanza fondamentale di essere squadra, e qui si va nella direzione opposta. Ovvio che sono contenta che ci siamo liberati dei “fegati”, ed è altrettanto ovvio che per farlo ci voleva una ciliegina come Gonzo. Ma tutte queste trades a questo punto del campionato puzzano troppo.
Mi consolerò con la Palfinger…
Salve fratelli della Nation.
Scrivo la mia annebbiato da fiumi di BIrra .
Tutti a lamentarsi di Gonzo, cavolo manco fosse quello dei Muppets,
In fin dei conti cosa abbiamo perso?
Beckett giochera sicuramente di nuovo alla grande a L.A. ma almeno non prenderemo dai 3 punti in su di media al 1° inning,
Crawford l’abbiamo criticato tutti il 1° anno e poi direi che sta piu in lista infortunati che in campo da quando è a Boston è trattarlo coi guanti.
A-Gon è stato uno dei crucci dell’anno scorso, che poi sia in cima alle classifiche di rendimento non conta, prendiamo le sue medie con noi avendo gli uomini in posizione punto………
Punto è un ottimo mestierante, ma nulla di più.
Questa proprietà non ha più senso per una Franchigia come i Boston Red Sox.
Avevo annusato sinistri scricchiolii nelle uscite demenziali di Henry su Crawford, nel “trattamento Boffo” riservato a Francona, nella delegittimazione di un GM appena investito, nella assurda ingerenza della scelta di un Manager inadatto alla squadra (badate, per me Bobby V ha dimostrato di sapersi riciclare dopo 10 anni nella gamma di Mng. mlb, le sue storture tipo la mancata sensibilità dei cambi pitcher sono dinamiche su cui ci si può lavorare sopra, probabile basterebbe un Pitching Coach di fiducia e si risolvono; quello che non si può strutturalmente
risolvere è il TIPO di Mng che egli è, in un ambiente incendiabile come il nostro e con players come i nostri. Per dire, a san diego o seattle farebbe un figurone e magari porterebbe effervescenza e entusiasmo laddove invece a Fenway si tramutano in burrasca).
Lo scambio l’ha fatto Magic cari amici, il quale con i nostri vituperati A-Gon e Crawford vicino a Kemp e Hanley, si assicura di ESSERE COMPETITIVO SEMPRE per i prossimi 4/5 anni. PROPRIO come eravamo noi ai tempi in cui la Trimurti delegava a un VERO Mng. la Gestione, ma si sa, è stato Epstein lo scellerato a firmare Adrian e CC… Avete visto la ribellione a Hollywood per aver preso uno rotto e uno che non batte nel clutch?…
Kemp ha dichiarato: “Ma come? No no no no, ridatemi Loney dopo di me che vedo più lanci buoni!!” E Mattingly: “Crawford? Noooo… quel cesso che ha pikkiato 15 extrabase e 19 rbi in un mese di rientro? Ma non potevamo prendere Kalish o Nava?”
Nation, legittimo smettere di investire; stupido farlo sfasciando tutto; bastardo e delittuoso farlo passare per rinascita.
Distruzione insensata o inizio della rinascita? Penso 50 e 50… ma spero molto 20 e 80.
Mi pare chiaro però che la dirigenza ha ottenuto quello che s’era prefissata: ha perso un GM fantoccio e uno “yes man” coach non a caso… ma solo per avere l’opportunità di tagliare teste e stracciare contratti firmati un tantino in fretta negli anni passati.
L’idea di fondo potrebbe anche starci, però andava fatta durante l’inverno e non d’estate… doveva essere fatta subito, per dare una scossa all’ambiente dopo il disastro dell’anno scorso e arrivare allo sprint training già puliti e profumanti di nuovo, non con ancora addosso la puzza da settembre nero. E così abbiamo buttato un’intera stagione nel cesso….
Ora che fare? Abbiamo perso giocatori di livello assoluto. E’ vero che alcuni quest’anno sono stati poco producenti, ma sono e restano sempre delle stelle e non sarà facile sostiruirli, anche se onestamente per alcuni era necessario cambiare aria.
Gente come A-Gon, Crawford, Beckett, Youkis non li trovi al supermercato… in più con questi presupposti penso che l’anno prossimo il Papi non stazionerà molto dalle parti del Fenway.
E’ iniziata la rifondazione? Ok… visto gli elavati risparmi però voglio subito la firma di Ellsbury, senza se e senza ma. Non ci piove.
Siamo in vena di tagli? E allora avanti… fuori dalle scatole anche gente come Lackey, no? 16M a stagione sto stronzo… (scusate il francesismo). Stasera poi torna anche Matsuzaka, bah… vedremo (volendo sono altri 10M). Se c’è bisogno mio nonno ha un bel braccio, e per meno i 1M secondo me lo facciamo firmare!
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Guardiamo il lato positivo (ironizzando un pò): ormai non dobbiamo più soffrire vedendo la wild card sempre li, ad un tiro di schioppo… adesso per vederle ci servirebbe il telescopio spaziale Hubble! Quindi cuore in pace, addio 2012 e tanti saluti con un arrivederci a marzo 2013, l’importante è come e con che nuovi volti ci presenteremo….
Quindi la dirigenza avrebbe preso un GM fantoccio e uno “yes man” manager in previsione del fatto che a fine Agosto Beckett e Lester avrebbero combinato un 13-22 che ci esclude dai playoff per il III anno consecutivo? Caspita! Se avessi queste capacità previsionali al loro posto cambierei attività-
E poi perchè attuare questo piano diabolico? Non potevano tradare gli stessi a Gennaio? Nel frattempo si sono rivalutati? Non mi sembra.
A me sembra che non c’è nessun piano diabolico. Non c’è nessun piano e questo è già abbastanza grave
Paolo, confido nella tua esperienza ed alla tua cultura e passione; il sistema americano prevede una data precisa per gli scambi, la famosa tradingdeadline per evitare eccessivi squilibri delle squadre più forti o che lottano per la postseason che possano fare shopping ed alterare la partita e la stagione in corso…c’è mai stato uno scambio di questa portata? una squadra, cioè guarda caso LA, in piena corsa playoff caccia un sacco di soldi e si prende 4 giocatori 4 (vabbè, uno è rotto, secondo me se avesse saputo nn si sarebbe operato…)con la scusa che vengono tagliati… alla faccia dell’equilibrio delle squadre!! che io mi ricordi ci poteva essere il caso di un singolo giocatore ma uno scambio di questo genere è uno schiaffo al sistema…ma the commissioner Bud Selig non dice nulla?è tutto regolare?secondo me è un precedente molto pericoloso per gli equilibri della lega…
Le regole sono state ovviamente rispettate tutte (siamo negli USA non nella Lega Calcio Italiana). Fino al 31 luglio puoi fare tutti gli scambi che vuoi, dal 1 al 31 agosto puoi fare scambi se i giocatori vengono prima messi nella waivers list e nei giorni che sono nella waivers list qualsiasi squadra può chiamarli, avrebbero potuto richiederli anche gli Yankees per esempio, dal momento che una squadra dichiara il suo interesse ci sono 72 ore per imbastire la trade. Se un cambio così grosso possa indurre Selig a cambiare qualche regola non lo so, mi sembrerebbe strano visto che il contratto collettivo è stato appena firmato ed un restringimento del mercato non credo sarebbe ben accetto dal Sindacato Giocatori. Tra parentesi ci possono essere trades anche in settembre, solo che i giocatori scambiati in settembre non possono entrare nel roster delle squadre nei playoffs.
Grazie Paolo per la tua chiarezza..in realtà il mio non era un appunto di forma (le regole erano state rispettate, al massimo ben interpretate e infatti nessuno ha detto nulla…giustamente è l’MLB non la FIGC…), era solo una piccola considerazione legata ad una trade onestamente molto particolare per tempi, dimensioni e per le parti coinvolte, e sempre vista nell’ottica dello spirito dell’equilibrio tra le squadre che è il fulcro delle leghe americane…
per me questa trade è stata positiva, abbiamo perso a-gon che ha grandi numeri dalla sua ma in fin dei conti abbastanza fini a se stessi…crawford non pensavo saremmo mai riusciti a tradarlo…stessa cosa beckett…erano contratti veramente scomodi (gli ultimi due), ora sta alla dirigenza far buon uso dello spazio salariale (e caratteriale) che si è liberato…