Singing in the rain

Vi racconto il mio lunedì sera : avendo visto che sul 214 davano la partita nel tardo pomeriggio ho deciso di registrarla per vedermela appena arrivato a casa dall’ufficio senza sapere il risultato, praticamente ho vissuto isolato dal mondo, sai mai che girando in rete trovassi in una breve di cronaca lo score finale. Mi sono trovato a tifare come un ossesso per un evento capitato svariate ore prima fino ad arrivare all’assurdo che quando ho visto il nubifragio che s’abbatteva sul Bronx ho iniziato a fare una danza della pioggia degna dello sciamano capo dei Sioux, visto il risultato finale della mia invocazione agli dei della pioggia potrei essere ingaggiato a breve da qualsiasi popolazione alle prese con la siccità.

Saranno stati solo sei inning, anzi 5 e mezzo, ma è stato lo stesso una splendida visione : un pitcher che in questo momento è semplicemente il migliore in tutte le Majors, un attacco che opposto ad un signor pitcher è comunque stato capace di colpire spesso ed anche in maniera potente, con un uomo che ha tutto per essere considerato la nemesi storica degli Yankees e con un altro uomo venuto anche lui dal Caribe che avrà un carattere particolare ma che difende in maniera spettacolosa (e questo lo sapevamo) ma che sta dando anche un buon contributo in attacco.

Archiviata la seconda serie nel Bronx, al momento siamo 4-2 nelle partite giocate nel Castello di Dracula, volevo tornare ai discorsi sul mercato che ho lanciato con il pezzo scorso e che ho visto che voi avete ripreso. Anzitutto … mancano una cinquantina di partite agli ultimi giorni di luglio e quindi molte delle considerazioni che facciamo potrebbero essere scritte sulla sabbia; ipotizzando una situazione simile cosa potremmo aspettarci ? Massimamente improbabile che si vadano a prendere giocatori che costerebbero cifre pesanti per gli anni a venire come Cliff Lee per due motivi, oltre che per il costo anche per il fatto che chiunque ci chiederebbe almeno un paio dei nostri top prospects, diverso sarebbe il caso di McCann che potremmo equiparare ad un prestito per due o tre mesi, visto che al termine della stagione entrerebbe nel giro dei free-agent; in questo caso l’esposizione finanziaria sarebbe minimale (per i metri di paragone americani) ed i Braves non potrebbero chiedere in cambio nulla più che dei prospetti di medio livello.

Vedremo … intanto proviamo di rimanerci in testa alla classifica, dopo questo raro giorno di riposo ci sarà da arrotolarsi le maniche perchè verranno a farci visita i Texas Rangers, miglior squadra della Lega al momento nonostante l’aver perso una mazza come Hamilton e nonostante alcuni infortuni, trovare giocatori che supportino il team in assenza dei titolari è sempre più una necessità, siano lodati quindi i Carp e gli Iglesias, anche i Rangers hanno qualche buco in formazione a causa di giocatori in bacino di carenaggio, non stupiamoci se la sfida la decideranno giocatori al minimo salariale, il baseball a volte sa essere un gioco molto democratico : concede una chance a tutti.

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10 thoughts on “Singing in the rain

  1. Con buona pace di Gene Kelly, che è il mio attore preferito, cambiamo in Winning in the rain. Però ora il mese diventa davvero complicato. Buchholz ne ha vinte due su due nelle serie contro i NYY, ma anche per la seconda serie non affronterà i Rangers che sono il top nella AL. A me quelli fanno paura davvero. Sono i nostri pitcher a preoccupare, anche perché Lester sta attraversando un periodo non convincente. Nella prima serie siamo andati 4-16, se ora ne vinciamo almeno una sarebbe una risurrezione.

  2. Diamogli fiducia, ai nostri pitcher,,,quale miglior cura se non una W contro i texani? Go Red Sox!

  3. 2-6-1-1-1-4 non sto dando i numeri, anzi si e con me il nostro attaco, sono i punti messi a segno dai nostri ragazzi contro i texani stanotte nei primi 6 inning, stiamo impazzendo!!

  4. Addirittura 19 hits contro i Rangers! Super attacco. Grimm affondato. Le mazze dei Sox lo hanno decifrato perfettamente. Dovrà fare ancora tanta esperienza. Ma intanot una contro i primi della classe in AL, l’abbiamo vinta. Avanti tutta. GO SOX GO!

  5. Che meraviglia!!!! Altro che calabrone che sfida le leggi della fisica, siamo un ippopotamo che vola … leggiadro! Fan-ta-sti-co!!!

      • Io stavo per intervenire parlando di un elefante che vola sbattendo le orecchie … mica saremo telepati?! 🙂

        Insomma abbiamo messo i Rangers in rotta e ci siamo rifatti con gli interessi delle batoste subite a Arlington. In evidenza le prestazione dei giovanotti in coda al line up, che non hanno proprio sprecato la loro occasione di mettersi in mostra. Iglesias in particolare mi ha colpito per i progressi fatti dalla sua ultima apparizione in MLB. Giustamente Paolo ha sottolineato la prestazione difensiva ne l’hot corner: solo un talento straordinario può cambiare ruolo con tanta disinvoltura. Farrell dovrà pensarci bene su come gestire il ritorno di Middle.
        Infine una rarità: il triplo di Ortiz. Di solito ne mette a segno uno all’anno ma al fenway park è più difficile.

  6. Mamma mia ragazzi!! ma chi ci impedisce di sognare? Non è forse lo scopo del baseball, quello di far sognare?

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