Impressioni di settembre

Ti svegli una mattina di settembre e guardi la classifica, il primo istinto è quello di cominciare a darsi dei pizzicotti. Siamo nel mondo reale o siamo su “ai confini della realtà”  ? No no … siamo nel mondo reale. I Sox sono 4.5 avanti e credere nel pennant non è più un reato, sappiamo ci sarà ancora da battersi duramente, sappiamo che tutti ci aspettano con le sciabole sguainate, ma sappiamo che anche i nostri bucanieri hanno affilato le loro scimitarre e che sono pronti per abbordare i vascelli nemici.

Le prime due coi “Sox sbiaditi” di Chicago hanno confermato il buon momento di forma generale, in primis dei partenti e più in generale dell’intero complesso, uno mi può dire che le motivazioni nel South Side non siano altissime. Io posso anche essere d’accordo, rimane però da spiegare come mai l’altra settimana abbiamo stoppato le ambizioni dei Royals o abbiamo vinto la serie con Texas. Segno che evidentemente i nostri in questo momento abbiano una marcia in più.

Dicevamo che inizia settembre ed ovviamente la mente va al collasso del 2011. Quali garanzie abbiamo che quel crollo clamoroso non si ripresenti quest’anno ? Ovviamente garanzie scritte nessuno ce le darà, io posso dire che un evento come quello lo vedi una volta nella vita, insomma … è impossibile che il fulmine colpisca due volte nello stesso punto. Venendo a motivazioni più tecniche e meno filosofiche mi viene da dire che questo è un team che sembra (ripeto … sembra) più coeso; dico sembra perchè quello che avviene nelle stanze segrete restano segrete o al massimo vengono fuori dopo, chi di voi avrebbe immaginato il casino del nostro dug-out del 2011 prima delle varie rivelazioni ? Però fatta salva questa cautela direi che i rematori del 2013 remano tutti nella stessa direzione, mentre quelli del 2011 remavano in tutte le direzioni.

Altra enorme differenza tra il 2011 ed oggi è che allora c’era una rotation nei pezzi, con salute cagionevole, mentre questa volta arriviamo alla volata con tutti i partenti in palla e se dovesse tornare Buchholz, non molto positivo a Pawtucket per la verità, potremmo ricevere una spinta extra. Insomma ci sono tutte le motivazione per credere che settembre quest’anno non sia la fiera dei rimpianti; intanto come giustamente viene fatto notare nella message-board è meglio pensare prima a chiudere il conto coi White Sox stasera, con la particolarità quasi unica di sfidare un lanciatore brasiliano. Oddio … ieri sera un pitcher brasiliano ha vinto (sigh !!!) una partita dei playoff italiani contro la squadra che nel cuor mi sta, possibile che un secondo pitcher verde-oro mi faccia bestemmiare nello stesso weekend ? Ma non potevano appassionarsi ai vari Corinthians, Santos, Palmeiras come ogni bravo ragazzo brasiliano che si rispetti ?

PS – E’ quasi blasfemo che come titolo abbia utilizzato quello del brano musicale più bello che mai sia stato scritto nel Bel Paese http://www.youtube.com/watch?v=OzbDUbu1lMM , ma non mi veniva niente di meglio. Diciamo che il cambio del mese che certifica l’inizio della volata finale merita un grande inno, nulla meglio della PFM come introduzione del mese.  Almeno credo …

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KO mancato

Stanotte abbiamo avuto sul guantone il pugno del KO, in una division che abbiamo detto verrà decisa dagli scontri diretti riuscire a dare una sweep è l’equivalente di un cazzottone che obblighi l’arbitro ad iniziare il conteggio, non è andata così, stavolta niente magia negli ultimi inning, niente rimontona col Fenway in ebollizione. Pazienza … non tutte le ciambelle riescono col buco, incameriamo comunque la vittoria nella serie, che non sarà un colpo da KO ma che comunque è un bel gancio degno di Marvin Hagler.

Credo anzi che bisogna essere onesti : gara-2 è stata vinta con una battuta abbastanza fortunosa di Mike Carp, un blooper in ritardo di quelli che quando li prendi ti viene onestamente da sacramentare e nella gara-3 di stanotte la differenza finale di solo un punto non ci mostra l’esatto divario in campo, divario che è rimasto minimo solo grazie ad un po’ di fortuna (leggasi fuoricampo in foul di Machado o battute profonde di Wieters) e grazie ai nostri esterni, specialmente ad un Victorino in versione aspiratutto. Discutendo l’altro giorno pensavo ad una cosa : che coppia meravigliosa di difensori siano il duo Navajo & Flyin’ Hawaian, come sarebbe bello l’anno prossimo unirci Jackie Bradley per avere un trio di velocisti capaci di prendere tutte le palline prendibili ed anche un bel po’ di quelle imprendibili. Sappiamo che probabilmente non sarà così e che Ellsbury vestirà un’altra maglia, spero che tutti siano consapevoli che la perdita non sarà facilissima da assorbire ma d’altra parte basta guardare agli esterni free agent per capire che Ells sarà il n.1 della lista e per capire che la lista non sarà poi così piena di giocatori di vaglia, cosa che ovviamente renderà il prezzo per Ellsbury ancora maggiore.

Tornando al presente bisogna buttar giù qualcosa sullo slump di Ortiz che con la partita di stanotte ha raggiunto uno 0-su-22. Abbastanza ovviamente, tutti stanno rassicurandoci circa la natura dello slump, che non sarebbe dovuto a problemi fisici. Lo speriamo vivamente, c’è caso che dopo 130 partite possa subentrare anche un minimo di stanchezza, fatto sta che per il momento non si vede anche il minimo cenno di inversione di tendenza, Ortiz viene dato in formazione anche stanotte nell’apertura contro i Chisox, togliere un uomo del carisma di Ortiz non credo sia facile per nessun manager, è stato lasciato addirittura in campo contro Matusz nel turno forse decisivo di stanotte nonostante il nostro bomber avesse cifre pessime contro il mancino di Baltimore, quando semmai un pinch-hitter destro poteva avere un senso.

Insomma … KO mancato … ma danni molto limitati per la cosa grazie alla sconfitta dei Rays. Il weekend avanti a noi porta al Fenway i White Sox e dato che non mi voglio nascondere dietro un dito questa serie dovrebbe essere la più facile da qui alla fine, peccato che spesso abbiamo toppato un po’ contro le deboli per dimostrarci poi guerrieri contro le forti. Chiedendo scusa al Presidente Obama … in questo weekend bisogna mietere … poche storie

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Ode a Victorino

Quando uno pensa alle isole Hawaii non pensa certo al baseball, ma a spiagge, vulcani ed un clima meraviglioso. Però in quella specie di paradiso terrestre ci deve essere un qualcosa che genera grandi giocatori di baseball, gente che semmai prova col surf, ma che poi non lo trova troppo divertente e pensa che mazza e guantone siano meglio. Mi viene in mente che anche il più forte lanciatore che abbia mai visto nel campionato italiano, e qui se qualche grossetano mi legge farà dei sospironi di nostalgia perchè sto parlando di Richard Olsen, era anche lui figlio di quelle terre. Forse il nostro Shane è privilegiato dal fatto di essere uscito da questo crogiolo etnico : una base ovvia legata ai popoli del Pacifico, con forti correnti d’immigrazione dall’Estremo Oriente e poi dal resto dalle Americhe. Metti questo nello shaker, agiti per bene ed il risultato del cocktail sono grandi ballplayers … grandi come Shane Victorino.

Penso che anche una persona con il quoziente intellettivo di una vongola possa capire la grande importanza di questa serie, arrivati a trenta partite dalla fine con una classifica certamente non definita; in un contesto simile Shane Victorino ha tirato fuori la partita dei record, un po’ come un goleador che fa una tripletta in un match di cartello. Mi vengono in mente le polemiche di quest’inverno quando si discuteva sul suo ingaggio, come dice un pezzo che vi posso anche postare : “da pagato troppo ad affarone ?”

http://www.weei.com/sports/boston/baseball/red-sox/alex-speier/2013/08/28/overpay-bargain-shane-victorinos-contract-reco

Guardate la tabellina che c’è sotto con la famigerata statistica WAR, il paradiso dei sabermetrici ovvero il contributo totale del giocatore alla squadra. Guardate la cifra di Victorino e poi quella degli altri esterni che firmarono contratti e poi traete le vostre conclusioni.

Mi piace però anche segnalare alcune altre cose, come Doubront sia capace di limitare i danni in un inning dove bastava beccare una battuta pesante per trovarsi semmai sotto di tre o quattro punti, una partita ci vuole poco per farla deviare da una direzione all’altra, gli Orioles hanno avuto quell’occasione, quella sola e passato lo spavento si sono poi aperte le cateratte e l’alluvione ha travolto gli uccellini del Maryland.

Ora per portare a casa la serie, che poi deve essere il bersaglio di ogni sfida, ci vorrà un’altra vittoria nelle prossime due. La classifica è migliorata nelle ultime 48 ore, grazie anche alla sconfitta rocambolesca dei Rays di stanotte, così possiamo giocare con un minimo di tranquillità in più, per quanto si possa essere tranquilli in una situazione simile. Se dovessi sceglierne una tra quella di stasera e la prossima sceglierei la prima se non altro per farne vincere una anche a Lackey, se dopo alcune prove scintillanti dell’attacco stasera capitasse uno “zero” o poco più allora John Lackey sarebbe autorizzato ad andare in terapia. Quindi per la salute sua … e nostra si proverà di sconfiggere Norris stasera  … e così sia.

Alla prossima …

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La partita perfetta

Se gara-3 contro i Dodgers non è la partita perfetta di baseball che una squadra può giocare allora ditemi dove sta la perfezione : quando il tuo partente fa vedere poco la pallina, anzi in 8 non la vedono ed uno (A-Gon) la vede bene (fuoricampo e due warning-track), basta che il tuo attacco produca qualcosa e la vinci, se poi il tuo attacco addirittura scrive punti sul tabellone in sei delle nove riprese non solo vinci ma ti fai una bella passeggiata di salute in un posto che sembrava indicato per le passeggiate quanto lo può essere la giungla del Borneo … coi dayaki che tagliavano le teste se ricordo bene Sandokan & Co.

Partiamo, noblesse oblige, da Peavy. Fino ad ora l’innesto funziona in una maniera splendida ed anzi per come sta lanciando (nelle cinque partite con noi ha una WHIP appena sotto 1 !!!) ha persino raccolta troppo poco ovvero solo 2 vittorie, piace la garra che ci mette, come di uno che capisce benissimo che la chance che gli hanno offerto i Sox e l’ultima o una delle ultime che avrà in carriera di vincere qualcosa, m’ha stupito la tabella proposta da ESPN : in tutta la sua lunga vita sportiva, debutto in Major datato addirittura 2002, Jake Peavy ha lanciato in tutto in due partite di playoffs con l’ultima che risale all’ormai lontano 2006, ovvio che con lui il termometro della voglia di post-season vada fuori scala. Fatto sta che la palla che mette è davvero consistente : esplora tutte le parti dell’area di strike e piazza con dovizia delle pilloline alle ginocchia che fanno bene assai. Con Lester che pare in crescita, Lackey che (sf… a parte) continua a lanciare più che bene, se ci aggiungiamo questo Peavy … ohi … non avremo Price & Soci oppure Kershaw & Greinke ma non siamo poi mica messi così male.

Parlando dell’attacco mi piace segnalare che si sono fatti punti in tutti i modi possibili : bombardando … e la roba che ha sparato Napoli dovrebbe essere vietata dalla convenzione di Ginevra, ma anche s’è fatto punti costruendoli : ovvero doppio poi smorzata per far avanzare l’uomo in terza, seguito il tutto dalla volata di sacrificio per farlo venire a casa. Essere pericolosi in vari modi è una delle essenze di un baseball offensivo efficace, speriamo di riuscirci ancora, con gente che si completa come i nostri barbudos possiamo davvero sperare di restare competitivi fino alla fine, poi vada come vada.

Termina quindi questo assurdo avanti ed indietro per l’America che ha visto i Sox giocare 16 partite in trasferta su 19, su quattro diversi fusi orari. Il risultato finale è un 9-10, quindi un pelino sotto la media .500. Si poteva fare meglio ? Beh … chiaro che qualche recriminazione la si può avere : ad esempio le tre sconfitte a Kansas City o le due partite perse in volata a Toronto o quella a San Francisco martedì scorso ( e resto dell’idea che si poteva gestire meglio quel match), però diciamoci anche che portarne due via dal Dodger Stadium era dura da credere. La cosa buffa è che prima di questa striscia di trasferte eravamo in testa di un match, al termine siamo ancora in testa d’un match. Insomma tutto verrà deciso dalla classica serie di scontri divisionali che compongono classicamente il calendario di settembre.

Per chiudere voglio trascendere un po’. Da quando tre anni fa aprii questo blog ho sempre cercato di scrivere cose all’americana cioè senza mai arrivare a quegli eccessi da tifoso troppo sfegatato che sono molto più tipici dello sport vissuto all’italiana, stavolta invece non sara così. Io vorrei dedicare le due vittorie a LA a Carl Crawford che anche l’altro giorno ha ben pensato di rilasciare la 478ma intervista dove biasimava Boston, il clima negativo, la pressione e Dio solo sa cos’altro per le sue cifre (.260 avg e .711 di OPS per chi se lo fosse scordato) finendo poi l’intervista con un meraviglioso :  “I want to win all three games. Bad,” Farei rispettosamente (poco) notare a Crawford che il clima a Boston sembra essere parecchio migliorato dopo la sua partenza e c’è caso che le due cose siano collegate e farei anche notare che il risultato dei match non è proprio andato nella direzione da lui auspicata. Se non vado troppo oltre ci sta bene che mi esibisca, e se volete potete farlo anche voi, nella specialità del “braccio agitato con precisa indicazione di dove mio nonno porta l’ombrello” . Scusate ma : quando c’è vò c’è vò

Carl Crawfoooord : Prrrrrrrrr

Carl Crawfoooord : Prrrrrrrrr !!!

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Una partita da ringraziamenti

Aver vinto un match simile a quello di stanotte merita un bel po’ di ringraziamenti data la difficoltà della cosa essendo riusciti almeno una volta a fermare un treno in corsa come quello dei Dodgers, se non altro abbiamo visto che anche i loro giocatori hanno due braccia, due gambe ed una testa esattamente come hanno i nostri, non sono mostri spaziali provenienti dalla galassia di Andromeda. Via quindi ai grazie.

Grazie a John Lester : la partita che ti aspetti da quello che dovrebbe essere il tuo asso e che altre volte non era stato in grado di dare in occasioni simili, comunque nelle ultime quattro ha lanciato 29 inning beccando il minimo sindacale di quattro punti guadagnati su di lui, speriamo resti così com’è anche per settembre quando ci saranno tutti quei bei scontri divisionali che daranno poi la classifica finale. Essendo onesti bisogna che Lester ringrazi un po’ il baserunning dei Dodgers, apparsi un po’ troppo farfalloni e nemmeno attentissimi, specie nell’out su Hanley Ramirez

Grazie anche a John Lackey : non c’entra col match di ieri però ho visto che vi chiedevate cosa mai penserà Lackey dopo che un’altra ottima sua performances è stata nullificata dall’attacco. Molto semplice : io vi posso dire che ha pensato : §♠&®¶@# !!!! Ovviamente ragazzi non posso mettervelo in chiaro perchè i termini non credo siano riferibili in un blog che può essere letto anche dai minori. Comunque Lackey ha tutti i diritti di competere per il titolo di “comeback player of the year” … e speriamo che prima o poi gliene vincano una altrimenti rischiamo che esploda il dug-out

Grazie a Koji Uehara : che venga fatto lanciare per più d’un inning dimostra che s’è ben percepita l’importanza del momento … e dimostra anche che ormai Farrell & Nieves non sanno più come saldare la partita del partente con quella del closer. L’affidabilità dei vari Breslow & Tazawa ora è veramente bassa, provate ad immaginare cosa sarebbe successo se nella partita di ieri Lester fosse dovuto uscire anche solo un paio di out prima. Ieri all’ottavo inning prima dell’ingresso di Koji io pensavo : ” §♠&®¶@# !!!!” Che strano … sono le stesse parole che pensava Lackey. Si spiegano anche certe scelte controverse sui rilievi nei giorni scorsi; davvero … se il partente non arriva veramente vicino all’ingresso del closer sono cavoli amarissimi … e questo nel finale di stagione può essere un grosso casino.

Grazie a Johnny Gomes : uno che in una partita che finisce 4-2 fa un ovetto da tre punti è come Gianni Rivera (auguri per il 70°) che fa il gol del 4-3 ai crucchi ai supplementari. Non so voi ma io mi trovo sempre più in difficoltà a riconoscere Gomes e Napoli, con quei barboni sono sempre più simili; per gli amanti del rock : non vi sembrano ormai le copie dei ZZ Top ?

Grazie alla Major League : perchè ringraziare la Lega ? semplice … perchè se non squalificava Dempster ieri sera avrebbe lanciato lui e non venitemi a raccontare che sarebbe stata la stessa cosa

Grazie a Xander Bogaerts : è arrivata la prima valida che speriamo sia un annuncio di gloria per il futuro. Coraggio Xander !!! Per pareggiare il record di Pete Rose ne mancano solo 4255.

Coi ringraziamenti direi basta così : stanotte va in onda il rubber game e come capita sempre quando vengono selezionati i Sox per la partita serale della domenica mi incavolo come una pantera perchè è l’unica ad orari improbabili per noi poveri tifosi italici. E speriamo che la legge del mancino non colpisca, Chris Capuano è un buon mestierante e qualche anno fa se ne parlò anche come possibile obiettivo per i Sox, ma un penserino a vincere la serie mi pare legittimo … O no ?

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Un anno fa la trade : vincitori e vinti

Non so se al momento della compilazione del calendario tutto ciò era stato preparato ad arte oppure se questo è semplicemente uno scherzo del destino : fatto sta che arriviamo alle sfide attesissime al Dodgers Stadium esattamente ad un anno di distanza dalla mega-trade che sconvolse il sincopato mondo MLB. Volevo approfittare di questo giorno di pausa per buttar giù una piccola analisi su questo momento di una importanza capitale perchè ha cambiato il destino della nostra franchigia, perchè i Sox costruiti per vincere subito prima dell’inizio del 2011 furono mandati in archivio dopo un anno e mezzo dando avvio a quella fase che stimo vivendo tuttora.

La prima cosa che in una trade tutti vanno ad analizzare è “chi ha vinto” : chiaro che in una trade che coinvolge dei prospetti bisognerebbe fare un discorso con un intervallo temporale più lungo di un anno, ad esempio se Webster diventasse un fenomeno chiaro che le prospettive cambiano e non di poco, ma chiaramente io non ho mica la possibilità d’aspettare così tanto e quindi un giudizio va fatto ora : ad oggi la trade si chiude in un sostanziale pareggio, potrà sembrare una risposta molto pilatesca ma sembra che si siano aperte delle porte per entrambe le squadre, porte che dodici mesi fa sembravano ermeticamente chiuse.

La trade ha rivitalizzato i Sox che sembravano avvitati su loro stessi, con un impianto di squadra che pareva difficilmente modificabile per molti anni e che sembrava palesemente non funzionare, un anno fa scrivendo un commento a caldo alla trade mi chiesi se era distruzione o rinascita, verrebbe da dire che la ripartenza è stata proprio generata dall’aver fatto quella tabula rasa, nessuno si deve levare dalla testa il fatto che la rinuncia a Gonzalez sia stata pesante, era un campione prima di venire a Boston, lo è stato a Boston, lo è e lo sarà anche a LA, con la differenza che sembra più coinvolto a Los Angeles, sarà il fatto che gioca praticamente a casa sua ma il Dodger Blue gli calza a pennello, cosa che non si poteva dire col nostro rosso.

Dalla trade i Sox hanno ricevuto quella flessibilità che ha permesso la politica che poi ha portato alla costruzione della squadra di quest’anno, quello che atterriva era soprattutto il contratto di Crawford, un uomo oramai più sopportato che sostenuto : il vero aspetto vincente per i Sox è proprio questo, un giocatore non voluto, che rischiava di pesare per molti anni a venire. Come ricordate il discorso fatto ai Dodgers fu chiarissimo : “se volete Gonzalez, dovete prendervi anche Beckett & Crawford, prendere o lasciare.” Il fatto che abbiano accettato dimostra quanto i Dodgers volessero A-Gon, io però mi son sempre chiesto quanto i Sox s’aspettassero il sì dei Dodgers. Io rimango dell’idea che Crawford abbiamo fatto benissimo a sbolognarlo, personaggio con limiti caratteriali, che tutt’ora continua a dire che le sue prestazioni non positive a Boston erano colpa dell’ambiente come se un giornalista ed una TV facessero battere male. Non sembra più il giocatore di Tampa, anche quest’anno ha saltato circa un terzo delle partite, non sembra più il satanasso sulle basi che era in Florida, un buon giocatore ma un buon giocatore da 22 milioni di $ a stagione lo si lascia sempre volentieri alla concorrenza. Non parlo di Beckett, che mi sembra palesemente a fine corsa, zero vittorie ed infortuni quest’anno e grosso punto di domanda per il futuro essendo sotto contratto anche per il prossimo, tra parentesi con 31 milioni di $ in più nel conto corrente tra 2013 e 2014, anche su questa storia mi viene da dare un bel “bravo” a Ben Cherington.

Insomma, alla fine sembra proprio che c’abbiano guadagnato entrambi : i Sox che hanno smollato giocatori non voluti e che son potuti partire col progetto che avevano in mente ed i Dodgers che dalla trade hanno di sicuro acquisito una consapevolezza che non avevano … ed hanno acquisito un grande campione come Adrian Gonzalez. E se poi il prossimo inverno riuscissero davvero a prendere Robinson Cano … Al prossimo inverno ci penseremo poi, intanto pensiamo a queste tre : intanto registriamo che ci eviteremo Greinke e Kershaw, non che Ryu e Nolasco siano dei pipperi, ma di sicuro non sono temibili quanto i due assi. Non so come, ma anche da LA bisogna portare qualcosa a casa, in un modo o nell’altro.

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L’aria di San Francisco

Sarà l’aria di San Francisco che porta a prendere decisioni un po’ strambe, quell’aria sottile sempre un po’ frizzantina che ti costringe sulla Baia a dover tenere a portata di mano una felpa anche in pieno agosto oppure quell’aria un po’ naif di una città splendida oppure se la vogliamo vedere da un altro lato, sarà quell’aria da città molto liberal che ancora ricorda i figli dei fiori, la Summer of Love del ’67 e gli hippy che arrivavano cercando sulla Baia la loro rivoluzione. Fatto sta che i Red Sox si sono esibiti stanotte in una bella sequenza di scelte, alcune delle quali sembrano onestamente aiutate da certe sostanze, che è meglio non precisare, che i ragazzi della Summer of Love erano soliti consumare.

Avrete ovviamente capito che le scelte di cui si parla, anzi le scelte che stanno facendo esplodere il web in queste ore sono la decisione di Victorino di prendere la palla in foul facendo segnare il punto del pareggio all’ottavo e la gestione molto controversa dei rilievi al nono inning.

Parto subito da un concetto a monte però : come dice giustamente Farrell, se siamo arrivati a giocarcela in volata è anche perchè s’è davvero prodotto troppo poco negli inning precedenti, due punti contro il men che mediocre Vogelsong di questo 2013 sono un’assoluta miseria, peccato che le due occasioni più serie di spaccare la partita siano sempre arrivate sulla mazza di Bogaerts, che giustamente non è qui per fare l’eroe e peccato aggiungo io perchè, in questa squadra che da un po’ di tempo fa fatica a fare dei punti, rinunciare alla mazza di Ortiz è una prima scelta che mi porta a considerare che qualcosa stia saltando nel decision making.

Ma arriviamo al momento decisivo. Ottavo inning : Victorino difende a spada tratta la sua decisione di prendere quella pallina in foul, Farrell sostiene in pieno il suo esterno destro … e vorrei ben vedere. Mi sia concesso di dissentire totalmente, è vero che Posey era molto caldo e come dice Victorino poteva anche sbatterla dopo in mezzo agli esterni, ma io in un caso simile voglio sempre che sia l’avversario a guadagnarsi il punto, io non ho nessuna intenzione di concederglielo. Se dopo la palla in foul lui la sbatte lunga è stato bravo lui, non sono stato io ad aprirgli la porta. Considerazioni queste che ovviamente sono connaturate al momento, al fatto che eravamo in vantaggio di un solo punto, chiaramente con un vantaggio ampio tiro a fare degli out, ma il pareggio all’ottavo non lo regalo a nessuno, che se la sbrighi Buster Posey o chiunque altro al suo posto.

Sulla gestione al nono c’è da aprire un discorso di fondo, ovvero che in un caso il nostro partente non riesca a chiudere sette inning siamo chiaramente corti. Detto ciò resta però una discreta arrampicatura di specchi il fatto che in una partita simile, Koji Uehara sia rimasto a sedere. Si dice che bisognava preservarlo per difendere un eventuale vantaggio. Dicemmo peste e corna un po’ di mesi fa di una decisione simile di Maddon che perse contro di noi non facendo alzare Rodney in un’occasione identica; se dicemmo peste e corna di Maddon dobbiamo farlo ora anche di Farrell. Le decisione dipendono anche dalle circostanze, ovvio che se a Uehara hai delle alternative valide il buon Koji resta per un po’ nel bullpen, ma se la scelta è tra Uehara ed un Morales appena tornato da un infortunio col supporto di Villareal, allora ovviamente la scelta di tenersi in serbo il giappo è quantomeno foriera di disgrazie.

Ovviamente Villareal è quel che è, il suo WHIP sfiora il 4 (!!!) e nella sua stagione 2013 per fare 13 out ha mandato in base 17 uomini. Comprensibile che Leyland se lo sia voluto togliere dalle balle, meno comprensibile che un giocatore simile sia stato chiamato in prima squadra da noi e non è certo che nelle Minors abbia furoreggiato; guardiamola così : il grande vecchio Leyland ha voluto inserire un virus nel nostro computer ed essendo noi impegnati nella terra dell’informatica visto che siamo ad un tiro di schioppo da Silicon Valley dobbiamo trovare l’antivirus adatto.

Intanto stasera, per la nostra gioia, ci sorbiremo il ritorno di Barry Zito da partente, sono dell’idea che ci metterebbero contro anche mia nonna a lanciare se fosse mancina. Intanto il vantaggio in classifica è sparito coi Rays che c’hanno raggiunto ed anzi c’hanno superato nel computo della percentuale, Rays che stanno tirando un bel siluro per affondare la stagione degli Orioles e che restano a mio parere i candidati n.1 alla vittoria della division. La rimonta degli Yankees non voglio nemmeno prenderla in considerazione e piuttosto sono disposto a bare dell’olio di ricino al posto della birra che m’aspetto oggi in qualche pub.

Per strappare un sorriso in questo momento grigio se non nero (4-8 nelle ultime 12) voglio buttar lì due facezie trovate in rete. 1) Dempster è stato sospeso per aver colpito un giocare sospeso che giocava essendo in attesa di sentenza d’appello. Quindi se Dempster si appellasse qualcuno lo colpirà ? 2) Ieri Buchholz che stava tirando dal monte ha colpito Napoli. Quindi ora lo sospenderanno ?

Dopo due brutte gag così mi viene il dubbio di essere anch’io afflitto dall’aria strana di San Francisco. Come cantava il grande Scott McKenzie (se non sapete chi è è bene che vi informiate) : If you’re going to San Franciscooooo, be sure to wear some flowers in your hair


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Go west

Detto così il titolo si presta ad alcune considerazioni : “Go west” era l’esortazione che si rivolgeva una volta a chi aspirava a migliori fortune, della serie “vai ad ovest e good luck”. Ma era anche il modo che si usava per mandare la gente a quel paese, immagino soprattutto usato da gente che non viveva nel West. Cosa otterranno i Red Sox da questa settimana ad Ovest è un bel punto di domanda, raccoglieremo migliori fortune di quelle che abbiamo raccolto recentemente oppure verremo mandati a quel paese ? Bella domanda … saperlo.

Di sicura arriviamo alla trasfertona californiana non certo nel miglior periodo di forma : perdere tre serie consecutive non è il massimo anche perchè non è che giocassimo contro gente impossibile da battere. Prima però di buttare un’occhiata alla strada davanti a noi, non si può non scrivere del melodramma andato in onda stanotte al Fenway.

Dico subito la mia : se il colpito su A-Rod è intenzionale e francamente il sospetto è più di un sospetto almeno a mio parere, allora c’è da dire che le menti pensanti del nostro dug-out hanno preso il cervello, l’hanno spento e c’hanno appiccicato sopra una bella scritta “fuori servizio”. Mosse simili si fanno … eccome che si fanno, non siamo mica sedicenni educande in un esclusivo collegio svizzero, lo facevo anch’io giocando a basket in contesti da “scapoli contro ammogliati”, quindi figurarsi se non si fanno in un mondo iper-competitivo come la MLB. Si fanno però quando si cerca una spinta extra data da una bella scarica di adrenalina che viene fuori dopo il più che ipotizzabile parapiglia; non capisco perchè dovrebbe cercare questa spinta extra la lepre, semmai sono i cacciatori che devono inventarsi qualcosa, ricorrendo anche ai trucchi sporchi; il pensiero di molti è andato al parapiglia Varitek-ARod-Arroyo del 2004. Guarda caso allora eravamo noi ad inseguire, eravamo noi ad avere una squadra che faticava in quel luglio a trovare una continuità accettabile e fummo noi ad organizzare il balletto. Fummo noi, che dovevamo inseguire; capito il discorso ?

Va detto però che tutto il can-can venuto fuori da questa questione ha un po’ distratto da un aspetto che secondo me è molto più importante del precedente. Dunque … siamo avanti, Sabathia lancia da schifo o poco più come gli sta capitando spesso, Dempster becca lo stampone da A-Rod e fin qui ci siamo … nulla da doversi stracciare le vesti. Quello che mi fa incavolare come un puma capita subito dopo : sei al sesto e sai benissimo che sul monte c’è un pitcher che spesso va in crisi a partita iniziata, già non mi pare una genialata fargli mettere in base altri tre uomini consecutivamente, poi ce ne usciamo con la mossa di mettere un debuttante con 14 (!!!) inning di esperienza in tutto nella Lega per uscire da questa situazione anzichè un veterano ? Ma siamo impazziti ? Fatemi essere chiaro : se una mossa del genere fosse stata partorita dalla mente di Bobby V & Co. stamattina avreste visto in azioni i plotoni d’esecuzione; ovunque !!! Sulla stampa, nei forum ed anche su questo blog. E’ una mossa della quale non se ne vede una logica, speriamo solo sia un passaggio a vuoto che può capitare a tutti; e’ stato fatto nel momento sbagliato. Amen

La questione Bogaerts : sapete che anche questa mica la capisco pochino ? O sono tonto o qualcosa mi sfugge. Middlebrooks sembra in crescita, Drew è il solito Drew che non ti fa girare la testa, ma è solidissimo in difesa. Se Bogaerts è qui per giocare solo i turni contro i mancini al posto di Drew rischia di essere un impiego un po’ limitato. Ricordiamoci che il ragazzo compie i 21 tra poco ed a quella età ha bisogno di queste cose : 1) giocare 2) giocare 3) giocare. Insomma … negli ultimi giorni non c’è nessuna causa nuova che possa richiedere l’intervento di Bogaerts, anzi nel box ha avuto un po’ di alti e bassi, cosa normalissima per uno di quell’età, tanto per dirvene una nelle ultime tre partite non ha battuto valido. Perchè chiamarlo adesso ? Sembra proprio una mossa non dico disperata, ma almeno un azzardo per cercare di far venir fuori alla squadra delle risorse extra visto che quelle normali non sono più sufficienti o stanno proprio per esaurirsi. Speriamo bene. Ovvio che il pensiero e l’augurio vada al 2007, quando Ellsbury iniziò l’anno in doppio A e lo finì come titolare nei playoffs, anche se allora il contesto mi pareva differente.

Comunque tutti sulle carovane verso Ovest per sostenere i Sox : si meriterebbero di ottenere il premio di giocare i playoffs, rinunciarci dopo una stagione simile sarebbe un boccone amarissimo da digerire.

Off Topic per Raffa : Sorry … niente Tintagel. Non è nel mio percorso, io giro coi treni e Tintagel è ben distante dalle ferrovie. Quindi se vuoi foto di Penzance, St.Ives, Newquay … quante ne vuoi, ma Tintagel no … E sto anche beccando un meteo meraviglioso, considerando dove sono.

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C’è ancora benzina nel serbatoio ?

Le ultime due sono riuscito a vederle : l’intera gara-3 a Toronto e la partita di stanotte con gli Yankees fino a che la partita ha avuto un senso, cioè ho spento prestino … scusatemi la battutaccia.

La sensazione del sottoscritto, parlo di sensazioni perchè delle ultime partite ne avete viste certamente più voi che leggete, è che questo calo sia dovuto al fatto che la squadra ha dato tutto o quasi tutto ed ora sta iniziando a rimanere col serbatoio delle energie in riserva : faccio notare che il calo sta comportando tutti i vari aspetti del gioco : abbiamo un calo offensivo palesato in pieno da partite come l’ultima a Toronto dove sembrava diventato un ostacolo insormontabile far arrivare un uomo a casa base e reso esplicito da soli 14 punti in 5 partite e dalla media coi corridori in posizione punto che tralascio per carità di patria, ma anche la difesa non sembra più così in palla dato che con la partita di stanotte siamo a sette errori in tre partite e si continuano a perdere uomini con la corsa sulle basi, una costante dall’All Star Game in poi.

Alla fine il settore che sembra tenere di più è il monte di lancio : la partita di stanotte di Doubront potremmo segnarla nel conto dei passaggi a vuoto fini a se stessi sperando che anche lui non sia a fine corsa dato che anche l’uscita precedente a Kansas City fu negativa ed anche Peavy l’altra sera non si può certo accusare di qualcosa : persino l’inning dei due punti di Toronto ricordo essere iniziato con un buco di Middlebrooks in difesa, buco poi che per motivi misteriosi non gli è stato accreditato come errore; una chiave di lettura può essere che sul monte s’è operato per trovare i giusti rinforzi sul mercato durante l’ultima sessione di scambi ed invece per il resto della squadra non s’è trovato nulla di appetibile ed anche ora tra i waivers non è che che sia passato molto : Reynolds anche se ci ha fatto male stanotte non lo avrei preso in considerazione nemmeno sotto tortura visto che di gente che prende una marea di strikeout ne abbiamo abbastanza, Morneau non sarebbe male ma sarebbe un altro mancino che va bene coi pitcher destri ma che coi mancini la vede poco (.217 di avg.) e quindi il nostro buco contro i vari lefties che c’hanno fatto bestemmiare resterebbe così com’è.

Alla fine dice bene Farrell che conferma la fiducia negli uomini che ha a mano, se la squadra reggerà e conquisterà i traguardi che meriterebbe per come ha giocato da aprile a dieci giorni fa sarà in funzione di coloro che hanno tirato la carretta se troveranno una riserva di energia da qualche parte, purtroppo per noi alcuni segnali non sono buonissimi come per esempio l’ennesima uscita a partita in corso per Victorino con i soliti problemini fisici ed anche l’espulsione di uno sempre posato come Carp è un segnale di un certo nervosismo. Calma e gesso guys !!! Se avete saputo fare cose eccellenti per quattro mesi abbondanti non potete aver disimparato improvvisamente.

Due parole sul calendario avanti a noi : dopo questa serie contro gli Yankees si andranno a giocare le attese e temute sei partite consecutive sui campi di National League col la solita querelle su quanto far giocare Ortiz. Io dico questo : il momento non è dei più propizi e rinunciare ad Ortiz mi parrebbe poco saggio per far giocare Napoli e la sua marea di strikeout, si perderà qualcosa in difesa, nemmeno poi tantissimo, ma almeno si avrà un minimo di speranze in più in attacco. Per battere gli assatanati Dodgers di questi tempi servirà il massimo dei massimi, ma anche contro questi grigi Giants del 2013 potremmo andare in crisi se si ripetono le performances dell’ultimo roadtrip.

Ultimi due argomenti : dall’anno prossimo dovrebbe essere approvata una grossa estensione dell’instant replay. Io dico che era ora. Ultimissimo discorso su Abreu : a Cuba una assoluta superstar con Cienfuegos, se davvero il Dipartimento dell’Immigrazione gli darà il semaforo verde potrebbe essere un bel pesce anche nel mondo MLB anche se il passaggio dal baseball IBAF non è mai facilissimo, ci sono fior di giocatori cubani che hanno fallito il passaggio al baseball USA. Io resto scettico che la cosa interessi a questi Red Sox che cercano in tutti i modi di abbassare il monte stipendi, se andate a vedere a Puig i Dodgers hanno dato una bella cifretta e non è escluso che per Abreu ne servano ancora di più : una squadra che rinuncerà ad un giocatore del livello di Ellsbury per il suo costo rischierà un bel po’ su un giocatore che non ha mai giocato nelle Majors ? A me par strano.

Saluti a tutti … e se volete raggiungermi in Cornovaglia per una bella dieta a base di birra e fish & chips ditemelo pure. Io vi aspetto !

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Notizie dalla brughiera ferragostana

Salute a tutti !!!

Sono vivo e scalpitante, non ho visto molto non a causa delle connessioni internet, che fino ad ora ho trovato funzionanti bene, ma a causa del fatto che sto in escursione praticamente tutto il giorno e la notte, essendo stanchissimo, dormo come un ghiro e per svegliarmi a notte fonda per vedermi i match in diretta occorrerebbe che in camera mia ci fosse un concerto degli AC/DC.

Facciamo così : visto che ovviamente con queste premesse non potrei scrivere più di tanto, io butto giù qualche breve nota a mo’ di telegramma e voi mettete il vostro parere nelle risposte. Qualche ideuzza che mi frulla in testa dalla visione dei condensed games.

  1. C’è qualcuno che ha una risposta razionale al fatto che una squadra che segna in media 5 punti e passa, nelle partite lanciate da Lackey ne segna in media poco più di tre ?
  2. La situazione Napoli : contentissimo per il suo HR stanotte, necessario però rivederlo su livelli più continui prima di rimetterlo allo spot n.5. Guardo un po’ più in là, al termine della stagione diventa free-agent, onestamente cercherei qualcos’altro. Ammetto però di non aver visto cosa offre il mercato dei free agent
  3. Dal ritorno da Pawtucket Middlebrooks è 6/15, mi piace però che Farrell lo lasci allo spot n.9 per non caricarlo troppo di aspettative che il ragazzo ha mostrato di reggere poco. Chiaro però che prima o poi …
  4. Voi avete capito perchè stanotte agli extrainning si sia lasciato Workman sul monte, con tutti i veri rilievi disponibili ? Io francamente non inizio nemmeno a vederci una logica.
  5. Domani arrivano gli Yanks, con Soriano e A-Roid ovviamente hanno guadagnato in attacco anche perchè sostituiscono il nulla. Ci sarebbe molto da dire sul fatto che gioca un player sotto squalifica. In Italia un giocatore sotto squalifica che si appella non gioca fino alla sentenza di secondo grado, in America non si può per il fatto che si rischia un ricorso istantaneo al tribunale ordinario con tutto quel che ne consegue. Brutta storia comunque …
  6. Non c’entra niente con noi ma è dura non vedere i Dodgers alle World Series : 23-3 dall’All Star Game e 40-8 come sequenza aperta. E pensare che, come confermato dal GM Colletti, erano ad un paio di sconfitte dal silurare Mattlingy.

La chiudo qui : per me è l’ora di una magnifica “full english breakfast” . E voi godetevi una bella battaglia ferragostana coi gavettoni !!!

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