Nuovi arrivi, malattie e vendette

Spesso in passato ho paragonato l’esistenza dei Red Sox ad una soap-opera, per quel gusto un po’ melodrammatico che contraddistingue la franchigia, per quel non avere mai un po’ di quella stabilità che servirebbe per vivere un po’ meglio.

Tre nomi sono all’ordine del giorno e sto parlando di Dempster, Napoli … e Youkilis; i tre attori principali di questa telenovela al momento sono loro ed interpretano bene i ruoli del copione che rimandano al titolo.

In una telenovela che si rispetti spesso ci sono i nuovi arrivi e Ryan Dempster è il nuovo ingaggio dell’impresario Cherington, due anni di contratto , 26 milioni in totale, la politica ormai è quella solita : contratti anche pesanti ma durata corta, che questa sia la strada che porta al successo è un po’ dura da credere. Il soggetto lo conoscono tutti, ormai attempato (35 anni), canadese della British Columbia, lanciatore destro che se non altro è sempre stato un bel mangia-inning e che ha avuto una carriera un po’ naif : prima partente, poi eccellente closer e poi nuovamente partente. Inutile dire che non è il giocatore che ti va fare salti di gioia, un bel Anibal Sanchez ci avrebbe entusiasmato di più, però i chiari di luna della Trimurti permettono questo, altra cosa che si evidenzia è che nel mezzo campionato scorso disputato coi Rangers (il suo debutto in American League) sia stato bastonato parecchio (5 di ERA – 1,43 di WHIP), ciò significa che il giocatore è inadatto ai line-up “pesanti” dello Junior Circuit ? Oppure era solo l’acclimatamento ad una situazione ben diversa rispetto ai lunghi anni passati al Wringley Field ? Abbiamo due anni di tempo per vedere cosa ci siamo presi in casa, di sicuro la rotazione non mi lascia dormire sonni tranquilli, con l’aggiunta di Dempster i giocatori sono quelli, a meno di sorprese clamorose andremo alla guerra con Lester – Dempster – Buchholz – Lackey – Doubront. Un gruppo da playoffs ? Credo che per rispondere di sì occorra una bella dose di ottimismo.

Il ruolo del malato, fateci caso ma nelle soap c’è spesso qualcuno con problemi di salute, spetta a Mike Napoli. Cos’ha Napoli ? Bella domanda !!! Il KGB di Yawkey Way è entrato in gioco ed è calata la censura su qualsiasi notizia ufficiale, come contrappasso sono fioriti i report non ufficiali riportati anche da voi. Nel suo recente passato c’è una distorsione pesante alla caviglia sinistra a fine 2011 e dei problemi muscolari accusati l’anno scorso, nulla però di così drammatico e così invalidante, un bel mistero, fatto sta che la presentazione era in calendario per martedì scorso ed è stata rinviata senza una spiegazione e senza che sia pianificata una data sostitutiva. Spero solo che il rebus si risolva presto, in un modo o nell’altro, anche solo per provvedere diversamente qualora il contratto fosse invalidato.

Il veleno sta nella coda dicevano gli antichi Romani, tengo per ultimo quindi il discorso Youkilis anche perchè … sorpresa sorpresa … sono in disaccordo quasi totale (era ora che trovassimo un argomento che causasse ciò) con quello detto nelle note scritte nei commenti. Io batterò le mani a Youkilis anche se giocherà nel Bronx, per l’apporto di professionalità e di grinta che ha sempre offerto negli anni giocati da noi e sebbene sia estremamente dispiaciuto di vederlo con quella maglia, io capisco la sua mossa di firmare per i nostri mortali nemici ed anzi sono sicuro che se fossi stato nei suoi panni avrei fatto la stessa scelta; non è Youkilis a dichiarare guerra ai Sox, sono stati i Sox ad iniziare le ostilità la scorsa stagione con dichiarazioni deliranti di una persona disturbata, dichiarazioni per altro mai rettificate da una società imbelle. Dopo l’anno scorso mi sembra umanamente ovvio che Youkilis voglia una vendetta tremenda vendetta. Ripeto che io lo applaudirò dal mio salotto, d’altra parte lo feci anche per Damon … se proprio la devo dire tutta mi verrebbe più facile l’anno prossimo booooare Carl Crawford e la sua ansia da troppa pressione. Insomma … c’è stato un grande amore, è finito col lancio dei piatti e quindi c’est la guerre.

Eh … eh … voglio proprio vedere cosa mi rispondete.

PS – Gli Angels aggiungono Hamilton a Pujols e Trout … va mo là.

PPS – Grazie a chi m’ha fatto gli auguri per la mia vacanzina londinese, parecchi italiani ad Upton Park, evidentemente sono sempre più quelli che rifiutano il nostro calcio italico zeppo di giocatori inquisiti che vendono partite. Già che c’ero mi son visto anche Fulham – Newcastle al Craven Cottage … altra bella esperienza

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Gioielli o fondi di bottiglia ?

Abbiamo fatto più acquisti di nome negli ultimi tre giorni che in un anno, se poi gli acquisti di giocatori con un pedigree si tramuteranno in vittorie è tutto un altro paio di maniche, a Mike Napoli si sono aggiunti Shane Victorino e Koji Uehara, oltre ad un paio di acquisti minori (tali Kaminska ed Henry) che serviranno a Pawtucket.

Ovviamente devo dire la mia sugli acquisti top. Devo raccontare subito che sono combattuto da sentimenti differenti : Napoli mi convinceva nel passato remoto, anche l’anno scorso (sebbene abbia battuto pochino) era comunque un giocatore che dava l’idea di essere una minaccia per i pitchers avversari e quindi diciamo che l’arrivo del paisà, al quale sarebbe bene venisse consigliato di saltare il World Baseball Classic con l’Italia per non saltare il primo spring training coi Sox, mi convince e mi lascia speranzoso.

Koji Uehara mi fa fare un discorso diverso, ha mostrato nel suoi primi anni americani che può essere uno dei setup dominanti della Lega, in quattro stagioni ha un WHIP di 0,90 ed addirittura negli ultimi due anni gira a 0,70. Ma c’è un però … e sapendo certe abitudini dei Sox c’è da toccarsi nelle parti basse : negli ultimi tempi Uehara ha battagliato con gli infortuni e non sempre ha vinto … diciamo così. Guardate che questo se sano è un setup come non avevamo dal Bard di qualche tempo fa o dall’Okajima del 2007; per anni ho avuto per vicina di scrivania una giapponese tifosa dei Giants (quelli di Tokio non di Frisco) e mi riempiva la testa con questo Uehara dei Giants che secondo lei era meglio anche degli strombazzati Darvish e Dice-K. Insomma 4 milioni di $ per un anno è la fiche che gettiamo nella roulette, se la pallina gira bene e cade nel numero giusto abbiamo fatto un gran colpo. Se …

Ho lasciato per ultimo Victorino : a quelle cifre mi pare una discreta follia, leggo oggi che i Sox abbiano speso così tanto perchè le altre alternative sarebbero state ancora più costose, come ragionamento mi sembra editato da uno che abbia ecceduto con l’alcool. Victorino ha se non altro delle belle gambe e se Cherington non racconta balle, dovrà assumersi la responsabilità dell’outfield destro. Le cifre dell’anno scorso non sono cose enormemente peggiori di quelle del suoi anni d’oro, chiaro che però sembra un po’ in parabola discendente e dire che la megatrade coi Dodgers ha creato spazio salariale per poi firmare obbligazioni per 40 milioni con un giocatore di queste caratteristiche e di questo valore al giorno d’oggi mi pare un non-sense.

Quindi cosa abbiamo comprato ? Gemme o scarti ? Diciamo che abbiamo acquistato un orologio di pregio che però potrebbe necessitare di un orologiaio perchè è un po’ rotto (Uehara), abbiamo uno smeraldo che con una spolverata potrà risplendere (Napoli) ed abbiamo un zircone che abbiamo pagato come un diamante (Victorino).

Ultima nota sulla stove league : leggo di un’offerta degli Yankees per Youkilis, visto che A-Rod salterà un bel pezzo della nuova stagione. Buon Dio del Baseball ti prego !!! Fammi vedere tutto ma non Youk col pigiamino, ho già visto Damon, Lowe, in passato Boggs col pigiamino. Ti prego … Youk no

La chiudo qui … per qualche giorno sarò assente dall’Italia e sarò senza pc, quindi se Cherington ci stupirà ancora con effetti speciali potrò aggiornare il blog solo con ritardo, tra parentesi domenica prossima vedrò giocare dal vivo la squadra di John Henry in quel di Upton Park a Londra, casomai lo incontrassi in tribuna lo saluto anche da parte vostra ?

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Vedi Napoli e poi rinasci … forse

Fatti salvi possibili problemi che venissero fuori dalle visite mediche in programma nei prossimi giorni, Mike Napoli sarà un giocatore dei Sox per i prossimi tre anni per la modica cifra di 39 milioni di $.

Diciamocelo chiaramente : tiriamo un bel sospiro di sollievo … non tanto per il valore del giocatore, quanto per il fatto che la sua firma denota se non altro una certa volontà di agire, non faremo un mercato scintillante ma almeno non ci beccheremo in prima base una nullità come James Loney (che proprio oggi ha firmato per Tampa) oppure degli esperimenti naif come provare Lavarnway (voce che si era sparsa negli ultimi giorni).

La speranza che abbiamo nel cuore è che Napoli ed il front-office si siano intesi bene circa le incombenze, da noi giocherà in prima come ruolo principale, farà qualche comparsata come DH (anche perchè lo stato di salute di Ortiz è ancora un grosso punto di domanda) e raramente lo vedremo dietro il piatto, visto che abbiamo un affollamento in quel ruolo maggiore di quello che possiamo trovare al casello di Riccione il giorno di ferragosto; Napoli aveva espresso anche rumorosamente il suo desiderio di restare un catcher … ripeto … speriamo si siano capiti e non nascano problemi.

Che tipo è Mike Napoli ? E’ il classico pull-hitter che normalmente ben si accorda col Fenway, da tutti è stato notato che le medie a Boston sono di parecchio migliori di quelle generali, diciamo anche che è reduce da un’annata sotto il par come media (.227) e 24 HR, la speranza è che sappia ripetere il 2011 dove nel box fu un castigo (.320 – 30 HR – 1046 OPS); passa per essere uno con una buona etica lavorativa, come difensore è sotto la media, specie come prima base, ma d’altra parte è stato preso per le sue doti offensive; lui (ed anche Gomes) sono stati presi proprio per il loro swing che si adatterebbe bene alle misure strambe del nostro ballpark. I Sox sono 79-83 al Fenway negli ultimi due anni, farlo tornare un fortino è una condizione imprescindibile per sperare in una rinascita, speriamo d’aver preso gente che ci aiuti in ciò, vedere il nostro sacro tempio ridotto a terreno di conquista per tutti i lanzichenecchi che passavano da lì è stata una delle cose più tristi in quest’anno.

Il contratto è un po’ troppo oneroso ? Forse … però quest’anno la stove league offriva davvero poco come sluggers, poi come m’insegna un amico, paghi per il bisogno di quello che compri e non per l’intrinseco valore e a noi una mazza che ci faccia sorridere ci serviva come l’acqua in mezzo al Sahara.

Un po’ di altri rumors : i nomi sui quali i Sox starebbero “indagando” per l’outfield sono Swisher e Victorino, il paragone è strano perchè sono due giocatori parecchio diversi, Victorino è l’hawaiano volante, Swisher per volare deve comprare un deltaplano; l’eventuale arrivo di Victorino potrebbe significare la partenza di Ellsbury, invece Swisher è un esterno destro fatto e finito; oddio … il buon Nick (bel personaggio nel dug-out) è un giocatore tra i peggiori della storia ai playoffs, ma direi che ce ne possiamo fregare visto che la postseason al momento è un miraggio più lontano di Shangri-La.

Altra voce riportata è per il buco che c’è all’interbase, il nome che staremmo seguendo è Stephen Drew che io non prenderei anche solo per il fatto che il suddetto è il fratello minore del nostro ex J.D. detto anche “Geremia” dal sottoscritto. Di quello che secondo me è la nostra prima necessità ovvero un pitcher partente BUONO non si legge nulla, se ciò significasse che i maggiorenti stiano agendo nell’ombra saremmo tutti contenti, se invece stanno pensando ad una rotation Buchholz – Lester – Doubront – Lackey – 5°pitcher tipo Cook o similari, significa che possiamo cominciare ad esercitarci negli improperi anche per il 2013 … e dopo le ultime due stagioni siamo allenati come meglio non potremmo esserlo.

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Vediamo di non dare i numeri

Archiviato l’arrivo di Johnny Gomes, giocatore che trovo eccitante quanto una rassegna sul cinema muto cecoslovacco e che ricordo benissimo nei suoi giorni a Tampa come uno dei difensori in campo esterno peggiori che abbia mai visto, volevo esprimere la mia sul gossip che ha cominciato a girare in rete oggi e che Max (sempre sul pezzo) ha già postato tra i commenti.

I Sox starebbero pensando a mandar via Lester in cambio del prospetto Wil Myers dei KC Royals, notizia che arriva proprio dal giornale principale della città del Missouri, in verità nell’articolo viene detto che nulla è imminente e per di più si cita anche come possibile altro contendente alla trade Tampa e James Shields come tipo di pitcher che i Rays sarebbero disposti a cedere.

Visto che di notizie non se ne vedono è bene mettersi avanti col lavoro e commentare i rumors. Ripeto il titolo : vediamo di non dare i numeri !!! Se davvero i Sox fossero disposti ad una trade simile significherebbe che in Yawkey Way fumano delle sostanze strane che potrebbero anche passare fraternamente ai blogger, specie quelli della vecchia Europa.

Non scherziamo : Myers ha battuto molti HR, ma viene dato come difensore mediocre, insomma non è un replicante come Trout tanto per essere chiari, in più aggiungo che Lester viene dal suo anno peggiore e tradare uno arrivato al picco più basso di carriera non è mai una buona idea e poi scusatemi … già abbiamo un bisogno disperato di trovare almeno un partente VERO (non un Cook, Padilla, etc.) per l’anno prossimo e vorremmo ridurci a cercarne addirittura due ? Non scherziamo please … come scrivono oggi a Boston per Hernandez mando a Seattle Lester, Ellsbury e se serve anche altro. Lester per un pitching-prospect di primissima fascia? OK … ci posso anche pensare. Lester per un corner outfielder che non ha mai giocato in Majors ? Lascia ben stare .. va là. Ricordo che l’attacco è arrivato quinto anche l’anno scorso nei punti segnati, non mi pare fosse quello il problema, come dicono a ESPN nel prepartita divertentissimo del football : C’MON MAN !!

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Chi vive sperando …

Morì non si può dire …

Siamo fermi all’acquisto del buon back-up catcher David Ross , è vero che al momento si sono mossi solo in due : Toronto comprando e Miami svendendo, quindi ad oggi siamo nelle stesse condizioni di altre 28 squadre però dai … ci saremmo aspettati un po’ più di “mossa” da parte di Cherington considerando che lo stesso comanda un esercito reduce da batoste e che il popolo si aspetta qualcosa per rianimare un morale che è finito sottoterra. Invece le nostre speranze al momento non sono state accontentate, rumors (nemmeno troppi dato che abbiamo parecchi giocatori da prendere) ma al momento una firma sola e per di più in un ruolo dove non c’era tutta questa urgenza.

Partiamo dalle certezze ovvero David Ross : buon catcher di riserva, già passato brevemente ai Sox in un recente passato, maturo (35 anni), come back-up ci potrebbe anche piacere, peccato che l’anno prossimo potrebbe non esserci il titolare, nel senso che colui che lo è stato l’anno scorso (ovvero Saltalamacchia) viene dato da parecchi come possibile partente, andare alla guerra con la coppia di catcher Ross & Lavarnway non mi pare una gran pensata, oddio … anche lo stesso Salty non appartiene certo all’elite della Lega per ciò che concerne la difesa che è sempre il metro di paragone n°1 per gli uomini con maschera e pettorina, però se la rinascita deve partire da mosse simili io rimango parecchio scosso.

S’è letto molto in rete di un possibile interessamento per Josh Hamilton, interessamento che negli ultimissimi giorni viene però definito un “long shot”, oltretutto l’interessamento nascerebbe da considerazioni di cassetta : detto tra di noi aleggia nell’aria un timore grosso che il team abbia ora un appeal televisivo (leggi NESN) simile a quello che potrei avere io, insomma serve il nome di richiamo per evitare che la gente disdica gli abbonamenti alla cable-TV. Io non mi intendo di ratings televisivi, però non credo che la Nation abbia bisogno dello specchietto per le allodole , serve una bella squadra non avere un campione oltretutto problematico, con una vita passata fatta dalla dipendenza al crack e all’alcool; Hamilton è un colpitore come pochi e mi lascia perplesso il fatto che una franchigia ambiziosa come i Texas Rangers lo lasci andare via senza battere ciglio, non pochi si pongono la domanda : “c’è sotto qualcosa ?”

All’estremo opposto di Hamilton ci sta l’interessamento per Jason Bay che ormai faccio persino fatica a considerare ancora un giocatore di baseball, reduce da tre anni disastrosi nel Queens ha transato con la dirigenza dei Mets l’ultimo anno di contratto ed è libero di accasarsi, peccato che ormai le sue ultime prestazioni buone risalgano a quando giocava da noi, onestamente la speranza è che si riesca a prendere qualcosa di meglio di Jason Bay, di giocatori finiti ne ho già visti troppi l’anno scorso.

Non c’è molto altro da aggiungere : possiamo dire che è sempre più probabile la rinuncia definitiva a Cody Ross, che invece probabilmente Ellsbury resterà visto che dopo l’ultima brutta annata ha un valore modesto sul mercato e si spera che sia motivato per farsi vedere in forma smagliante … per poi andare a prendere molti soldi altrove e che il nuovo batting coach dovrebbe essere Scott Fletcher, buon giocatore nella keystone un po’ di anni fa, la cosa buffa è che Fletcher era un battitore modesto, speriamo che però sappia insegnare bene.

Tutto qua … ci troviamo nella division un contendente in più con delle pretese bellicose come i Blue Jays ed al momento i nostri Sox sono la quinta squadra della AL East, la strada da fare per tornare ad essere un team di vertice ci sembra lunga … anzi è lunga, tanto per darvi un’idea quest’anno nelle votazioni per l’MVP nessun giocatore dei Sox ha preso un voto, nemmeno per le posizioni di rincalzo, le votazioni per l’MVP esistono dal 1911 e mai era successo che i Red Sox portassero a casa zero voti. Cherington si dia una mossa perchè il serbatoio della pazienza mostra la luce della riserva, non ho molta voglia di sperare invano ancora, perchè chi vive sperando … morì a sedere coi calzoni calati.

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Consigli per gli acquisti

Mentre un chicagoano tifoso dei White Sox (una rarità !!!) ha vinto altri 4 anni di soggiorno alla Casa Bianca e mentre la Red Sox Nation è ancora felice per la veloce conclusione della trattativa riguardante Big Papi, provo di iscrivermi anch’io al giochino lanciato da voi circa il prossimo mercato dei free-agent, un’occhiata per quanto sommaria sui nomi disponibili … e semmai anche un gradimento sugli stessi. Vediamo cosa viene fuori :

Greinke : in un mercato carente, Zack Greinke è il nome migliore, quindi non lo prenderemo perchè rischia di scatenarsi una mischia pazzesca. Anche se ha passato i problemi psicologici che rischiarono di rovinargli la vita a mio parere non vale la massa di soldi che servirà per prenderlo. Sanchez : dovessi essere sincero mi butterei più su Anibal Sanchez, non il lanciafiamme che sono solito amare, però mi piace il fatto che sia un bel mangia-inning, rimane il dubbio se sia saggio buttarsi su un giocatore che era nostro e che vendemmo. Jackson : lo adoro perchè ha mollato Boras, l’anno scorso firmò un contratto annuale, quest’anno ne chiede 4, dicono che Toronto sia in vantaggio per prenderlo, Edwin Jackson rimane dietro Sanchez nella mia classifica del gradimento. Haren : io ne starei alla larga, fino all’anno scorso era un eccellente n.2 della rotation, ma da quest’anno ha iniziato a denunciare problemi alla schiena che l’hanno tenuto lontano dal campo per un po’ di tempo, il dubbio che sia un po’ logoro è nella mente di tanti. Kuroda : nooo … 38 anni a febbraio, vorrei provare di costruire qualcosina anche per il futuro, un contratto annuale potrebbe anche essere possibile, ma avrebbe senso ? Lohse : il suo 2012 da Cy Young male si incastra in un passato dove le L erano più delle W, vorrà monetizzare l’annata meravigliosa, lo lascerei dov’è. Dempster : ne sarei quasi tentato, se non fosse che stiamo parlando di uno che prima vuole sapere cosa ne pensa la moglie, poi chiede un parere alla mamma, poi alla zia, all’agente, etc. etc. Soriano : a noi un closer servirebbe come il pane, ma pescheremmo un 33-enne con una certa storia di infortuni e di cattiva reputazione e che per di più costa una cifra ? Broxton : costerebbe molto di meno e non mi dispiacerebbe, non più un bombardiere come una volta, ma può essere una buona alternativa a prezzi accettabili.

Hamilton : se Josh Hamilton verrà ai Sox prometto che alla prima partita al Gianni Falchi mi presenterò in pigiama; troppo costoso e con quei problemi personali che ogni tanto possono fare capolino. Bourn : una volta avrei voluto giocatori simili, adesso onestamente sto riconsiderando verso il basso l’importanza dei velocisti, rimane però un gran bel difensore. Upton : si può fare un copia / incolla di quello che ho detto per Bourn, forse un po’ sopravvalutato, mi ispira il giusto. Swisher : bel carattere, però anch’io ho un buon carattere ma non spero mica di firmare coi Sox. Pagan : sapete che maledico il suo successo recente ? M’è sempre sembrato un sottovalutato anche quand’era coi Mets, peccato però che oggi costi molto di più di un mese fa. Napoli : si si si, ci copre la prima, può dare una mano dietro il piatto e non avremmo più contro un rompiballe che c’ha sempre fatto piangere, anche quando avevamo una signora rotation. Laroche : non m’ha mai convinto anche se i suoi 25-30 HR li ha sempre fatti (quando sano), molto dopo Napoli nella mia classifica. Cabrera : pessimo carattere, e quella storiella che l’ha tenuto lontano da agosto in poi … insomma … vade retro Satana !!! Hunter : sembra che Ortiz stia spingendo parecchio per farlo prendere, un contratto annuale potrebbe essere un’idea, anche se come ho detto sopra mi piacerebbe costruire qualcosa di un po’ più duraturo. Ross : sembra che la permanenza di Ross sia una strada in salita, lui vuole un triennale, i Sox al massimo sono per due anni, peccato …

Restano fuori parecchi altri nomi : Saunders, Soria, Ludwick, Martin, Ichiro, etc. … e perchè no Youkilis e Scutaro, anche se le minestre riscaldate mi piacciono poco.

BUONA STOVE LEAGUE A TUTTI !

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Giganti e topolini

Il 2012 è l’anno dei giganti, hanno vinto i San Francisco Giants e a febbraio il Superbowl l’hanno portato a casa i New York Giants, visto che sembra improbabile che i Red Sox vengano ribattezzati Giants cerchiamo di capire se e come potremo diventare giganti sul campo trasformandoci dal nostro attuale stato di topolini che vengono presi a ramazzate da chiunque.

Il primo passo necessario è il nominare tutto lo staff di allenatori, dopo che la società ha deciso di fare “tabula rasa” di tutto lo staff precedente. Premesso che la decisione presta il fianco a critiche, ad esempio mi si spieghi cosa aveva fatto di male Magadan per essere messo alla porta, c’è da dire che se non altro s’è agito con un decisionismo che sembrava non appartenerci più e ad oggi abbiamo parecchie nomine già ufficiali ed altre che dovrebbero essere quasi effettive.

Per rendere le cose un po’ più facili Farrell è riuscito a portarsi dietro alcuni dei suoi fidi da Toronto: Torey Lovullo sarà il bench coach e Brian Butterfield sarà il coach di terza base. Importante soprattutto in questi casi il rapporto tra manager e bench coach, che possiamo considerare un po’ come il capo ed il suo vice; tra le tante cose completamente scombinate nei Sox 2012 c’era anche il rapporto tra Valentine e Tim Bogar che praticamente non si parlavano e si capisce poi da queste cose come mai la qualità delle decisioni fosse quella che è stata, Farrell e Lovullo si conoscono da una vita : sono stati compagni di squadra, poi hanno lavorato assieme a Cleveland e negli ultimi erano entrambi a Toronto, insomma … in questo caso l’armonia non dovrebbe essere un problema.

Anche per il ruolo importantissimo del pitching-coach c’è un nome che sembra godere dei favori del pronostico : il favorito è Rick Peterson attuale “director of pitching development” per gli Orioles, dopo essere stato pitching coach a Oakland (Zito vinse il Cy Young sotto di lui), NY Mets dove subentrò alla vecchia conoscenza del baseball italico Rick Waits e Milwaukee. I Sox hanno chiesto il permesso (ricevendolo) agli Orioles per poter parlare con lui, segno che c’è qualcosa di più di un grosso apprezzamento, a breve dovrebbero esserci novità, Peterson passa per essere un grande fautore della biomeccanica ed un fine psicologo, penso sia superfluo dire quanto ci serva uno che sappia rimettere a posto la testa oltre che il braccio ad alcuni dei nostri.

Un paio di appunti che certificano ancora di più questa nostra necessità : San Francisco ha un asso che quest’anno era in grossa difficoltà e sto ovviamente parlando di Tim Lincecum, senza isterismi e senza bruciare nessuno Lincecum è stato comunque messo in grado di dare un contributo, forse minore di quello che poteva dare una volta, ma pur sempre un contributo importante come i rilievi eccellenti che ha fatto sono lì a testimoniare. Cosa sarebbe successo da noi in un caso simile ? Datevi una risposta. Altra cosa : i Giants hanno vinto 2 titoli in tre anni; è un caso che Dave Righetti sia il pitching coach in carica da più tempo tra tutti i pitching coach della Lega ?

La stabilità è importante, avere le persone giuste al posto giusto è un plus-valore che non ha prezzo, noi arriveremo al quinto pitching coach in 4 anni, speriamo che Peterson (se sarà lui) sia quello buono, anche se vedendo ciò che ha combinato Curt Young ad Oakland e comparandolo con quello che ha combinato da noi viene il dubbio che il primo problema non sia quello dei nomi ma del contesto nel quale vengono fatti operare … con dei distinguo … ovvio … il duo Valentine-McClure non lo farei allenare nemmeno una squadra oratoriale. Non possiamo che sperare che i nuovi arrivi siano quelli che trasformeranno i nostri topolini in giganti … ovviamente restando Red Sox senza diventare Giants.

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Farrell in arrivo

Ci siamo. Entro breve, forse già lunedì, John Farrell diventerà ufficialmente il nuovo manager dei Sox, si concluderà così la caccia durata più di 12 mesi e che l’anno scorso finì senza risultato a causa delle resistenze dei Toronto Blue Jays, resistenze che quest’anno sono state immensamente più deboli, fatto sta che l’accordo con la franchigia canadese per la contropartita è stato trovato in brevissimo tempo e dall’Ontario hanno dato il semaforo verde all’operazione.

Cinquantenne del New Jersey, John Farrell arriva da noi con un po’ meno fanfare di quanto sarebbe stato se fosse venuto l’anno scorso, non mancano quelli che fanno notare (mi ci metto anch’io) la povertà di risultati e di gioco messa in campo dai Jays in queste stagioni a fronte di un roster per nulla disprezzabile, il tutto condito da polemiche, molto pesante quella con Omar Vizquel nell’ultimo periodo, insomma un quadro non così lineare come si sarebbe voluto dopo la tempesta Valentine.

Dico la mia : io resto dell’idea che la scelta da fare per tutta una serie di motivi era Jason Varitek e mi fa ridere quelli che dicono che non era pronto per prendere questa sedia che scotta essendo una matricola. Perchè scusatemi … Matheny non era una matricola ? Kirk Gibson cosa aveva allenato prima di essere assunto dai D-Backs ? Sembra sempre che manchi quel quid di coraggio per prendere decisioni d’un certo tipo, va comunque dato atto alla nostra dirigenza d’aver agito questa volta in maniera decisa : Farrell era il piano-A e ci si è buttati sopra con decisione, prova del fatto anche l’esiguità di tempo che è occorsa per trovare la contropartita da mandare in Ontario; infatti per poter avere da noi Farrell dovremo salutare Mike Aviles e la sua proverbiale brillantina a prova di bomba; un sacrificio che ci sta in un ruolo dove abbondiamo di giocatori, nessuno dei quali però portatore di garanzie.

Speriamo bene … abbiamo un bisogno disperato di tranquillità e di stabilità, leggere oggi che un giocatore dei Sox, richiedendo l’anonimato, avrebbe espresso forti dubbi sulla scelta di Farrell facendo notare gli scarsi risultati dei Jays e la regressione di giocatori importanti come Ricky Romero, mi da parecchio fastidio. Basta con questo cinema … vi prego. Diamo un grosso in bocca al lupo a John Farrell sperando che Boston non lo mangi a colazione come è adusa fare spesso, anche lui si accorgerà presto del cambio di scenario ed essendo già stato in maglia Sox sa cosa lo aspetta; viene da una città dove la notizia della sua partenza è in secondo piano rispetto al lock-out che sta mettendo a rischio la stagione dell’hockey e arriva in un posto dove qualsiasi mossa, anche la più insignificante, genera un quantitativo di pagine di giornale incredibile … hai voluto la bicicletta John ?

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Pagelline da Caporetto – 2° parte

Mentre i playoff si dimostrano più esaltanti che mai e mentre i Cardinals meriterebbero che ci si levasse il cappello davanti a loro, arrivo a dare i voti agli uomini della collina; collina che è franata travolgendo tutti e tutto, travolgendo soprattutto qualsiasi idea di stagione positiva dei nostri. Non so voi ma vedere questi playoffs esaltanti e sapere che i Sox sono assenti ed anzi sono mille miglia lontani da essere ora una squadra da playoff mi deprime assai.

Lester : 4½ – Tanto per essere diretti non lancia decentemente dall’agosto dell’anno scorso. Sono in parecchi a dire che la stagione sia deragliata dopo un paio di partite perse immeritatamente all’inizio di stagione, certo che se è questo il motivo non ci siamo proprio con il cervello. Comunque un 9W-14L con un ERA vicino al 5 dimostra quanto sia andata storta la stagione. Nel 2011 Lester fu uno dei motivi principali del tragico settembre, nel 2012 è stato orrendo quasi sempre, nel 2013 suonerà la campanella dell’ultimo treno : o John lo prende o può levare il disturbo.

Buchholz : 6+ – Diciamo che il voto è la media della sua stagione che dire altalenante è dir poco : primo mese tragico (9 di ERA), poi tre mesi spettacolari (7-1 con ERA poco sopra il 2) . Alla fine chiude con 11W che potevano anche essere di più con dei closer decenti, ovvio che ci aspetteremmo un po’ più di continuità da un giocatore che sta entrando negli anni decisivi della carriera. Fenomeno o solo buon giocatore ?

Doubront : 6½ – Voto di incoraggiamento, forse meritava qualcosa meno, ma ha dovuto sopportare un ruolo non dico di “prima punta” ma quasi, non essendo preparato e forse non avendo nemmeno le qualità. La parabola di Doubront è quella dei Sox 2012, ha retto fino all’inizio di agosto poi da lì in poi è stata una caduta continua. Litiga ancora un po’ troppo coll’area di strike, però la palla ce l’ha e se fosse affidato ad un vero pitching coach potrebbe fare grossi progressi … un “se” bello grosso visti gli attuali chiari di luna.

Bard : 3 – Il numero degli strikeout è pari a quello delle basi, l’ERA è sopra il 7, peccato che stia parlando delle sue cifre in Triplo A. In pratica al giorno d’oggi Daniel Bard non è più un giocatore da Majors ed anche la sua proverbiale velocità è scesa considerevolmente. Può tornare ad essere il pitcher che era ? E’ soprattutto un problema di testa e la testa è molto più difficile da accomodare che un braccio infortunato. Ammetto di avere grossi dubbi.

Morales : 6½ – Ha fatto di tutto, partente, rilievo ed anche closer in qualche occasione. Ha fatto certamente meglio nel bullpen che come starter però messi come siamo può legittimamente sperare in un ruolo da starter n.5. Troppi 11 HR in 76 innings, ma comunque un giocatore che ha saputo farsi valere, da confermare assolutamente …

Atchison : 7½ – A 36 anni ha avuto nettamente la miglior stagione della sua carriera e peccato per l’infortunio che l’ha tenuto fermo per 2 mesi; una volta si delirava per Pedro o per Schill, se ora ci entusiasmiamo per Scott Atchison vuol proprio dire che ci siamo ridotti male, ma d’altra parte lui è il Re dei “blue collars” ovvero l’unica nota lieta della stagione.

Aceves : 3 – S’è fumato un quarto delle opportunità di salvezze (8 blown saves) ed anche tolto dal ruolo di closer è stato un pianto.  E considerando che stiamo parlando di un tipo reattivo quanto una tequila boom boom fatta nel suo natio Messico c’è da chiedersi se sia una buona idea tenerselo. Ha litigato con Pedey che è uno dei reggenti del dug-out e quindi mi giocherei 10 euro sulla sua partenza.

Padilla : 7 – L’indio s’è riscoperto uomo da 8° inning ed è stato speciale nel chiudere inning dove entrava con gente a bordo, di 34 corridori ereditati hanno segnato solo in 5. Può ripetere una stagione come questa ? Secondo me è più facile che i politici italiani smettano di rubare. Aveva le ultime cartucce e le ha sparate al Fenway e quindi s’è guadagnato il nostro rispetto.

Matsuzaka : 3 – Non vorrei sembrare uno che spara sulla Croce Rossa o come si dice meno prosaicamente dalle mie parti “sparare su uno che è seduto a cag…” , ma come non si fa a non sparare col bazooka ad uno che in 6 anni non ha imparato una parola di inglese, che è sempre stato un corpo estraneo e che ha vinto 17 partite in 4 anni ? Le cifre di quest’anno chiamano 1W-7L ed un’ERA oltre l’8. Semplicemente il peggior partente della stagione MLB 2012. Peccato non averlo venduto ai Dodgers.

Miller : 7 – Chissà … forse un mediocrissimo partente s’è trasformato in un buon rilievo mancino che serve sempre. 51 K in 40 inning è una gran bella statistica, non so perchè ma per Miller non direi che è stata un’annata irripetibile, mi sembrerebbe un uomo su cui puntare anche l’anno prossimo.

Cook : 4 – Il fatto che Cook abbia fatto 18 partenze non si riesce a credere. Di queste 18 partite se ne salvano un paio al massimo, il fatto che si sia lasciato lanciare così tanto un giocatore così mediocre è una bella macchia sul nostro management, ma d’altra parte fregava a qualcuno finire la stagione in maniera un po’ più dignitosa ? Importava ai tifosi, a chi decideva no.

Melancon : 4½ – In pratica la stagione di Melancon è finita con le prime partite a Detroit, molto semplicemente è sembrato inadeguato al contesto, l’unica nota positiva è che a settembre è tornato a lanciare decentemente, basta per ripresentarlo l’anno prossimo ? Onestamente considerando che gli acquisti di Cherington sono stati Sweeney, Melancon, Bailey e Punto viene da porsi qualche domanda sul nostro GM. Chiude con un 6,20 di ERA, in pratica il cambio Lowrie per Melancon finisce in pareggio : il nulla in cambio del nulla.

Mortensen : 7 – Misteriosamente impiegato pochissimo, avrebbe meritato di più visto le performances indecorose di alcuni suoi colleghi, l’uomo yo-yo tra Boston e Pawtucket può essere un giocatore fulltime dignitoso in Majors, di sicuro avanza una candidatura per il 2013. Vi state accorgendo che poi a rilievi siamo messi abbastanza bene ? Peccato che al momento ci sia solo un partente sopra la sufficienza.

Tazawa : 7½ – Tira split-fastball pesanti, mette 45 k in 44 innings ed ha concesso solo 5 basi. Non è che abbiamo trovato il closer del futuro ?  Eravamo bravi ad allevarci i giocatori, a creare campioni. Abbiamo ancora qualcuno che può insegnare il Gioco a dei giovani come Tazawa ? Date Tazawa a Jim Hickey e ve lo trasforma in Papelbon nel tempo che Bolt impiega a fare i 100 mt.

Breslow : 6½ – Il suo arrivo alla deadline sarebbe stata una bella mossa se i Sox non fossero usciti dalla contesa immediatamente dopo, Breslow completa bene il nostro gruppo di rilievi mancini, chiude con un bel 2,70 di ERA. Non il pitcher che ti fa girare la testa, ma un buon mestierante che può tornare comodo anche per l’anno prossimo.

Bailey : 4½ – Lo abbiamo atteso come Penelope attendeva Ulisse, abbiamo maledetto il suo infortunio che ha (o avrebbe) distrutto i nostri delicati equilibri ed nel momento che s’è presentato davanti a noi anzichè Ulisse reduce dall’Odissea ci siamo trovati davanti un’altra bufala. Giocatore con una storia di infortuni, c’è da domandarsi se sia un valore su cui scommettere nel futuro. Non lo so … certo che se lo teniamo dobbiamo anche tenerci pronta un’alternativa, perchè il closer si dimostra sempre più la chiave di volta delle squadre (domandate ai Washington Nationals) ed affidarsi in toto ad Andrew Bailey mi sembra un altro azzardo. L’ennesimo. Basta azzardi … please

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Pagelline da Caporetto – 1° parte

Arriva il momento delle mie amate pagelline che mi divertono assai perchè mi permettono di essere acido come uno yogurt scaduto e ad essere cattivi c’è più gusto. Piccola nota : ovviamente il giudizio va solo a coloro che hanno un numero significativo di presenze, ho deciso anche di escludere chi non fa più parte del nostro roster, dare oggi un giudizio di Gonzalez … o più modestamente di Jason Repko mi pare un esercizio inutile.

Saltalamacchia : 6½ – Sono combattuto. In positivo il fatto che sia il secondo fuoricampista tra i catcher, in negativo il fatto che vada strikeout un terzo delle volte che si presenta nel box e che batta con una media da campionato cipriota. Poi c’ho un altro tarlo : mi sapete dire perchè finchè c’è stato Shoppach i lanciatori avevano cifre migliori (e non di poco) quando c’era lui dietro il piatto e non Salty ? Però chiaro … con la cacca che abbonda in altri reparti mica ci possiamo lamentare di Salty

Pedroia : 7½ – Alla fine il suo 290 di avg ed i suoi 15 HR li ha portati a casa, ha cominciato anche a mostrare un po’ di quella leadership che sembrava essergli carente, tipo quando disse chiaramente che le vaccate di Bobby V andavano bene (forse) in Giappone ma non lì, altra nota carina : ha saltato 21 partite e nonostante è quello con più match giocati, ergo gli infortuni hanno toccato parecchio.

Aviles : 6½ – Pensavamo nei primi due mesi d’aver trovato il nuovo Furcal … ed invece alla fine ci siamo ritrovati Aviles. Comunque il suo l’ha fatto, ha mostrato di poter essere un buon interbase legittimo ed ha mostrato anche una certa potenza (13 HR). Sparito parecchio nella seconda parte, specie alla fine quando c’era da provare Iglesias, comunque dai … cosa ci aspettavamo da lui ? In molti dicono che non venga confermato. Così sicuri che prenderemo di meglio ?

Middlebrooks : 8 – 15 HR e 54 RBI in 75 partite fanno 32 HR e 117 RBI rapportati sulle 162 partite. Il suo infortunio e quello di Ortiz sono stati la sentenza capitale della nostra stagione. Una delle basi imprescindibili del nostro futuro. Anche lui nel suo breve campionato ha avuto modo di amare Bobby V. In un inning dove fece due errori in difesa al ritorno nel dug-out il suo ex-manager disse : “nice inning kid”. Lasciamo perdere …

Nava : 6½ – Forse meritava un po’ meno ma uno che gioca un anno intero con un dolore boia al polso ed aspetta la fine della stagione per operarsi è un grande. A luglio aveva addirittura un OPS quasi a .900, poi anche lui è andato spegnendosi, da segnalare comunque un paio di HR nell’ultima tristissima settimana, quando semmai altra gente giocava con le infradito. Grande voglia, pochissimo talento, non so se lo rivedremo, ma un applauso se lo meriterà sempre.

Ross : 7+ – Che giocatore perfetto per completare un grande team !!! Spesso paragonato ai Millar, Nixon del passato, è proprio il giocatore che vorremmo avere il giorno che tornassimo grandi, peccato che con questi chiari di luna noi torneremo grandi quando Ross sarà un arzillo ottuagenario. Lui vorrebbe rimanere, al management piace, se due fidanzati si amano perchè non si sposano prima o poi ? Diciamo un triennale da un ventina di milioni complessivi ? Come fede nuziale va bene ?

Sweeney : 4 – Uno che si spacca una mano tirando un cazzotto ad una porta dopo un’eliminazione al 9° inning in una partita che si vinceva 7-3 è un emerito citrullo. Confortante che in 219 presenze nel box abbia battuto lo stesso numero di HR che ho battuto io. Meravigliosa la definizione affibbiatagli da un giornalista  : “Costruito come un Adone, ma batte come un dentista”. Ciao ciao Ryan

Ortiz : 9 – Al momento dell’infortunio aveva semplicemente la miglior OPS dell’American League. Costata niente la sua mancanza … Siamo alle solite circa la permanenza futura. Rimarrà ? Non rimarrà ? Con tutti i buchi in organico mi sembrerebbe folle crearne un altro. Con la Trimurti dietro le quinte però non si può mai sapere.

Podsednik  : 8 – Quanto avrebbe pagato un bookmaker una stagione da .300 di average di Podsednik ? Potrà anche raccontare ai nipotini di aver cambiato 4 squadre in una stagione. Certo che prima l’abbiamo venduto e poi ce lo siamo ripreso poche settimane dopo … per la serie “idee poche, ma confuse”.

Ellsbury : 5- – Certo che alla fine ha giocato quasi metà campionato, il problema è che ha messo insieme appena 4 HR ed un OPS miserino di .693. Domandona : qual’è quello vero ? Il fenomeno del 2011 o il giocatore normale del 2012 ? Sto cambiando il mio approccio al giocatore, sempre più convinto che o si rinnova il contratto a cifre ragionevoli (non quelle che dice Boras) oppure potremmo anche scambiarlo per ricevere aiuti in altri ruoli.

Ciriaco : 7½ – Come sfruttare 70 partite per rifarsi una carriera : ha battuto, ha difeso, ha rubato basi, gioca in tre ruoli. OK … forse non sarà mai in grado di ripetere le cifre di quest’anno, però siamo capaci di trovare un utility a quel prezzo ? Dovessimo tenerne uno tra lui ed Aviles ? Io voterei Ciriaco … così … a pelle.

Lavarnway : 4 – Immensamente deludente in questo pezzo di stagione. Almeno dimostra di provarci, al futuro il compito di stabilire se è un buon minor-leaguer e basta o se può essere un legittimo catcher al piano di sopra. Una nota di ottimismo : il suo .157 di average è molto simile alle prime cifre messe insieme da Pedroia, che sia un buon auspicio.

Iglesias : 4 – Non ha fatto il minimo progresso in tre anni e nel box sembra proprio non averne un’idea, OK … in difesa mostra lampi di classe ma in attacco sembra un pitcher di American League quando si improvvisa nel box durante l’Interleague. Ha senso tenerlo ancora presso di noi ?

Loney : 4½ – Difende come Adrian Gonzalez; in attacco è come Gonzalez bendato, coi piedi legati e che batte cercando di colpire la pallina col pomello della mazza. Non credo lo rivedremo … a meno che non possieda foto compromettenti di John Henry. Ne avremmo fatto a meno di vedere Loney con la nostra maglia.

Alla prossima per il bagno di sangue dei pitchers ….

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