Ciao Nation ! Anzitutto volevo ringraziare tutti quelli che m’hanno mandato gli auguri per il mio giretto sull’ottovolante chiamato Covid, il giro è finito e son tornato più o meno al massimo regime. Ma andiamo alle cose dei nostri Sox perchè, come diceva Flavio Oreglio a Zelig, il momento è catartico
Bello essere tornati nella corsa playoffs, eh ? Addirittura siamo attaccati ai Jays e davanti ai Raggetti per i quali è lecito corrispondere lo stesso amore che nutro per il Covid. Aggiungiamo che siamo pari praticamente alla coppia Minny e Cleveland ed il resto dell’American League West e Central ci legge la targa. Tutto molto bello, se non fosse che per fare questa bella rimonta abbiamo assommato vittorie su vittorie … contro una splendida compilation di squadre di bassa classifica e prima o poi le squadre di “serie B” finiscono, quel prima è arrivato ed è stasera a Cleveland.
Avete visto la sequenza di match che c’aspetta ? a Cleveland, a Toronto, a Chicago sponda Cubs (l’unica agevole), poi un tourbillon andata/ritorno con Yanks e Rays, di nuovo Toronto e Cleveland, per arrivare tra fine luglio ed il principio di agosto a sfidare Milwaukee e Houston. Non male. I nostri sono pronti per digerire questo menù parecchio indigesto ?
Io dico di sì … e vi do la motivazione. E’ vero che il calendario recente era morbido, ma è anche altrettanto vero che le partite di aprile non è che avessero un coefficiente di difficoltà molto differente, se in questo giugno s’è vinto partite che ad aprile si perdevano significa che ora i nostri “fanno baseball” e non anti-baseball. Il monte continua a reggere e tra breve dovremmo rifare la conoscenza di Chris Sale, che se anche tornasse al 60% sarebbe un rinforzo coi fiocchi ed in attacco non sembriamo più quella strana squadra che affrontavi tirando 4 palle in terra a Bogey, Devers e JD e ti giocavi gli altri sei in scioltezza. I tre amigos son sempre caldi ma ora non sono più dei profeti in mezzo al nulla, a noi basta che gli altri facciano “il loro”, aggiungo una menzione per Duran che non sembra più il pulcino spaventato che parve l’anno scorso, e poi a me un leadoff con le ali ai piedi piace proprio come concetto di base, un po’ come tutte le “regole storiche” del Vecchio Gioco.
Quindi stasera prima tappa del tour-de-force in quel di Cleveland. Pecco di scarsa considerazione dei nativi se dico che Guardians mi fa pena ? Son cresciuto con gli Indians ed il capo Wahoo in Ohio … ed a Nettuno, così come quando iniziai a guardare la NFL c’erano i Washington Redskins che facevano faville. Erano così lesivi questi nicknames ? Tempo fa lessi un’intervista al capo della Nazione Navajo che dichiarò di non essere offeso per nulla dal termine “redskin” e che anzi tifava come un matto per la squadra della capitale. In America sono fatti così : seguono in maniera pedissequa queste “questioni d’immagine” e poi tralasciano i temi davvero decisivi. Forse qualcuno ricorderà che anni fa arrivarono a vietare Speedy Gonzales su Cartoon Network perchè lesivo, a loro dire, dell’immagine dei messicani. Furono gli stessi messicani che, con petizioni di protesta, imposero il ritorno di Speedy, a loro vedere “el raton mas rapido de todo el Mexico” che disponeva a piacere del gatto gringo divertiva assai. Forse se ci fosse più equità da parte della polizia ed in certe corti di giustizia i nativi, i latini e le altre minoranze sarebbero ben più contente che non vedere Indians e Redskins.