Che 2022 sarà ?

Ciao amici ! Diventa difficile per me non notare una certa assonanza tra il mondo del baseball MLB e la nostra vita normale. Sia il baseball che il nostro domani sono pieni di punti interrogativi e le certezze non si sa dove stiano di casa. C’è una grossa differenza però : la colpa delle nostre incertezze non è certo dovuta a noi, bensì alla situazione pandemica nella quale siamo ancora immersi fino al collo; invece la colpa dei dubbi che animano la MLB è della stessa MLB … e ciò mi pare quanto meno grottesco.

Sul fronte contrattazioni tra MLB e Sindacato Giocatori l’unica notizia è oramai vecchia di settimane ed è una “non-notizia”, nel senso che è stato comunicato che i colloqui legati alla parte economica della diatriba inizieranno a gennaio inoltrato. Siamo sinceri : come in tutte le contrattazioni i soldi sono il vero argomento dirimente, la decisione di tenere il tutto congelato per quasi due mesi serve solo a mettere ulteriore pressione sulla controparte quasi si ricomincerà, bontà loro, a trattare.

Il rischio che partendo a fine gennaio slitti tutto è reale e testimonia una scarsa volontà di trattare da parte delle Majors. La politica del “prendere o lasciare” non ha mai portato lontano e la guida del sempre più inadeguato Manfred mi sembra votata all’andare a sbattere contro un muro.

Non mi resta che chiudere qui il 2021 ed augurare a voi il meglio non sapendo cosa dire di più in un mondo dove diventa complesso fare un piano che duri più di una settimana. Tenete botta … anche se non è facile !!!

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Lo scacchista Bloom

Secondo contributo di Mauro. Anche per lui comprendere Bloom non è facile

Ammetto di seguire le mosse di Bloom con la stupita meraviglia con la quale osservo il mondiale di scacchi Carlsen vs. Nepomniachtchi. Essendo stato da giovane un modesto giocatore di club, mi diverto a seguire l’evolversi delle partite sulla scacchiera, con l’ausilio di diversi Grandi Maestri che in diretta commentano la partita. Ben presto però, quando a giocare sono dei top player come quelli citati, le motivazioni delle loro azioni cominciano a essere oscure un po’ a tutti, per diventare chiare solo a posteriori, a risultato acquisito.

Lo stesso senso di vertigine mi succede quando seguendo Chaim Bloom in azione. Dopo essere arrivati a 2 gare dalle WS, tutti, compresi gli autorevoli commentatori, individuavano nella sistemazione dei 2/5 della rotazione il problema principale da risolvere per affrontare con maggior fiducia la stagione 2022.

Tutti quindi davano per molto probabile che i Red Sox si sarebbero impegnati per trattenere E-Rod e sono stati smentiti. Qualcuno allora vedeva probabile l’arrivo di qualche free agent di lusso per riempire il terzo slot, ma anche su questo Bloom non mostrava alcuna propensione. Anzi nessuno sembrava trovare un filo logico nell’esborso di risorse preziose per l’acquisto di Wacha e Paxton.

La domanda che si pone Paolo e che sorge spontanea un po’ a tutti allora è: Bloom è uno stratega troppo profondo per poterlo capire o è un malato di mente che prende giocatori a casaccio buttando i soldi dalla finestra?

La mia ipotesi è che se uno osserva bene, il ritorno di Rich Hill, un signore di 42 anni che IMHO era stato colpevolmente lasciato andare nel 2015 (Max se me lo ricorda ogni volta che capita), sembra un tassello del puzzle che comincia a far emergere un disegno nel generale guazzabuglio.

Hill è stato in questi anni un ottimo lanciatore. Ha lanciato bene per i Dodgers dal 2016 al 2019, ha lanciato bene per i Twins nel 2020 e ha lanciato bene per i Rays e Mets nel 2021. Sarà anche vecchio, ma ha ancora una curva che è uno spettacolo e non c’è niente nei suoi numeri che dica che sia alla frutta. E poi costa veramente poco per i salari MLB

Il piano di Bloom quindi potrebbe essere quello di prendere due lanciatori al posto di uno: Hill all’inizio della stagione e Paxton alla fine. Quantità vs qualità. Se Paxton torna veramente a giugno, se ottiene le buone prestazioni che ha mostrato nel passato e se Hill rimane sano ed efficace fino alla fine, magari è una genialata che risolve la stagione e lui diventa manager dell’anno. Tuttavia ci sono troppi “se” e tutti senza un piano B. Se anche una di queste ipotesi salta rischiamo l’osso del collo e il vecchio caro Murphy ci assicura che “se qualcosa può andare storto lo farà”.

Ma siccome è meglio essere ottimisti, e avere torto, che essere pessimisti e avere ragione,  credo che mi farò rapidamente una ragione per l’ennesimo ritorno di Hill firma per la settima volta (hai letto bene sono SETTE!) un contratto da free agent con i Red Sox, la squadra per cui ha lanciato più inning in assoluto, sebbene abbia militato per 11 diverse squadre MLB.

Questo, signore e signori, è il magico mondo di Chaim Bloom. Se Dave Dombrowski fosse ancora alla guida dei Red Sox ora Renfroe probabilmente avrebbe già firmato un’estensione del contratto per il 2022 e oltre. Ma sappiamo anche che questa è una mera ipotesi di scuola, perché Dombrowski difficilmente avrebbe preso un giocatore messo in DFA dai Rays la scorsa offseason.

Bloom funziona in modo diverso. Senza di lui non avremmo mai visto il giocatore in qualche modo simbolo dei Red Sox 2021: uno da cui sembrava che non si potesse attendere molto, ma che, alla prova dei fatti, ha reso oltre ogni aspettativa. Questo fatto però lo ha reso una grande opportunità di mercato e, considerata la sua età, Bloom ha visto la possibilità di trasferirlo per un investimento a lungo termine e lo ha colto al volo.

Hamilton e Binelas sono infatti il vero obiettivo della trade. Fra i due si dice un gran bene di Alex Binelas, un terza base e una buona mazza, draftato nel terzo turno nel 2021 dalla Louisville University. Era stato menzionato come una possibile prima scelta, ma è scivolato al terzo turno a causa di una cattiva giocata verso la fine della stagione universitaria. Insomma potrebbe fare comodo se veramente abbiamo in animo di togliere Ciccio Devers dall’hot corner.

Poi capitato che nell’affare sia rimasto coinvolto anche JBJ, che ha avuto sempre un posto speciale nel mio tenero cuoricino. Certo torna per motivazioni diverse e opposte a quelle per cui era partito lo scorso anno e torna dopo una stagione orribile: un OPS inferiore a .500, un tasso di strikeout del 30% contro una percentuale di slugging di .261, uguale inettitudine sia contro i destri sia contro i mancini e quasi ogni altra statistica.

Sicuramente un paragone con Renfroe è pura follia, ma in difesa è rimasto fantastico come sempre e come quarto esterno è un lusso. Se a Boston hanno conservato il genietto della lampada che lo ha curato dai suoi precedenti slump potremmo anche farci qualcosa.

Insomma Bloom è uno spietato bastardo che non guarda in faccia a nessuno, ma è il nostro spietato bastardo e lo hanno preso proprio per questo. Bisogna solo capire se questo modo di far restituirà lo stesso valore ottenuto dall’hard discount di Tampa Bay oppure vedremo ancora i Red Sox sul tetto del mondo. 

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Speriamo nel lockout ?

Sparo subito col mortaio ad alzo zero : viste le mosse di mercato, per così dire, messe in piedi dai Sox, mi verrebbe quasi da tifare che la vertenza tra MLB e Sindacato Giocatori duri per tutto il 2022 e così la prossima stagione non cominci. Ovviamente se non la pensate così avete la bacheca messaggi per dire la vostra, ma avrete capito che le mosse degli ultimi giorni le trovo apprezzabili quanto il ricevere un calcio nei testicoli.

Comincio facendo un passo indietro tornando a Wacha. Quando, giorni fa, scrissi il mio pezzo precedente non erano ancora stati esplicitati i termini dell’accordo. Leggere che il giocatore percepirà uno stipendio più che duplicato rispetto all’anno scorso dove non brillò certo, mi ha fatto venire voglia di mandare il mio curriculum ai Sox, chissà anch’io non venga gratificato da un aumento con la stessa percentuale. L’altra volta definii Wacha “scarto dei Rays”. Non è assolutamente così, semmai è un “miracolato dei Sox”. Ma andiamo alle ultime mosse.

E’ il turno di Rich Hill, scordiamoci un attimo che al prossimo Opening Day, se mai ci sarà, compirà 42 anni. Una mossa così, che ovviamente non ha un minimo di prospettiva nemmeno a medio termine, che cosa rappresenta ? Altro non è che l’ennesimo tentativo di mettere una pezzaruola, a tirare avanti per un altro anno in attesa non si sa bene di cosa. E’ il trionfo della quantità contro la qualità.

La trade Renfroe/JBJ … boh … avevo espresso, come tanti, il pensiero che l’annata messa insieme da Renfroe nel 2021 fosse un unicum, che non fosse molto ripetibile e che quindi il giocatore potesse essere una trade chip. Mi sarei aspettato semmai che fosse il caso di scambiarlo per un rinforzo sul monte, specie nel bullpen che per me rimane con più buchi che una forma di gruviera, mai e poi mai mi sarei aspettato il ritorno di JBJ, reduce da un’annata da .160 di average. OK … è sempre un guanto da urlo e forse speriamo che l’aria di casa lo rinvigorisca nel box, ma non abbiamo battuto ciglio l’anno scorso quando firmò il contratto da 11 milioni coi Brewers e lo riprendiamo l’anno dopo alle stesse cifre ? Mi sapete dare una spiegazione logica ?

Il top però lo raggiungiamo con Paxton. I Sox pagheranno 10 milioni di biglietti con George Washington stampato sopra un giocatore reduce da Tommy John, che se andrà bene tornerà a luglio e che anche nel 2020 era apparso in grande difficoltà. Qui per me siamo veramente ai confini della realtà. Ieri sera lessi la notizia, l’ho presa bene, e difatti mi son servito un cicchetto di uno dei miei amati “single malt” … così … per dimenticare.

Qual’è la morale di tutta questa storia ? OK … la proprietà può aver richiesto di stare bassi, ma se poi per Paxton / Hill / JBJ / Wacha spendi 33 milioni di $ non possiamo mica incolpare la proprietà di ciò. Chi mi legge da un po’ sa che non amo particolarmente i Rays ed amo ancor meno la loro “mistica low-cost”, loro però sanno fare i loro affari, Wacha lo pagano 3 ed Hill 2,5. Noi al primo ne diamo 7 ed al secondo 5, senza che si capiscano i motivi di questi raddoppi di stipendio. Poi ci sentiamo dire che non c’è possibilità di prendere i giocatori top … beh … se i soldi non fossero spesi in questi “affari” incomprensibili forse un gruzzoletto per fare qualcosa di più incisivo ci sarebbe. Detto ciò mandiamo pure giù anche stavolta la politica dei contratti annuali, politica che Bloom sembra prediligere in toto, così potrà sempre dire di non aver ipotecato il futuro dei Sox; per prendere giocatori importanti con contratti importanti occorrono gli attributi di beccarsi poi le critiche se questi giocatori importanti non rendono; attributi che non sembrano risiedere oggi tra gli uffici del Fenway.

Due parole sul lockout : queste cose si sa quando cominciano e non si sa quando finiscono, non la vedo bene, le distanze tra le parti mi sembrano davvero grandi. A naso … ribadisco … a naso mi pare che le richieste dei giocatori siano davvero molte ed abbondanti. E’ vero che si chiede 100 per avere 50, ma ad oggi un “trovarsi a mezza strada” sarebbe una sconfitta di una parte ed una vittoria dell’altra. Cosa succederà ora davvero non lo so. Le possibilità sono le più varie : nelle dispute passate negli sport abbiamo visto anche stagioni cancellate in toto (2004/2005 hockey NHL), partite giocate da giocatori crumiri (1987 football NFL) oltre a stagioni cominciate in ritardo e così via. Bisognerà vedere se qualcuno si impaurirà di mandare a ramengo un’industria che ha già ricevuto una botta terrificante dal Covid, una stagione cancellata potrebbe essere una dimostrazione di “tafazzismo” niente male … e se non sapete che è Tafazzi … peggio per voi.

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Avrei preferito Waka Waka

Non vorrei fare delle facili ironie ma anzichè vedere evoluire sul monte di lancio Michael Wacha avrei preferito vedere le meravigliose movenze di Shakira mentre esegue uno dei suoi successi planetari. Per il momento quindi direi che ci possiamo rifare gli occhi https://www.youtube.com/watch?v=Ntn1-SocNiY

Detto ciò diciamo due parole sul “solito” acquisto low-cost dei Sox dell’ultimo biennio. Anche noi quindi abbiamo deciso di santificare il nuovo dio del consumismo chiamato black friday, solo che anzichè andare a fare acquisti in una boutique esclusiva di Madison Avenue a Manhattan, si è preferito farlo nel negozietto di articoli di seconda mano che c’era dietro l’angolo. Verrebbe da dire che il trend continua e francamente ormai mi interessa anche poco stabilire se Bloom agisca così di sua iniziativa o se è la proprietà che impone questa politica della lesina degna di Quintino Sella.

Insomma … direi che avete capito che l’arrivo di Wacha lo trovo eccitante quanto i film che Guidobaldo Maria Riccardelli imponeva ai dipendenti della Megaditta. Perchè mi piace poco questa mossa ? Motivo1 – Prendere gli scarti dei Rays non mi pare che sia una politica che porta lontano. Motivo2 – Andando avanti con contratti annuali ci porta a pensare che non ci sia la minima politica di medio-lungo termine. Si vivacchia andando avanti così … tanto per passare il tempo. Motivo3 – Con giocatori contrattualizzati solo per 12 mesi succede che se vanno male hai sprecato del tempo, se vanno bene a fine anno ti mollano perchè vanno a monetizzare altrove

Vedremo se le mie previsioni sono solo dettate dal morale basso (diciamo che tra varianti, richiami vaccini & Co. è dura avere il morale alto) o se Wacha, come per magia, tornerà ad essere il superprospetto che sembrò appena arrivato nella lega coi Cardinals. Le cifre dell’anno scorso a Tampa raccontano una storia differente, non possiamo che sperare che Cora raccolga quest’altro pezzo di marmo grezzo e lo trasformi in una bella scultura. Ormai vado per un’età ragguardevole, prima del definitivo rincoglionimento mi piacerebbe che i Sox ritornassero ad una politica un po’ più incisiva. Speranza vana ?

 

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Un giorno importante per il blog

Ciao a tutti ! C’è un piccolo cambiamento nel blog. E’ da un po’ che avevo adocchiato uno dei “commentatori storici” della bacheca messaggi, mi piace lo stile dei suoi interventi dai quali si capiva anche la competenza del gioco. Mi sto riferendo a Mauro. Ve la faccio breve : gli ho chiesto se gli interessava subentrare al sottoscritto nella gestione del blog, dopo 11 anni una ventata d’aria fresca sarebbe stata positiva. Per la sfortuna di chi legge, Mauro ha declinato l’invito e quindi siete condannati a continuare a leggere le mie str…. anche nei tempi a venire. Siamo rimasti però d’accordo che le belle cose che scriverà le passerà al sottoscritto in modo che io le possa copiare nella main page. Il primo pezzo di Mauro lo leggerete qui sotto in corsivo. Per me è una crescita del blog, potrebbe capitare che leggiate pareri discordanti sullo stesso tema e sarebbe una gran bella cosa perchè la pluralità è sempre una risorsa. PAOLO

Pensieri su E-Rod by Mauro

Erano due le questioni dirimenti all’inizio della off season per i Red Sox. Domenica, dopo Martinez, si è saputo come si è risolta la questione Rodriguez. 

Per me è sempre triste quando un giocatore di lunga data lascia i Red Sox. Rodriguez è stato una parte fondamentale della squadra dal 2015 e lascia un ricordo positivo al termine di queste sei stagioni. Dopo essere arrivato dagli Orioles nel trade di Andrew Miller alla scadenza commerciale del 2014, Rodriguez ha finito per lanciare 856 inning in RS più altri 22 nella post-season. La partita più significativa è la sua partecipazione alla vittoria dei Red Sox in gara 4 delle World Series 2018. Recentemente ha dominato i Rays in gara quattro della DS e ha tenuto a bada gli Astros anche nella gara 3 ALCS. 

Oltre a lasciare un buco nei nostri affetti, Rodriguez lascia anche un buco nella rotazione che ora come ora prevede due soli titolari affidabili (Sale e Nasty Nate) sui quali possiamo fare affidamento e un Pivetta che terrei solo per aver brillato nel bullpenn nella postseason.. 

Mancano quindi all’appello due titolari invece di uno. Se Bloom riuscirà a trovarli consentirebbe a Houck e Whitlock di riprendere i loro ruoli nel 2021 come assi dello swingmen/bullpen, dandoci alternative sul monte e profondità di lancio. 

Però se questo è il piano perché Bloom non ha migliorato l’offerta dei Tigers per cercare di trattenere E-Rod? Sicuramente non si tratta di soldi. I Red Sox potevano permettersi di dare a Rodriguez $ 15 milioni a stagione quando gli hanno appena offerto $ 18,4 milioni per la prossima stagione. 

Più probabilmente si tratta di flessibilità, uno dei principi cardine del ns front office. Il no-trade, l’opt-out e la durata di cinque anni sono le clausole che hanno permesso ai Tigers di formulare un’offerta più appetibile e che Bloom ha considerato non conveniente per un lanciatore 29enne.

Per Bloom quindi oltre alla qualità del lanciatore è importante la durata del contratto, diciamo un triennale, che  consentirebbero ai Red Sox di far maturare risorse interne. Dietro i due già citati ho trovato sul web questi nomi:  Brayan Bello, Connor Seabold, Jay Groome, Bryan Mata, Chris Murphy e Josh Winkowski. Teniamoli a mente, se son rose fioriranno.

Però se è la durata contrattuale, è difficile pensare di trovare un fit con giocatori sulla stessa falsariga: Marcus Stroman, Kevin Gausman, Carlos Rodon, Steven Matz e Noah Syndergaard,  tutti buoni per lo slot numero 3, ma c’è da scommettere che anche loro sono in cerca di un quinquennale. Tuttavia, è una lista profonda, e spero proprio che qualcuno dei Red Sox esamini la situazione per trovare una soluzione..

Se però vogliamo dare dare al ns meraviglioso attacco una rotazione comparabile manca ancora un titolare di grosso calibro. Il mercato dei free agent è pieno di ex Cy Young, come Justin Verlander, Clayton Kershaw e Max Scherzer, probabilmente disponibili per un triennale, che potrebbero adattarsi maggiormente alle preferenze di Bloom, anche se percepiranno un compenso è più elevato. Meno probabile portare a Boston con le stesse condizioni il probabile vincitore di Cy Young 2021, che vorrà battere il ferro finchè è caldo. 

Tutto questo però costa un sacco di soldi e i Red Sox ne hanno già impegnati un bel po’ con Martinez. Probabilmente Bloom non ha proprio la fregola di completare il piano per il 2022, ma potrebbe aspettare per recuperare quei fondi l’anno successivo. Con la contrattazione CBA destinata a prolungarsi non credo proprio che tutti questi nodi si scioglieranno velocemente

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Ciao Edu

La partenza di E-Rod la possiamo metabolizzare in due modi : un sincero dispiacere per aver perso uno che comunque è stato 7 anni con noi oppure possiamo reagire con un “abbiamo perso dei fenomeni come Betts e siamo sopravvissuti, sopravviveremo anche alla partenza di E-Rod”. Entrambe le strade sono rispettabili ed in un certo senso si compensano a vicenda, un mix delle due mi pare l’approccio migliore. A ciò aggiungo una sensazione, un po’ sgradevole, di rimpianto per ciò che poteva essere il giocatore, per uno che ha mostrato lampi di classe, ma anche una certa incostanza; posso fare un paragone con Clay Buchholz … tanto per parametrarvi il mio sentimento.

Fatto sta che ho sbagliato un pronostico … un altro direte voi ! … credevo che E-Rod avrebbe firmato dopo i calibri più grossi, invece i Tigers si sono gettati a pesce ed hanno fatto cadere la prima tessera del domino dei lanciatori. Un contratto 5yrs/77mil più qualche incentivo è ciò che percepirà, non ci è dato sapere e mai sapremo cosa gli avevano offerto i Sox; data la velocità degna di Hamilton ad Interlagos, con la quale E-Rod ha firmato, è facile immaginarsi che la ns. offerta fosse sensibilmente inferiore.

Se devo essere franco io sarei stato restio a presentare un’offerta quinquennale ad un lanciatore che ha avuto passaggi frequenti in injured list; come dissi in passato, puoi perdere il giocatore che vuoi, basta che lo sostituisci bene. E’ qui che cominciano i miei dubbi, avevo espresso le mie paure che un’eventuale (come lo era all’epoca) partenza di E-Rod portasse a Boston un altro Martin Perez o giocatore similare. Bloom non vuole fare contratti lunghi, ciò ci preclude i giocatori di prima fascia; onestamente se devo vedermi un simil-Andriese preferisco provare di andare alla guerra con Houck e Whitlock aggiunti alla rotation, completando il terzetto Sale, Eovaldi, Pivetta. Chiaro che il rischio c’è e non è nemmeno piccolo, ma se si vuole dare un’altra sforbiciata al monte stipendi, come si vocifera, la promozione dei nostri due virgulti è più appassionante che l’arrivo di una nidiata di mestieranti, sperando che uno indovini una “annata-miracolo”.

Per il momento non c’è altro, resta solo da segnalare che, come varie volte anche nel recente passato, i Sox non riescano a tenersi giocatori di vaglia che hanno fatto crescere. Vedremo se questa partenza è solo un frutto delle normali dinamiche di mercato o se è il prologo ad un ulteriore discesa d’un gradino nelle gerarchie MLB, con annessa richiesta a Cora di mettere in piedi un altro miracolo. Spero non sia così, anche perchè ripetere i miracoli è complicato … molto molto molto complicato.

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Tutto come previsto

Primo giretto di notiziole dalla stufa. Ovvero opzioni ed affini

JD Martinez : alla fine si fa piacere i 19 milioni di presidenti defunti che percepirà. Curioso comunque che un giocatore che aveva 3 opt-out options in 3 diversi anni non ne abbia mai usufruito. Non credo sia mai successo. Il buon JD con tutte le incertezze che ci sono in giro (leggasi CBA) ha deciso che andava bene mettere un fermo per il 2022 e poi per il futuro si vedrà. Però non escluderei a priori che, specie se mettessero il DH nella National League, i Sox possano cercare una trade.

Schwarber : non credo che una mutual option sia mai stata fatta valere, è impossibile che entrambi i contraenti siano d’accordo. Col mercato dei free-agent che si accenderà Dio solo sa quando, Schwarber scommette sul mercato, credo che dovrà però aspettare che si accasino i “mammasantissima”. Ribadisco che lo rivedrei ai Sox solo come DH, nel tal caso facciamo 3yrs/36 mil ?

Rodriguez : qualifying offer per lui, d’accordo che è solo per un anno, ma salire per lui da 8 a 18 milioni e spicci è un bel po’. Ora la palla passa nel suo campo. Mi aspetterei che accetti, in modo da vedere lui e da far vedere a noi il suo reale valore prima di diventare free agent a fine 2022. Rifiutasse si butterebbe in un mercato dove rischierebbe di essere il vaso di coccio, tra molti vasi di ferro. Se il suo agente non è stupido direi proprio che E-Rod potrà diventare uno dei non molti casi ad accettare la QO

Vazquez : I Red Sox hanno esercitato l’opzione e quindi, salvo imprevisti strani, il nostro portoricano tornerà a Boston in cambio di 7 milioncini. Anche qui ripeto ciò che dissi, ovvero che in giro di prendibile c’è poco o nulla. Il meglio per me era Zunino, ma i Rays hanno fatto valere l’opzione, il resto è robetta. Quindi ben venga Vazquez.

Richards : 10 milioni di team option o 1,5 di buonuscita. Ovviamente la scelta è stata la seconda, e per quello che ha fatto mi pare pure troppo. I report che dicono che Richards, uscito dalla porta potrebbe rientrare dalla finestra, mi lasciano abbastanza stupefatto. Mah …

Perez : 500k per salutarlo. Ma non bastava una stretta di mano ? Pensate quante opere di beneficenza si sarebbero potute fare con quei 500k !!!

Per il momento non c’è altro e non credo proprio che il mercato si metterà in moto prima d’aver definito il Contratto Collettivo. Vedremo …

PS X Mauro – Hai letto la mail che t’ho inviato all’indirizzo che hai registrato per accedere al blog ?

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Il mio sguardo al mercato

Primo pezzo dedicato alla Stove League. Anzitutto mi levo il cappello davanti a Mauro che nella bacheca ha scritto tutto e di più su prospettive, prezzi e tant’altro. Aggiungo modestamente qualcosa io.

Anzitutto bisogna essere sinceri, per poter parlare con cognizione di causa del tema occorrerebbe avere le idee chiare su un paio di incognite che né io, né Mauro ma soprattutto nemmeno i giornalisti USA possono avere. La prima è la già citata incertezza sul contratto collettivo MLB che andrà a scadere a dicembre, purtroppo aumenta il numero di coloro che credono che si possa andare allo scontro, coi proprietari che, qualora non ottenessero ciò che vogliono, andranno alla serrata, vietata dalla legislazione italiana, ma lecita per la legge americana. Il “lockout” è un autentico stop a tutto, trattative, firme, spring training e così via. La sensazione che stavolta si vada al muro contro muro è reale, e queste cose sai come cominciano ma non sai come finiscono, come gli autori del famigerato “disastro del 1994” possono testimoniare.

L’altra incognita è invece tutta bostoniana. La domanda è semplice : “John Henry & Co. intendono abbassare ancora il payroll ?”  I segnali potrebbero andare in quella direzione, sembra quasi una politica globale del Fenway Sports Group, basta guardare il Liverpool che da un biennio fa con quello che ha (che non è poco comunque) snobbando il mercato. Perchè un ulteriore calo del monte stipendi mi preoccupa ? Uno potrebbe dire che i Rays spendendo molto meno rispetto a quanto spenderebbero i Sox riescono comunque ad eccellere. Ok … è vero … ma meno spendi e più devi andare a rovistare nel sottobosco del baseball. I Rays hanno dei cani da tartufo fantastici, ma non li hanno tutti e non so se li abbiamo noi. Nel retrobottega del mercato MLB puoi trovare dei gioielli nascosti, ma anche delle patacche; si possono trovare i Renfroe e gli Arroyo, ma anche i Cordero e gli Andriese. Ed abbassando il payroll la percentuale dei Cordero potrebbe aumentare. Non bisogna farsi traviare da Tampa che sarà anche il paradiso del budget basso, ma è un paradiso decisamente poco affollato, ci sono molti più “low budget teams” che annaspano da decenni (Colorado, Pittsburgh, Miami, etc.).

Detto ciò alcuni sentimenti spiccioli, per esempio vorrei un team che difendesse meglio, le cifre sono facilmente reperibili, solo i Marlins hanno fatto più errori dei Sox ed anche ai playoff non è che si sia visto di meglio, ad esempio il famoso doppio di Correa che ha acceso il maledetto 9° inning di gara-4 se c’erano Betts o JBJ si trasformava in un flyout. Vorrei anche un team più veloce, solo i Reds hanno rubato di meno, alla fine per smuovere dei pachidermi occorrono valide dopo valide e non sempre è possibile. Mi pongo poi un’altra domanda : ci sono giocatori che hanno performato più di quanto fosse lecito aspettarsi, ma è vera gloria ? Alcuni esempi : Renfroe 31 HR e 114 di WRC+, Dalbec 25 HR, lo stesso Arroyo. E’ lecito attendersi una conferma o sarebbe meglio venderli ora quando il loro valore è forse più alto di quello che dovrebbe essere ?

Chiudo con qualche pensiero rapido. 1) Non vorrei JD Martinez assieme a Schwarber, sono due DH fatti e finiti, uno è di troppo. Se JD decidesse di uscire dal contratto (non credo) mi butterei su Schwarber, altrimenti no. 2) Da far valere subito l’opzione su Vazquez, non è un fenomeno ma non esiste un momento nella storia del baseball con un livello medio dei catcher così basso, rischieremmo di pescare di peggio. 3) Perez e Richards per me vanno caldamente salutati 4) Ottavino ha preso 9 milioni di $, se spera di riprendere quella cifra può essere accompagnato alla porta, senza troppe cerimonie, si accontentasse di molto meno .. si può discutere 5) Tutto il resto del bullpen può restare o può andare via … e credo che mi interessi molto poco, anzi se devo essere sincero vorrei un bullpen nuovo di zecca. 6) Che si fa con E-Rod ? Questo è il dubbio enorme che ho; lo vorrei tenere alla cifra giusta, anche perchè ho paura che che poi me ne pentirei

Questo è tutto, alla prossima per le mie amate pagelline, fantastico sfogo per la cattiveria che ho intrinsecamente nel mio animo.

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Fuori un altro

Ormai siamo alle liste di proscrizione; sembra che ci sia un disegno chiaro : distruggere tutto il passato, il nostro passato che poi non è stato così male in nome di un futuro quanto luminoso non ci è dato ancora di capire. Ve lo ricordate il nostro outfield che ci fece stropicciare gli occhi nel 2018 ? Sparito … volatilizzato … un ricordo che sebbene vicino nel tempo sembra ora lontano come un’oasi irraggiungibile. La trasformazione dei Sox in una versione appena più luccicante dei Pittsburgh Pirates o dei Seattle Mariners procede inesorabile; potevo capire la partenza di un Betts visto lo stipendio che poteva ricevere altrove, la partenza di Benny invece non la capisco proprio.

Alla fine sembra proprio che sia una semplice mossa per risparmiare metà dello stipendio di Benintendi, visto che l’altra metà la pagheremo noi; non ci vedo un’altra chiave di lettura dato che la contropartita è Franchy Cordero, giocatore mai esploso a Kansas City ed oltretutto con una lunga storia di infortuni (i giocatori injury-prone devono sembrarci molto appetibili), un oscuro prospetto dai Mets e ben tre “players to be named later”, e se qualcuno si illudesse che tra questi giocatori che prenderemo ci fosse qualche “top prospect” sappia che ciò non accade quasi mai, con questa formula vengono quasi sempre esclusi i prospetti di vaglia.

Sono davvero amareggiato. Io avrei concesso a Benny un anno per vedere se rimbalzava, cavolo … era uno dei nostri, lo avevamo allevato e buttato in prima squadra anche in anticipo sui tempi. Forse il 2018 era irripetibile, già il 2019 era andato nel verso sbagliato, ma avrei voluto vederlo di nuovo sotto la guida di Cora, invece risparmiare 3,8 milioni di $ è la stella polare di un’organizzazione che sta sempre più abdicando dal ruolo che aveva assunto dal 2002. Una squadra che come esterni ha avuto dei fenomeni, l’anno prossimo si presenterà con Verdugo, Renfroe e Cordero con JD Martinez semmai a dare una mano pur con le sue doti difensive scarsine. C’è chi dice che questa trade possa avere l’effetto secondario di riportare JBJ a Boston, ci crederò quando lo vedrò, le idee mi sembrano altre, i desideri della proprietà sembrano andare in altra direzione, quella dell’assoluta marginalità dei Sox nell’attuale contesto MLB.

Mi rendo conto di non aver dedicato nemmeno un byte al ritiro di Pedroia, il fatto che in realtà il buon Pedey fosse assente da un triennio ha ovviamente diluito l’impatto del suo ritiro. E’ stato comunque un grande, la sua partenza ha generato un buco gigantesco che non è stato ancora colmato, nel suo sacchetto di seconda, nella clubhouse ed anche in altri aspetti. Ripensando alla sua figura mi pare anche chiaro che i Sox, oltre alla grande carenza di talento, difettino anche nell’uomo che prende in mano il dug-out. Per anzianità potrebbe essere Bogaerts, ma non mi pare il tipo, lo dico così … a naso …

Non c’è molto altro da aggiungere e tra una settimana (covid permettendo) dovrebbe riaprire il training camp a Fort Myers. Non credo che anche a Boston siano molto carichi per l’inizio della stagione, poche aspettative ed una “politica aziendale” che a Tampa o a Milwaukee possono anche accettare e che a Boston invece si accetta molto più malvolentieri. Che ne dite ? Mettiamo il blog nel freezer fino a quando finirà il rebuilding ? Il 2025 o giù di lì ?

 

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Speriamo abbiate ragione voi

Da quando aprii questo blog, quasi dieci anni fa, m’è capitato solo in casi rarissimi di essere fuori sintonia con la bacheca messaggi. Questo è uno di quei casi … oh ragazzi … sono contento della cosa, sia chiaro, così almeno si fa della sana discussione. Ovviamente il tema del contendere è il mercato dei Sox che nei giorni scorsi ha avuto un’accelerazione con un paio di arrivi sul monte : Garrett Richards ed Adam Ottavino. Vedo che tra voi ci sono pareri positivi, i miei francamente non lo sono molto, andiamo ad analizzare un attimo la cosa.

Partiamo da un concetto di base; l’anno scorso, per farci digerire l’indigeribile ovvero la partenza di Betts, ci fu detto che era un sacrificio dovuto per riacquistare la famosa flessibilità salariale, necessaria per tornare ad essere incisivi sul mercato; se la rinuncia a Betts è servita per portarci a casa i giocatori che sono arrivati in questa Stove League credo che sia lecito definirsi delusi, come io lo sono. A parer mio c’è ovviamente un problema a livello di proprietà che dopo quasi vent’anni di gestione, umanamente mi sembra meno coinvolta e focalizzata sui Sox, ma c’è anche più di un punto di domanda sulla selezione dei giocatori ed questo il caso dei nostri ultimi acquisti.

Dico subito la mia : 18 milioni di dollari, sia pure per una sola stagione, mi sembrano davvero troppi per due giocatori come Richards ed Ottavino. Se dovevamo tornare ai limiti della famigerata luxury tax, come ora siamo, mi sarei aspettato qualcosa di più incisivo, oppure se vogliamo leggerla in altro modo avrei immaginato giocatori di valore maggiore. Non è neanche il concetto che “anzichè spendere 18 per due giocatori era meglio spenderli tutti per uno solo ma di prima fascia” è proprio la cifra che mi pare esagerata.

Garrett Richards arriverà a Boston dopo una vita passata ad Anaheim e a San Diego, molto buoni nel complesso quelli con gli Angels, decisamente meno gli ultimi due coi Padres, un 2019 completamente deragliato causa riabilitazione da Tommy John ed un 2020 dove era partito tra gli starter ma poi è stato spostato nel bullpen, direi che è anche significativo il fatto che i Padres, che stanno costruendo un team con grosse ambizioni, non abbiano considerato minimamente di riprendersi Richards. C’è poi un altro aspetto che, chi ha avuto la pazienza di leggermi in questi anni, sa che non mi piace. Richards ha una cartella clinica che è lunga come un’enciclopedia. A causa di ripetuti infortuni negli ultimi 5 anni non è mai stato in grado di arrivare ad 80 innings, nel 2014 uscì dal Fenway su una barella. Ad un pitcher con queste caratteristiche diamo 10 milioni.

Adam Ottavino ha vissuto in pieno “l’insostenibile vita del rilievo”. Anni ottimi seguiti semmai da anni molto meno positivi. La sua vita nel Bronx per esempio ha visto un 2019 scintillante ed un 2020 con molte ombre. Ma anche nella sua vita precedente a Denver Colorado vediamo un 2016 ed un 2018 davvero molto positivi (caso non facile nello stadio trita-lanciatori dei Rockies) ed un 2017 dove ha raccolto cannonate come piovesse. A noi quale Ottavino toccherà ? Domanda impossibile da rispondere. A me però fa specie una cosa : che arrivi da noi con una trade con gli Yanks. Ammetto che se Ottavino me lo avessero venduto i Royals, i Padres o chi cavolo volete voi mi sentirei più tranquillo, che nel Bronx ci abbiamo mollato un giocatore in cambio praticamente di nulla ha ovviamente la chiave di lettura di un salary dump da parte loro, ma se lo vendi ad una concorrente, anzi ALLA CONCORRENTE, ti assumi un bel rischio e difatti trade simili sono rarissime. Chi avrà ragione ? I nostri ad averlo preso o gli altri ad avercelo mollato ? Boh … sono davvero dubbioso, io non ricordo molti traffici commerciali tra Roma e Cartagine ed anche Atene e Sparta hanno trovato l’intesa in casi sporadici (leggi guerre contro l’impero persiano). Diciamo che se c’è un giocatore che mi incuriosisce è proprio Ottavino. Immaginate una partita dove Ottavino dal bullpen crolla e fa vincere gli Yanks ed aspettatevi sulla stampa bostoniana una sequenza di contumelie come rare volte in passato, ma se invece dovesse fare un rilievo “lights-out” immaginate cosa scriverebbero da New York. Insomma … mossa davvero particolare con Bloom e Cashman che si sono assunti un rischio non comune.

Con queste mosse direi che la squadra è quasi fatta, c’è rimasta la questione dell’esterno. Benintendi va o resta ? E se dovesse andare arriva qualcun’altro ? Aspettiamoci poi un po’ di veterani in arrivo col classico “minor league contract con spring training invitation”, con Bloom che cercherà qualche giocatore in mezzo a veterani un po’ in disarmo. Torniamo all’inciso iniziale, a me sembra un mercato deludente, vedo invece che nella bacheca ci sono pareri più “rosei”, posso solo sperare in voi, che capiate di baseball più del sottoscritto … oddio … a capire di baseball più di me non ci vuole molto, non montatevi troppo la testa. eh eh eh eh eh eh !!!!

 

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