Così siamo alla fine del 2013 che c’ha visto esultare come matti in un ottobre che ricorderemo per un pezzo. Come già vi accennai ho scelto alcuni momenti, a mio insindacabile giudizio, corredando il tutto coi vostri commenti : alcuni buffi, altri seri, altri ancora acidini ma tutti molto molto molto sentiti dal profondo del cuore.
1 aprile (Opening Game nel Bronx) – Cominci un campionato nel Bronx, dove l’anno prima t’avevano usato come zerbino e onestamente ci stava un po’ di paura, stavolta niente paura, avanti da subito e belle sensazioni. Si cominciò quella sera a sentire un’aria diversa. La chat non poteva che condividere. Fabrizio : ” Dopo solo due turni in battuta ed in difesa contro i pigiamini sono certo di una cosa. Con un vero allenatore e con questi ragazzi così concentrati, ci divertiremo quest’anno. Non ho guardato nella palla di vetro, li ho guardati in faccia. ” – Ehi Fabrizio … tu giochi in borsa ?
20 aprile (This is our xxxxing city) – Quel pomeriggio, dove c’erano più lacrime che sorrisi al Fenway avvenne una cosa straordinaria, non ho mai visto in vita mia un team professionistico saldarsi in modo così totale con una città e con una comunità di tifosi sparsi in tutti i continenti. Io non so se quella comunione d’intenti sia ripetibile, ne dubito, so solo che gli ingredienti per i trionfi di ottobre si buttano giù anche ad aprile … ah … incidentalmente vincemmo il match rimontando verso la fine … altro bel segnale. Rodolfo : “La sera dopo sono andato a vedere gli Yankees contro i D-Back, poco prima della partita sul maxi schermo è apparso il logo degli Yankees accanto a quella dei RedSox ma la cosa che mi ha fatto veramente venire la pelle d’oca è stato quando all’inizio del 3º inning tutto lo Yankees Stadium ha iniziato ad intonare Sweet Caroline, io resto a bocca aperta.” No Rodolfo … rimaniamo a bocca aperta noi perchè siamo abituati alle brutture che vediamo nei nostri stadi.
16 maggio (Esorcismo a Tampa) – Tanto per cambiare le stavamo buscando nello stadio Ikea di Tampa, i Raggetti erano ostici come al solito e siamo ad uno strike dal perdere la serie. Poi avviene il miracolo sotto forma di un bel stampone in fondo al recinto da parte di Middlebrooks e ribaltiamo quel simpaticone di Rodney. Che succede ? I Raggetti non sono più la nostra nemesi ? Li ritroviamo … li ritroviamo … eccome se li ritroviamo. Roberto : “Posso scriverlo senza censura???stanotte ho goduto proprio..fregare rodney(che non mi sta proprio simpatico) cosí al nono mi ha fatto andare il cuore a duemila..meglio del primo bacio!!! ” Io non censuro mai sentimenti così teneri .
1 agosto (Miracolo al Fenway) – Avete presente quei segnali che ti fanno capire che tutto sta andando bene ? Avete mai sentito che un coach si sbaglia a chiamare il pitcher e deve far lanciare uno col braccio sbagliato ? Nel 2013 dei Sox è successo anche questo. Poi se anzichè una squadra con le contropalle ci fosse stata una squadra con le gambe molli i Mariners avrebbero vinto lo stesso. Angelo Mozzetta : “Prova di somma dedizione…Gomes che finisce sul Green Monster all’8th sul 7-2 è l’immagine di una squadra che non regala mai nulla.” Non regala nulla … anzi se gli offri un dito noi ci prendiamo il braccio.
5 settembre (Millar, Roberts & Mueller 2.0) – Ancora segnali, a volte il baseball assomiglia alla lettura dei fondi del caffè. Dopo aver ribaltato un match del genere che messaggio sarà arrivato nel Bronx ? Semplice … che lo spirito del Sox 2013 era lo stesso di quello dei Sox 2004 e quindi per loro era il momento del “game over”, io quella sera cominciai a crederci sul serio. Non solo io. Max : “E salto e gongolo e salto, salto e gongolo!!! Magari più tardi scrivo qualcosa di vagamente sensato, ma per un po’ … salto, gongolo e salto, salto e gongolo …” Tutto ciò che hai scritto Max è assolutamente sensato.
20 settembre (Worst to first) – Quella vittoria coi Jays fu solo il timbro per il pennant … ma che goduria. Il giusto premio per tutti noi che nelle ultime settimane avevamo rinunciato a dormire. Davide : “Che spettacolo l’italian RS Nation … Un membro in honeymoon direttamente nel Tempio… presente dove SI FA la Storia…Gente che non si rade… Non si dorme un kaz… io sono stato sorpreso da mio figlio alle 4 di notte, c’è rimasto male e mi ha cazziato più di sua madre.” Avete sentore di che razza di gente svalvolata che siamo ?
4-8 ottobre (Sconfitto il mostro) – La sklero che avevo nella serie contro i Rays non l’ho raggiunta nemmeno nelle serie successive, una serie vissuta tra paure inconfessabili, aiutato da una discreta quantità di alcolici (non solo io) e dove pensavamo che l’aura dei Raggetti potesse impedirci di andare avanti. Nella message board c’era una certa aria. Mauro : “Com’è che avete smesso di tirare le frecce, luridi stronzetti?!?!?”. Davide : “Come si fa a non odiare sti quà???… Giocano i playoff in uno stadio del kazzo, con le regole di campo tipo baseball di campagna anni 70, con i campanacci perchè non distinguono un hit&run da un rotolo di carta igienica e si permettono di dire che NOI abbiamo tratto vantaggio dal Green Monster?!?!?!?!? Ma vaffanculo va”. Mauro bis : “E’ finito l’incubo! Ora però piantiamogli un paletto di frassino nel cuore. Così, per stare tranquilli!”. Ragazzi … ragazzi … ma com’è questa mancanza di aplomb ?
13 ottobre (Papi’s magic) – Sei sotto 1-0 e non hai visto palla, gara-2 fino quasi alla fine idem con patate e se poi vai a Detroit ti becchi Verlander. Sotto di 4 arriva Papi a basi cariche … ed il mondo si ferma. Max : “Se si può fare come a giochi senza frontiere … mi gioco il Jolly!” Detto … fatto. Luigi : “Non ci credo…..”. Credici pure. Rodolfo: “Stamattina vado in Tribunale con la maglia dei RedSox e se il Giudice mi dice qualcosa gli dico di guardarsi la partita di stanotte!!!! Mr. October is Back!!!!!!!” Ti prego Rodolfo … dimmi che poi l’hai fatto sul serio.
30 ottobre (Il trionfo) – Cosa si può ancora dire che non sia ancora stato detto ? Lascio le parole scritte da alcuni di voi. Mauro : “Siamo il numero uno. Un’annata eccezionale, tanta sofferenza, ma sempre primi, sempre un passo avanti. Le cadute le difficoltà, non ci hanno mai smontato.” Salvo : “Mi mancheranno un sacco queste folli notti insieme a tutti voi della Nation. Un branco di pazzi sfasati irrecuperabili.” Non hai idea Salvo di quanto mi manchino quelle nottate e non avete idea tutti voi di quanto mi sia divertito a condividere questa cavalcata. Su un blog di baseball non posso farvi un augurio differente da questo :