Una mossa difficile da capire

Mentre a Fort Myers sono cominciate le operazioni a organici completi, il nostro management ha sorpreso un po’ tutti aggiungendo un uomo al roster nella persona del veteranissimo Chris Capuano. Contratto annuale, un po’ più di 2 milioni di $ garantiti che possono arrivare a 5 se verranno centrati vari bonus. Detta così sembra una normale operazione di sostituzione del “dimissionario” Dempster, in realtà faccio fatica a farmi piacere la logica.

Mi spiego meglio : siamo andati a prendere un giocatore per il ruolo ibrido di “rilievo lungo – sesto partente”. Onestamente mi aspettavo che dopo la partenza di Dempster questo posto fosse appannaggio di uno dei nostri giovani che premono alle soglie della prima squadra o che ne hanno già fatto parte, penso a Webster o Workman, ma anche ad altri. Scusate la franchezza : ci hanno scartavetrato i testicoli su quanto siano belle le nostre minors, su quanto sia importante allevarsi in casa i giocatori e poi quando puoi attingere ad essi per un ruolo nemmeno troppo decisivo non lo facciamo ? Quindi la morale qual’è ? Che la promozione a titolare dei giovani serve per tacitare i tifosi delusi quanto un titolare all-star va altrove perchè becca più soldi. Insomma visto che per tenere un Ellsbury occorre una barca di soldi ci facciamo andare bene le matricole e ci si riempie la bocca sulla giustezza di questa politica, se invece troviamo veterani a costi giudicati interessanti allora i giovani possono anche restare a Pawtucket. Per farla breve : godetevi questo gioco meraviglioso ma vi invito sempre a metterci un po’ di sano cinismo quando sentite tutti quei “pistolotti” assurdi, parecchi dei quali scritti sotto dettatura.

Detto questo … cominciamo a prepararci : tra una settimana partiranno le prime amichevoli e lo spring training, specie nelle ultime due settimane, da una prima indicazione su come andranno le cose da aprile in poi. Non è mica un caso che l’anno scorso assistemmo a buoni spettacoli e che invece nel 2012 vedemmo gente darsi la pallina in faccia. Sembrerà un po’ come indovinare il futuro dalla lettura dei fondi del caffè, ma lo spring training è anche quello. Grazie al cielo il play ball è veramente molto vicino …

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La sorpresa del primo giorno

Quando pensi al primo giorno dello spring training pensi ad un giorno molto tranquillo, con la caccia agli autografi dei vacanzieri che si sono rifugiati in Florida scappando da una Boston ancora sommersa dalla neve, con i giocatori che si salutano e con un allenamento molto leggero. Onestamente nessun giornalista penserebbe di essere convocato ad una conferenza stampa per l’annuncio del ritiro o di un simil-ritiro di un giocatore che invece doveva essere parte della squadra. I Red Sox riescono ad essere sorprendenti anche in questo … non c’è che dire.

Così abbiamo appreso che Ryan Dempster non farà parte della squadra a causa di problemi fisici ed anche a causa di una motivazione che forse non lo sosteneva più con sufficiente forza per andare avanti in una stagione chilometrica. Ammirevole che sia stato così onesto con se stesso, con il team e con la Nation tutta. Si fosse accontentato di vivacchiare, avrebbe intascato più di 13 milioni di $ senza colpo ferire, semmai voi mi direte che se il buon Ryan rimane molto probabilmente possessore di un conto in banca assolutamente ragguardevole, ma credetemi che non si sente molta gente a questo livello dire  “I have enough money” come fatto ieri dal nostro ex giocatore. Tecnicamente non è un ritiro, nel senso che lui stesso vedrà se nel 2015 avrà ritrovato forma e motivazioni, rimane comunque curioso il momento e le modalità scelte per l’annuncio, come se il ritorno al lavoro fosse stato uno scoglio troppo difficile da affrontare.

Cosa comporterà l’abbandono di Dempster ? Anzitutto da stasera abbiamo la certezza che Felix Doubront sarà il quinto partente; un Doubront che, leggendo le prime cronache da Fort Myers, s’è presentato in buone condizioni di forma avendo seguito con scrupolo una tabella molto serrata di allenamenti che gli era stata consegnata dal nostro staff dopo che l’anno scorso si presentò al training camp con uno stato di forma degno del classico “Impiegato del Catasto”. La nostra dirigenza farà qualcosa coi 13 milioni risparmiati ? Nessuno crede che si andrà alla caccia di altri lanciatori. Se servirà (come è normale che sia) un sesto o settimo partente si andrà coi giovani che abbiamo, coi Webster o Workman, che così dovrebbero avere occasione per farsi vedere e per farsi valutare dallo staff.

Più difficile dire se i soldi risparmiati verranno messi, in tutto o in parte, nelle caccia molto ipotetica a Stephen Drew. Il discorso è sempre quello : Boras cerca un triennale e si diceva che volesse anche un “escape” dopo il primo anno. Facile immaginare che se l’agente non calerà le pretese Drew si troverà a giocare a golf assieme a Dempster. I Sox sono per un contratto annuale con al massimo una option (lato squadra) per un ipotetico secondo anno. C’è un’opzione ulteriore : ovvero tenere il gruzzoletto per dare la caccia a qualche pesce grosso nel prossimo mercato estivo, quanto ciò sia credibile questa cosa considerando la politica instaurata da due anni a questa parte lo capite anche da soli. Quindi tirando le somme mi aspetto o Drew alle condizioni di Boston … o un payroll più basso di 13 milioni.

Come primo giorno davvero non male. Resta solo da augurare un buon anno sabbatico a Dempster, unanimemente considerato un ottimo professionista ed un buon compagno di squadra, come la presenza di un bel pezzo di squadra al suo annuncio è lì a testimoniare. Se davvero non lancerà più si sarà ritirato dopo aver vinto un anello di Tiffany e ricorderà volentieri che i suoi ultimi lanci saranno quelli fatti ai suoi familiari ed ai suoi amici dal mound del Fenway alle 4 di mattina dopo aver appena vinto le World Series … e non credo esista una maniera migliore di piantarla col baseball giocato.

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Truck Day !!!

Passato il Superbowl, vero spartiacque temporale dell’annata sportiva americana, è ora di rimettersi in pista. Domani è il Truck Day : quella strana usanza molto bostoniana che vede un bel po’ di gente riunirsi per salutare un camion … sì avete capito bene … gente che si raggruppa per vedere dei facchini riempire un camion che poi parte per il Sud. Se questo non è amore per i Red Sox non saprei come altro definirlo. Quel camion porta svariate tonnellate di materiale che servirà per lo spring training, partendo con le mazze e per finire con le bubble-gum, ma soprattutto porta un bel carico di speranze alimentate per tutti noi che spasimiamo per questa squadra.

Le scelte ormai sono state fatte, non sono quelle che avrei fatto io ma francamente credo importi poco. Di sicuro non partiamo in prima fila nonostante siano passati pochi mesi dal giorno in cui i nostri sollevarono il Commissioner Trophy; fermo restando che oggi non possiamo conoscere moltissime variabili dell’equazione che andremo a svolgere da aprile, come ad esempio gli infortuni che già hanno colpito qualcuno (Hellickson a Tampa), resto comunque curioso di vedere come si evolverà la division con quattro squadre che hanno mosso molto poco le acque ed una … indovinate quale … che invece ha fatto fuoco e fiamme. Mi fa sghignazzare comunque la reazione degli Yankees in tutte le annate successive alle nostre vittorie, quasi uno sfogo per esorcizzarci, acquisti bomba, titoloni sui giornali … stiamo per caso diventando la loro nemesi ?

Detto che di notizie sulle squadra c’è davvero poco ovvero qualche minor league contract e la presenza già di parecchi titolari a Fort Myers per allenarsi in anticipo sui tempi “comandati” volevo buttar giù qualcosa su temi collegati al ns. mondo. Anzitutto c’è da fare gli auguri a Curt Schilling, l’ovvia speranza di tutti è che vinca anche questa partita e che la malattia non gli addolcisca la sua proverbiale “lingua lunga”, adoro il suo modo di commentare il baseball dicendo pane al pane e vino al vino, secondo molti è pure troppo diretto, secondo me assolutamente no … come non ricordare certi suoi commenti salaci durante l’anno dello zoo di Bobby V ? Piuttosto … prima o poi ci diranno tutta la verità sul numero straordinariamente alto di giocatori di quell’epoca che poi si ammala con patologie simili a quelle di Schilling. Non siete verginelle candide, avete certamente capito a cosa sto pensando.

Due parole anche sul team di NESN per la prossima stagione, esce di formazione Jenny Dell e ritorna Jerry Remy; per la piccola Jenny posso dire che trovo abbastanza ridicola la motivazione dell’imbarazzo che proverebbe frequentando la squadra del fidanzato. Mah … senza offesa … dalla bordocampista dei Sox mica ci si aspetta che debba vincere un Premio Pulitzer, per me poteva anche restare, comunque visto che è andata si scelga una bionda … please. Sul ritorno di Remy sono combattuto, da un lato contento per il ritorno di un bel pezzo di storia dell’etere, dall’altro mi chiedo se avrà conservato la sua verve dopo le tragedie che l’hanno colpito e semmai mi chiedo che effetto farà a tutti vederlo ridere e scherzare con Don Orsillo dopo tutto quello che è successo.

Basta così … siamo pronti a ripartire ed io comincio ad averne voglia, non credo di essere solo nel sentire questo pizzicorino … quasi quasi do un pulitina al PC, anche per lui sta per finire la stove league, tra un po’ comincerà il suo super-lavoro.

PS – Leggo di Facebook e cose simili, io sono ignorantissimo in materia e non aderisco ad alcun social network, tendenzialmente si interagisce più facilmente col sottoscritto con un bicchiere di Cannonau piuttosto che con una tastiera, se volete mettere dei link col blog … fate pure, tra parentesi c’è chi lo fa già.

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