Quel breve momento di speranza nato dopo la serie con gli Angels è durato da Natale a Santo Stefano, i Sox si confermano un team che non ha un minimo di quella consistenza che occorre non dico per vincere un anello, ma anche per fare una stagione da contender, una inconsistenza complessiva, attacco e difesa, viene da chiedersi in quanti capiscano veramente di baseball (noi compresi nel nostro piccolo), abbiamo pronosticato tutti un’annata ben diversa, un’annata che per ora non abbiamo certo visto e che mi viene il dubbio non vedremo mai.
Come sempre quando le cose non vanno, lo fanno nella totale interezza. In questa infausta tre giorni tra i laghi del Minnesota abbiamo visto svariate perle : un pitcher che non riesce a chiudere il secondo inning … e non è nemmeno la prima volta che capita, un altro acquistato a 22 milioni di dollari all’anno con la fama di essere un ground-ball pitcher che riesce a beccare homerun da Aaron Hicks e Eddie Rosario … azz … Hicks e Rosario ovvero i nuovi Ruth e Gehrig che con quelli ottenuti oggi sono rispettivamente a quota uno e due nella classifica degli homerun … mamma mia.
Col bastone in mano non è che lo spettacolo sia migliore … anzi … si rimescolano le carte ma il risultato che si ottiene è sempre lo stesso : il nulla cosmico in gara-2, un attacco basato su un uomo in gara-3 ed un mucchio di giocatori che sembrano degli inabili, con in più una dichiarazione di Farrell dopo gara-2 che diceva : “bisognerebbe approcciarsi alla battuta con più concentrazione.” Cosa significhi ciò lo lascio decidere a voi.
Ed ora ? Ora nulla … nel senso che per il lineup al massimo si può rimescolare ancora, si potrà muovere qualche posizione ma gli uomini sono questi, a Pawtucket non c’è nulla che possa fare al caso nostro perchè il nostro strombazzatissimo vivaio non è stia offrendo dei Picasso, ci accontenteremmo di qualche pittore più modesto ma guardando le cifre ci dovremmo accontentare di onesti imbianchini. Sul monte qualcosa in più c’è; Kelly al momento è su un ghiaccio sottile, che strano lanciatore che è : cinque partite in maggio, due buonissime, due orrende e l’ultima disastrosa, consistenza pari a zero. Domani dovrebbe debuttare Eduardo Rodriguez, dovrebbe essere una partenza spot, non è difficile immaginarla come un’audizione, vedremo come andrà … tanto messi così come siamo.
Così ci ritroviamo di nuovo sul fondo : attualmente siamo al tredicesimo posto dell’American League, ormai siamo quasi abituati a queste posizioni, la sensazione però è che la proprietà non sia proprio disposta ad alzare le spalle di fronte ad un 2015 che sembra assomigliare sempre più al 2014. Io spero solo che qualcosa cambi, non vorrei assistere ad un’altra stagione di transizione che è stata preceduta da una stagione di transizione preparando la prossima stagione di transizione. Questo gruppo, partendo dal management passando allo staff per finire coi giocatori, sembra non poter offrire altro.