Manca poco ragazzi … manca veramente poco e poi partirà la stagione, ancora una settimana di spring training, compresa una “due giorni” a Montreal che in parecchi avrebbero volentieri evitato e poi cominceranno le partite che veramente contano. Il vecchio Fenway ormai ha sopportato di tutto, in questo inverno s’è trasformato in campo da football, campo da sport gaelici, addirittura per un po’ è stato un trampolino per snowboard, anche i folletti che lo abitano credo che non vedano l’ora che i normali frequentatori riprendano possesso della loro cattedrale.
Arriviamo ai giorni dove verrà definita la squadra che inizierà la stagione, verranno prese decisioni e sembra … ripeto sembra … che non tutto sia stato ancora detto. Anzitutto c’è la situazione in campo esterno e sembra che ormai Brock Holt abbia sorpassato Rusney Castillo nelle gerarchie e credo che il corposo gruppo di supporters che Holt ha anche nella sezione italiana della Nation non possa che essere d’accordo. Dovremo poi decidere cosa fare con l’oggetto misterioso cubano, se tenerlo in squadra col ruolo di quarto esterno o se mandarlo per l’ennesima volta a Pawtucket, certo che sarebbe carino che ci spiegassero quale talento particolare era stato visto in Castillo da fargli firmare un contratto di 6 anni superiore ai 70 milioni di $, non ci cambia la vita ma mi gusterebbe conoscere perchè si sono buttati quei soldi alla cieca su un giocatore che mai aveva calcato i prati MLB. Qualora dovesse scendere Castillo si libererebbe un posto che forse potrebbe essere occupato da Murphy, in pochi credono che sarà questo il caso ma non è ancora escluso del tutto.
Detto che Swihart ed Hanigan saranno i catcher, c’è da segnalare che Wright dovrebbe aver guadagnato i gradi di partente almeno fino al ritorno di Rodriguez dall’infortunio. Più fluida la situazione nel bullpen, nel senso che c’è da sostituire Carson Smith il cui infortunio non ci voleva proprio. Al momento non abbiamo ancora una data per il ritorno e, se dobbiamo dirla tutta, abbiamo passato uno spavento notevole perchè c’era il rischio che il guaio potesse fermarlo anche per l’intera stagione, detto questo l’infortunio dovrebbe aver aperto definitivamente le porte della prima squadra a Barnes, comunque l’infortunio di Smith è davvero negativo dato che assottiglia un corpo rilievi sul quale si è pesantemente investito, ma con un Uehara a quota 41 anni e palesemente indietro e senza Smith non è che ci sia poi un margine di sicurezza così ampio.
C’è poi l’ennesima (e spero ultima) puntata della “Panda saga”, piccolo infortunio per Sandoval che ha saltato qualche partita, con Shaw che continua a macinare valide ed una difesa che non sembra davvero male. Gli annunci dati “urbi et orbi” da Dombrowski che il tempo in campo sarà deciso dal rendimento del giocatore e non dalla pesantezza del contratto sembrano un avviso al Panda, leggendo tra le righe si legge un certo disappunto per come il venezuelano abbia approcciato la stagione, presentandosi con una forma ancora peggiore, se ciò è possibile, di quella che aveva mostrato lo scorso anno. Aggiungo però che è facile per Dombrowski fare questi discorsi anche perchè si tratterebbe di mettere ai margini un giocatore non scelto da lui; non siamo nati ieri, sappiamo che i cambi di regime comportano anche questo, DD può sempre dire che non è colpa sua se un giocatore che s’è già trovato in casa si dimostra un investimento fallimentare, io spero che continuino (almeno per un po’) ad insistere con Sandoval, capire se e quando sarà il momento di mandare a ramengo un investimento che chiamerà più di 60 milioni di $ per i prossimi quattro anni non sarà per nulla facile. Certo che gli investimenti degli ultimi anni non è che si stiano dimostrando così redditizi, Castillo … Sandoval … lo stesso Ramirez … il cambio di regime una logica ce l’ha … non c’è che dire.