Vedo che vi siete divertiti : io invece non ho potuto vedermi le ultime due partite giocate, motivi di famiglia e poi ogni tanto bisogna anche dedicarsi ad altro che non sia il baseball, fatto sta che delle ultime due vittorie ho potuto ammirare le classiche sintesi da 15 minuti dal sito MLB e nulla più; credo però che bastino le sintesi o forse basta anche solo leggere il punteggio e si capisce che a) se il monte regge b) considerando che praticamente chiunque vesta una casacca dei Red Sox, se gli dai un bastone in mano, costui ti spara delle cannonate in fondo al recinto; dato ciò a + b = W per noi (almeno molto spesso).
Se fino ad ora il monte ha più o meno retto il merito è di Wright, poche storie … assolutamente il miglior pitcher dei Sox e meritevole di un viaggio a San Diego per l’All Star Game se le convocazioni saranno decise dai risultati del campo e non dal nome, dagli endorsement dei giornali, dal blasone, insomma … da tutte quelle altre cose che mi hanno sempre fatto considerare l’All Star Game come una cosa inutile. Mi accodo a chi dice che non riesce a capire in cosa differiscono i lanci di Wright del 2016 da quelli del 2015. Tranquilli … anch’io non ci vedo la minima differenza, vedo che sono sempre difficili da maneggiare per il catcher (anche ieri Hanigan ha dovuto sacramentare un po’), solo che l’anno scorso era una storia e quest’anno è un’altra. Ci regala 7 inning quasi tutte le volte e questa è una cosa dal valore inestimabile per una squadra con un bullpen così così e ci fa da ancora per una rotation nella quale i punti di domanda c’erano, ci sono e ci saranno probabilmente ancora per un po’ di tempo. Sapete che mi piacciono i giochini “what if”, già … cosa sarebbe successo ai primi due mesi dei Sox con un Wright “normale” o detto in termini diversi, con un Wright come quello che ci saremmo aspettati tutti noi ?
Il secondo uomo che conta è uno che in Grande Lega non ha lanciato ancora una pallina in questo 2016, ma che lo farà nelle prossime ore ovvero Eduardo Rodriguez. Con Price, Porcello e Wright stabilizzati, ci restano due buchi da coprire visto il flop di Buchholz. Uno ce ce lo riempie Kelly e già qui non è che siamo poi così tranquilli, l’altro deve essere Rodriguez … poche storie. Avrei preferito fargli iniziare la stagione in un campo che non fosse Camden Yards, dove lo hanno cresciuto e dove lo conoscono meglio di qualsiasi altro posto negli States. Evitiamo comunque di andare giù di testa se le cose stanotte non dovessero andare come speriamo, diamo un attimo di tempo al ragazzo di re-ambientarsi nel contesto delle Majors. Importante anche la gestione che verrà fatta dal nostro Stato Maggiore, ci sono praticamente tutti i rilievi disponibili, evitiamo di far prendere al ragazzo più punti di quanti necessario.
Una bella fetta dei nostri destini è comunque nelle mani di questi due giocatori : l’eroe imprevisto e l’uomo acquistato in cambio di due mesi di “prestito” di Miller a Baltimore. Curioso oggi il pezzo di Over The Monster dove ricordavano che prima di mandare Miller nel Maryland, fu intavolata una trattativa con Detroit, allora governata da Dombrowski, trattativa che non andò in porto per il “niet” dello stesso DD alle richieste dei Sox, dopo di che ci accordammo con gli Orioles e E-Rod arrivò da noi. Proprio grazie a quel suo “niet” oggi Dombrowski ha un problema in meno da risolvere, avrebbe un partente in più da cercare e non sarebbe stata una ricerca facilissima; comunque vedete anche da questo una costante : il mondo è governato dal “what if”, le sliding doors ci comandano, anche e soprattutto nei ballparks : siatene consapevoli