Sapete che una Stove League così fiacca non la ricordo ? Non mi riferisco solo a Boston ovviamente, ma a tutto il mondo delle Majors; nonostante siamo ormai al 27 novembre si son visti pochi affari e francamente non così decisivi (almeno credo) per il campionato 2017. La ragione mi sembra abbastanza chiara ed è racchiusa in quelle tre lettere nel titolo : C.B.A. ovvero Collective Bargaining Agreement.
In pratica stiamo parlando del contratto collettivo che regola tutti i rapporti di lavoro tra le squadre ed i giocatori, il contratto attuale scade giovedì prossimo ed al momento la firma del nuovo non sembra vicinissima. Non è mica una questione da poco sapete ? Non lo è perchè ovviamente si discute di soldi, molti soldi … che sono poi il motore d’uno sport che si gioca anche per ottenere degli utili al momento della chiusura del bilancio. Tanto per darvi un esempio di come queste contrattazioni incidano pesantemente sul mercato pensate a questo : uno dei temi in discussione è la luxury tax che i giocatori vorrebbero eliminare (non capiterà mai) o comunque ridurre d’impatto, ovviamente da questo orecchio i proprietari non ci sentono molto. Ovvio che una squadra che sia al di sopra del limite che fa scattare la tassa (es. i Red Sox) voglia sapere quali saranno i limiti e quali le penalità prima semmai di offrire un contratto a chiunque. Se pensiamo poi che altri temi all’ordine del giorno sono i draft picks dati in compensazione dei giocatori che firmano altrove dopo aver ricevuto una “qualifying offer” oppure se istituire o no un draft per i giocatori internazionali (il Sindacato dei giocatori è assolutamente contrario) capirete che si sta discutendo proprio dell’architrave delle regole MLB.
Quindi quando giovedì scadrà il vecchio contratto cosa succederà ? Sperabilmente nulla, continueranno le contrattazioni e c’è molta gente che è disposta a giurare che in un modo o nell’altro qualcosa verrà fatto, un’azienda che fattura 9 miliardi di $ (!!!) non si ferma così a cuor leggero. Però c’è anche da dire che si comincia a leggere una parolina antipatica ovvero “lock-out”, la serrata che la MLB potrebbe mettere in atto per forzare la mano. Dio non voglia perchè queste cose sai quando cominciano ma non quando finiscono. Il baseball in passato ha già subito danni enormi dalle vertenze di lavoro (principalmente da scioperi dei giocatori) e l’incubo del 1994 è ancora lì che ci tormenta, con fans incavolati … e col sottoscritto che dovette fare una coda terrificante allo Skydome di Toronto per riavere i miei soldi che avevo pagato per biglietti di una partita che mai si sarebbe giocata. Lo sport americano ha una storia di contrattazioni durissime tipo la stagione NBA del 2011 che iniziò due mesi in ritardo con calendario ridotto o la stagione 2004/2005 dell’hockey NHL che non è mai iniziata. Io, se devo essere sincero, comincio a sudare freddo, spero che tutto si risolva e che si cominci sul serio col mercato, ricordo a tutti che un lock-out bloccherebbe qualsiasi tipo di scambio o qualsiasi firma di free-agent. Già l’inverno è duro da digerire per noi baseball maniacs, senza Stove League sarebbe un inferno.
Sul nostro fronte poche notizie e nessuna sicura : Encarnacion continua ad essere un giocatore non così richiesto dalle nostre parti ed invece saremmo tra i principali candidati ad ottenere i servigi di Beltran, gli altri in caccia dell’espertissimo giocatore sarebbero Yanks, Astros e Rangers. Negli ultimi giorni son venuti fuori dei rumors riguardanti un possibile ritorno del Panda sulla Baia di San Francisco. I Giants negano (ma lo farebbero anche fosse vero), onestamente la discriminante sarebbe quanto dello stipendio di quasi 60 milioni di $ che dovremmo dare al venezuelano negli anni a venire i Giants sarebbero disposti ad accollarsi, se devo essere franco fosse 40 loro / 20 noi io ci penserei anche se sappiamo di essere davvero poco profondi in quel ruolo. Continuano anche ad esserci giornalisti che dicono che mettere sul mercato JBJ potrebbe essere un’idea, per me non l’idea del secolo ma tant’è.
Non c’è molto altro … tutto tace e l’inverno è arrivato … castagne e vino nuovo ?