Il ballottaggio

Tranquilli !!! Non ho intenzione di parlare di politica ! Sebbene il vostro blogger risieda in una municipalità andata al ballottaggio la scorsa domenica (Imola), ho intenzione di discutere di un altro ballottaggio che andrà in onda nel prossimo weekend, un evento che riscalda i nostri cuori con una intensità ben maggiore di ciò che è avvenuto nel mio piccolo comune. Chi prenderà la maggioranza ? Il nostro glorioso partito bostoniano o il bieco partito dei pigiamini ?

Diciamocelo apertamente, abbiamo vissuto una prima metà stagione a livelli altissimi, ieri i nostri hanno concluso le prime 81 partite vincendone 54 ed è un risultato fantastico, ripeto F-A-N-T-A-S-T-I-C-O e nonostante tutto ci presenteremo al ballottaggio in situazione di sostanziale parità. Lo scorso weekend forse ricorderete che nella cabina dei telecronisti di NESN, assieme alla coppia O’Brien / Eckersley, s’è palesato Lenny Clarke, pirotecnico attore bostoniano, cuore Red Sox se ne esiste uno, nonchè una delle due voci narranti del meraviglioso “Four Days in October”, il documentario di ESPN che raccontava la mitica impresa del 2004; nel commentare l’andamento della ns. stagione Clarke ha espresso il concetto che stiamo facendo una cosa grandissima resistendo agli Yanks da lui definiti una “wrecking ball”, una palla da demolizione.

Detto ciò l’inizio della seconda metà ci vedrà concludere la serie con gli Angels, con una partenza spot di Johnson, lanciatore sempre impronosticabile nel bene e nel male e poi si viaggia nel Bronx, dove vivremo una serie tra le più appassionanti che si possano vivere nella lunga ed eterna regular season MLB. Sebbene alla fine conti per tre partite in tutto, credo proprio che abbia un’incidenza psicologica ben maggiore, che chi vincerà il ballottaggio avrà davvero il governo della AL East, almeno per un po’, serie quindi che merita un’occhiata più approfondita. Partiamo dai match-up : venerdì Rodriguez vs Sabathia, sabato Sale vs Grey, domenica Price vs Severino. Dico la mia : Sabathia ha perso le ultime due con Tampa, ma soprattutto a causa dell’attacco che ha prodotto poco, curioso che si riproponga lo scontro dello scorso 10 maggio nel quale Rodriguez fu decisamente migliore, però visto lo stato di forma recente credo che Sabathia abbia una leggera preferenza; sabato il favorito dovrebbe essere Sale anche in maniera abbastanza netta, Gray sembra un po’ giù di forma e Sale viene da una partita sontuosa, domenica è la Partita con la P maiuscola, Price è in palla e quando vuole è un uomo da “big matchup”, Severino è semplicemente il miglior pitcher giovane delle Majors, anche se quest’anno ha sofferto l’attacco dei nostri, match impronosticabile.

Per il resto cosa abbiamo visto recentemente che possa decidere la contesa ? Da qualche partita i nostri hanno smesso di attaccare in 4/5 ed invece attaccano in 9, buone cose infatti da JBJ, Vazquez e Leon, necessario continuare così per evitare di dare inning “di riposo” agli avversari; però, come in un ideale gioco di contrappesi, se l’attacco sembra più bilanciato, il bullpen sembra in calando di forma, specialmente Kelly che con la partita di stanotte con gli Angels è arrivato a tre partite deragliate nello spazio di poco tempo. Agatha Christie diceva che un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza ma tre indizi fanno una prova, speriamo che la regina del giallo abbia torto, almeno stavolta, perchè se Kelly cede allora per noi son cavoli acidi, fermo restando il concetto che un rinforzo (mancino) al mercato di luglio sarebbe più che gradito.

A proposito di mercato, stanotte i Sox hanno fatto una mossa che sarà minore ma che va commentata, hanno messo sotto contratto, seppure un “minor league contract” il veteranissimo ed ex-all star Brandon Phillips. Premesso che essendo fermo dalla fine scorsa stagione dovrà passare del tempo a Fort Myers per far vedere di essere ancora in forma, per poi passare semmai a Pawtucket per riguadagnare confidenza col baseball giocato, detto ciò comunque il fatto che si vada a cercare un seconda base fa capire come ormai ci sia il rischio reale che la stagione di Pedroia si limiti alle tre partite fino ad ora giocate. Speriamo di sbagliarci, tra parentesi anche Pedey vivrà un momento importante nel weekend, in quanto avrà un’altra visita medica probabilmente decisiva per capire il suo decorso. Se a ciò assommiamo la ricaduta di Wright allo stesso ginocchio sacrificato alla scellerata idea di fargli fare il pinch-runner, viene voglia di maledire tutti gli ortopedici, ma soprattutto Madre Natura che ci ha costruiti con un’articolazione di una complessità inaudita … oltre ovviamente a maledire chi ebbe l’idea di Wright a correre sulle basi.

Questo è il quadro prima del ballottaggio, inutile il mio appello a tutti voi a correre ai seggi, che nel nostro caso sono i PC, tablet, smartphone che ci proporranno la grande sfida. Son sicuro che accorrereste anche se vi dicessi il contrario. L’immenso Totò diceva “vota Antonio, vota Antonio”, io dico “vota Sox, vota Sox”.

PS – Teneteveli bene in forma PC, tablet ed ammennicoli vari. Nel weekend chiuderà Fox Sports … che il baseball riesca ad entrare sui canali SKY mi pare un’ipotesi non molto realistica, chissà … forse le World Series, ma di regular season credo davvero no. Ma un canale chiamato per ipotesi “Sky Sport USA” non ce lo meriteremmo ? Un po’ come era la vecchia e sempre rimpianta ESPN America … come stavamo bene !!!

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Stiamo cominciando a cedere ?

Nelle maratone capitano tanti eventi, c’è chi parte sparato, chi se ne sta tranquillo poi negli ultimi 5 km si beve tutti (tipo l’immenso Gelindo Bordin a Seul ’88), c’è anche chi ad un certo punto sente che non riesce a reggere il ritmo di chi tira il gruppo … e questo è un po’ quello che ci sta capitando. Se il paragone tra la stagione MLB ed una maratona regge, attualmente siamo circa al 20° chilometro e per la prima volta sembra che il ritmo (davvero forsennato) tenuto fino ad ora ci stia un po’ cuocendo; volto lo sguardo verso le ultime due settimane ed il panorama non è bellissimo, delle serie perse contro squadre oggettivamente mediocri come White Sox e Twins, una semmai pareggiata allo scadere contro Seattle, ma ciò che più conta una sensazione che la qualità complessiva del gioco sia calata anche in maniera drastica.

Ovviamente è prestissimo per fasciarci la testa, semmai al chilometro n° 30 ci saranno sensazioni completamente differenti, chi ora tira il gruppo sarà scoppiato proprio a causa del ritmo eccessivo e ci sarà fortuna per il cavallo di rincorsa, oppure semmai non andrà così … non lo so, la cosa importante è non farsi prendere dal panico e non cominciare a ragionare sconnettendo la testa, cosa che purtroppo sto cominciando a vedere in giro, basta leggere alcuni pezzi della stampa bostoniana disponibile online, tema : “sanare alcune debolezze emerse”.

Che i Red Sox non siano la squadra perfetta è acclarato, d’altra parte la perfezione fa fatica ad esistere nel mondo reale, come migliorare questo team però è un tema non facilissimo e certe cose che si leggono lasciano attoniti : per esempio, che Devers abbia una difesa che balla mi pare chiaro, basterebbe prendere Machado … come no ? Già … mi sembra la cosa più facile al mondo, poi già che ci siamo un’occhiata alla seconda base, Pedroia chissà se tornerà per quest’anno ed abbiamo Nunez che sta facendo abbastanza male … e così via.

Ovvio … ci sono mosse di ben diverso peso nel corso di una qualsiasi sessione di mercato, quello che dico io è che ci occorrerebbe un onesto specialista rilievo mancino (cosa che è parsa chiara a tutti nell’ottavo inning in gara-1 a Minny), cosa che ti costerebbe un prospettino di singolo A, ma poi basta. Ma davvero vogliamo dare via Devers per avere due mesi di Machado ? Quando ho letto questo “consiglio” da parte di Over The Monster ed anche altrove non ci credevo. Premesso … abbiamo un farm system disastrato, dopo il “fuori tutto” di Dombrowski, i nostri due migliori prospetti nelle classifiche sono Chavis (fermo praticamente quest’anno per problemucci “dopanti”) e Groome (che ha più problemi fisici che capelli in testa), quindi se vuoi andare a fare mercato per i pesci grossi devi cedere giocatori “pronti” e quelli pronti da noi sono quelli che già giocano in prima squadra, è una politica premiante ipotecare quel poco che abbiamo di ipotecabile per giocarci tutto quest’anno ? Poi semmai Devers non migliorerà mai, ma dobbiamo buttarlo a mare ora ?

Idem dicasi di JBJ, batte pochissimo ed ormai mi pare chiaro che se la giocherà col nostro amico Mendoza “years to come”, ma se ci scordiamo che a baseball si gioca anche col guanto potremmo anche prendere un rinforzo, dov’è mai il problema ? Baltimore fa pena e venderà ciò che può, quindi ci prendiamo Jones. Scusatemi … ma per me queste son tutte cavolate. Per via della situazione salariale e di quella del farm system abbiamo la stessa flessibilità di una chiave inglese, quindi dobbiamo far rendere ciò che si ha e semmai applicare i “basics” del gioco. Ecco … tanto per parlare chiaro, cosa avremmo detto di Farrell se avesse fatto debuttare un giocatore come Robby Scott in una partita in pareggio all’ottavo ? Questo è andare “contro il gioco”, se non abbiamo un mancino “attendibile” bisognerà provvedere, ma non possiamo mandarne uno allo sbaraglio, un giocatore che abbiamo già visto in passato avere qualità molto modeste.

Dicevo che nelle maratone può capitare di avere momenti di sbandamento. E’ bene che siano sbandamenti fisici, se si comincia a sbandare con la testa è molto, molto, molto peggio. A Boston questo può capitare ed è già successo in passato. Due sconfitte in Minnesota sono gravi, non gravi a sufficienza per cominciare a sbarellare.

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Se 109 non bastano …

Stiamo davvero rasentando l’incredibile; nonostante l’amara sconfitta in questa alba in gara-2 a Seattle i Sox hanno una media in classifica che li porterebbe a vincere 109 partite, cosa puoi dire di negativo su una squadra che viaggia a questi regimi ? Ovviamente nulla … OK … oggi il bullpen ha ceduto, ma fino ad ora c’ha offerto un rendimento che nessuno poteva nemmeno lontanamente ipotizzare, al massimo potremmo chiudere in un angolo Denard Span e dargli degli sganassoni come faceva Bud Spencer nei suoi film, visto che il ragazzo sembra averci preso gusto nel rovinarci le partite, come fece all’Opening Game a Tampa, a parte questo però cosa potremmo volere di più ?

L’incredibile è che nonostante questo rendimento, c’è chi nella stessa division viaggia ad un ritmo che comporterebbe 112 vittorie, davvero … potrebbe essere la pennant race a ritmo più insostenibile della storia. Tanto per darvi qualche cifra, dal 1969, ovvero da quando il baseball s’è dato una struttura in division simile all’attuale è successo solo due volte che una squadra abbia raggiunto le 100 W e non abbia vinto la division : Orioles 1980 (100 W) e Giants 1993 (103 W).

Ovviamente non possiamo sapere se la storia continuerà in questi termini o chi tra Sox e Yankees cederà prima. Fino ad ora gli infortuni non sembrano incidere più di tanto, per esempio stanotte gli Yanks, dovendo sostituire l’infortunato Tanaka, hanno cavato dal cappello a cilindro un ragazzo del Nicaragua (non tanti major-leaguers dal paese di Sandino) che fino ad ora aveva lanciato 25 inning in doppio A in tutto e nonostante questo hanno tenuto i Rays a zero. Ma anche i nostri sembrano farsi beffe del fattore infortuni visto che fino ad ora Pedroia ha giocato tre partite in totale o che Betts sia stato assente per un po’, quindi cosa può capitare per spezzare l’equilibrio ?

Forse può essere la possibilità di agire sul mercato e qui dobbiamo ammettere di essere in grossa difficoltà. Come scrissi anche in passato i nostri, causa il payroll a livelli astronomici, potranno fare poco o nulla nel mercato a luglio; loro invece no. Hanno un gruzzoletto di circa 15 milioni di $ da spendere per restare comunque sotto il limite della luxury tax e tutti si aspettano che un colpo lo facciano, si pensa in direzione starters, dato che hanno avuto anche l’infortunio grave di Montgomery, forse Cole Hamels ? Ecco … questo può essere un fattore, ma d’altra parte se riesci ad allevarti i giocatori in casa a costo controllato, dopo hai questi vantaggi, loro son riusciti bene a fare ciò, i nostri molto meno, specie sul fronte lanciatori visto che aspettiamo dai tempi di Buchholz che dalle nostre minors arrivi un partente decente.

Due parole per chiudere sul discorso infortuni : ho parlato di Tanaka, ebbene … s’è infortunato correndo sulle basi in una partita di interlega in trasferta, quindi giocata con le regole di National League, il fatto che abbia colpito un nostro avversario non mi inibisce dal dire che, nel baseball del XXI° secolo, l’impossibilità di schierare il DH sia una immane str… ; due parole su Pedroia anche e non sono parole buone, la ricaduta sembra seria e ad oggi non ha nemmeno ripreso quelle che genericamente vengono chiamate “baseball activities”, men che meno c’è una data di possibile ritorno. Gran brutta cosa, puoi farti operare anche dai migliori ortopedici del pianeta, ma se le ginocchia cedono è un casino, prego tutti di incrociare le dita, in un baseball dove rischi di non vincere la division a quota 109 servono davvero tutti, ancora di più un animale da battaglia come Pedey.

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Il riposo conta ?

Certo che la cosa fa girare un po’ le scatole, con un record di 44W-21L uno si aspetterebbe di essere in testa alla division e semmai anche con un certo vantaggio, semmai un vantaggio non decisivo ma comunque con un piccolo cuscino di protezione. Invece no ! Con quel record, che è uno dei migliori nella storia ultracentenaria dei Red Sox non si riesce ad essere davanti causa la scarsa collaborazione offerta dai pigiamini … e causa un paio di inopinate sconfitte contro avversari non trascendentali, in giornate nelle quali i Sox davano riposi a membri importanti della nostra squadra.

Ovvio che la nostra considerazioni su questi giorni di riposo sono un po’ fuorviate dal fatto che siamo impegnati in una corsa disperata, fossimo davanti con quel vantaggio che ci saremmo aspettati col nostro record daremmo tranquillamente una giornata al Beeks di turno, per fargli fare l’esperienza che gli servirà ed anche tenere a riposo Martinez non sarebbe così deleterio nella giornata prescelta.

Mi chiedo se queste giornate di riposo servano, JD Martinez per esempio non sembrava così stanco, chiaro che mi si potrebbe dire che se continua con il suo rendimento è anche grazie al fatto che ogni tanto gli viene dato uno stacco e semmai Sale arriverà meno bollito al termine della stagione anche grazie al fatto che ha avuto qualche giorno extra di riposo grazie alla partenza estemporanea di Beeks.

C’è solo un aspetto extra che vorrei un attimo sottoporre alla vostra attenzione, ho come l’impressione che quelle partite che vengono affrontate con lanciatori “di fortuna” o con lineup abbastanza creativi vengano percepiti da quelli che giocano come partite “destinate alla sconfitta”, spesso infatti tali incontri corrispondono a prestazioni modeste da quelli che sono in formazione. Se questo sia una specie di blocco psicologico non lo so, oltretutto è una mia semplice impressione e le mie impressioni contano come il due di coppe quando è briscola denari.

Non so davvero cosa dire, chiaro che finchè Betts resterà fuori dalla formazione io non farei fare dei grossi riposi a JD per esempio, ma le dinamiche di una stagione di baseball MLB sono così complesse che dalle nostre poltrone è quasi impossibile capirne tutti i risvolti, per esempio mi è difficile capire se presentarsi un giorno al Fenway con una lineup zeppo di Swihart & Co. sia un buon investimento per il futuro. Voi cosa ne dite ?

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W i pareggi

Sembra una massima uscita dalle menti di quegli allenatori di calcio d’antan, forse ai più giovani nomi tipo Maciste Bolchi o GB Fabbri non dicono nulla, ma il risultato dei Sox in quel di Houston mi ricorda proprio i padri del buon vecchio e sano “calcio all’italiana” che predicavano il verbo del football nostrano col motto “un pareggio è sempre un punto e muove la classifica”. Leggendo i commenti molto sollevati nella bacheca mi pare proprio che si possa dire che abbiamo mosso la classifica, nel senso che c’era il serio rischio di portare a casa un risultato negativo, cosa che dopo lo 0-2 subito e con la prospettiva di andare a sbattere contro Verlander e Morton era possibile per non dire probabile.

Mi accodo a chi di voi dice che le squadre non possono andare avanti con le sole superstar, il parallelo è facile col nostro augusto 2013, c’erano gli Ortiz ed  Pedroia che davano spettacolo, ma c’erano anche i Johnny Gomes ed i David Ross che diedero un contributo enorme, la due vittorie in Texas hanno proprio il sapore delle vittorie ottenute da quelli che dovrebbero essere i comprimari, cose importanti da Holt e perfino da Vazquez, per non parlare di Moreland che col campionato che sta facendo comincia ad essere difficile etichettarlo come comprimario, infatti il calcio nel sedere ricevuto da Hanley va letto anche nell’ottica del “tanto c’abbiamo Moreland”; insomma … la squadra regge anche con alcuni “carri da 11” fermi ai box, soprattutto regge contro un avversario che si conferma molto tosto.

Già … abbiamo gente di peso ferma ai box … ma com’è possibile ? Non vorrei sembrare troppo ironico ma vorrei capire cosa stia succedendo con Pedroia e Betts. La ricaduta dell’infortunio di Pedey è preoccupante nel senso che quando c’è di mezzo il ginocchio è sempre un brutto affare, considerando poi la prudenza che di solito governa questo tipo di scelte la cosa mi fa ancora più paura, non riesco a credere che i Sox abbiamo affrettato il rientro, forse addirittura nella giornata di oggi ci sarà un consulto dal medico che l’ha operato. Su Betts invece torniamo a quella che è una storica tradizione dei Sox ovvero gli infortuni di piccola entità che si prolungano all’infinito. Addirittura, se vi ricordate, di Betts ci dissero che gli avrebbero fatto saltare un paio di partite per precauzione ma che se fossero state partite decisive a settembre avrebbe giocato. Premesso che, come dico sempre, le partite di settembre contano come quelle di maggio, mi chiedo cosa sia capitato per far si che il grande Mookie sia ancora fermo, che addirittura sia finito in injured list e che siano spariti tutti gli accenni alla progettata data di rientro. L’informazione in materia latita, altra tradizione mascherata da ricerca di privacy, vi prego … diteci se dobbiamo davvero cominciare a preoccuparci.

Alcune note sul roster : buona l’idea di far fare una partenza spot a Wright, per dare un giorno di riposo extra a tutti gli altri partenti, dopo che la squadra è stata impegnata in uno stretch di partite molto complesso; se poi la partenza spot non fosse più tanto spot e l’una tantum diventasse “una semper” (i padri mi perdonino per questo latino maccheronico) non credo che piangeremmo e credo che le orecchie di Pomeranz stiano fischiando più di Concetto Lo Bello (per rimanere al calcio d’altri tempi). Altra cosuccia che ormai mi pare acclarata è che il progetto catcher “75% Vazquez – 25% Leon” sia un po’ in stand-by, direi proprio che siano tornati al 50/50, lo sviluppo di Vazquez non sembra procedere molto speditamente … pazienza … pazienza … i catcher maturano tardi, giusto comunque cavargli un po’ di pressione. A proposito di promesse … in calo drastico la produttività di Devers, speriamo veramente di non dover maledire il suo iper-accellerato percorso di apprendimento, altra frutto non commestibile del disastroso regno del Panda.

Inizia quindi un’altra settimana, coi Sox avanti di 1, anche a causa dei continui rinvii delle partite degli Yankees che, mentre scrivo queste note, hanno giocato sei volte in meno di noi. Una settimana la nostra che non presenta un calendario complicatissimo, comunque testa bassa e pedalare, il buono fatto contro gli Astros tra sabato e domenica non va vanificato da sconfitte a basso prezzo contro Tigers e White Sox.

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