Tra una settimana …

Manca una settimana all’inizio dei nostri playoffs, prepariamoci a nottate terrificanti, mi immagino che i nostri vadano sempre in prime-time, purtroppo il loro prime time corrisponde alla nostra notte fonda … ma ormai ci siamo abituati. Dicevamo che si comincia e se devo dirla tutta mi sarebbe piaciuto arrivarci con una squadra un po’ più in palla, non siamo quelli di luglio e della prima parte di agosto, lì i nostri erano veramente ingiocabili, adesso onestamente non ho quell’impressione, se poi questo sia solo la tipica paura del playoff o il retrogusto amaro per esempio dell’ultima partita dove sono andati mali quelli che devono reggere la barca (Sale, Barnes e Kimbrel), questo non so dirvelo. La speranza è che certe prestazioni siano anche il frutto dell’aver raggiunto tutti i traguardi possibili ed immaginabili, che quando si tornerà a fare sul serio scatti un click per far salire il livello di gioco.

Ovviamente il sottoscritto (come immagino quasi tutti) sta cominciando a pensare a rotazioni, lineup ed argomenti simili. Ok … in un mondo ideale, con Sale in forma, nemmeno si stava a discutere del n°1 … già … ma questo Sale ? Io, se devo dirla tutta, mi giocherei i lanciatori a secondo del ns. avversario. Caso A (Yankees) Sale in gara-1 e speriamo, Price in gara-2 che contro gli Yankees quest’anno ha fatto pena in casa ma addirittura peggio nel Bronx, quindi preferirei averlo in casa, gara-3 a Porcello che è matto come un cavallo ma di sicuro non si impressiona nel Bronx, se perde lo fa perchè becca legnate, non perchè se la fa nelle braghe … e non so se possiamo dire la stessa cosa di Price. C’è poi il passaggio di E-Rod nel bullpen, cosa che ho capito ed apprezzato poco, quindi Eovaldi in gara-4 ? Mah … mah … ed ancora mah … OK che contro gli Yankees ha fatto più che bene, ma la gara-4 è sempre un macello, sia che tu stia sotto o che tu sia davanti. Ripeto … Nathan Eovaldi ?

Caso B (Oakland). Qui farei cose diverse che vi spiego. Price in gara-1 e Porcello in gara-2 con lo scopo di far lanciare Sale a Oakland, con un meteo che si presume migliore, per uno malandato può essere importante, poi il campo di Oakland con i suoi foul giganteschi offre qualche out in più al lanciatore e semmai questo potrebbe essere un aiuto per accorciargli un po’ il conto dei lanci. Chiaro che in questo modo ci giochiamo la possibilità di averlo nell’ipotetica gara-5, pensare ad una gara-5 con Price (con suo terrificante curriculum playoffs) non è il massimo, ma non stiamo nemmeno parlando del Sale che abbiamo visto fino ad agosto, al quale probabilmente avremmo potuto chiedere di lanciare anche con un riposo accorciato.

Sul bullpen poi non so davvero cosa pensare. L’unica cosa che sappiamo è che Thornburg ha finito di lanciare per quest’anno (e se non avesse mai cominciato era lo stesso), poi se devo dirla tutta non credo che ci sia un bipede sul pianeta Terra che faccia lanciare Pomeranz che tutti pensiamo sia ai titoli di coda della sua carriera bostoniana, per il resto, fermi alcuni spot imprescindibili come Kimbrel, Barnes, forse Wright, tutto il resto è in divenire, Brasier s’è guadagnato rispetto ma è un signor Nessuno piovuto non si sa da dove, ve lo immaginate al 7° inning in una partita stretta ? Workman non mi dispiace e siamo a cinque, prendiamo Poyner ? Forse sì, Kelly mi terrorizza. Comunque spero sia chiaro che stiamo parlando di un bullpen messo in piedi con lo scotch, Poyner e Brasier apparsi dal nulla, un knuckleballer che in teoria dovrebbe essere l’antitesi del rilievo, insomma … ci sarà davvero da stringere le chiappe, d’altra parte i giocatori presi per rinforzarci in quel ruolo e acquisiti con contropartite molto onerose sono Carson Smith e Thornburg, ogni commento mi pare superfluo.

In campo c’è ovviamente meno da decidere, i punti di domanda son sempre i 3 catcher e l’infield, personalmente sono per portare i 3 catcher con Swihart che può darmi anche una mano altrove, il dubbio su chi sia titolare in terza è palese, Devers sta finendo l’annata molto forte, Holt però è carico come una molla, quasi quasi li faccio giocare entrambi con Kinsler un po’ a sedere, fermo restando poi il discorso riguardante il ginocchio di Nunez che sacrificherei se non fosse guarito, Phillips ovviamente resta in tribuna. In prima base direi un 50/50 tra Moreland (apparso in calando) e Pearce. Incisi sul marmo chiaramente l’outfield ed il DH.

Ultimo weekend quindi … e speriamo vivamente che sia l’ultima volta che vediamo gli Yanks, per me ci sono precise ragioni tecniche che ci farebbero preferire un viaggio in California piuttosto che nella Grande Mela. Ma se tornasse quel click di luglio/agosto potremmo affrontare chiunque a petto in fuori, perfino i mostri di Space Jam, venerdì prossimo si comincia, ad avere tutte le risposte manca poco, veramente poco.

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Three in a row

Tre titoli divisionali in striscia i Sox non li avevano mai vinti, non sarà una cosa da farci ubriacare ma comunque è un traguardo importante e farlo in una division dove ci sono anche “loro” aumenta il valore dell’impresa, il valore di una vittoria è dato dal valore di chi hai sconfitto; peccato solo che esistano i playoffs verrebbe da dire.

I meriti sono di tanti, di sicuro l’approccio di Cora al mondo dei Sox è stato fantastico, impossibile chiedere di più, ha tenuto la barra dritta anche quando in tanti gli dicevano di virare, vi faccio un piccolo esempio di cosa intendo : si sprecavano consigli di panchinare JBJ, semmai di metterlo come trade chip in uno scambio, lui continuava a credere nel ragazzo, urlandolo ai quattro venti. Quando hai autorevolezza e non autoritarismo la gente ti ascolta, i giornali ti ascoltano ed anche i giocatori ti seguono; JBJ probabilemente, sentendo che c’era chi lo difendeva a spada tratta, non si è lasciato andare come era capitato altre volte in passato, quando finito in una buca non era in grado di uscirne, è rimasto sul pezzo ha ricominciato a battere abbastanza e visto che è l’esterno centro più eccitante del pianeta Terra ci siamo ritrovati un giocatore stellare.

Ciclico come le fasi lunari ho visto che nella bacheca è ricomparso il discorso Betts, il buon Mauro ci ha propinato un incubo peggiore dell’invasione degli alieni ovvero Mookie che passa dal barbiere e si veste con le pinstripes; sarebbe ben peggio che il caso Damon o quello Ellsbury, lì si trattava di giocatori che andavano verso il crepuscolo della carriera, Betts andrebbe via nel momento del suo “prime” anche se è difficile immaginare un “prime” più “prime” di quello che abbiamo visto in questo fantasmagorico 2018. Speriamo che il prossimo inverno arrivi il momento della firma, sarebbe dura immaginarsi un futuro senza Betts, ripeto ciò che dissi in passato, va rifirmato anche a costo di dover sacrificare qualcosa sul payroll dei lanciatori.

Dopo lo champagne, i buffi occhialoni da sciatore ed il party negli spogliatoi del Bronx cosa ci aspetta ? Intanto stanotte ci vediamo la terza partita di Sale dopo l’infortunio, io continuo a credere che senza un Sale in piena forza i playoffs potrebbero essere molto in salita, partita importante quindi, continueranno le rotazioni più ampie, piuttosto c’è da segnalare un malanno al ginocchio per Nunez, esattamente come l’anno scorso al momento topico del campionato il suo ginocchio cigola, per il resto saranno partite più simili allo spring training che ad una pennant race, ma il nostro pennant noi ce lo siamo già portati a casa, festeggiando nel Bronx davanti ai loro milordini, davanti ad un Boone che è rimasto a guardare i nostri che saltellavano sul monte, aveva una faccia che mostrava cosa significa “essere dall’altra parte”. Io che comincio ad essere anziano sono tra quelli che spera di vedere Oakland in ottobre, una serie coi pigiamini farei fatica a reggere, ci credo poco comunque … molto poco.

 

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Uno scopo ci sarebbe

Dicevamo che la cavalcata di questa regular season quasi trionfale ci aveva un po’ tolto le motivazioni che una pennant race stretta può offrire. Inseguire i vari record è una cosa che ci intriga il giusto, su cosa puntare i nostri sguardi nell’attesa che comincino i balli di ottobre ? Neanche io avrei saputo cosa dirvi. OK … i test di Cora possono anche essere interessanti, ma non nascondiamoci che sapere se giocherà Brasier o Workman eccita poco. Invece da sabato sera ho trovato un nuovo scopo al finale della nostra regular season : conquistare il titolo divisionale ed inscenare la festa rituale a casa del nemico, nel malefico castello di Dracula situato sulla 161ma strada nel Bronx.

Vi racconto brevemente la scena : sabato sera la nostra partita e quella degli Yanks in contemporanea, come spesso accade mi guardo la diretta con lo schermo diviso, ovviamente guardo la nostra e durante gli spot passo a quella dei nostri rumorosi vicini di casa. Durante uno di questi cambi, mentre il canale “loro” mostrava la classifica, sento un commento della storica voce degli Yankees Michael Kay che diceva più o meno così : “c’è la possibilità che i Sox raggiungano il titolo qui da noi, gli Yankees faranno tutto per non farli festeggiare nella nostra casa.” Ma la cosa che non posso rendere in un testo è il tono con cui lo diceva, con lui c’erano ex giocatori come Fletcher e O’Neill, ebbene si parlava della cosa come di un affronto, quindi per noi quale goduria maggiore che piantare il nostro stendardo a casa loro ? Ve la ricordate la baldoria del 2004 dopo la storica rimonta ? Ecco cosa cercare … vincerne una nel Bronx che, dopo i risultati nel weekend, significherebbe certezza del titolo divisionale.

Non sappiamo però in quali condizioni ci presenteremo, quante sperimentazioni verranno fatte da Cora : di sicuro il nostro manager farà ciò che sembra meglio per raggiungere lo scopo finale, che non è darmi la gioia effimera di una vittoria in questo fine settembre. Si cercherà di vincere, ma comunque non si caricheranno i lanciatori più del necessario e potrà anche capitare che una sera Martinez e Bogaerts stiamo a sedere come fatto ieri sera contro un satanasso come DeGrom. Mi hanno fatto molto ridere certi appelli che sono arrivati a rispettare “l’integrità del gioco”, a non giocare in pantofole queste partite, ditemi voi se questa squadra, anche quando presenta qualche riserva in campo, stia giocando in pantofole. Poi se voglio fare il cattivo non mi ricordo che questi esteti del gioco abbiano profferito verbo quando nel 2011 i nostri non si qualificarono per il playoff, certo per grosse colpe nostre ma anche perchè qualcuno prese l’integrità del gioco e la buttò nel cestino della carta straccia, facendo giocare chiunque nella partita decisiva dei nostri avversari per quella qualificazione playoff,

Dicevamo delle audizioni per cercare il posto nel roster da 25, ricordo comunque che se il playoff non si limitasse ad un turno potremmo poi fare cambiamenti in un secondo tempo. Di sicuro so chi non vorrei : uno è Kelly, che da un mese (forse più) offre un rendimento altamente negativo, l’altro è Thornburg che il rendimento negativo lo offre dal momento che è tornato dopo la sua assenza infinita per infortunio. Luci accese su un paio di posizioni nel diamante : terza base e catcher. Sinceramente : Devers è giovane, avrà ancora tante possibilità, non mi sembra ancora pronto per l’intensità che verrà richiesta, Holt ? Nunez ? Sul catcher son davvero in crisi, vedo che Swihart ha saputo conquistare credito anche presso la nostra bacheca, resto però sempre dubbioso sull’opportunità di portare tre catcher, preferirei un infielder in più visto che da quelle parti non abbiamo gerarchie così rigide, poi è vero che c’è Leon che da tempo batte meno di un pitcher, però di rinunciare alla sua difesa sembra non essercene voglia, anche se poi lo dobbiamo sostituire con un pinch-hitter come capitato in questo weekend.

Questo è tutto, amici … siamo pronti per un party “on enemy soil” ?

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Non è mica banale

Ho fatto una botta di conti : ai playoff ci vanno 10 squadre su 30; se lo fai per tre anni di fila, se la matematica non mi lascia a piedi, c’è una possibilità su 27, circa il 3,7%. Forse troppi numeri, ma alla fine il succo del discorso è che fare i playoff per tre anni in striscia non mi pare una cosa così banale, non è per nulla facile.

Mi si può dire che con gli investimenti fatti questo traguardo sia il minimo, detto oggi la cosa può essere vera, se torniamo però ai pronostici di inizio stagione le cose vanno inquadrate con una chiave di lettura differente, i nostri erano valutati al di sotto degli Yankees, semmai detentori di un posticino alle Wild Card, buon per noi che la stagione abbia raccontato una storia differente, ieri è arrivata la certezza matematica del posto playoff, tra pochi giorni arriverà il titolo divisionale (alla faccia della scaramanzia) e poi saremo pronti per ottobre, con la speranza che stavolta non sia una toccata e fuga.

Ho notato che nella bacheca va per la maggiore il dibattito sul tema “ed ora cosa fare ? ” Continuare a giocare duro o stare un po’ in panciolle ? Io mi aggrego a chi ha scritto che perdere non aiuta a vincere, ovviamente se c’è un giocatore che necessita di un turno di riposo, questo va dato, specialmente per i lanciatori, sui quali si possono usare tutte le cautele del caso. Detto ciò però … quelli che andranno in campo sono sicuro che ci andranno per accumulare altre W, vincere è contagioso, diventa quasi un’assuefazione, poi spero che chi era qui negli ultimi due anni ricordi bene che in entrambe le occasioni si è arrivati ai playoff giocando un’ultima settimana a livelli molto bassi e la cosa non portò decisamente fortuna.

La notizia più importante degli ultimi giorni è il ritorno del duo Price / Sale, dopo una breve assenza del primo ed una più lunga del secondo. Se per Price c’è la conferma che ricevere delle pallate sul polso non gli fa molto male, è recidivo in materia, c’era soprattutto da vedere lo status di Sale : un solo inning, abbastanza laborioso e un altro po’ di lanci nel bullpen, non male l’impressione generale, c’è però da dire che curiosamente il giorno importante per Sale non era ieri quando è salito sul monte, il giorno che conta è oggi o al massimo domani, sapremo se la spalla ha assorbito bene lo sforzo ed allora semmai la prossima volta i lanci saranno 50 o 60, se invece sentirà dolore allora possiamo cominciare a sacramentare in tutte le lingue del mondo.

Quindi speriamo che i nostri continuino bene questo “riscaldamento competitivo” da qui ad ottobre, ormai il quadro delle magnifiche cinque dell’American League è settato, oltre ai nostri ci sono i pigiamini che devono lottare per conquistare il diritto del campo nella Wild Card, gli Indians che hanno vinto una division talmente debole nella quale anche una squadra italiana avrebbe fatto la sua figura, Houston che sebbene non sia ancora sicurissima del titolo divisionale a me fa una gran paura e gli Oakland Athletics che sono a mio parere la vera sorpresa, addirittura con la speranza di titolo divisionale o di superare gli Yanks per il fattore campo nello spareggio, insomma … dalle parti di Moneyball City c’è ancora Billy Beane che con pochi dollari è capace di fare belle squadre. A me piace molto la storia “what if”, non è un mistero che quando John Henry comprò i Sox fece la prima telefonata a Beane offrendogli il posto che poi andò ad Epstein, Beane rifiutò … ma se invece avesse accettato ?

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Siamo alla follia

All’inizio questa gara-3 ad Atlanta mi era sembrata una fuga collettiva da scuola, parlo da esperto avendo partecipato ad una rimasta negli annali della scuola imolese, venne la Ferrari a provare la prima Rossa col turbo, con l’idolo Gilles Villeneuve al volante, si raggiunsero tassi di assenteismo record, finì addirittura con un’interpellanza in consiglio comunale. Ho pensato che Betts, JD Martinez, Bogey avessero marinato collettivamente, l’unica cosa strana era che il preside Cora aveva autorizzato, anzi incentivato la fuga.

Poi diciamocelo … primo battitore di Atlanta boom … secondo un triplone … è legittimo pensare ad un day-off collettivo, in aggiunta a quello di domani da calendario fanno due che possono essere utili in questo periodo dell’anno dove le squadre (tutte) sono veramente stanche. Poi sul 7-1 una squadra normale, zeppa di riserve, mica rimonta, semmai questa squadra beccherà qualche insulto dai tifosi dei Phillies che lottano ancora coi Braves per la division, ma è impossibile rimonti. Invece no … arriva un’oretta scarsa di incommensurabile follia, conclusa col botto, mi ero chiesto per tutto l’anno cosa ci stava a dire un veteranissimo come Phillips a Pawtucket, uno che ha fatto All Star Game, Golden Gloves, etc. etc.; poteva recedere dal contratto in vari momenti per cercare opportunità altrove, invece ha preferito restare col nostro farm team. Il suo fine mi resta misterioso, a meno che non avesse pensato di vivere una serata così, finita con un picchione decisivo ed un sorriso degno della pubblicità di un dentifricio.

Vi allungo una simpatica statistica : quest’anno le squadre che entravano con un vantaggio di 6 punti all’8° inning erano 487W – 0L, tutte le serie finiscono mi direte voi, oppure possono dirvi che è la prima volta che un giocatore al debutto per i Sox fa un go-ahead HR al 9°, insomma … sappiate che avete vissuto un momento che ha scritto almeno una paginetta nella lunghissima storia della franchigia del nostro cuore. Due anni fa i Patriots contro Atlanta fecero una rimonta epica al Superbowl, questa vale l’1% ma è stata comunque un divertimento epico.

Detto ciò la serie ad Atlanta ha mostrato anche altre cose, se non altro ha confermato la tradizionale dominazione dei Sox nei confronti delle squadre di National League, cosa di buon auspicio visto che speriamo di giocarci ancora contro la Vecchia Lega … e non mi riferisco alla serie del prossimo weekend contro i Mets; ha dato una partita di sollievo a Porcello, che veniva da un periodo più oscuro di una galleria non illuminata. Ma ha anche detto che Drew Pomeranz in questo momento sta ai Red Sox come un cuoco pessimo tipo il sottoscritto sta ad un ristorante stellato. Dovessi compilare oggi il roster da 25 per i playoffs non lo inserirei, come partente ormai non esiste più, come rilievo lancia anche abbastanza forte, ma la palla non si muove, si legge facilmente.

Insomma stiamo settando le cose per i playoff, ormai abbiamo un magic numer a 5 per la qualificazione playoff, ed a 14 per vincere la AL East, curioso di vedere le scelte che verranno operate coi catcher, con l’infield dove ora c’è un affollamento degno del casello di Riccione a Ferragosto e da stasera abbiamo un problema in più : cosa facciamo con Brandon Phillips ? Guardiamo avanti, per esempio ad una serie con Houston che potrebbe essere un antipasto playoff, tornerà Price e vorrei tanto vedere almeno anche qualche segnale da Sale … ecco … Chris Sale è il mio punto debole, il mio tallone d’Achille in una corazza che, dopo una vittoria come stasera, è praticamente invulnerabile.

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Volata finale

Il calendario volta pagina, comincia settembre e cominciano a stringersi i tempi. Col cambio del mese sono anche terminati le mie peregrinazioni e quindi sono tornato a vedere una partita completa e grazie al fatto che il mio organismo sia ancora tarato cinque ore avanti, son perfino riuscito a vedermi in diretta il ritorno di E-Rod dall’infortunio.

Diciamo la verità, come detto anche chiaramente dalla crew di NESN, avevamo scarse idee e forse scarse aspettative su cosa potesse darci il nostro venezuelano; avevamo anche negli occhi certi suoi ritorni dai non pochi infortuni che ha avuto, ritorni che erano stati davvero difficoltosi. Non so se questa volta la riabilitazione si sia svolta con modalità differenti, fatto sta che la partita di Rodriguez è stata scintillante, come rare volte in passato, con la sua fastball costantemente negli angoli del piatto, in assoluto controllo del match. Iniezione questa di fiducia per tutti noi, che di Rodriguez abbiamo un bisogno disperato, per quest’anno ma anche per gli anni a venire. E’ tornato anche Vazquez, ormai suo catcher di riferimento, se aggiungiamo che Sale comincia a muoversi nel bullpen, cominciamo a rimettere in mare tutta la nostra flotta, pronta per le battaglie che non mancheranno in questo settembre … ed in ottobre.

Col cambio del mese però son finite anche tutte le mie speranze di vedere arrivare il famoso rilievo mancino, tante volte invocato ed altrettante volte non arrivato, io rimango delle mie idee esposte un numero considerevole di volte, dalle parti delle Fenway invece non la vedono così, mi solleva il fatto che ci sono numerosi commentatori che condividevano la necessità di provvedersi del loogy, evidentemente non ho poi in testa del concetti baseballistici strampalati. I nostri competitori si sono mossi, mi sorprende molto la mossa degli Indians di prendere Donaldson che non gioca una partita dal 28 maggio, sembra una fiches buttata sul tavolo da Francona; Donaldson se sano è un grande acquisto, ma in questo casi il se mi pare grande … anzi gigantesco. Diversa, secondo me, la chiave di lettura dell’arrivo nel Bronx di McCutcheon, sembra tanto una polizza assicurativa per Judge che pare avere una riabilitazione complessa dall’infortunio che lo sta tenendo fuori ormai da un mese abbondante.

Pronti per la volata quindi con un vantaggio comunque congruo di 7.5 partite, che a 25 partite dalla fine è tanta roba, è vero che il calendario non è semplicissimo con trasferte ad Atlanta e Cleveland e con le due classiche serie settembrine coi pigiamini, ma se si lamentano i nostri con già 94 W in saccoccia, cosa dovrebbero dire gli altri ? E’ vero che non sembriamo più quella squadra ingiocabile che sembravamo fino a Ferragosto, ma infortuni e qualche calo di forma (leggere Porcello) sono comunque tasse da pagare nella infinita stagione MLB.

Fatemi finire con una considerazione che riguarda Mookie Betts, la sua partita in quel di Chicago recita di un 2/5 con un singolo ed un doppio, non malaccio direte, il suo doppio oltretutto è stato molto importante nel settimo inning che ha chiuso definitivamente il match. Se fate i vostri conti vedrete che il suo OPS in questo match è pari a 1000, ebbene … considerando che la sua OPS in stagione è 1071 il match di oggi è sotto media per lui. Ci stiamo rendendo conto del livello stratosferico del personaggio ? A lui una partita da 1000 di OPS abbassa la media … pazzesco. Il grido si staglia ovunque, dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno : CONTRATTONE !!!! SUBITO !!!!

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