Ovviamente voi sapete tutto di Ryan Weber e sapete come si chiamava l’allenatore dell’High School frequentata da Josh Taylor. Io no, non avevo la più pallida idea di chi cavolo fossero; lo stesso Brasier, che c’ha dato una mano l’anno scorso, sembra cominciare a far fatica a reggere un livello che è molto alto per un che faceva il rilievo, nemmeno troppo importante, a Hiroshima solo due anni fa. Il problema sotto sotto è sempre quello: mentre dalle nostre Minors escono battitori di vaglia, quando si tratta di tirare fuori dei pitcher c’è da mettersi a piangere e quei pochi che ci potevano servire sono stati venduti, semmai per scarse contropartite.
Possiamo analizzare tre fasi nel processo di produzione dei lanciatori : selezione, sviluppo e valutazione. Tre fasi che direi proprio essere altrettanti punti deboli per i Sox, partiamo dalla selezione. A volte è toccato anche ai nostri Sox finire nelle parti basse della classifica, arrivare in fondo ti lascia almeno la speranza di pescare bene al draft successivo. L’annus horribilis 2012 ci fa chiamare come settimi nel 2013, il risultato si chiama Trey Ball che ora possiamo dire essere una bufala pazzesca, l’altrettanto bolso 2015 fa si che la 12ma chiamata del draft 2016 sia la nostra e ciò che otteniamo è Jay Groome che fino ad ora ha abitato più le infermerie che i campi di gioco.
Sviluppo e valutazione li assommo e vi faccio un nome che li racchiude entrambi : Ty Buttrey. Non so in quanti se lo ricordano, ma è uno dei due giocatori ceduti in cambio dei due mesi di Ian Kinsler. Lo abbiamo avuto nelle nostre Minors per svariati anni e francamente non se lo fumarono in molti, tanto è vero che si discusse molto di più dell’arrivo di Kinsler che della sua partenza. Insomma di sviluppo sembrava non ce ne fosse un granchè e tutti avremmo pensato che era un giocatore di livello modesto. Quindi con la trade deadline del 2018 si trasferisce ad Anaheim, debutta in MLB molto bene, direte che è stata fortuna; non sembrerebbe visto che in questo 2019 ha fatto ancora meglio. I nostri c’hanno capito poco ? Il dubbio è legittimo
In questo 2019 quindi ci tocca mordere la cinghia, Kimbrel e Kelly era impossibile tenerli altrimenti il payroll esplodeva come una granata e nelle Minors ci sono solo giocatori acerbi (come Darwinzon Hernandez) o altri che non sembrano avere gli skills per farli reggere le Majors, per esempio abbiamo fatto debuttare Lakins ma se è solo nono nelle ns. classifiche dei prospetti lanciatori ci sarà un perchè, forse tra poco potrebbe essere il turno di Shawaryn, ma anche lui è solo sesto, con questi chiari di luna difficile aspettarsi Maddux e Glavine-
In questo contesto poco lieto, dopo aver rianimato degli Indians che sembravano in stato catatonico, ci tocca andare nel Bronx. Il discorso è semplice : se al termine dei quattro giorni sull’ipotetica schedina esce 1 direi che possiamo salutare definitivamente il titolo divisionale, se esce X rimarremmo in questo purgatorio che non è idilliaco ma è pur sempre meglio dell’inferno, se esce il 2 potremmo avanzare qualche pretesa in più nonostante i carneadi che popolano il nostro monte di lancio. Che sia facile che esca il 2 non ci crede nessuno, ma di tempo per preoccuparsi non ce n’è, non ce n’è proprio.