Stamattina leggendo i siti si legge che i Sox sono rimasti sconfitti su due fronti; non a caso la storia ci ha insegnato che chi combatte su due fronti spesso poi le busca, facezia a parte io faccio un grosso distinguo tra le due sconfitte, quella sul campo e quella sul mercato, se devo essere sincero mi fa molto più paura la prima e forse non sono nemmeno sicuro che la seconda lo sia.
Cominciamo dal campo, che è poi ciò che conta davvero. Non c’è verso, questa squadra non riesce ad offrire quella continuità che serve per cullare qualsiasi sogno di gloria, dopo tre vittorie con gli Yankees sono arrivate tre sconfitte, una nella gara finale coi pigiamini ed altre due (davvero mediocri) contro Tampa. Ma oltre alle sconfitte quello che non piace è il livello complessivo del gioco, la cifra tecnica offerta da giocatori che potrebbero dare davvero di più, ma tanto di più, avremo tutto l’inverno per discutere di ciò, ma io sono sempre più convinto che il problema primario non siano i buchi di formazione che pure ci sono (vedi bullpen), bensì il rendimento insufficiente da parte di qualcuno che doveva essere la nostra architrave (e se qualcuno pensa che si stia parlando di Sale e/o Porcello sappia che ha proprio ragione).
Veniamo ai discorsi legati al mercato, discorsi che oggi hanno il sopravvento su tutti i mezzi d’informazione. In generale c’è grossa delusione, anche nella ns. bacheca, per il fatto che DD non si sia mosso. Ovviamente non sapremo mai se lo stare fermi in questo 31 luglio fosse l’idea di partenza o se non siano maturate le condizioni giuste per una trade (leggi contropartite esose). Quello che posso dire io è che questo immobilismo è la diretta conseguenza delle scelte maturate nell’ultimo biennio, dove si è caricato il monte stipendi e si è depauperato il vivaio. Quali trade si potranno mai impostare senza perdere quel poco di buono che ci è rimasto nella farm ? Al massimo si può prendere un Cashner come è stato fatto. Io tremavo al pensiero di quello che si leggeva, di Dalbec e/o Casas in cambio di Edwin Diaz. Ma scherziamo ? Per i nostri top prospect mi voglio portere a casa un Syndergaard non un rilievo qualsiasi con cifre molto allarmanti.
Io non so che annate vivremo nel futuro, quello che mi pare chiaro è che nel 2018 si sia impostato uno squadrone con pesanti sacrifici nell’ottica delle regole dello sport USA che non sono quelle che permettono ai vari Real Madrid, PSG, Man City di fare quello che vogliono. Quelle stesse regole che ora fanno in modo che non sia lecito aspettarsi acquisti in pompa magna … almeno per un po’. Uno squadrone che ha vinto dandoci una gioia sublime ma ipotecando il futuro in maniera pesante. Quello che mi chiedo e vi chiedo è se il trionfo del 2018 vale il rischio di dover passare semmai qualche annata un po’ più grama ? Io dico di sì, ognuno poi si dia la risposta che crede.
E’ ora che vedremo di che pasta è fatto Mr. Dombrowski. Fare contrattoni e vendere i migliori prospetti ci ha portato il trionfo, ma ora che non può ripetere il suo schema vedremo cosa vale il personaggio, io per esempio comincio ad avere qualche dubbio su alcune mosse recenti, vedi il contratto di Eovaldi e quello per un Sale che sembra già entrato nella fase calante di una carriera che è stata molto usurante per il suo braccio. Il periodo facile, facile grazie ad una proprietà munifica, è finito; la stessa proprietà munifica non lo è senza limite, le regole ci sono apposta per penalizzare chi spende senza criterio. Adesso bisognerà spendere (in termini di contratti e di giocatori) con criterio, Dombrowski dovrà dimostrare di esserne capace ed onestamente privarsi di Dalbec per Edwin Diaz non sarebbe stata una dimostrazione di criterio. Non c’è molto altro da aggiungere, la squadra è questa, sulla carta è comunque molto forte, il problema è che non sta rendendo quando dovrebbe.
Finisco con un piccolo saluto a tutti; come accaduto anche negli anni scorsi, in questo periodo dell’anno il sottoscritto riempie uno zaino fino all’inverosimile e porta la sua amata Nikon a visitare il mondo. Proverò nel limiti del possibile di scrivere qualcosa, ma non andrò certo in un luogo dove l’infrastruttura di rete mi darà una mano e quindi è possibile che ci sia un lungo intervallo tra questo pezzo ed il prossimo. Un caldo saluto con la speranza che se siete in ferie, possiate passarle nella maniera che avete sempre sognato. Alla prossima !!!