Due campionati in uno

Voglio archiviare subito la serie a Tampa, la rocambolesca sconfitta in gara-3 fa male come una frustata, un Pivetta stellare non porta a casa una vittoria che avrebbe meritato 100 volte. Questa partita è la dimostrazione che il baseball è uno sforzo globale, è un risultato di un sacco di componenti : infatti i nostri hanno lanciato benissimo, aggiungendoci però un una difesa ballerina, una selezione altamente deficitaria nel box di battuta, un baserunning orrendo … ed un Vazquez che ieri era sintonizzato altrove. Fa male ma archiviamo anche perchè arrivano egli Yankees in crescita nelle ultime settimane, quindi due sacrosanti improperi … ma proviamo di pensare ad altro.

Detto ciò voglio buttare giù qualcosa su quello che è il caso delle ultime settimane, ovvero le sostanze “aliene” che i pitcher adoperano per “dottarare” la pallina, oppure come diremmo in un italiano più ortodosso per truccare la palline per avere più grip sulla stessa. Dire che si sia aperto il vaso di Pandora mi sembra riduttivo … ma proviamo di spiegare qualcosa. Truccare la biglia è vietato più o meno dai tempi di Adamo ed Eva, però diciamoci pure che era la classica regola che veniva osservata ma soprattutto controllata in maniera molto elastica, venivano alla luce solo i casi più smaccati, qualcuno ricorderà Pineda (allora degli Yankees) contro i nostri.

Poi cosa è successo ? Improvvidamente un tema che era abbastanza dietro il sipario è venuto improvvisamente in scena; ci siamo ritrovati un’annata dove la media battuta era la più bassa dal 1968, un anno che fu talmente storico che dopo quel campionato il mound fu abbassato per riequilibrare la situazione. Questa volta però è ancora peggio, abbiamo visto no-hitter come se piovesse all’interno di una stagione che offensivamente è povera a livelli storici. Sports Illustrated in una copertina all’inizio di giugno ha chiamato questo sistema di trucchi “i nuovi steroidi” per spiegarci il contesto. La Lega, tanto per cambiare mi sembra che abbia dormito, visto che la cosa andava avanti da tempo; s’è poi svegliata improvvisamente, divulgando una nota che istituiva controlli sistematici e sanciva pene rinforzate per i trasgressori.

Apriti cielo !!! E’ iniziata una bagarre epica, con scene meravigliose tipo la querelle Joe Girardi vs. Max Scherzer, ma soprattutto abbiamo giocatori che lanciavano bene che hanno iniziato a lanciare molto meno bene. Quindi noi cosa dovremm0 pensare ? Facciamo le statistiche del “prima” e del “dopo” ? Una bella raffica di asterischi sulle performances di quest’anno un po’ come facemmo coi record dei vari McGwire, Sosa & Bonds ? Dico la mia … anche se sembrerò un po’ lassista. L’applicazione della regola è sacrosanta, la tempistica è oscena. I segnali di ciò che capitava erano presenti da molto tempo, secondo i bene informati dei fatti. Lo “stop” andava fatto a febbraio, subito prima dello spring training in modo da avere una stagione uniforme, così si sono giocate due mezze stagioni con le stesse regole ma con applicazioni ben differenti, con risultati che possono essere completamente diversi. Capisco i motivi che hanno animato le Majors, il concetto che l’attacco vende i biglietti e la difesa vince le partite è ancora più importante in questo periodo dell’Era Covid dove convincere la gente ad andare allo stadio non sembra essere facilissimo. Detto ciò però mi pare che il cambio di marcia a stagione ampiamente iniziata equivalga ad aver cambiato le carte in tavola, a questo punto mi sembrava più sensato fare tutto ciò al termine della stagione per tirare una riga decisa, facendolo semmai in maniera un po’ più riservata, un bel “erase & rewind”, così ci troviamo due campionati diversi, un po’ come se avessimo un romanzo scritto da due autori differenti.

Ultima nota : abbiamo avuto lo scandalo steroidi, quello dei segnali rubati, ora c’è la querelle sulle palline truccate … beh … non mi pare che il ballgame si stia facendo una gran pubblicità, per uno sport che ha nei propri statuti specificata “l’integrità del gioco” come suo pilastro non mi sembra il massimo. Negli uffici della Lega a Manhattan devono decidersi : se vedono comportamenti non corretti fanno sanzionati dall’inizio, altrimenti la palla di neve rischia di diventare una valanga, poi fermare la valanga è molto più difficile che fermare la palla di neve. Fu così per gli steroidi, quando si chiusero tutti e due gli occhi, e sappiamo poi cosa successe ed è così ora, il risultato di tutto ciò è il discredito del gioco

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Non so più cosa dire

Davvero … sto cominciando a fare una gran fatica a trovare parole per questa squadra. Il mio vocabolario può arrivare fino ad un certo punto. Sarà che oramai, alla mia veneranda età, le sinapsi del cervello cominciano a battere in testa, ma comunque non riesco a farmi venire in mente una squadra con un rapporto così alto tra vittorie ottenute e talento a disposizione. Chiaro che si fatica, si continuano a vedere dei buchi in formazione che è impossibile non notare, cito ad esempio il leadoff, ma nonostante questo anche il giugno tostissimo fino ad ora porta un bilancio di 11W-7L che è tutto grasso che cola.

Sommerso come tanti dall’orgia calcistica e di più, essendo il sottoscritto imolese, con l’obbligo di onorare un weekend con Formula 1 e moto GP, ho trovato però il tempo di guardarmi gara-2 a KC. Ad un certo punto ho pensato ad una cosa : “ma solo pochi mesi fa chi cavolo conosceva Garrett Whitlock e Hirokazu (nome bellissimo) Sawamura ?” M’è venuto in mente un paragone calcistico, l’Atalanta che prende in cambio di due ceci e tre lenticchie Gosens da una sconosciuta squadra olandese ed ora si trova un giocatore decisivo per la nazionale tedesca.

Sotto questo aspetto, ovvero lo scouting, il lavoro fatto dallo staff dei Sox è davvero rimarchevole, anzi verrebbe da dire che sono stati molto più bravi a scoprire gli sconosciuti che ad ingaggiare giocatori già nelle Majors, ogni riferimento a Matt Andriese è voluto. Per sistemare il tutto restano un paio di punti, anzitutto ci sarà da vedere se e come tornerà Sale, l’altro è il discorso che facevo prima del leadoff. Cora non vuole Verdugo, perchè serve bene come n.2 per preparare la tavola per permettere poi che i “Tre Amigos” sparecchino; di Danny Santana, nonostante un paio di valide a KC, credo che ricorderemo solo la sua barba degna di James Harden, quindi resterebbe solo Arroyo, ma essendoci trovati in casa questo giocatore quasi per caso, credo che Cora faccia bene a non insisterci troppo per lo spot n.1 rischiando di caricarlo di aspettative eccessive; tutto questo discorso per dire che non sarebbe male che il nostro vertice facesse un piccolo sforzo per fornirci di un “rent” a luglio per aiutarci.

L’ultima capoverso lo voglio dedicare a Verdugo, più lo vedo e più mi piace. Sapendo che avremmo perso Betts al massimo in capo ad un anno, aver ottenuto Verdugo è stato il capolavoro del nostro front office. Vi metto un po’ di cifre comparate tra Betts e Verdugo. Giocatore A 252 avg – 8HR – 27 RBI; Giocatore B 290 avg – 9 HR – 32 RBI, il quiz da due soldi è : “qual’è Betts e qual’è Verdugo ?” State calmi … non sto dicendo che Verdugo valga (ancora) Betts, sto dicendo che la dolorosissima partenza del nostro alfiere del 2018 da sogno è stata tamponata come meglio non si poteva date le circostanze nelle quali Bloom ha dovuto operare.

La chiudo qui … ma avete visto che settimana abbiamo avanti a noi dopo la chiusura a KC ? Prima la gita nello stadio dell’Ikea a Tampa, poi la prima visita dei pigiamini al Fenway. Non dico che una settimana di fine giugno possa essere decisiva, però di sicuro potrebbe raccontare delle storie che avranno un peso anche per i tempi a venire.

 

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Eccesso di critica ?

Scrivo che la gara-3 contro la squadra dei figli d’arte (Guerrero, Bichette, Biggio, Gourriel) è ancora giovane, tra il poco che abbiamo visto c’è stata l’ennesima partita deficitaria di uno starter dei Sox, una costante degli ultimi dieci giorni. C’è una novità però stasera ed è la nota critica, abbastanza facilmente avvertibile, nella voce del spesso acido Dennis Eckersley verso la prova di Martin Perez. Intendiamoci … Perez ha preso una strada davvero brutta nelle ultime partenze, non diverso questo dagli altri starter, ma davvero io faccio una gran fatica a trovargli delle colpe. Che colpa può avere Perez, quella di non essere De Grom ?

Dobbiamo intenderci : se basta avere scritto Red Sox sulla maglia per essere sottoposti al microscopio ipercritico dei mass media allora va bene così. A me non piace ma mi adeguo. Se invece vogliamo essere un po’ più analitici allora non possiamo elevare nessun rilievo ai nostri starter che hanno dato fino ad ora molto di più di ciò che era lecito attendersi. Non vorrei che ci dimenticassimo che questa edizione dei Sox è frutto di una politica di contenimento dei costi richiesta dalla proprietà. A Perez lo scorso autunno fu per circa un mese free agent, Bloom lo lasciò libero per poi riprenderlo un mese dopo per una cifra un po’ inferiore, se in quel mese Perez non ha trovato altri amatori credo significhi qualcosa, è un onesto mestierante come molti altri. E Pivetta ? I Phillies ce lo hanno dato in cambio di Brandon Workman, o a Philadelphia non capiscono nulla o anche Pivetta è un onesto giocatore.

Non so cosa ci porterà la seconda metà dell’anno. Non vorrei che la bella partenza di stagione abbia alzato i desideri della Nation oltre le possibilità di questa squadra. Io mi associo a coloro che sperano di reggere in attesa di auspicabili rinforzi a luglio; ma anche per questo occorre che John Henry dia il beneplacito, e su questo non mi giocherei un nichelino da 5 centesimi. Il GM deve fare con quello che gli concede il vertice, come dicono dalle mie parti : “il cane si muove per quanta catena gli lascia il padrone”.

Pertanto credo che si debba sostenere al meglio questa squadra e se proprio Eckersley vuole criticare qualcuno potrebbe farlo rivolgendo i suoi strali verso Mr.Henry (se ha gli attributi per farlo) o verso chi ha agito in passato per costringere i Sox a versare una barca di soldi per giocatori che non vediamo nel roster; casomai ce lo fossimo scordati in questo 2021 Price, Sale e Pedroia ci costano la bazzecola di 58 milioni di $. Rifarsela col povero Martin Perez mi sembra un gesto troppo facile, siamo capaci tutti. Buon Dio … quanto ci manca la coppia Jerry Remy e Dan Orsillo !!!

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E’ bello persino un lunedì

Se qualcuno non se ne fosse accorto io normalmente scrivo su questo blog durante il weekend, il motivo è molto semplice : nel fine settimana ho l’animo più predisposto per scrivere delle facezie o delle stron…. come direbbero quelli meno acculturati, al lunedì spesso finisco la giornata in ufficio con un desiderio intenso di emulare il personaggio interpretato da Michael Douglas in “Un giorno di ordinaria follia”, ammetterete che non sono queste le condizioni di spirito ideali per parlare delle nostre cose. Ma oggi è un lunedì un po’ differente

Eh già … è il lunedì successivo alla domenica nella quale ho visto Josh Taylor, ribadisco … J-O-S-H-T-A-Y-L-O-R, chiudere un ottavo inning di quelli pesantissimi nel Castello di Dracula. Abbiamo visto un giocatore da Mendoza Line, ogni riferimento a Marwin Gonzalez è voluto, battere clutch quasi fosse uno corpulento col numero 34; poi abbiamo visto anche Philip Valdez ottenere una salvezza in quel contesto, voi penserete che è una cosa normale ottenere una salvezza …. mah … Valdez ha 29 anni e fino ad ora nella sua vita ha lanciato 66 inning in tutto nelle Majors, insomma … non stiamo parlando del nuovo Pedro Martinez.

Siamo alla “classe operaia va in paradiso”, con Alex Cora nel ruolo del capo rivoluzionario. Nella bacheca ci si chiedeva se fosse bravura o fortuna. Nooooo … sei fortunato una volta, due volte, forse arrivi a dieci volte. Questo ha preso una squadra con un talento modesto e sta reggendo l’urto in una division delirante condotta da quei pazzi della Florida, non puoi essere fortunato sempre, c’è qualche cos’altro, molto più gratificante della dea bendata che una volta ti seduce e l’altra ti da il due di picche. Alex Cora sa ! Era il nostro mantra negli anni passati, lo deve essere ancora di più quest’anno.

E sempre sia benedetto Jerry Reinsdorf, il proprietario dei Chicago White Sox. Perchè ? Semplice … Rick Hahn & Kenny Williams (ovvero le menti pensanti dei Southsiders) erano innamorati di Cora e gli avevano fatto una corte spietata; grazie a Dio Reinsdorf ha imposto l’ingaggio del 75enne LaRussa (suo amico); così Alex è tornato da noi ed i White Sox sono giocabili perchè col talento che hanno e con un Cora nel motore vincerebbero il Commissioner Trophy in carrozza.

Per finire, borioso come sono, faccio un po’ di autocelebrazione. Fui testimone oculare della nostra ultima sweep nel Bronx. Era il giugno 2011, vacanzina tra Washington e New York, coi biglietti ovviamente per vedere le 3 partite allo Yankee Stadium. Tuttora sono le mie ultime partite viste dal vivo dei Sox. Ho ripescato il pezzo che scrissi per la homepage di playitusa.com, al di fuori del blog : https://www.playitusa.com/blog/2011/06/8726/tre-giorni-da-infiltrato-allo-yankee-stadium/

Mi ha divertito riproponendolo perchè anche se sono passati solo 10 anni, che è un periodo in fin dei conti modesto nella vita di una persona, in termini baseballistici è una vita fa. Si parla di giocatori che avevo rimosso, come JD Drew o AJ Burnett, noi avevamo ancora Francona ed Epstein, Beckett e Lester. Mamma mia … pensavo ad una cosa, sebbene io sia ancora parecchio franconiano, mi viene da pensare cosa sarebbe successo se al posto di un Francona delegittimato dal Board avessimo avuto allora un Cora. Avremmo visto il famoso “collasso di settembre” ? Io non credo, ovviamente non c’è la controprova, ma non credo proprio. Perchè non lo credo ? Perchè Alex Cora sa !!! Ieri, oggi e domani … saluti a tutti !

 

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Voto al compito in classe : 5+

Aspettavamo queste partite a Houston con uno sguardo più attento rispetto al normale interesse che riscuote una serie a questo punto della stagione; eravamo reduci da una serie di partite non impossibili sulla carta e con gli Astros cominciava un mese di giugno davvero impegnativo. I Sox erano nella stessa situazione di molti studenti in Italia alle prese con l’ultimo compito in classe, coll’ultima verifica importante per decidere il voto in pagella. Il risultato non è il massimo, ma a mio avviso non è nemmeno un’insufficienza gravissima, di quelle dal 4 in giù.

Le cose sono andate come non mi sarei atteso, cosa questa che sembra una costante in questa stagione. Abbiamo visto un monte di lancio reggere davvero bene, con tre partenti su quattro davvero scintillanti e con un attacco coi bioritmi giù. Il voto di poco insufficiente di poco deriva proprio dalla fiducia che ho nei confronti dei “Big Four”, hanno avuto un passaggio a vuoto ma sappiamo che anche in pochi giorni possono tornare alla produzione, mi aspetto che i nostri studenti Xman – JD, Verdy & Devey possano fare molto meglio alla prossima interrogazione, perchè hanno dimostrato anche recentissimamente di essere allievi davvero coscienziosi.

Invece per E-Rod il discorso è differente, ormai è un mese che le sue prove dimostrano gravi difficoltà, il passato ci dice che momenti di impasse simili erano abbastanza presenti anche negli anni scorsi, ma che poi riusciva a rimettersi in carreggiata. Questo è un po’ la differenza che passa tra il buonissimo giocatore (qual’è E-Rod) ed il campione. Attualmente Rodriguez è 2 punti di ERA peggio rispetto al 2018 ed al 2019, quando sembrava ormai in rampa di lancio; molte delle nostre speranze risiedono sul suo braccio, mi rendo conto di aver appena scritto una ovvietà … ma tant’è

Dicevo prima dell’attacco, ecco … se c’è un buco nel lineup direi proprio che ci manca un leadoff. Calcolando le prove di chi si è avvicendato nel ruolo otteniamo un 20° posto come media battuta. Kikè è davvero in down, ora proviamo Santana ma anche lui dopo l’inizio col botto è andato in calando. Se penso che pochissimo tempo fa il nostro leadoff era Mookie Betts mi viene un groppo in gola, sembrerò ancora il classico orfano inconsolabile ma non posso evitare di pensarci. La mia speranza è che a fine luglio i Sox siano ancora in contention e Bloom provi al mercato di prendere un rinforzo per coprire quello spot nel lineup, come ruolo ovviamente o seconda base o esterno con una preferenza per il secondo. Se si vuole avere qualche ambizione seria credo che non ci si possa esimere da ciò.

Da stasera comincia il weekend nel Bronx contro degli Yankees con un numero di problemi maggiori di quelli che pensavano di avere. Attacco che non produce come ci si aspettava ed un monte non così solido nonostante un roster “prezioso”. Ho come la sensazione che ci si giochi il ruolo di sfidante ufficiale degli assatanati Rays. Prima o poi capiremo come fanno in Florida …

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