Non so se i Sox si sono immedesimati in me o (più facilmente) io mi sono immedesimato nei Sox, fatto sta che come il sottoscritto, arrancando con fatica, riesce a fare le salitelle appenniniche, i nostri Sox anche loro arrancando parecchio sono riusciti a portare a casa il fatturato che ci si poteva aspettare in questa settimana che veniva da noi considerata quasi un aperitivo in previsione della prossima quando visiteremo per quattro volte lo stadio “Ikea-ma-manca-una-brugola” di Tampa.
Dico arrancando perchè delle cinque vittorie della settimana ce ne sono quattro che sono state delle faticacce infami, con dei grandi slam all’ultima chiamata, con dei bunt eseguiti con modalità da campionato parrocchiale che si trasformano come per magia in homerun decisivi, col tuo closer che collassa ma viene salvato da uno raccolto dal cestino degli scarti … insomma … non si può dire che non si sia vissuto pericolosamente, ma visto che vivere pericolosamente è vivere intensamente e a noi l’intensità non ci fa difetto direi che possiamo archiviare la settimana con soddisfazione.
Ma giocando alla stessa maniera cosa si otterrà a Tampa ? Ecco … dubito che i Rays ci concedano le seconde o terze chanches che abbiamo avuto con Minnesota o Cleveland, per ottenere un buon risultato a Tampa occorrerebbe rifare un cambio di marcia, bisognerebbe ritornare a quel rendimento misteriosamente sparito con la fine di luglio. Parliamoci chiaro : la concorrenza è spietata, avrete visto tutti cosa hanno combinato pigiamini e raggetti nell’ultimo periodo, se i nostri vogliono competere con loro occorre che tutti (squadra, staff & dirigenza) rendano al massimo o anche sopra il massimo, la squadra e lo staff tecnico lo hanno fatto per quattro mesi, la dirigenza molto ma molto meno.
Detto che comunque stasera si giocherà per l’ultima volta nella nostra storia a casa degli Indians, scusate ma Cleveland Guardians non si può ascoltare, cosa aspettarsi dalla trasferta a Tampa ? Se si vuole coltivare qualche speranziella di titolo divisionale ci vorrebbero tre vittorie, bersaglio che per gli attuali Sox mi pare molto complesso, un 2-2 sarebbe un buon timbro per la wild card, un risultato inferiore ci renderebbe ancora più impervia la salita.
Fatemi chiudere con una nota di dispiacere : avrei voluto rivedere Terry Francona nel dugout a Cleveland anche se sapevo che era impossibile, è il secondo anno che il nostro vecchio Tito è costretto a chiudere l’anno in ampio anticipo a causa della sua salute cagionevole e non credo che ci voglia la sfera di cristallo per immaginare che a fine anno lasci. Io ero franconiano, lo sono tuttora e probabilmente morirò franconiano. Era l’uomo al comando quando un team di eroi BROKE THE CURSE, e questo per me basta e avanza per essere adorato per una vita.