Essendo sopravvissuto ad un weekend abbastanza particolare, provateci voi di essere domiciliati in una casa ad un chilometro scarso da un gran premio di Formula Uno, avrei voluto concludere la domenica con uno sprazzo dei miei Red Sox, ed invece una settimana nella quale si “provava la febbre” a delle avversarie divisionali più altolocate nei pronostici delle Calzette Rosse si conclude con un primo responso che farebbe propendere per la giustezza di quelle previsioni prestagionali che ci vedevano abbastanza defilati nella AL East.
Oltre al bilancio di 2-4 tra le sfide con Toronto e Tampa, bilancio che comunque è insufficiente, quello che più mi ha fatto accendere una spia di allarme è la sensazione che un certo gap ci sia, che la squadra abbia anche delle individualità di vaglia, ma che abbia anche una serie fin troppo lunga di giocatori di seconda fascia. Mi aspetto la vostra obiezione : ma come ? Questa è la squadra che l’anno scorso arrivata tra le “final four”. Come può essere diventata questa fotocopia abbastanza ingrigita che stiamo vedendo in quest’inizio ?
Ovvio che non abbia certezza, oltretutto essendosi giocato solo il 10% della stagione; io ho una paura : tempo fa, in un pezzo precedente, giudicavo come miracolosa la stagione 2021 ed ne invocavo un altro per il 2022; mi sto convincendo che il miracolo del 2021 sia stato realmente gigantesco e che i nostri Sox possano subire una sindrome da nazionale italiana di Roberto Mancini. Come gli Azzurri ritenevano dopo l’Europeo di essere rientrati nel gotha del football, subendo pochi mesi dopo un brusco ritorno alla realtà, temo che a Boston in parecchi abbiano creduto di essere tornati nella “crema del baseball” e che ora ci arrivi una secchiata di acqua fredda in faccia.
Poi è chiaro che si può anzi si deve fare di più, leggere che i Sox abbiano la 23ma su 30 media OPS, o la 19ma average mi fa sperare che le cose possano migliorare, ma una squadra che alterna Arroyo e JBJ in esterno non può certo sperare di spaccare il mondo. Ed anche i vari Pivetta, Kikè & Co, che l’anno scorso c’hanno dato tanto, sono degli onesti mestieranti del baseball. Per esempio parliamo proprio di Pivetta, in un’annata dove i lanciatori ci servirebbero come il pane, avremmo necessità del Pivetta dell’anno passato ed invece stiamo vedendo quello che i Phillies ci hanno mollato in cambio di tre ceci e due lenticchie. Vedere chi aveva ragione tra Phila e Boston non sarà così banale per determinare il nostro fato.
Per il momento partiamo per la trasferta a Toronto quindi con più dubbi che certezze, tra parentesi avremo una squadra menomata visto che il Canada permette l’accesso solo a chi si sia vaccinato contro il Covid. Sacrosanto il diritto dei giocatori di non vaccinarsi, altrettanto sacrosanto dovrebbe essere il diritto da parte dei Sox di trattenere una quota proporzionale dello stipendio in rapporto al numero di partite non giocate. Oltretutto Cora continua ad essere assente … non c’è che dire … non è che ci siano poi molti motivi per gioire. Che ne dite ???