Sinistri scricchiolii

Con la bella vittoria di stasera contro i Phillies con un grande Lester sul monte termina un periodo abbastanza dispari nella preparazione dei Sox per la nuova stagione. Un periodo dispari dicevo, con parecchi indicatori poco belli che possono incidere sul prossimo campionato. Ricordo sempre che indovinare la stagione dalla preseason è come indovinare il futuro dai fondi delle tazzine di caffè, però ci si prova … sennò cosa sto qui a dire ?

Cominciamo subito da Jenks : allora … Jenks, che per la cronaca è sposato e padre di quattro figli, ha pensato bene di passare la serata in uno strip-club, ha assunto sostanze non proprio legali e guidando sotto l’influsso di queste sostanze ha colpito due macchine e s’è dato alla fuga, fuga durata pochissimo in quanto è stato presto acchiappato dalla polizia della Florida. Ora andrà sotto processo, anche perchè è recidivo con problemi simili dovuti all’alcool ai tempi di Chicago. Per ciò che concerne i Sox si può vedere la cosa sotto il punto di vista che ci dice che perderemo sicuramente un rilievo in un bullpen non così solido, però possiamo anche immaginarci che il contratto preveda la rescissione con mancato pagamento e quindi i Sox risparmiano un bel 6 milioni di $, cifra che potrà fare comodo nel prossimo mercato di luglio.

A proposito di monte di lancio : lo scricchiolio del titolo potrebbe riguardare Daniel Bard. Nelle ultime tre uscite il nostro ha raccolto 15 punti in 18 innings ed una diffusa sensazione di essere fuori posto. I soliti rumors dicono che Bobby V, vedendo in lui il volto di un giocatore non proprio deciso, gli avrebbe chiesto se se la sente ancora di tentare la carriera da starter, ricevendo dal giocatore attestati di estremo desiderio nel continuare su questa strada. Speriamo bene … situazione comunque da monitorare in futuro, anche perchè abbiamo anche Aceves che non sta dando grandi prove sul mound.

Uno scricchiolio in senso letterale è purtroppo quello della schiena di Youkilis che per i suoi arcinoti problemi fisici ha saltato le ultime 3 o 4 partite. E’ vero che in preseason i giocatori vengono fermati, ovviamente, al minimo accenno di malanno; ma è preoccupante che si cominci subito con questa litania che ascoltiamo da due anni, il giocatore stesso ha tenuto a tranquillizzare tutti ma avrei preferito cento volte che si fosse fermato per qualsiasi altro problema piuttosto che per quella schiena maledetta che ha dato un grande contributo nel fare deragliare le ultime due stagioni.

L’ultimo scricchiolio che starebbe emergendo è la quasi totale dissonanza che sta nascendo tra Valentine e Cherington su tutti i temi caldi all’ordine del giorno. Brevemente : Bobby V vorrebbe Iglesias subito in campo, Cherington preferisce Aviles; Bard è sponsorizzato dal GM quando invece Valentine preferirebbe Aceves e perchè no anche Lavarnway che secondo Cherington deve invece andare in triplo A per imparare a ricevere, se aggiungiamo che Cherington si sarebbe adombrato vedendo i Sox giocare il tipico Bobby-game fatto anche di squeeze e bunt potremmo stare preparando un menù esplosivo che certamente non ci farà annoiare , ma che non è foriero di grandi vittorie. Speriamo che non si ripeta la storia di quando Valentine era ai Mets con Steve Phillips come GM, si racconta di meeting molto spumeggianti … pure troppo, non ne abbiamo bisogno, non possiamo permettercelo : quest’annata non sarà certo rose e fiori, se poi nella barca dei Sox i rematori si mettessero a remare in direzioni opposte allora la nostra corazzata o presunta tale si trasformerebbe in breve in una bagnarola pronta per raggiungere il Titanic.

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Previsioni 2012 : Outfield & DH

Mentre vedo che dal tenore dei vostri messaggi comincia ad esserci un po’ di legittima attesa sulla nuova stagione e mentre un nostro ex rilievo (spero ex tra poco) ha modo di conoscere le celle di un commissariato di polizia in Florida è arrivato il momento di guardare un po’ agli uomini che difenderanno in mezzo al giardino. Prima però voglio rispondere un po’ alle domande che girano tra di voi.  Ovviamente quello che viene è il mio “personalissimo cartellino”. La rotation dei Sox vale parecchio meno di quella dei Rays ed un po’ meno di quella degli Yanks, quella dello shortstop per me E’ UNA VORAGINE : Aviles mi sembra legnoso come Pinocchio. Bailey/Papelbon : conto che il cambio sia almeno un pareggio, spero persino una vittoria : a me Bailey piaceva molto. Più forti o più deboli ? Dico leggermente più deboli : l’anno scorso 90 vittorie, quest’anno 87 … e poi dicono che non mi sbilancio mai !!!!

Carl Crawford: Chissà se manderà in campo la versione 2.0 visto che la 1.0 come successo ricorda Windows Vista. Fare peggio sarà impossibile, vincere le diffidenze del pubblico del Fenway sarà molto complicato quando persino il principale azionista ha pubblicamente dichiarato di non credere molto nel giocatore. La strada per Crawford è in salita, appesantita per di più dall’infortunio che ne ha impedito l’impiego. Non chiedo la luna, chiedo solo che torni ad essere un giocatore, fino ad ora è stato solo un salasso pesantissimo per le nostre casse che ha condizionato pesantemente il nostro “non-mercato”.

Jacoby Ellsbury: Dopo un’annata irreale è chiamato ad una difficilissima conferma che se arrivasse lo piazzerebbe definitivamente nello stardom della Lega. C’è un problema, nemmeno piccolo : è sotto controllo dei Sox per questa e per la prossima stagione (via arbitration). Il giocatore ha già fatto capire che non disdegnerebbe che si cominciasse a parlare di contratto a lunga scadenza. Secondo voi quanto può valere un esterno centro da .320 32HR 105RBI che corre e difende alla grande ? Questi Sox low-profile vogliono spendere quello che ci sarà da spendere ? Io comincia a sentire dei discorsi tipo : “Abbiamo grandi prospetti che spingono per entrare” . Mamma mia … ti prego … non pensiamoci nemmeno … Ellsbury o morte

Darnell McDonald: Vuoi vedere che ce la fa anche quest’anno ? Eternamente sull’orlo del taglio, è partito anche nel 2012 tra coloro che sono sospesi, sta sfoderando però un training camp da urlo per guadagnarsi la pagnotta anche quest’anno. Considerando che ha dei concorrenti che non sono Jim Rice può farcela. Passa per essere uno dei più focalizzati sul gioco, diciamo che si rende conto di non aver doti eccelse e che deve dare il 101% per poter sopravvivere nella Lega, ci fosse qualche compagno in più con la stessa attitudine…

Cody Ross: Ogni volta che gioca ci fanno vedere in TV i due HR contro Halladay, speriamo che sappia fare qualcos’altro. Non aspettiamoci certo numeri da capogiro visto che viene da una stagione da .240 di average nella debole NL West. Un buon mestierante che dovrebbe dare solidità e a regime dovrebbe dividere il suo playing time con Sweeney. Uno tosto, caratterialmente ha tutto per piacere ai bostoniani.

Ryan Sweeney: Sarò cattivo ma un esterno che fa 13 HR in 4 anni deve essere un genio della difesa o non si capisce cosa giochi a fare.  Dovrebbe giocare contro i lanciatori destri, almeno secondo i piani prestagionali, resta però uno di quegli acquisti che ti fa dire : “ma che c’avranno trovato di bello in lui ?”  Anche perchè se Mr.Moneyball Billy Beane molla un giocatore che costa “not so much money” vorrà dire qualcosa. O no ?

David Ortiz: A forza di contratti annuali finirà per durare parecchie stagioni più dei suoi compagni. E’ partito malino in questa preseason, ma la cosa è abbastanza in linea con il passato del giocatore che storicamente ha qualche problema in avvio di stagione. Ortiz è il simbolo di questa squadra, l’ultimo rimasto tra i leggendari eroi del 2004 e deve restare con noi e me ne infischio delle cifre, it’s only a matter of heart & soul … e quando dovesse arrivare il momento dell’addio speriamo che sia una bella festa e non un altro di quegli addii rancorosi che sono tipici (ahimè) dei Sox.

COMPLIMENTI A TUTTI I NEO-BABBI DEL BLOG !!!!

 

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A metà del camp …

Mentre sto guardando con un occhio la classica partita di spring training con pochissimi titolari in campo e con non tantissime cose interessanti si può fare un resumè di cosa hanno mostrato i Sox in questa prima parte della loro permanenza in Florida cercando, anche se è difficile, di intravedere il futuro. Uno potrà anche dire che vedendo giocare Jason Repko e Nate Spears è impossibile indovinare cosa combineranno tra un po’ Ellsbury e Youkilis; questo può essere vero, però ricordiamoci che la prima avvisaglia che l’annata 2011 sarebbe stata un rebus mica così facile da risolvere l’avemmo proprio allo spring training dell’anno scorso, quando specie a ridosso dell’inizio della regular season imbroccammo una striscia di sconfitte pesanti coi pitcher presi regolarmente a pallate.

Primo aspetto di questa prestagione è che i Sox stanno giocando bene, sarà banale dirlo ma il livello di gioco è mediamente alto e specie in attacco si comincia a vedere qualche sprazzo tipico del Bobby V-style, al futuro il compito di dirci se vedremo ancora Cody Ross rubare 3 volte in poco tempo o se si tratta solo di un’idea del mese di marzo; anche i lineup sono sembrati sperimentali, a volte pure un po’ troppo, alcune tendenze forse però stanno emergendo, ad esempio ci si comincia a chiedere se Ellsbury non sia un po’ sprecato come leadoff. Una considerazione : dipenderà molto da cosa farà Crawford, tornasse ad essere un giocatore incisivo e non un n.8 del lineup si potrebbe portarlo ad aprire l’ordine di battuta con Ellsbury spostato in una zona “nobile”.

Per ciò che concerne gli abitanti del monte, l’uomo che al momento sembra in testa alle primarie per lo spot da lanciatore partente è Felix Doubront, con Aceves dietro di una stretta incollatura. Buone cifre per entrambi fino ad ora, il favore per Doubront nasce da considerazioni tecniche che fanno preferire per Aceves il ruolo da rilievo, ruolo coperto bene l’anno scorso e sul quale quest’anno non è che siamo coperti alla stra-grande; invece che è sembrato ancora un po’ indietro è Bard che ha alternato buone cose ed una prestazione tragica da 7 punti subiti in due inning; comunque, giustamente, a meno che Bard non imploda da qui all’Opening Day il partente n.4 sarà lui. A proposito … Bobby V non ha ancora fatto trapelare nulla circa il partente dell’Opening Day. Parere personale : vorrei che il prescelto non fosse Beckett, se non altro come segnale per le malefatte del passato.

Altra situazione spinosa è quella dell’interbase. Iglesias sta cercando di far nascere dei dubbi nel ns. staff che ha già dichiarato che il prospetto partirà in Triplo. Aviles è Aviles e se uno ha avuto la pazienza di vedere la partita contro Tampa in corso ora avrà visto all’inizio lo stesso sparare una palla in terra 4 mt.  prima del prima base. Nick Cafardo del Boston Globe (fonte sempre attendibile) riporta che si potrebbe aprire una finestra di mercato qualora Iglesias fosse giudicato rischioso non più di tanto. Sul mercato ci sono squadre che stanno cercando infielders anche ora come i Phillies ed i Brewers, che terrebbero monitorato la situazione di Aviles. La cosa non capiterà oggi e nemmeno domani, ma sul dopodomani è un’ipotesi possibile.

Infine un po’ di giudizi spiccioli su altri singoli : grande impressione ha destato Pedro Ciriaco interbase ormai 26-enne con limitata esperienza MLB a Pittsburgh, difficilissimo però che rientri nel ballottaggio all’interbase; caldo come una fornace anche Lavarnway, partirà comunque a Pawtucket che però è solo ad un’ora di macchina dal Fenway; bene anche Cody Ross, Pedroia e McDonald che di sicuro inizierà in formazione, poi si vedrà quando tornerà Crawford, improbabile che si schierino nel roster 5 esterni e McDonald sarebbe il quinto. Indietro ancora col bastone Youk e Salty.

Sul monte oltre a ciò che ho detto prima aggiungo che Carlos Silva ha già terminato la sua esperienza senza aver giocato un inning visto che era rotto. Fino ad ora nella colonna dei buoni sulla lavagna appaiono anche Beckett, Cook ed anche Buchholz, così così Lester, ancora da rivedere Bailey e Melancon. Malino Tazawa e Vicente Padilla che potrebbe essere avviato a seguire la scia di Carlos Silva. Confermo quello che scrissi qualche tempo fa : provare come partente un Doubront può avere un senso, provare vecchie ammiraglie in disarmo che non tirano una cannonata decente da due anni invece grosso senso non ce l’ha.

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Previsioni 2012 : Infield

Che bello tornare alle vecchie abitudini : i Sox in TV all’ora di cena … comunque lasciamo perdere per il momento la pre-season che fa tutti contenti e tutti convinti di vincere le World Series e torniamo a vedere un po’ più in profondità i nostri eroi. Avevamo un infield splendido … sì … avevamo … ora abbiamo quello che abbiamo, un buco grosso e qualche dubbio in più, ma non si può mica vivere di sole certezze !!!

Ryan Lavarnway: perchè mai comincio con lui ? Semplice … perchè è un giocatore che mi intriga, catcher preminentemente offensivo, vedasi i 34 HR tra Doppio, Triplo e Majors l’anno scorso, deve dimostrare di poter stare dietro il piatto al livello di sopra, dove se non difendi bene puoi fare carriera solo se sei Mike Piazza e di bastoni come quelli del paisà non ne incontri ad ogni angolo di strada; cosa fare con lui ? Di sicuro partirà a Pawtucket, ma se dovesse progredire aspettiamolo presto definitivamente al Fenway.

Jarrod Saltalamacchia: In pratica ogni giorno Bobby V si esprime in lodi sperticate su Salty. Quanto ci sia di vero o quanto sia “buonismo” da spring training non lo so. Certamente il ragazzo è cresciuto, sia in attacco che in difesa, ma per essere un catcher da anello serve ancora salire di un gradino. Io rimango i miei dubbi che sappia gestire in prima persona il ruolo senza più Varitek a mò di coperta di Linus. Compiti per il 2012 : ridurre i K nel box e parare qualche palla in più di dietro, il fatto non ci sia più Wakefield lo aiuterà non poco.

Kelly Shoppach: acquistato solo per un motivo credo, per il suo 41% di colti rubando l’anno scorso, quando invece dalle nostre parti in parecchi ci correvano contro, specie invero quando giocava Varitek. Il fatto che negli ultimi 3 anni abbia battuto .214, .196 e .176 è meglio che ce lo teniamo per noi. Chiediamo alla MLB se possiamo giocare con due DH ?

Mike Aviles: Bella sorpresa l’anno scorso col suo .317 nel box, era sembrato un guanto scarsino e ci saremmo aspettati che potesse restare nel classico ruolo di utility, invece è lo shortstop titolare. Se andiamo a guardare le medie difesa nelle 152 partite giocate all’interbase viene fuori un quadro rassicurante per un giocatore che è nato interbase e che nel ruolo ha fatto tutta la trafila nelle minors con KC; probabilmente tra i 30 shortstop titolari il nostro non è tra i primi 20, ma d’altra parte serve per scaldare il ruolo a …

Josè Iglesias: Il luminoso sole dell’avvenire prevede Iglesias titolare per un decennio; l’oggi però ci dice altro : di un giocatore che fatica in Triplo A, tanto è vero che più di qualcuno comincia a dubitare sul fatto che possa essere mai una mazza da MLB. Fino ad ora non male nello spring training, ma va anche detto che anche gli anni scorsi il nostro a marzo regalava buone cifre, il problema iniziava con aprile. Chissà se arriverò alla pensione vedendo stabilità nel ruolo di interbase e non questo tourbillon che dura dal 2004.

Dustin Pedroia: anno 1 d.F. ovvero dopo Francona. Dustin non ha più il suo mentore, il manager che ha creduto in lui e che lo ha anche salvaguardato quando arrivò in prima squadra rendendo poco. Può cambiare qualcosa ? Non credo, un .305 di media battuta in carriera e costantemente tra i primi tre nel ruolo non può temere la perdita del “patrigno”; cosa manca per arrivare alla perfezione ? Il prendere per il coppino il compagno che la dovesse fare fuori dal vaso. Lo scorso settembre ci sarebbe servito.

Nick Punto: serviva proprio ? addirittura un biennale ? Diciamo che con lui ed Aviles ripropongono il giochino d’avere un giocatore più difensivo ed uno migliore nel box. Si potessero sommare …

Adrian Gonzalez: 27 homers, 117 RBIs, e .338 batting average. Chiaro … sento già le obiezioni : cosa sono servite le sue cifre alla fine se poi è affondato come gli altri ? Cosa possiamo chiedergli ? Di essere un po’ più clutch e semmai di battere un po’ più per l’homerun, uno che ne ha fatti 34 di media nell’ultimo quadriennio a S.Diego (campo scarsamente amico dei battitori) deve farne più di 27 in un posto dove c’è il Pesky Pole molto vicino e dove il muro a destra è alto come il mio ombelico. Sulla mancanza di cattiveria agonistica risentiamoci tra qualche mese per un verdetto definitivo.

Kevin Youkilis: la nostra cartina di tornasole, è finalmente guarito … allora abbiamo chances, è ancora menomato … allora rischiamo di affondare ancora. Intanto s’è presentato alla ripresa visibilmente dimagrito, cosa che mi fa pensare a come funzionasse (male) la preparazione invernale e come fosse seguito (male) da chi aveva il dovere di controllare queste cose. Sappiamo tutti bene cosa sia per lui questa stagione, la stagione che porta alla free agency. Improbabile un rinnovo del contratto prima della prossima offseason per un 33-enne che sembra parecchio logoro. A Kevin il compito di risalire la china, la grinta c’è … il resto forse.

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Previsioni 2012 : Rilievi

Diamo un’occhiata agli uomini che lanceranno a partita iniziata, ruolo che si sta specializzando ogni anno di più e ruolo che ha un peso specifico sempre maggiore e per dimostrarlo basta pensare alle due blown saves di Papelbon a fine stagione scorsa. Ovviamente prendo in considerazione solo i giocatori che si presuppone abbiano un impatto nella prossima stagione. partiamo dal fondo :

Andrew Bailey: Possibile grosso acquisto ma possibile anche che sia un buco nell’acqua. Per puntualizzare stiamo parlando di uno che in tre anni di Grandi Leghe ha al suo attivo due viaggi all’All Star Game, rookie dell’anno nel 2009, 75 salvezze nelle tre stagioni. Dov’è il problema ? Il problema è che stiamo parlando di un giocatore abbastanza portato agli infortuni, tendenza che sta dimostrando anche in questo primissimo scorcio di stagione visto che non è ancora riuscito a debuttare causa un malanno muscolare definito di modesta entità. Il giocatore mi intriga, come mi intrigano tutti i pitcher di 1,90 mt. che riescono a sassare la biglia a 95-97 mph. Il closer nel mio baseball ideale deve essere fatto così : grosso e con una fastball che fischia ed aggiungiamoci anche che questo tira 4 K per ogni BB. Incrociate le dite … please

Mark Melancon: L’altra faccia nuova onestamente convince un po’ meno. Closer l’anno scorso per gli Astros, a Boston verrà al 99% spostato al ruolo di setup. Costantemente attorno agli 1,25 di WHIP (aiutoooooo … sto diventando sabermetrico) nei precedenti due campionati, non pare il giocatore in grado di darti quella sicurezza che occorre se non migliorerà le sue cifre. Ex promessa degli Yankees, deve dimostrare di saper essere un fattore nella AL East, la sua precedente esperienza nel Bronx non è stata molto positiva per quanto limitata. Curiosità : è girato su youtube un video dove, durante una vacanza in Nuova Zelanda, il nostro s’è tuffato vestito in maglia Sox in mare per nuotare appresso agli squali. Lì era protetto da una gabbia, a Boston è peggio : gli squali albergano in tribuna stampa e non c’è la gabbia.

Alfredo Aceves: candidato anche al quinto spot della rotation, Alfredo sembra comunque destinato al bullpen, nonostante un suo desiderio espresso chiaramente di essere uno starter. Viene da una stagione eccellente da 10 W e 2,61 di ERA dove inoltre ha dimostrato di poter reggere un impegno assiduo, per lui 55 partite e soprattutto 114 innings che per un rilievo sono davvero tanti. Carattere un po’ bizzarro, sembra che tanti pensino che non sia poi così focalizzato sul baseball per quanto sia dotato di talento. Replicasse l’eccellente annata scorsa si stabilizzerebbe come uno dei rilievi di prima classe nella Lega.

Franklin Morales: L’oggetto semi-misterioso Morales torna cercando di dare un po’ di stabilità al ruolo di specialista coi mancini che non trova una soluzione stabile dopo la dipartita di Okajima. Altro giocatore alle prese con malanni frequenti, compreso quest’inizio di stagione, deve dimostrare di valere qualcosa in più del 1,27 di WHIP messo insieme l’anno scorso. Lui e Doubront (se farà il salto in MLB) sono gli unici rilievi mancini spendibili nel nostro roster. Altro giocatore che può decidere più di una partita, se a campionato in corsa trovassimo qualche specialista migliore potrebbe vedere drasticamente ridotto il suo impiego.

Due parole sugli altri. Doubront : titolo in crescita, il debutto tragico in questo camp dovrebbe essere un caso. Albers : misterioso il motivo per il quale sia ancora in squadra. Bowden : eterna promessa mai sbocciata. Il tempo comincia a scarseggiare avendo ormai 26 anni. Possibile pedina di scambio in ipotetiche trades. Jenks : se va bene torna a luglio. In bocca al lupo, ha rischiato la vita per un’operazione andata male. Tazawa : toh … chi si rivede. Sembra tornato in palla dopo il Tommy John. Possibile sorpresa ?

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Prime notizie dal camp

Prime notizie in arrivo dal training camp : ne abbiamo per tutti i gusti.

Cominciamo dalla conferenza stampa data dalla Santissima Trinità Henry – Werner – Lucchino. Nulla di così fantasmagorico se non una diffusa sensazione che i dirigenti giocassero un po’ in difesa sotto l’incalzare di una stampa rimasta un po’ choccata da una off-season di stampo “Moneyball”. Meritano d’essere riportate le scuse fatte da John Henry a Crawford per le parole a dir poco incaute dette a fine della scorsa stagione circa il costoso acquisto e la reazione piccata all’accusa di aver messo i Sox indietro nella scala dell’interesse rispetto al Liverpool. Parere personale : nelle redazioni dei giornali stanno affilando le lame e se negli anni scorsi avevano perdonato qualcosa, quest’anno saranno molto più sul pezzo.

Scendendo nella scala gerarchica si passa al manager : in neanche due settimane di camp abbiamo già polemichette contro Jeter e  contro Francona, polemiche basate sul nulla o forse derivate da una eccessiva voglia di apparire dopo gli anni anonimi passati in Giappone. Già il personaggio è abbastanza portato a parlare prima di pensare se poi aggiungiamo il desiderio di ritornare sotto i riflettori capiamo che sarà un’annata molto lunga nei rapporti tra Bobby V ed il resto del mondo. Dico solo che la polemica con Jeter, con Valentine che s’è comunque scusato il giorno dopo, verteva su una giocata dei playoffs 2001 (!!!); invece Francona ha attirato gli strali di Bobby V definendo a “public relations move” la decisione di vietare il consumo di alcolici nella clubhouse. L’anno scorso Valentine era molto critico dal box di ESPN verso tanti aspetti del mondo Red Sox, giocatori compresi. Sarà divertente vedere se i giocatori se lo ricordano (occhio a Beckett !!) e cosa restituirà Francona ora che c’è lui nel box della TV. Rimango dell’idea che una franchigia come Boston necessiti di un manager che butti acqua sul fuoco, l’attuale manager invece ha l’abitudine a buttare kerosene … Speriamo bene, ammetto che questa cosa mi preoccupa assai.

Le notizie dal campo sono più tranquille. Vista sul PC la prima partita non ufficiale contro Boston College, avevo così voglia di baseball che avrei guardato i Sox anche se avessero giocato contro la squadra dell’oratorio. Le uniche note degne di menzione sono : Big Papi schierato in prima con i cronisti di NESN che dicono essere possibile che quest’anno Ortiz giochi qualche partita anche in difesa (???), Crawford con qualche problemino ancora al polso operato recentemente (improbabile sia pronto per l’Opening Day) e francamente poco altro.

Due piccole note per chiudere : è tempo di contratti per completare i roster delle squadre nelle Minors. Due giorni fa è comparsa la breve che i Sox avevano ingaggiato Billy Buckner. Cosa state pensando ? Avete dei brividi ? Cominciate a rivedere ripetutamente le immagini di gara-6 delle World Series ’86 come Jimmy Fallon in “Fever pitch”  e la palla maledetta passa sempre tra le gambe di Buckner ? Tranquilli … questo è un lanciatore.

L’ultima nota è strettamente personale : esattamente un anno fa questo blog emetteva il primo vagito. Volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno letto (e non siete mica pochi) e soprattutto quelli che con i loro commenti interagiscono col sottoscritto. Spero che abbiate trovato tutti quello che cercavate : ovvero un po’ di chiacchere sui nostri Sox ed il pretesto per sorridere ogni tanto. Una persona di sicuro non trovò qui ciò che cercava : colui che arrivò sul blog da google cercando “tutte rosse red sex”. Lui non credo che sia rimasto soddisfatto. Tutti gli altri spero di sì ….

GRAZIE ANCORA DA PAOLO !!!

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Farewell Captain Tek

Mi prendo un pezzo di “stacco” dalla previsione per il 2012 perchè non si può non parlare del ritiro di Varitek che sarà ufficializzato tra poche ore. Il tempo passa, i giocatori vanno e vengono … tutto ciò è logico e giusto. Ciò nonostante un tifoso dei Sox che oggi non sentisse una vena di tristezza non sarebbe un tifoso dei Sox, viene a mancare uno di quei volti che per tutti significava Boston, quasi fosse un complemento ad Harvard, alla Old State House ed al Tea Party (quello del 1773, non quello di Sarah Palin e Ron Paul).

Arrivato al Fenway nel ’97 nella trade più fortunata nella storia ultracentenaria dei Sox : Heathcliff Slocumb in cambio di Varitek e Derek Lowe (!!!), V-Tek c’ha messo veramente poco per legare con un ambiente fatto su misura per lui. Un tipo serioso, poco propenso ai sorrisi ed alle smancerie … insomma … un perfetto bostoniano anche se nato nel Michigan, quando si dice “fatti l’uno per l’altra”.

Alcuni highlights nella sua carriera :

Ha vinto a tutti i livelli : Little League, College World Series ed ovviamente gli anelli MLB. 3 volte All Star, ha ricevuto 4 no-hit (record assoluto), s’è sorbito 1488 (!!!) partite dietro il piatto, numero ancora più folle se si pensa che nella storia dei Sox il secondo è distanziato di 500 partite. Potrei andare avanti per un pezzo con delle cifre, ma non esiste ancora il matematico che posso esprimere in una cifra cosa è stato Captain Tek.

Io so già chi voglio come manager in un futuro nemmeno troppo lontano : l’uomo qui sopra, l’uomo che ha avuto la C sulla maglia e non sono tanti quelli che se la sono meritata quella C nella storia dei Sox, oltre a lui sono solo altri due e vengono ancora più i brividi se si pensa che sto parlando di Carl Yastrzemski e Jim Rice.

Siamo veramente all’inizio di una nuova era nella storia dei Sox : via Francona, Epstein, Wake, Varitek. Con un Varitek ancora in palla, non la pallida controfigura che abbiamo visto in questo ultimo biennio, mi sentirei un po’ più tranquillo ad affrontare questa stagione con questi Sox “bizzarri” senza interbase, con una rotation da inventare e con un manager che comincia a perdere delle buone occasioni per stare zitto. Nella città che a dato i natali a colui che inventò il parafulmine, ne viene a mancare uno bello grosso ai nostri amati Sox, speriamo che la saetta di Zeus colpisca altrove.

Comunque cari amici … oggi è un giorno triste, senza se e senza ma.

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