Giganti e topolini

Il 2012 è l’anno dei giganti, hanno vinto i San Francisco Giants e a febbraio il Superbowl l’hanno portato a casa i New York Giants, visto che sembra improbabile che i Red Sox vengano ribattezzati Giants cerchiamo di capire se e come potremo diventare giganti sul campo trasformandoci dal nostro attuale stato di topolini che vengono presi a ramazzate da chiunque.

Il primo passo necessario è il nominare tutto lo staff di allenatori, dopo che la società ha deciso di fare “tabula rasa” di tutto lo staff precedente. Premesso che la decisione presta il fianco a critiche, ad esempio mi si spieghi cosa aveva fatto di male Magadan per essere messo alla porta, c’è da dire che se non altro s’è agito con un decisionismo che sembrava non appartenerci più e ad oggi abbiamo parecchie nomine già ufficiali ed altre che dovrebbero essere quasi effettive.

Per rendere le cose un po’ più facili Farrell è riuscito a portarsi dietro alcuni dei suoi fidi da Toronto: Torey Lovullo sarà il bench coach e Brian Butterfield sarà il coach di terza base. Importante soprattutto in questi casi il rapporto tra manager e bench coach, che possiamo considerare un po’ come il capo ed il suo vice; tra le tante cose completamente scombinate nei Sox 2012 c’era anche il rapporto tra Valentine e Tim Bogar che praticamente non si parlavano e si capisce poi da queste cose come mai la qualità delle decisioni fosse quella che è stata, Farrell e Lovullo si conoscono da una vita : sono stati compagni di squadra, poi hanno lavorato assieme a Cleveland e negli ultimi erano entrambi a Toronto, insomma … in questo caso l’armonia non dovrebbe essere un problema.

Anche per il ruolo importantissimo del pitching-coach c’è un nome che sembra godere dei favori del pronostico : il favorito è Rick Peterson attuale “director of pitching development” per gli Orioles, dopo essere stato pitching coach a Oakland (Zito vinse il Cy Young sotto di lui), NY Mets dove subentrò alla vecchia conoscenza del baseball italico Rick Waits e Milwaukee. I Sox hanno chiesto il permesso (ricevendolo) agli Orioles per poter parlare con lui, segno che c’è qualcosa di più di un grosso apprezzamento, a breve dovrebbero esserci novità, Peterson passa per essere un grande fautore della biomeccanica ed un fine psicologo, penso sia superfluo dire quanto ci serva uno che sappia rimettere a posto la testa oltre che il braccio ad alcuni dei nostri.

Un paio di appunti che certificano ancora di più questa nostra necessità : San Francisco ha un asso che quest’anno era in grossa difficoltà e sto ovviamente parlando di Tim Lincecum, senza isterismi e senza bruciare nessuno Lincecum è stato comunque messo in grado di dare un contributo, forse minore di quello che poteva dare una volta, ma pur sempre un contributo importante come i rilievi eccellenti che ha fatto sono lì a testimoniare. Cosa sarebbe successo da noi in un caso simile ? Datevi una risposta. Altra cosa : i Giants hanno vinto 2 titoli in tre anni; è un caso che Dave Righetti sia il pitching coach in carica da più tempo tra tutti i pitching coach della Lega ?

La stabilità è importante, avere le persone giuste al posto giusto è un plus-valore che non ha prezzo, noi arriveremo al quinto pitching coach in 4 anni, speriamo che Peterson (se sarà lui) sia quello buono, anche se vedendo ciò che ha combinato Curt Young ad Oakland e comparandolo con quello che ha combinato da noi viene il dubbio che il primo problema non sia quello dei nomi ma del contesto nel quale vengono fatti operare … con dei distinguo … ovvio … il duo Valentine-McClure non lo farei allenare nemmeno una squadra oratoriale. Non possiamo che sperare che i nuovi arrivi siano quelli che trasformeranno i nostri topolini in giganti … ovviamente restando Red Sox senza diventare Giants.

Share

Farrell in arrivo

Ci siamo. Entro breve, forse già lunedì, John Farrell diventerà ufficialmente il nuovo manager dei Sox, si concluderà così la caccia durata più di 12 mesi e che l’anno scorso finì senza risultato a causa delle resistenze dei Toronto Blue Jays, resistenze che quest’anno sono state immensamente più deboli, fatto sta che l’accordo con la franchigia canadese per la contropartita è stato trovato in brevissimo tempo e dall’Ontario hanno dato il semaforo verde all’operazione.

Cinquantenne del New Jersey, John Farrell arriva da noi con un po’ meno fanfare di quanto sarebbe stato se fosse venuto l’anno scorso, non mancano quelli che fanno notare (mi ci metto anch’io) la povertà di risultati e di gioco messa in campo dai Jays in queste stagioni a fronte di un roster per nulla disprezzabile, il tutto condito da polemiche, molto pesante quella con Omar Vizquel nell’ultimo periodo, insomma un quadro non così lineare come si sarebbe voluto dopo la tempesta Valentine.

Dico la mia : io resto dell’idea che la scelta da fare per tutta una serie di motivi era Jason Varitek e mi fa ridere quelli che dicono che non era pronto per prendere questa sedia che scotta essendo una matricola. Perchè scusatemi … Matheny non era una matricola ? Kirk Gibson cosa aveva allenato prima di essere assunto dai D-Backs ? Sembra sempre che manchi quel quid di coraggio per prendere decisioni d’un certo tipo, va comunque dato atto alla nostra dirigenza d’aver agito questa volta in maniera decisa : Farrell era il piano-A e ci si è buttati sopra con decisione, prova del fatto anche l’esiguità di tempo che è occorsa per trovare la contropartita da mandare in Ontario; infatti per poter avere da noi Farrell dovremo salutare Mike Aviles e la sua proverbiale brillantina a prova di bomba; un sacrificio che ci sta in un ruolo dove abbondiamo di giocatori, nessuno dei quali però portatore di garanzie.

Speriamo bene … abbiamo un bisogno disperato di tranquillità e di stabilità, leggere oggi che un giocatore dei Sox, richiedendo l’anonimato, avrebbe espresso forti dubbi sulla scelta di Farrell facendo notare gli scarsi risultati dei Jays e la regressione di giocatori importanti come Ricky Romero, mi da parecchio fastidio. Basta con questo cinema … vi prego. Diamo un grosso in bocca al lupo a John Farrell sperando che Boston non lo mangi a colazione come è adusa fare spesso, anche lui si accorgerà presto del cambio di scenario ed essendo già stato in maglia Sox sa cosa lo aspetta; viene da una città dove la notizia della sua partenza è in secondo piano rispetto al lock-out che sta mettendo a rischio la stagione dell’hockey e arriva in un posto dove qualsiasi mossa, anche la più insignificante, genera un quantitativo di pagine di giornale incredibile … hai voluto la bicicletta John ?

Share

Pagelline da Caporetto – 2° parte

Mentre i playoff si dimostrano più esaltanti che mai e mentre i Cardinals meriterebbero che ci si levasse il cappello davanti a loro, arrivo a dare i voti agli uomini della collina; collina che è franata travolgendo tutti e tutto, travolgendo soprattutto qualsiasi idea di stagione positiva dei nostri. Non so voi ma vedere questi playoffs esaltanti e sapere che i Sox sono assenti ed anzi sono mille miglia lontani da essere ora una squadra da playoff mi deprime assai.

Lester : 4½ – Tanto per essere diretti non lancia decentemente dall’agosto dell’anno scorso. Sono in parecchi a dire che la stagione sia deragliata dopo un paio di partite perse immeritatamente all’inizio di stagione, certo che se è questo il motivo non ci siamo proprio con il cervello. Comunque un 9W-14L con un ERA vicino al 5 dimostra quanto sia andata storta la stagione. Nel 2011 Lester fu uno dei motivi principali del tragico settembre, nel 2012 è stato orrendo quasi sempre, nel 2013 suonerà la campanella dell’ultimo treno : o John lo prende o può levare il disturbo.

Buchholz : 6+ – Diciamo che il voto è la media della sua stagione che dire altalenante è dir poco : primo mese tragico (9 di ERA), poi tre mesi spettacolari (7-1 con ERA poco sopra il 2) . Alla fine chiude con 11W che potevano anche essere di più con dei closer decenti, ovvio che ci aspetteremmo un po’ più di continuità da un giocatore che sta entrando negli anni decisivi della carriera. Fenomeno o solo buon giocatore ?

Doubront : 6½ – Voto di incoraggiamento, forse meritava qualcosa meno, ma ha dovuto sopportare un ruolo non dico di “prima punta” ma quasi, non essendo preparato e forse non avendo nemmeno le qualità. La parabola di Doubront è quella dei Sox 2012, ha retto fino all’inizio di agosto poi da lì in poi è stata una caduta continua. Litiga ancora un po’ troppo coll’area di strike, però la palla ce l’ha e se fosse affidato ad un vero pitching coach potrebbe fare grossi progressi … un “se” bello grosso visti gli attuali chiari di luna.

Bard : 3 – Il numero degli strikeout è pari a quello delle basi, l’ERA è sopra il 7, peccato che stia parlando delle sue cifre in Triplo A. In pratica al giorno d’oggi Daniel Bard non è più un giocatore da Majors ed anche la sua proverbiale velocità è scesa considerevolmente. Può tornare ad essere il pitcher che era ? E’ soprattutto un problema di testa e la testa è molto più difficile da accomodare che un braccio infortunato. Ammetto di avere grossi dubbi.

Morales : 6½ – Ha fatto di tutto, partente, rilievo ed anche closer in qualche occasione. Ha fatto certamente meglio nel bullpen che come starter però messi come siamo può legittimamente sperare in un ruolo da starter n.5. Troppi 11 HR in 76 innings, ma comunque un giocatore che ha saputo farsi valere, da confermare assolutamente …

Atchison : 7½ – A 36 anni ha avuto nettamente la miglior stagione della sua carriera e peccato per l’infortunio che l’ha tenuto fermo per 2 mesi; una volta si delirava per Pedro o per Schill, se ora ci entusiasmiamo per Scott Atchison vuol proprio dire che ci siamo ridotti male, ma d’altra parte lui è il Re dei “blue collars” ovvero l’unica nota lieta della stagione.

Aceves : 3 – S’è fumato un quarto delle opportunità di salvezze (8 blown saves) ed anche tolto dal ruolo di closer è stato un pianto.  E considerando che stiamo parlando di un tipo reattivo quanto una tequila boom boom fatta nel suo natio Messico c’è da chiedersi se sia una buona idea tenerselo. Ha litigato con Pedey che è uno dei reggenti del dug-out e quindi mi giocherei 10 euro sulla sua partenza.

Padilla : 7 – L’indio s’è riscoperto uomo da 8° inning ed è stato speciale nel chiudere inning dove entrava con gente a bordo, di 34 corridori ereditati hanno segnato solo in 5. Può ripetere una stagione come questa ? Secondo me è più facile che i politici italiani smettano di rubare. Aveva le ultime cartucce e le ha sparate al Fenway e quindi s’è guadagnato il nostro rispetto.

Matsuzaka : 3 – Non vorrei sembrare uno che spara sulla Croce Rossa o come si dice meno prosaicamente dalle mie parti “sparare su uno che è seduto a cag…” , ma come non si fa a non sparare col bazooka ad uno che in 6 anni non ha imparato una parola di inglese, che è sempre stato un corpo estraneo e che ha vinto 17 partite in 4 anni ? Le cifre di quest’anno chiamano 1W-7L ed un’ERA oltre l’8. Semplicemente il peggior partente della stagione MLB 2012. Peccato non averlo venduto ai Dodgers.

Miller : 7 – Chissà … forse un mediocrissimo partente s’è trasformato in un buon rilievo mancino che serve sempre. 51 K in 40 inning è una gran bella statistica, non so perchè ma per Miller non direi che è stata un’annata irripetibile, mi sembrerebbe un uomo su cui puntare anche l’anno prossimo.

Cook : 4 – Il fatto che Cook abbia fatto 18 partenze non si riesce a credere. Di queste 18 partite se ne salvano un paio al massimo, il fatto che si sia lasciato lanciare così tanto un giocatore così mediocre è una bella macchia sul nostro management, ma d’altra parte fregava a qualcuno finire la stagione in maniera un po’ più dignitosa ? Importava ai tifosi, a chi decideva no.

Melancon : 4½ – In pratica la stagione di Melancon è finita con le prime partite a Detroit, molto semplicemente è sembrato inadeguato al contesto, l’unica nota positiva è che a settembre è tornato a lanciare decentemente, basta per ripresentarlo l’anno prossimo ? Onestamente considerando che gli acquisti di Cherington sono stati Sweeney, Melancon, Bailey e Punto viene da porsi qualche domanda sul nostro GM. Chiude con un 6,20 di ERA, in pratica il cambio Lowrie per Melancon finisce in pareggio : il nulla in cambio del nulla.

Mortensen : 7 – Misteriosamente impiegato pochissimo, avrebbe meritato di più visto le performances indecorose di alcuni suoi colleghi, l’uomo yo-yo tra Boston e Pawtucket può essere un giocatore fulltime dignitoso in Majors, di sicuro avanza una candidatura per il 2013. Vi state accorgendo che poi a rilievi siamo messi abbastanza bene ? Peccato che al momento ci sia solo un partente sopra la sufficienza.

Tazawa : 7½ – Tira split-fastball pesanti, mette 45 k in 44 innings ed ha concesso solo 5 basi. Non è che abbiamo trovato il closer del futuro ?  Eravamo bravi ad allevarci i giocatori, a creare campioni. Abbiamo ancora qualcuno che può insegnare il Gioco a dei giovani come Tazawa ? Date Tazawa a Jim Hickey e ve lo trasforma in Papelbon nel tempo che Bolt impiega a fare i 100 mt.

Breslow : 6½ – Il suo arrivo alla deadline sarebbe stata una bella mossa se i Sox non fossero usciti dalla contesa immediatamente dopo, Breslow completa bene il nostro gruppo di rilievi mancini, chiude con un bel 2,70 di ERA. Non il pitcher che ti fa girare la testa, ma un buon mestierante che può tornare comodo anche per l’anno prossimo.

Bailey : 4½ – Lo abbiamo atteso come Penelope attendeva Ulisse, abbiamo maledetto il suo infortunio che ha (o avrebbe) distrutto i nostri delicati equilibri ed nel momento che s’è presentato davanti a noi anzichè Ulisse reduce dall’Odissea ci siamo trovati davanti un’altra bufala. Giocatore con una storia di infortuni, c’è da domandarsi se sia un valore su cui scommettere nel futuro. Non lo so … certo che se lo teniamo dobbiamo anche tenerci pronta un’alternativa, perchè il closer si dimostra sempre più la chiave di volta delle squadre (domandate ai Washington Nationals) ed affidarsi in toto ad Andrew Bailey mi sembra un altro azzardo. L’ennesimo. Basta azzardi … please

Share

Pagelline da Caporetto – 1° parte

Arriva il momento delle mie amate pagelline che mi divertono assai perchè mi permettono di essere acido come uno yogurt scaduto e ad essere cattivi c’è più gusto. Piccola nota : ovviamente il giudizio va solo a coloro che hanno un numero significativo di presenze, ho deciso anche di escludere chi non fa più parte del nostro roster, dare oggi un giudizio di Gonzalez … o più modestamente di Jason Repko mi pare un esercizio inutile.

Saltalamacchia : 6½ – Sono combattuto. In positivo il fatto che sia il secondo fuoricampista tra i catcher, in negativo il fatto che vada strikeout un terzo delle volte che si presenta nel box e che batta con una media da campionato cipriota. Poi c’ho un altro tarlo : mi sapete dire perchè finchè c’è stato Shoppach i lanciatori avevano cifre migliori (e non di poco) quando c’era lui dietro il piatto e non Salty ? Però chiaro … con la cacca che abbonda in altri reparti mica ci possiamo lamentare di Salty

Pedroia : 7½ – Alla fine il suo 290 di avg ed i suoi 15 HR li ha portati a casa, ha cominciato anche a mostrare un po’ di quella leadership che sembrava essergli carente, tipo quando disse chiaramente che le vaccate di Bobby V andavano bene (forse) in Giappone ma non lì, altra nota carina : ha saltato 21 partite e nonostante è quello con più match giocati, ergo gli infortuni hanno toccato parecchio.

Aviles : 6½ – Pensavamo nei primi due mesi d’aver trovato il nuovo Furcal … ed invece alla fine ci siamo ritrovati Aviles. Comunque il suo l’ha fatto, ha mostrato di poter essere un buon interbase legittimo ed ha mostrato anche una certa potenza (13 HR). Sparito parecchio nella seconda parte, specie alla fine quando c’era da provare Iglesias, comunque dai … cosa ci aspettavamo da lui ? In molti dicono che non venga confermato. Così sicuri che prenderemo di meglio ?

Middlebrooks : 8 – 15 HR e 54 RBI in 75 partite fanno 32 HR e 117 RBI rapportati sulle 162 partite. Il suo infortunio e quello di Ortiz sono stati la sentenza capitale della nostra stagione. Una delle basi imprescindibili del nostro futuro. Anche lui nel suo breve campionato ha avuto modo di amare Bobby V. In un inning dove fece due errori in difesa al ritorno nel dug-out il suo ex-manager disse : “nice inning kid”. Lasciamo perdere …

Nava : 6½ – Forse meritava un po’ meno ma uno che gioca un anno intero con un dolore boia al polso ed aspetta la fine della stagione per operarsi è un grande. A luglio aveva addirittura un OPS quasi a .900, poi anche lui è andato spegnendosi, da segnalare comunque un paio di HR nell’ultima tristissima settimana, quando semmai altra gente giocava con le infradito. Grande voglia, pochissimo talento, non so se lo rivedremo, ma un applauso se lo meriterà sempre.

Ross : 7+ – Che giocatore perfetto per completare un grande team !!! Spesso paragonato ai Millar, Nixon del passato, è proprio il giocatore che vorremmo avere il giorno che tornassimo grandi, peccato che con questi chiari di luna noi torneremo grandi quando Ross sarà un arzillo ottuagenario. Lui vorrebbe rimanere, al management piace, se due fidanzati si amano perchè non si sposano prima o poi ? Diciamo un triennale da un ventina di milioni complessivi ? Come fede nuziale va bene ?

Sweeney : 4 – Uno che si spacca una mano tirando un cazzotto ad una porta dopo un’eliminazione al 9° inning in una partita che si vinceva 7-3 è un emerito citrullo. Confortante che in 219 presenze nel box abbia battuto lo stesso numero di HR che ho battuto io. Meravigliosa la definizione affibbiatagli da un giornalista  : “Costruito come un Adone, ma batte come un dentista”. Ciao ciao Ryan

Ortiz : 9 – Al momento dell’infortunio aveva semplicemente la miglior OPS dell’American League. Costata niente la sua mancanza … Siamo alle solite circa la permanenza futura. Rimarrà ? Non rimarrà ? Con tutti i buchi in organico mi sembrerebbe folle crearne un altro. Con la Trimurti dietro le quinte però non si può mai sapere.

Podsednik  : 8 – Quanto avrebbe pagato un bookmaker una stagione da .300 di average di Podsednik ? Potrà anche raccontare ai nipotini di aver cambiato 4 squadre in una stagione. Certo che prima l’abbiamo venduto e poi ce lo siamo ripreso poche settimane dopo … per la serie “idee poche, ma confuse”.

Ellsbury : 5- – Certo che alla fine ha giocato quasi metà campionato, il problema è che ha messo insieme appena 4 HR ed un OPS miserino di .693. Domandona : qual’è quello vero ? Il fenomeno del 2011 o il giocatore normale del 2012 ? Sto cambiando il mio approccio al giocatore, sempre più convinto che o si rinnova il contratto a cifre ragionevoli (non quelle che dice Boras) oppure potremmo anche scambiarlo per ricevere aiuti in altri ruoli.

Ciriaco : 7½ – Come sfruttare 70 partite per rifarsi una carriera : ha battuto, ha difeso, ha rubato basi, gioca in tre ruoli. OK … forse non sarà mai in grado di ripetere le cifre di quest’anno, però siamo capaci di trovare un utility a quel prezzo ? Dovessimo tenerne uno tra lui ed Aviles ? Io voterei Ciriaco … così … a pelle.

Lavarnway : 4 – Immensamente deludente in questo pezzo di stagione. Almeno dimostra di provarci, al futuro il compito di stabilire se è un buon minor-leaguer e basta o se può essere un legittimo catcher al piano di sopra. Una nota di ottimismo : il suo .157 di average è molto simile alle prime cifre messe insieme da Pedroia, che sia un buon auspicio.

Iglesias : 4 – Non ha fatto il minimo progresso in tre anni e nel box sembra proprio non averne un’idea, OK … in difesa mostra lampi di classe ma in attacco sembra un pitcher di American League quando si improvvisa nel box durante l’Interleague. Ha senso tenerlo ancora presso di noi ?

Loney : 4½ – Difende come Adrian Gonzalez; in attacco è come Gonzalez bendato, coi piedi legati e che batte cercando di colpire la pallina col pomello della mazza. Non credo lo rivedremo … a meno che non possieda foto compromettenti di John Henry. Ne avremmo fatto a meno di vedere Loney con la nostra maglia.

Alla prossima per il bagno di sangue dei pitchers ….

Share

Bobby solo

Una lacrima sul visooooo … ho capito molte coseeee …

Mostro l’aspetto migliore del nostro ex-manager : è un grande appassionato di bici, altri aspetti positivi non ne trovo e quindi ben venga il siluramento e se il giorno che Lucchino ebbe l’ispirazione avesse pensato ad altro tutti saremmo stati più contenti ed avremmo evitato di vivere un anno intero in uno zoo con Valentine nel ruolo di Napo Orso Capo.

La cosa bella dell’anno di Bobby V è che tutti, o per lo meno la stragrande maggioranza potrà dire : “ve l’avevo detto” . Qualcuno di voi si ricorda i commenti che si leggevano in rete appena venne fuori l’interesse per Bobby ? Il 99% credeva che i reports fossero uno scherzo di qualche giornalista burlone, che poi i Sox avrebbero virato su dei nominativi più ortodossi … invece no … la Trimurti volle proprio Valentine credendo che servisse a riportare ordine dopo il caso “pollo fritto” e dopo la partenza traumatica di Francona. Il risultato finale di questa operazione testimonia una volta di più quanta capacità di analisi abbiano i nostri maggiorenti … c’è da essere atterriti anche per il futuro perchè il problema non è non essere arrivati a 70 vittorie quest’anno, il problema è arrivarci l’anno prossimo. Consiglio di guardare sul sito di ESPNBoston la breve dichiarazione di Lucchino e Cherington, soprattutto la faccia di Lucchino pentita e contrita merita.

Quindi adesso ? Secondo tutti si andrà a caccia di Farrell … mah … premesso che arrivano notizie che dicono che in Ontario comincino ad avere le balle piene di sentire che il loro manager ancora sotto contratto per l’anno prossimo sia in partenza, rimango un po’ scettico visto che non è certo reduce da stagioni scintillanti tra le foglie d’acero; i personaggi legati all’epoca Francona, a partire da Francona stesso, spingono molto per la nomina di uno degli storici assistenti di quegli anni, diciamo uno del quartetto Farrell, Hale, Bogar, Mills. Io invece mi sto posizionando ogni giorno di più verso la scelta “di rottura” ovvero Jason Varitek, perchè avrebbe un altro quid in più rispetto ai nomi sovrascritti : i Sox ora difettano anche di leadership, una leadership che un ex bench coach può anche far fatica a produrre.

Chiudo tornando all’inciso iniziale tratto da Bobby Solo (quello vero … il cantante), oggi non è certo un giorno da lacrime sul viso perchè ci siamo liberati di un personaggio sgradevole e l’unica lacrima che voglio vedere è una bella bottiglia di Lacryma Christi DOC del Vesuvio, in merito all’aver capito molte cose … ebbene sì … ho capito cosa succede ad una franchigia quando i diversi attori recitano fuori ruolo, quando invadono le parti di altri interpreti, quando decide chi non dovrebbe decidere. Il pesce puzza sempre dalla testa, ci siamo liberati di Bobby V e questo è un bene, però la testa del pesce è sempre saldamente al suo posto e questo non mi lascia tranquillo … proprio per nulla.

PS – Grazie per tutti i complimenti … ora però basta perchè sono timido … molto timido … non ci credete ?

Share

E’ finita !!!

La fine del campionato di baseball mi metteva tristezza, almeno ciò è successo da una vita fa fino al 2011, quest’anno invece tiro un sospiro di sollievo, quest’armata brancaleone ( e che Monicelli e Gassman mi perdonino) mi fa dire un bel “grazie a Dio è finita”. E’ finita la stagione di Bobby V, di Matsuzaka ed Aaron Cook, del settembre 2012 che riesce ad essere peggiore di quello del 2011, degli infortuni a cascata e del “svuoto tutto” in direzione L.A.

La tentazione è forte : fare una tabula rasa come nemmeno i Romani a Cartagine seppero fare. Avere più gente nuova possibile, quando c’è un dubbio tra “lo teniamo o lo mandiamo via ?” dare un biglietto sola andata. Poi però provo di mantenere un minimo di raziocinio e mi rendo conto che non sarà possibile e forse sarebbe anche controproducente, qualche cosa da salvare c’è : la mezza stagione di Big Papi, Doubront finchè è durato, Ross che è un bel “Trot Nixon” e qualcos’altro, non sarà facile per chi deve valutare scoprire le poche perle che vengono logicamente nascoste in questo mare di cacca.

Sul campo la stagione si spegne come peggio non si poteva, ovvero coi Sox che si consegnano ai pigiamini lasciandogli campo libero in modo vergognoso, d’altra parte è dura combattere con una lancia quando gli altri possiedono i carri armati, molti dicono che i nostri si siano lasciati andare ed abbiano mollato, io non sono mica d’accordo, tanto è vero che gara-2 è stata persa alla fine ed è andata in conto all’ennesima debacle di un closer. Semplicemente è stato colpevolmente lasciato che il team venisse depauperato di effettivi senza alcuna correzione in corsa, abbiamo finito con un roster forse peggiore perfino di quello degli Houston Astros.

Ora che si fa ? Anzitutto si sono presi dei personaggi che avranno come primo compito quello di valutare. Eddie Bane, una vita nel baseball, è stato nominato “special assistant for player personnel”, mettendoci dentro anche la nomina di Varitek come “special assistant to the general manager” fa capire come si ammettano le gravissime lacune nella scelta e poi nello sviluppo del personale, dalle Minors a crescere, l’unica cosa che mi fa ridere è quest’uso spropositato della parola “special” , abbiamo fatto così schifo che serve gente speciale, mi sta quasi venendo voglia di autonominarmi “special blogger” .

Intanto, chiuso quest’immondo capitolo dei Sox 2012, ci godremo i playoffs che quest’anno mi sembrano succosi come rare volte in passato … a proposito … ciò che hanno combinato gli Oakland A’s quest’anno merita di rimanere negli annali del Vecchio Gioco per i secoli a venire, mi piacerebbe proprio trovare quanto pagavano a marzo gli allibratori di Las Vegas gli A’s vincenti in una division con i Rangers e gli Angels … che bello tornare al baseball dopo aver dovuto digerire tantissimo anti-baseball.

A risentirci a breve con le pagelline di fine anno !!

Share

Ultima stazione

Con la serie che inizia stanotte allo Yankee Stadium i Red Sox terminano la loro via crucis che li ha visti passare da un supplizio all’altro senza soluzione di continuità; tutto sembra essersi settato per vedere realizzato quel sogno che in parecchi di voi hanno esplicitato, ovvero essere quelli che rompono le uova nel paniere agli odiati pigiamini, anche per ripagarli di quell’ultima partita dell’anno scorso dove pur di lasciare il campo ai Rays fecero lanciare anche l’omino degli hot-dogs, le donne delle pulizie e la nonna di Girardi.

Certo che se il piano era mettersi di traverso agli Yankees bisogna dire che i nostri si sono proprio applicati con del costrutto come la sweep subita a Camden Yards nel weekend è lì a testimoniare, diciamo pure che il duo Aaron Cook e Zach Stewart deve essere sepolto da qui a tre giorni nell’angolo più recondito della nostra mente, la speranza è che tra qui e poco quando qualcuno ci chiederà : “Ti ricordi di Aaron Cook ?” la risposta sia :”Assolutamente no.”

Come ormai di consueto le notizie dal campo sono scarsamente interessanti, riporto solo il buon momento di Salty che nel box è arrivato al 25mo homerun; nelle battute oltre il recinto il buon Salty appartiene già all’elite della Lega, peccati che gli homerun si accoppino ad una media di appena .225 e ad un .291 nella media arrivi in base, il tutto assieme ad una marea di strikeout; se ci aggiungiamo che il ragazzo non sembra ancora maneggiare i lanciatori come gli verrebbe richiesto c’è sempre da chiedersi quanto valga effettivamente, ricordiamoci che finchè c’è stato Shoppach il bilancio W-L era favorevole e non di poco al veterano; chiaro che ora abbiamo problemi ben peggiori del catcher … però …

In merito alle notizie fuori dal campo ci sono prima di tutto da registrare le reazioni al ritorno di Varitek, reazioni di tutti i tipi; le domande che girano sono : a) se questo non sia il preludio a un impegno diverso e più in trincea a breve. b) se Cherington non abbia gli skills adatti, visto che V-Tek andrà giocoforza a sovrapporsi a lui. Mio parere personale : non credo che tra un mese ci diranno che Captain Tek è il nuovo manager, scegliere il nuovo boss non sarà facile visto che non è che ci siano liberi dei fenomeni però per metterci V-Tek occorre un po’ di coraggio ed i nostri maggiorenti tutto il coraggio che avevano se lo sono giocati sulla fiches di Bobby V. In merito a Cherington dico : facciamolo lavorare, diamogli un anno per vedere cosa valga effettivamente, quest’anno ha agito sotto tutela, leviamogli questa tutela … e piuttosto se non ci si fida di lui, lo si rimuova dall’incarico in fretta, io non farei iniziare la ricostruzione ad uno di cui non mi fido.

Non c’è molto altro … è arrivato il momento di concentrarsi sulla sagra del gufo che andrà in onda per tre serate sugli schermi del South Bronx, ma che tristezza però essersi ridotti così …

Share