Si comincia … se non altro con uno spirito migliore, l’anno scorso mi sentivo carico come un condannato di fronte al plotone d’esecuzione, quest’anno abbiamo una squadra semmai solo discreta ma non c’è nessun clown nei paraggi del dugout (frase non mia, bensì di un noto giornalista). Scrissi già in passato dell’importanza di tornare ad essere una squadra di baseball e di smettere di essere un circo, che oltretutto faceva ridere pochissimo, non posso che ribadire questa indicazione. Scelte chiare, coraggiose e non da pusillanimi, provare di essere un po’ più simili a Patton ed un po’ meno a Badoglio : tutti concetti che chi ha avuto la pazienza di leggermi nel passato conosce già bene.
Passando al dato tecnico non c’è molto da dire : i limiti ci sono e negarli significa mettere la testa sotto la sabbia, non significa essere pessimisti, una rotation che è zeppa di giocatori che devono ricostruirsi ed un attacco carente di quel “punch” che fece le nostre fortune in un recente passato, bei tempi quando in squadra c’erano due uomini da 40 HR …
Però ci sono anche delle cose buone, c’è una sensazione diffusa che siamo ancora nel tunnel ma almeno si comincia a vedere la luce … laggiù … in fondo, per la prima volta da anni sentiamo d’avere prodotto dei buoni prospetti che potranno dare un contributo e non saranno dei “bust” come troppe volte negli ultimi anni, non so se troveremo i nuovi Lester o Pedroia ma se non altro abbiamo una speranza di poterci allevare dei giocatori per il futuro e di non vederli diventare delle inutili promesse.
Le scelte tecniche sono state fatte, mi fa solo ridere che nessuno abbia detto ufficialmente quello che ormai sanno anche i mattoni del Fenway ovvero che Jackie Bradley sarà in squadra all’Opening Day, debuttare in maglia Sox nel Bronx senza nemmeno aver fatto una partita in Triplo A … wow !!! … così vedremo anche se il ragazzo ha gli attributi, gliene serviranno due grandi come delle mongolfiere. Nei 25 ci sarà anche Carp che ha vinto il ballottaggio come vice Napoli, aspettatevi tante volte di vederlo entrare come “defensive replacement” nelle partite che condurremo, non me ne voglia il paisà ma Napoli a difendere in prima mi fa parecchia tenerezza. Lester sarà l’Opening Day starter, terzo anno di fila, dopo di lui nell’ordine Buchholz, Dempster, Doubront e Lackey. Conservativa la scelta di Lackey al n.5, si cerca di non caricarlo di troppa responsabilità, se riprenderà fiducia scalerà la rotazione, mi sento di condividere l’idea; sta a vedere che il sottoscritto, che ha sempre detestato Lackey, si fida di più di lui che di Dempster o Doubront … mamma mia.
Due parole su un uomo che invece non farà la squadra e che forse è da considerarsi “andato”. Daniel Bard addirittura è stato dirottato a Portland in Doppio A, i 12 mesi che hanno distrutto il buon Daniel sono terminati con uno spring training orrendo, preso a pallate ogni volta che s’è presentato sul monte sia nelle partite giocate in prima squadra sia nelle partite di minors in Florida, un’area di strike difficile da trovare come le pepite d’oro in Romagna. Un mio amico dice, giustamente, che è enormemente più difficile mettere a posto la testa che un braccio infortunato, il caso Bard è il caso simbolo di questo assioma. Partirà in Triplo anche Lavarnway, mi sbaglierò ma il ragazzo sembra appartenere alla categoria dei Bowden e Andersen, le eterne promesse che mai sbocciano.
Non c’è molto altro, lunedì sera alle 19 su ESPN America (godiamocela fino a che c’è) parte la campagna 2013, farci debuttare nel castello di Dracula sembra quasi uno sberleffo, poi ci manderanno a Toronto contro quelli che sembrano i favoriti della division, non male come inizio, negli ultimi due anni nelle prime due serie stagionali siamo 1W-11L, quest’anno sarebbe doveroso partire meglio se non altro per non veder schizzare i nervi di molti.
L’unico augurio che mi sento di farvi e di fare a me stesso è ENJOY, l’anno scorso guardare i Sox era divertente come andare in ufficio al lunedì mattina, eravamo nel pieno dell’inverno post-atomico seguito al settembre 2011, speriamo d’aver trovato chi ci guiderà fuori dalle Terre Radioattive verso la ricostruzione della civiltà. Ne abbiamo tutti bisogno …
PS – Un augurio extra a chi andrà al Fenway, di sicuro quest’anno non mancano i biglietti