Il campionato mignon

Alla fine dopo svariate offerte dall’una e dall’altra parte, tutte regolarmente rifiutate, l’accordo non è stato trovato e quindi, seguendo il compromesso che era stato firmato a fine marzo, le Majors d’imperio hanno varato il campionato strutturato come da loro voluto e quindi avremo il nostro mini campionato da 60 partite che partirà nell’ultima decade di luglio e che dovremo farci piacere, in un modo o nell’altro.

60 partite delle quali 40 all’interno della ns. division e le altre 20 contro le squadre della NL East, quindi quest’anno non vedremo i Sox battagliare contro avversari storici come Tigers, Indians, A’s ma in compenso si andrà a Miami o a Washington ad affrontare squadre con le quali non c’è la minima tradizione, io capisco le contingenze particolari ma penso che la schedulazione poteva essere pensata meglio; si dice che tutto ciò sia stato fatto per limitare le trasferte, il discorso va bene ma vi invito a misurare la distanza che separa Boston da Miami e da Atlanta con quella che occorre per Detroit e Chicago,

C’è stato poi un rimescolamento di regole : quelle più dibattute saranno il DH universale ed il runner in seconda negli extrainning; il sottoscritto è sempre stato un sostenitore del DH e quindi non posso non approvare la cosa anche se non capisco bene cosa c’entri col Covid 19, sulla regola degli extras reputo la cosa una discreta boiata, in Italia abbiamo una regola simile ma non uguale, e mi piace poco, serve a mandare a casa prima la gente ma che poi questo sia baseball è tutto da dimostrare. Se poi il mondo tornerà alla normalità nel 2021 vedremo quali di queste regole resteranno, visto anche che il contratto collettivo terminerà a fine 2021.

Che campionato vedremo ? Davvero non lo so … è una cosa così strana, pensate solo che un partente giocherà al massimo una dozzina di partite, ovvio che sarà decisivo presentarsi in forma da subito visto che tempo per rimonte non ne avremo, avendo sempre presente che potremmo vedere un giocatore sparire dal palcoscenico se risulterà positivo ai vari tamponi a cui saranno sottoposti, tra parentesi ESPN ha detto che ci sarebbe un giocatore testato positivo dei Sox, non sappiamo chi sia … teniamoci solo a mente che avremo, noi e tutte le altre 29 squadre, anche questa spada di Damocle sulla testa. Sulla mancanza del pubblico posso dire che non credo che ciò incida sul risultato, ovvio che sarà meno bello per noi assistervi, esattamente come è un po’ triste vedere Anfield Road a Liverpool senza l’urlo della Kop o il Borussia senza la gente che canta nel Muro Giallo.

Nei prossimi giorni, quando riapriranno gli allenamenti, avremo un po’ più di notizie su questa stagione e quindi rimando a quella data ulteriori considerazioni, volevo però chiudere con un accenno alle trattative che ci sono state nelle settimane scorse : abbiamo visto davvero poca volontà di un compromesso tra le due parti ed alla fine il Sindacato Giocatori ha dovuto accettare, volente o nolente, l’imposizione della Lega. Questo è un pessimo auspicio per le contrattazioni, ancora più importanti, che andranno in onda tra un annetto per il rinnovo del contratto collettivo. Vi sembrerà che stia pensando troppo avanti, ma con questi attori c’è veramente da aver paura su ciò che avverrà dopo il 2021.

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Ci sarà baseball nel 2020 ?

Ciao a tutti ! Dopo un’assenza pressochè eterna torno a scrivere qualcosa, spero che tutto vada nella migliore maniera possibile per tutti voi in questo periodo che è devastante per come riesce a minare certezze. Tra le certezze, semmai tra quelle piccole, c’era anche l’esistenza del campionato di baseball in ogni sacrosanta estate, c’erano i campionati sommi (MLB) e semmai quelli a livello più modesto come nel nostro Stivale, se le cose continuano ad andare così non avremo né l’uno né l’altro con sommo dispiacere per tutti gli appassionati italiani, tanti o pochi che siano.

Qui ovviamente trattiamo solo delle Majors ed il panorama non induce all’ottimismo. A che punto siamo arrivati ? Come consuetudine nelle diatribe lavorative del baseball c’è buriana pesante tra i proprietari e l’Associazione Giocatori e vi sembrerà strano che il tema più discusso siano i soldi. Il piano passato dagli uffici delle Majors chiama dei tagli molto più pesanti di quelli che i giocatori vogliono accettare, in pratica i giocatori più ricchi perderebbero circa il 75% dei loro introiti, quelli col minimo salariale circa il 50%.

Viceversa il sindacato ha fatto una proposta, immediatamente rifiutata dai proprietari, per una stagione da 114 partite che avrebbe portato nelle tasche dei players circa il 70% di quello che era il salario originale. Ciò che è peggio è che i proprietari oltre a rifiutare la proposta abbiano detto chiaramente che non intendono fare ulteriori proposte, quindi la loro offerta è quella di cui sopra …. e basta. Insomma, potremmo essere al prendere o lasciare.

Vi dico subito che io non intendo prendere posizione, se mi chiedete chi sia nel giusto e chi nello sbagliato io vi rispondo con un boh !!! Faccio solo presente che il baseball che non s’è fermato nemmeno per delle “piccole cose” chiamate Argonne, Guadalcanal o Cassino rischia di fermarsi per la seconda volta in 26 anni per della vil pecunia. I proprietari si oppongono ad una stagione più lunga e più onerosa sul fronte stipendi perchè dicono che ogni singola partita senza pubblico comporta una perdita secca di circa 600mila dollari ed i giocatori ovvio che da questo orecchio non ci sentano. Non lo so, io faccio solo notare una cosa : il baseball è un po’ in difficoltà nell’attrarre interesse, specie tra le giovani generazioni. La NBA ha trovato l’intesa per ripartire ed anche la NHL da domani riaprirà gli allenamenti, per il baseball tirare una riga sulla stagione potrebbe essere un boomerang finanziario molto peggiore che giocare una mezza stagione in questo martoriato 2020. Tempo non ne resta molto per partire, se c’è qualche persona di buona volontà tra il sindacato ed i proprietari è bene che venga fuori, in caso contrario potremmo viver una Stove League di 18 mesi, una cosa che non avrei mai voluto vedere.

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